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BIOL BIOL BIOL

BIOL BIOLOGIA OGIA OGIA OGIA OGIA

AMBIENT AMBIENT AMBIENT

AMBIENT AMBIENTALE ALE ALE ALE ALE

Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale

ISSN 1129-504X

Volume 18 Numero 1 Luglio 2004

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Tipografia NUOVA FUTURGRAF, Via Soglia 1, REGGIO EMILIA

BIOL BIOL BIOL

BIOL BIOLOGIA OGIA OGIA OGIA OGIA

AMBIENT AMBIENT AMBIENT

AMBIENT AMBIENTALE ALE ALE ALE ALE

PROPRIETÀ:Rossella Azzoni, Presidente del C.I.S.B.A.

DIRETTORERESPONSABILE: Rossella Azzoni REDAZIONE:

Giuseppe Sansoni sansoni@infinito.it resp. di redazione Roberto Spaggiari rspaggiari@re.arpa.emr.it resp. di segreteria Gilberto N. Baldaccini gbaldac@libero.it redattore Pietro Genoni p.genoni@arpalombardia.it redattore

Pubblicazione del C.I.S.B.A., vol. 18, n. 1/2004

Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 837 del 14 maggio 1993

Biologia Ambientale, viene inviata ai soci del Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale (C.I.S.B.A).

Per iscriversi o per informazioni: Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale, via Amendola 2, 42100 Reggio Emilia Segretario: Roberto Spaggiari, tel. 0522 336060 – 0335 7712847; fax 0522 330546; e-mail: rspaggiari@re.arpa.emr.it

www.cisba.it info@cisba.it

Quote annuali di iscrizione al Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale: socio ordinario: E 40,00; socio collaboratore E 30,00; socio sostenitore E 310,00. Conto corrente postale n. 10833424 intestato a: CISBA, RE

Biologia Ambientale raccoglie e diffonde in- formazioni sulle tematiche ambientali, con parti- colare attenzione ai seguenti campi di interesse:

‰ Bioindicatori e biomonitoraggio

‰ Ecotossicologia

‰ Depurazione delle acque reflue

‰ Ecologia delle acque interne e dell’ambiente marino

‰ Gestione dell’ambiente

‰ Igiene ambientale

‰ Ecologia urbana

‰ Impatto ambientale

‰ Ingegneria naturalistica

‰ Rinaturazione e riqualificazione ambientale

‰ Conservazione della natura

‰ Ecologia del paesaggio

Biologia Ambientale è articolata in due sezioni:

Lavori Originali, in cui vengono pubblicati arti- coli e rassegne bibliografiche originali;

Informazione & Documentazione –sezione vol- ta a favorire la circolazione di informazioni e di idee tra i soci– in cui vengono riportate recensio- ni di libri, riviste e altre pubblicazioni nonché no- tizie e lavori già pubblicati ritenuti di particolare interesse o attualità.

Comitato Scientifico

Roberto ANTONIETTI

Dip. Scienze Ambientali, Univ. di Parma Natale Emilio BALDACCINI

Dip. di Etologia, Ecologia, Evoluzione, Univ. di Pisa Roberto BARGAGLI

Dip. Scienze Ambientali, Univ. di Siena Antonio DELL’UOMO

Dip. di Botanica ed Ecologia, Univ. di Camerino Silvana GALASSI

Università dell’Insubria, Como Pier Francesco GHETTI

Dip. Scienze Ambientali, Univ. Cà Foscari, Venezia Stefano LOPPI

Dip. Scienze Ambientali, Univ. di Siena Sergio MALCEVSCHI

Ist. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri, Univ. di Pavia

Maurizio G. PAOLETTI

Dip. di Biologia, Univ. di Padova Luciano SANTINI

Dip. C.D.S.L. Sez. Entomologia agraria, Univ. di Pisa Paolo Emilio TOMEI

Dip. Agronomia e gestione agroecosistema, Univ. di Pisa Mariagrazia VALCUVIA PASSADORE

Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri, Univ. di Pavia

Pierluigi VIAROLI

Dip. Scienze Ambientali, Univ. di Parma Luigi VIGANÓ

IRSA - CNR, Brugherio MI Sergio ZERUNIAN

Parco Nazionale del Circeo, Sabaudia (LT) Aldo ZULLINI

Dip. di Biotecnologie e Bioscienze, Univ. Milano Bicocca

(3)

Con il contributo di:

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Errata corrige

Nella prima e quarta di copertina: la data di uscita del volume non è dicembre 2004, ma luglio 2004.

Nei lavori sotto elencati l’autore indicato come Giuliano Luigi Gandolfi è, in realtà, Gilberto Gandolfi:

Pag. Titolo

19-24 Caratterizzazione genetica di popolazioni appenniniche di trota fario: aspetti tassonomici e conservazionistici

245-250 Caratterizzazione morfologica ed ecologica del salmerino alpino (Salvelinus alpinus L.

1758) del Lago Santo Parmense

259-264 Il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus): prove storiche della sua introduzione sul territo- rio italiano

La correzione del nome dell’autore (da Giuliano Luigi Gandolfi in Gilberto Gandolfi) va riportata anche in:

Pag. Titolo

3 Caratterizzazione genetica di popolazioni appenniniche di trota fario ...

6 Caratterizzazione morfologica ed ecologica del salmerino alpino ...

6 Il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus): prove storiche ...

Nell’Indice degli Autori (pag. 275), le righe 3 e 4 della seconda colonna vanno sostituite dalle seguenti:

Gandolfi Gilberto 19, 245, 259

Gandolfi Giuliano Luigi 33, 121, 161, 213, 231

Atti 9° Convegno Nazionale

A.I.I.A.D.

Acquapartita (FC), 11-13 giugno 2002

a cura di F. Nonnis Marzano, M. Maldini, G. Gandolfi Biologia Ambientale, vol. 18, n. 1, luglio 2004

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SOMMARIO

Sessione Biodiversità

moderatore: Barbara Mantovani pag.

La carta ittica della provincia di Avellino: ricerche preliminari Pier Giorgio Bianco, Carlo Belfiore, Valerio Ketmaier, Orfeo Picariello

Analisi della diversità genetica delle popolazioni di luccio (Esox lucius L.) del Lago Trasimeno

Livia Lucentini, Claudia Ricciolini,, Hovirag Lancioni, Luciana Baldoni, Fausto Panara Caratterizzazione genetica di popolazioni appenniniche di trota fario: aspetti tassonomici e conservazionistici

Francesco Nonnis Marzano, James Tagliavini, Riccardo Papa, Marina Vaghi, Massimo Pascale, Giuseppe Maio, Gilberto Gandolfi

Previsione della composizione della fauna ittica mediante reti neurali artificiali

Michele Scardi, Stefano Cataudella, Eleonora Ciccotti, Paola Di Dato, Giuseppe Maio, Enrico Marconato, Stefano Salviati, Lorenzo Tancioni, Paolo Turin, Marco Zanetti

Sessione Ecologia delle acque interne moderatore: Giuseppe Maio

Variazioni delle comunità ittiche e possibili cause determinanti, in acque della Lomellina (Pavese occidentale) e lombardo-piemontesi, intervenute nell’ultimo ventennio

Gianluigi Alessio, Giuliano Luigi Gandolfi, Emiliano Belletti

I neuromodulatori nell’intestino della trota parassitata: cenni sul rapporto dieta- parassitismo in esemplari di Salmo trutta e Oncorhynchus mykiss della provincia di Padova

Bahram Sayyaf Dezfuli, Isabella Manzoli, Paolo Turin, Giampaolo Bosi

Differenti abitudini alimentari di Gambusia holbrooki Girard, 1859 in piccoli ecosistemi acquatici artificiali

