I dati Istat tivi al prim ve indebol te all’ester emerso ne trainata da tense e da le aree di d la metallur Le esporta ri a 13.386 incremento riodo dello 13,5 per c sultata più La tendenz to a que all’estero n che comun 3,2 per cen L’indice de (media mo è risultato riore a q un’indicazi estero suc L’Emilia-Ro
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Fig. 1 - Espo
(1) Tasso di -5,0
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
I
delle esporta o trimestre d imento della ro dell’Emilia el trimestre p al notevole s all’ottimo anda
destinazione, rgia, se si con azioni emilian
6 milioni di e o del 3,7 per o scorso anno cento dell’exp
contenuta ris za regionale ella riferita nazionali, an nque hanno m nto (tab. 2).
elle esportaz obile degli ulti pari a 112,4 quello nazio one in merit ccessiva alla c omagna è
s p e
ortazioni emilian
variazione sullo II III I
2011 E E
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recedente. L successo sul amento sui m
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imi quattro tri (fig. 1 e tab.
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o stesso trimes
IV I II
20 Emilia-Romagna Emilia-Romagna
egioni italiane ono in luce u ositiva delle v rispetto a qu a crescita è mercato sta mercati asiatic di trasporto e rodotti esporta sono risultat fatto segnar tto allo stesso
hanno costitu e. La crescita
estre precede ora migliore ri
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a tasso a indice
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recedente (asse II III
2013 Italia tasso Italia indice
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rasporto, aut ia (navi) e di Emilia-Rom incremento d
del 2015.
stupisce quin to la maggior
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le regioni che ncrementi otte monte (+5,5 p a Lombardia 6 per cento).
ttori
endenza posi siderati, ma ervando i risu n positivo la zzi di trasportoetallurgia e d
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Pri
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IV I II
20
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dell’export naz ndi che sia la re crescita de per cento), se
cento). Al co (-6,7 per cen ma per la con
i raffinati, acc e esportano m enuti in Vene per cento), m
mostrano u
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forte crescita o (+12,1 per c dei prodotti in
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3,7
112 108
III IV I 014
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2,4 8,7
I II III 2015
Lombardia nto).
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tutti i settori ea (fig. 2).
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n i i
e 2015
attro trimestri, 90,0 95,0 100,0 105,0 110,0 115,0
IV
ESPORTAZIONI REGIONALI –1° TRIMESTRE 2015
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
2
to). L’andamento è risultato buono per le esportazioni di apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche e di misura (+5,5 per cento), sostenute dall’insieme di elettronica, elettromedicali e strumenti di misura, per quelle di alimentari e bevande (+4,8 per cento), trai- nate dagli alimentari e frenato dalle bevande, e per il piccolo aggregato residuale dei prodotti dell’altra ma- nifattura (+6,6 per cento). La crescita delle esporta- zioni è risultata, invece, contenuta per il fondamentale settore dei macchinari e delle apparecchiature (+2,3 per cento).
In negativo, subiscono una lieve contrazione il limitato export dell’agricoltura silvicoltura e pesca (-0,5 per
cento), nonostante il boom della pesca e acquacoltu- ra, e quello, rilevante per la regione, delle industrie della moda (-1,3 per cento), appesantito dai risultati della pelletteria, mentre la flessione è più ampia per l’industria del legno e del mobile in legno (-2,3 per cento).
L’evoluzione ciclica successiva alla crisi avviata nel 2007-8, ha portato conseguenze differenti per i settori regionali (tab. 1). L’indice del complesso delle espor- tazioni regionali ricavato dalla media mobile degli ul- timi quattro trimestri (base 2008=100) si è collocato a quota 112,4 nel trimestre in esame. Assumono quindi notevole rilievo i risultati conseguiti dall’industria ali-
Fig. 2 - Esportazioni emiliano-romagnole e italiane: principali settori, 1° trimestre 2015
Emilia-Romagna Italia
Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)
(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
Tab. 1 - Esportazioni emiliano-romagnole: principali settori. 1° trimestre 2015
Valore (1) Variazione % (2) Quota (3) Indice (4)
Agricoltura silvicoltura pesca 236 -0,5 1,8 102,4
Alimentari e bevande 1.120 4,8 8,4 144,4
Tessile abbigliamento cuoio calzature 1.579 -1,3 11,8 128,5
Industrie legno e mobile 184 -2,3 1,4 89,9
Chimica, petrol., farma., gomma e materie plastiche 1.359 1,8 10,1 126,4
Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 980 3,6 7,3 102,2
Prodotti della metallurgia e in metallo, non mac. att. 1.108 10,2 8,3 107,0
Appar. elettrici elettronici ottici medicali di misura 918 5,5 6,9 110,6
Macchinari e apparecchiature nca 3.746 2,3 28,0 101,9
Mezzi di trasporto 1.709 12,1 12,8 118,1
Altra manifattura 355 6,5 2,7 109,3
Totale esportazioni 13.386 3,7 100,0 112,4
(1) Valore corrente in milioni di euro. (2) Variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente. (3) Percentuale sul totale delle espor- tazioni. (4) Indice; media mobile degli ultimi quattro trimestri, (base: media anno 2008 = 100) a valori correnti.
Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari appar. nca Ap.elet. ott. med. mis.
Metallurgia prod. met.
Prod. min. non metalli.
Chi. far. gom. mat.pla.
