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Trasformazioni elementari sulle matrici Data una matrice A∈Km,n definiamo su A le seguenti tre trasformazioni elementari: T

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Academic year: 2021

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(1)

Trasformazioni elementari sulle matrici

Data una matrice A∈Km,n definiamo su A le seguenti tre trasformazioni elementari:

T1: scambiare tra loro due righe (o due colonne) di A;

T2: sommare ad una riga (o colonna) di A il prodotto di un’altra riga ( o colonna) di A per uno scalare;

T3: moltiplicare una riga (o colonna) di A per uno scalare λ∈ K.

Proprietà del determinante di una matrice

Data una matrice A∈Mn(K), sia B∈Mn(K) una matrice ottenuta da A mediante trasformazioni elementari:

1) Se B è stata ottenuta da A mediante una trasformazione T1 allora det B= - det A;

2) Se B è stata ottenuta da A mediante una trasformazione T2 allora det B= det A;

(2)

3) Se B è stata ottenuta da A mediante una trasformazione T3 allora det B= λλλλ det A;

I teoremi precedenti sono utili per semplificare i conti nello sviluppo del determinante i quanto permettono di creare un numero maggiore di zeri nelle righe/colonne delle matrici.

Esercizio 1

Calcolare il determinante di

) ( 3

0 0

0

0 2 2

0

2 1

4 4

6 4 0

1

4 R M

A





=

Sfrutto le trasformazioni elementari per ridurre la matrice, se possibile, in una matrice triangolare superiore (o inferiore):

(3)

=





=





=

3 0

0 0

0 2

0 0

22 17

13 0

6 4

4 1

det 3

0 0

0

0 2

2 0

22 17

4 0

6 4

0 1 det

det AT2 T2

= 1·(-13)·(-2)·(-3) = - 78

Esercizio 2

Calcolare il determinante di

) ( 1

0 1

2 4

0 2 0

0 2

1 1

0 0 4

2 5

4 1 0

2 2

1 4 0

5 R

M

B

=

(4)

 =



=

=

=

=

=

=





=





=

=

=

=

+ +

+

1 7

1 det 2

) 1 ( 1 14 0

1 0

1 4 7

1 1 2

det 7 2

0 1 0

7 4 7

7 1 2

det 2 1

1 2

11 4

1

8 1 4 det )

1 ( ) 1 ( 2

1 1

1 2

1 0

0 0

2 11 4

1

2 8

1 4 det 2 1

4 1

2

1 3 0

0

2 5

4 1

2 2

1 4 det )

1 ( ) 1 ( 2

1 4

1 2 2

0 0

0 0 1

1 3 0

0 2

2 5

4 1 0

2 2

1 4 0

det 2 1

0 1

2 2

0 2 0

0 1

1 1

0 0 2

2 5

4 1 0

2 2

1 4 0

det 2 det

2 3

T T

4 3

T 1

4

T T

3 2

2 2 3

B

= - 14·(2 +7) = - 126

(5)

Esercizi da svolgere

Determinare il determinante delle seguenti matrici possibilmente con l’uso delle trasformazioni elementari:

=





=

0 21 0

2

4 9

8 2 1

8 12

4 0

0 3

7 0 3

5

0 4

0

10 5

3 0

1 0

3 1

0 0

10 5

B A





=





=

0 2 3

0

4 6 1

4

1 1 3

0

2 0 1

1

3

21 0

0

3 1

0 1

10 12

4 4

1 9

1 2

D C

6 1 0

4 21

2 1

0 3 21

3 / 2 0 21 6

5 / 6

4 0

0 1 0

5 / 2 1 1

9 10

E =

[risultati: detA=-25, detB=0, detC=-90, detD=-44, detE=0]

(6)

L’uso delle trasformazioni elementari si rende praticamente indispensabile per il calcolo dei determinanti parametrici.

Esercizio 3

Determinare per quali valori del parametro reale k∈R il determinante della seguente matrice è non nullo.

( )

R

M k

k

k k

k

B 3

2 1

0 3 2

0

+

+

=

+

+

=

+

+

=

2 1

0 0

1

3 2

0 det 2

1

0 1

1

3 2

0 det det

k k

k

k k

k k

k k

B

det B= k·1·(-1)2+1[-2(k+2)-(k+3)(k-1)]= …

= k(k2+4k + 1) dunque

det B ≠ 0 ⇔⇔⇔⇔ [k≠0 ∧∧∧∧ k ≠ -2+ 3 ∧∧∧∧ k ≠ -2- 3 ]

(7)

Esercizio 4

Determinare per quali valori del parametro reale k∈R il determinante delle seguenti matrici è nullo.