Irene Ferrante, Andrea Furlani, Lorenzo Tancioni

Osservazioni sulle abitudini alimentari del gambero di fiume autoctono, Austropotamobius pallipes italicus (Faxon, 1914)

Massimiliano Scalici, Leonardo Vignoli, Giancarlo Gibertini

Evoluzione di una popolazione naturale di trota fario Salmo (trutta) trutta in un ambiente ritrale appenninico (Rio Torto, Appennino Bolognese)

Paolo Turin, Marco Rizzoli, Maria Fabiana Bilò, Rosanna Falconi, Francesco Zaccanti

7 15

19

25

33

39

45

51

57

(6)

SOMMARIO 4

Sessione Gestione delle popolazioni ittiche autoctone moderatore: Mario Specchi

61

69

73

79

85 Indagine ricognitiva di acque vocate per il reinserimento della popolazione autoctona

minacciata di Esox lucius L. nel bacino del Massaciuccoli Paolo Ercolini, Gianluigi Alessio

Variazione della struttura, della densità e della biomassa in due popolazioni di trota fario, Salmo (trutta) trutta, in zone regolamentate a regime speciale di pesca (ZRSP)

PierPaolo Gibertoni, Federico Ielli

Osservazioni sulla biologia riproduttiva della popolazione di alborella, Alburnus alburnus alborella (De Filippi, 1884), del Lago Maggiore

Cesare Mario Puzzi, Alessandra Ippoliti, Stefania Trasforini

Distribuzione ed entità delle popolazioni di Cottus gobio Linnaeus, 1756 in provincia di Pistoia

Massimo Pascale, Fabrizio Merati, Francesco Nonnis Marzano, Armando Piccinini

Biologia della rovella, del cavedano e del barbo nei bacini del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Pisces; Cyprinidae)

Pier Giorgio Bianco, Emanuela Santoro

Sessione Gestione idrica e naturalistica dei corsi d’acqua moderatore: Giuseppe Maio

Formazione ed aggiornamento per la progettazione di passaggi per pesci, 1984-2002 Mauro Ferri

Preferenze ambientali delle specie ittiche: sperimentazione di una metodica per la trasferibilità dei dati

Gaetano Gentili, Stefano Maran, Rossana Bosi, Cesare Mario Puzzi

Passaggi per pesci: risultati sull’attività svolta nel biennio maggio 2000-maggio 2002 Enrico Pini Prato

Modifiche delle popolazioni ittiche del fiume Mis a seguito dell’attuazione dei rilasci del deflusso minimo vitale

Marco Zanetti, Paolo Turin, Maria Fabiana Bilò, Barbara Grava Vanin

Sessione La problematica delle specie alloctone moderatore: Enrico Marconato

Studio degli accrescimenti e della dinamica di due popolazioni padane di lucioperca (Stizostedion lucioperca)

Federico Ielli, Pierpaolo Gibertoni

Caratterizzazione biologica di Gambusia holbrooki Girard nel Lago Trasimeno Giuliano Luigi Gandolfi, Emiliano Belletti, Gianluigi Alessio

Aspetti di ecologia della pseudorasbora (Pseudorasbora parva) e rapporti trofici con l’alborella

Marco Angelo Riva, Cesare Mario Puzzi, Stefania Trasforini

Alimentazione ed accrescimento del siluro (Silurus glanis L.) in provincia di Mantova Marco Angelo Riva, Cesare Mario Puzzi, Stefania Trasforini

93 97

105 109

113

121 131

139

(7)

SOMMARIO 5

Sessione Acquacoltura ed ittiopatologia moderatore: Piero Franzoi

145

151

157

161

167

181 Metazoi parassiti di Abramis brama (L.) del lago Mondsee (Austria): indagine

istopatologica, immunoistochimica ed ultrastrutturale

Edi Simoni, Luisa Giari, Robert Konecny, Maurizio Manera, Bahram Sayyaf Dezfuli Osservazioni istologiche ed ultrastrutturali in cavedani, Leuciscus cephalus, trattati con un erbicida