Ind. legno e mobile Tessile abb.calz.cuoio Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Totale
6,5 12,1 2,3
5,5 10,2 3,6 1,8 -2,3
-1,3
4,8 -0,5
3,7
2,7 12,8 28,0 6,9 8,3 7,3 10,1 1,4 11,8 8,4 1,8 100,0
4,2
21,5 0,3
4,9 1,0
1,9 -3,7
4,6 1,9
5,8 7,8 3,2
5,2 11,5 17,5 8,3 11,3 2,3 17,9 2,5 12,2 7,0 1,8 100,0
mentare e 144,4 dalle sestato a chimiche, f stiche, con Un indice mostra inv settore de dall’importa talliferi, ov dell’edilizia ma econo coli.
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primo trimes ti dell’America
ortazioni italiane
silvicoltura pesca bevande gliamento cuoio no e mobile trol., farma., gom a lavorazione di a metallurgia e i ici elettronici ott e apparecchiatu sporto
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plastiche metalliferi mac. att.
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dati/bd/come
ncamereEmilia ER
ati-stampa-1 onomia
9 per cento).
9 per cento de risultato otten i Stati Uniti (+
dalla svalutaz ato il 10,7 pe dite in Brasile cento), che r batte il gigan tinato al Bras to del totale.
so l’Asia è an i regionali. Tr cita delle es to), che sono e regionale, ali in Cina (+
per cento del elera la cresc ercati dell’Oce
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ster
aRomagna
Il mercato am elle esportazio nuto è stato d
+20,2 per cen zione dell’eur er cento del e hanno subi riflette le diffic
te sud-americ sile rapprese ndato il 15,8 p
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totale.
cita delle espo eania (+15,2
verso l’Africa o indirizzate r
2) Quota 8
8 9 6 7 9 0 9 3 5 2 2
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l’export. Al c ito un vero c coltà econom cano. L’expo enta però so per cento de quest’area seg verso l’India
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a (3) In
1,8 7,0 12,2 2,5 17,9 2,3 11,3 8,3 17,5 11,5 5,2 100,0 entuale sul totale
rrenti.
assorbito il Per il posi-
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ali si è indi- contrario le crollo (-19,3 miche in cui rt regionale lo l’1,0 per lle esporta- gnaliamo la
(+15,8 per er cento del
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ndice (4) 113,0 137,6 115,2 94,7 119,1 98,6 98,6 100,2 104,5 106,4 122,2 108,7 e delle espor-
3
ESPORTAZIONI REGIONALI –1° TRIMESTRE 2015
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
4
4,6 per cento del totale delle esportazioni regionali.
Le vendite sui mercati dell’Europa sono risultate pari al 63,5 per cento del totale, ma in lieve flessione (-0,4 per cento). Al di fuori dei mercati dell’Unione europea, colpisce la conferma del crollo dell’export verso la Russia (-29,3 per cento), con una quota che scende al 2,4 per cento, mentre, al di là delle vicissitudini po- litiche e della debolezza macroeconomica riflessa nell’andamento del cambio, la Turchia, con un au- mento del 10,6 per cento nel trimestre, consolida il suo ruolo di nuovo mercato di sbocco, pari al 2,0 per cento del totale.
Le esportazioni verso l’Unione europea (pari al 55,3 per cento del totale) sono aumentate dell’1,3 per cen- to, ma hanno mostrato tendenze disomogenee tra i paesi membri. Se, al di fuori dell’area dell’euro, la crescita delle vendite è stata forte nel Regno Unito (+11,4 per cento) e comunque buona in Polonia (+4,7 per cento), è stata rapida anche all’interno, ancora una volta in Spagna (+9,9 per cento). Nell’area dell’euro, mostrano invece sostanziali incertezze i due primi paesi di sbocco dell’export regionale, la Germania (-2,2 per cento), che vive una fase di incer-
tezza, ma ha assorbito comunque il 12,7 per cento dell’export regionale, e soprattutto la Francia (-3,8 per cento), che affronta una difficile condizione politico In conclusione, si conferma che la recente forte sva- lutazione del cambio dell’euro rispetto al dollaro apre a notevoli possibilità sul mercato statunitense e offre maggiori opportunità sui mercati internazionali extra europei, nonostante il debole andamento delle eco- nomie e delle valute di molti paesi emergenti. Si tratta di una notevole ulteriore possibilità per agganciare la ripresa.
In ogni caso, è l’andamento economico in Europa a determinare in ampia parte il risultato per l’export re- gionale. La ripresa in quest’area appare premessa fondamentale affinchè i mercati esteri possano offrire un adeguato sostegno alla crescita del prodotto inter- no lordo regionale e nazionale. In quest’area ad oggi la tendenza non è forte e omogenea, è possibile co- gliere buone opportunità in alcuni paesi in crescita, ma sussistono difficoltà su alcuni mercati di sbocco storici che hanno un rilievo fondamentale.
Fig. 3 - Esportazioni emiliano-romagnole e italiane: selezione dei principali paesi ed aree di destinazione, 1° trimestre 2015
Emilia-Romagna Italia
Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)
(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Regno Unito Spagna Polonia Ue28 Russia Turchia Europa
15,2 15,6 1,1
8,9 -19,3
20,2 12,3
18,5 -3,8
-2,2
11,4 9,9 4,7 1,3 -29,3
10,6 -0,4
1,3 0,9 2,6 15,8 1,0 10,7 14,9 4,6 10,9 12,7 5,9 4,5 2,8 55,3 2,4 2,0 63,5
0,9 8,8 -4,6
3,4 -12,9
39,4 25,7 -5,5
-3,4 -0,5
7,2 4,3
8,4 0,9 -29,3
6,6 0,2
0,9 0,8 2,4 14,4 1,0 9,0 13,0 4,6 10,6 12,9 5,3 4,7 2,7 55,4 1,6 2,4 66,3
Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line.
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