( )

R

M k

k k k

k

C 2 4

0 5 1

0

0 0

1

0 3

0

1 3

9





+

= .

=

+

+

=

+

=

0 5

1 0

1 9

3 0

0 3

1 0

0 0

1 det 0

5 1

0

1 3

9

0 3

1 0

0 0

1 det

det 2

2 2

k

k k

k k

k k

k k

C

=

+

+

=

+

+

=

2 0

0 0

3 3 1 9

0 0

3 0

1 0

0 0

1 det 0

2 0

0

1 9

3 3 0 0

0 3

1 0

0 0

1

det 2

2

2 2

k k k

k k

k

k k

k k

=k(-9k2+1)(k+2)=k(-3k+1)(-3k-1)(k+2)

0

detC = ⇔⇔⇔⇔ [k=0 ∨∨∨∨ k =1/3 ∨∨∨ k =-1/3 ∨∨ ∨∨∨ k =-2 ]

(8)

Esercizi da svolgere

Determinare per quali valori del parametro reale k∈R il determinante della seguente matrice è nullo.

2/17 k

o 0 k 2

2 2

0

6 3

2 0

0

6 0

6 4

1 1

=

=





+

= k k

k k

k k D

4

17 5 19 k -

o 2 k 0

5 1

0

2 3

1 0

1 3

9

0 0

2

= ±

=





+

+

=

k

k k

k E

(9)

Ulteriori teoremi riguardanti il determinante Sia A∈Mn (K) , allora valgono le seguenti proprietà del determinante:

Teorema della trasposta det A= det tA

Teorema di Binet:

Se B∈Mn (K), allora det (AB)= det A det B Secondo teorema di Laplace

La somma dei prodotti di una riga/colonna per i complementi algebrici degli elementi nella stessa posizione ma di un’altra riga/colonna è nulla.

k j

se a

k i se

a

n

i

k i j i n

j

j i j k

= Γ

= Γ

=

=

0 0

1

, , 1

, ,

. Tali proprietà non sono qui dimostrate.

(10)

Verifichiamo il II teorema di Laplace con un esempio.

Esempio

A∈M3(R), verifichiamo la formula fissando la seconda colonna e i complementi algebrici degli elementi della terza colonna.

=

3 1

0

2 0

2

5 1

0 A

a1,2Γ1,3+ a2,2Γ2,3 +a3,2Γ3,3 = ? calcoliamo i complementi algebrici:

0 2 2

1 ) 0

1 (

1 0 0

1 ) 0

1 (

1 2 0

0 ) 2

1 (

3 3 3

, 3

2 3 3

, 2

1 3 3

, 1

=

= Γ

=

= Γ

=

= Γ

+ + +

Γ Γ Γ

(11)

Inversa di una matrice quadrata

Data A∈Mn(K), si dice che A è invertibile se esiste B∈Mn(K) (in seguito indicheremo B=A-1) tale che:

AB=BA= In

dove In è l’elemento neutro del prodotto tra matrici quadrate di ordine n.

Teorema

Una matrice quadrata A∈Mn(K) è invertibile se e solo se det A ≠ 0.

Dimostrazione

Se AB= In allora, poiché il det In=1, per il teorema di Binet det(AB)= detA⋅det B=1 ⇒ det A≠0.

Ipotizzando che det A≠0, costruiamo la matrice B nel seguente modo:

(12)





Γ Γ

Γ

Γ Γ

Γ

Γ Γ

Γ

=

A A

A

A A

A

A A

A B

n n n

n

n n

det det

det

det det

det

det det

det

, ,

2 ,

1

2 , 2

, 2 2

, 1

1 , 1

, 2 1

, 1

L

M O

M M

L L

ove Γi,j è il complemento algebrico dell’entrata (i,j) nella matrice A. Verifichiamo che il prodotto tra A e B fornisce la matrice In. Moltiplichiamo la i- esima riga di A con la j-esima colonna di B:

ai,1b1,j+ ai,2b2,j +…+ai,nbn,j=

=(ai,1Γj,1+ ai,2Γj,2 +…+ai,nΓ j,n)/detA=

Abbiamo due casi:

=1 se i=j infatti ai,1Γj,1+ ai,2Γj,2 +…+ai,nΓ j,n= =ai,1Γi,1+ ai,2Γi,2 +…+ai,nΓi,n = detA per

il I teorema di Laplace;

=0 se i≠j allora per il II teorema di Laplace

Γ Γ Γ

(13)

Dunque l’elemento in posizione (i,j) verifica la definizione data di In (lezione 1). Analogamente si dimostra BA= In.

È facile dimostrare che se esiste un’inversa B di A∈Mn(K), essa è unica.

Per assurdo: supponiamo esista un’altra matrice inversa C tale che AC=CA= In.

Dimostriamo che B=C infatti:

C=C In=C(AB)=(CA)B= InB=B. c.v.d.

(motivare le uguaglianze)

Dunque le due proposizioni stabiliscono la condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza e unicità della matrice inversa di A∈Mn(K).

(14)

Il teorema della matrice inversa è costruttivo.

Esso fornisce il metodo per costruire la matrice inversa A-1.

Calcolare il determinante di A:

1) se det A=0, allora non esiste l’inversa.

2) Se det A≠0, allora esiste la matrice inversa.

In tal caso:

• scrivere la trasposta di A e calcolare ordinatamente i complementi algebrici;

• costruire la matrice inversa dividendo tutti i complementi algebrici per il determinante di A.

(15)

Esercizio 1

Calcolare, se esiste, la matrice inversa di

( )

R

M

A 2

3 4

2 1 



=

Calcolo il determinante: det A= -11. Esiste la matrice inversa.

Scrivo la matrice trasposta:





=

3 2

4 A 1

t

I complementi algebrici sono scritti nell’ordine con il quale si ricavano da tA, ma hanno la notazione ricavata da A:

Γ1,1=-3 Γ2,1=-2 Γ1,2= - 4 Γ2,2=1

Dividendo tali scalari per -11=det A si ottiene la matrice inversa:

(16)





=

11 / 1 11

/ 4

11 / 2 11

/

1 3 A Prova:….

Esercizio 2

Calcolare, se esiste, la matrice inversa di

( )

R

M

B 3

1 0

0

3 2

0

0 1 3

=

Calcolo il determinante: det B= - 6.

Esiste la matrice inversa.

Scrivo la matrice trasposta:

=

1 3

0

0 2

1

0 0

3

t B

I complementi algebrici sono scritti nell’ordine con il quale si ricavano da tB, ma hanno la notazione ricavata da B:

(17)

Γ1,1=-2 Γ2,1=-1 Γ3,1=-3 Γ1,2= 0 Γ2,2=-3 Γ3,2 =-9 Γ1,3= 0 Γ2,3=0 Γ3,3 = 6

Dividendo tali scalari per -6=det B si ottiene la matrice inversa:

=

...

...

...

...

...

...

...

...

...

B 1

Prova:….

Esercizio 3

Calcolare, se esiste, la matrice inversa di

( )

R

C 4,4

1 0

6 0

0 0

1 0

0 1 0

3

0 2

0 1

Λ





=

Calcolo il determinante: det C=7.

(18)

Esiste la matrice inversa.

Scrivo la matrice trasposta:





=

1 0 0

0

0 0 1 2

6 1 0

0

0 0 3

1

tC

I complementi algebrici:

Γ1,1=1 Γ2,1=2 Γ3,1=0 Γ4,1=0 Γ1,2= 0 Γ2,2=0 Γ3,2 =7 Γ4,2=0 Γ1,3= … Γ2,3=… Γ3,3 = … Γ4,3=…

Γ1,4= … Γ2,4=… Γ3,4 = … Γ4,4=…

Dividendo tali scalari per 7=detC si ottiene la matrice inversa:





=

1 6 0

0

0 0

7 / 1 7

/ 3

...

...

...

...

...

...

...

...

C 1

(19)

Prova:….

Esercizio 4

Stabilire per quali valori di k, numero reale, la seguente matrice è invertibile.





=

2 1

3 7

0 0

1 0

2 2

1 4

3 1

0

k

k k k

D

La matrice è invertibile se e solo se il determinante è non nullo.

… Si ottiene che det D≠0 se e solo se 7k2-

…k+…≠0. Tale relazione è sempre verificata in quanto ∆<0.

D è sempre invertibile.

(20)

Esercizi da svolgere

Calcolare, se esistono, le matrici inverse di:





=

=

=





=





= −

1 0

6 0

1 0

7 0

0 1 0

3

0 1

0 4

5 3

3

0 1

1

0 0

3

5

3 0

0 1

1

0 2

2

3 2

4 3

3

0

2 1

E

D C

B A

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