Luisa Giari, Edi Simoni, Cecilia Alessandri, Elisa Carta, Donatella Palazzi, Maurizio Manera, Bahram Sayyaf Dezfuli

Istochimica dei gliconiugati di secrezione del canale alimentare di storioni (Acipenser transmontanus): comparazione tra animali a crescita normale e “runt”

Alessia Di Giancamillo, Giampaolo Bosi, Silvana Arrighi, Cinzia Domeneghini

Sperimentazioni per la produzione di giovani lucci, Esox lucius L., ai fini di recupero dell’originaria popolazione del Lago di Massaciuccoli (Lucca - Italia)

Paolo Ercolini, Gianluigi Alessio, Pierluigi Bianucci, Emiliano Belletti, Giuliano Luigi Gandolfi Utilizzo dell’analisi d’immagine per uno studio morfometrico su Salmo trutta trutta, Salmo trutta marmoratus e sul loro “ibrido”

Alvise Nazzareno Lucarda, Enrico D’Isep, Gilberto Forneris

Sperimentazione di miglioramento genetico su ceppi di trota iridea Oncorhynchus mykiss (Walb.)

Leonardo Pontalti, Alvise Vittori

La prima revisione della Carta ittica del Trentino Lorenzo Betti

Nuovi dati sul sistema neuroendocrino nell’apparato digerente di Salmo trutta (Linnaeus, 1758)

Giampaolo Bosi, Bahram Sayyaf Dezfuli, Silvana Arrighi, Alessia Di Giancamillo, Cinzia Domeneghini Monitoraggio del reclutamento di anguilla (Anguilla anguilla L. 1758) in Italia tramite osservatori

Eleonora Ciccotti, Monica Monfrinotti, Andrea Furlani, Stefano Cataudella

Primi risultati relativi alla messa a punto di un protocollo operativo per l’uso della pesca elettrica nel lago Trasimeno

Mario Mearelli, Antonella Carosi, Martin A.J. Dörr, Giancarlo Giovinazzo, Mauro Natali, Gianandrea La Porta, Massimo Lorenzoni

Sessione Comunicazioni libere moderatore: Giancarlo Gibertini

Tavola Rotonda

Applicazione delle carte ittiche da parte delle pubbliche amministrazioni per una corretta e razionale attività di gestione delle acque interne

moderatore: Riccardo Galligani

Biologia e gestione della pesca: modelli gestionali, ruoli degli ittiologi e delle associazioni piscatorie nella gestione delle popolazioni ittiche

Massimo Pascale

Applicazione delle carte ittiche da parte delle Pubbliche Amministrazioni per una corretta e razionale attività di gestione delle acque interne

Mario Giannini

187 193

197

201

207

211

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SOMMARIO 6

Sessione POSTER

213

217

221

227 231 235

241

245

251

255

259

265 271 Valutazione di differenti sistemi di trasporto e di incubazione di uova di luccio, Esox

lucius L.

Gianluigi Alessio, Emiliano Belletti, Giuliano Luigi Gandolfi, Paolo Ercolini Presenza di fauna ittica esotica nelle acque della provincia di Milano

Michele Arcadipane, Laura Vercelloni, Paolo Galli, Fabrizio Stefani, Giuseppe Crosa, Giuliana Cavalli

Status della trota lacustre (Salmo [trutta] trutta morpha lacustris L.) nel Lago di Garda e prospettive di gestione

Lorenzo Betti

Riproduzione e allevamento larvale di barbo (Barbus plebejus Bonaparte, 1839) Andrea Dees, Oliviero Mordenti, Alessandra Roncarati, Paolo Melotti

Capacità e limiti adattativi di Gambusia holbrooki Girard alle variazioni di salinità Giuliano Luigi Gandolfi, Gianluigi Alessio, Emiliano Belletti

Distribuzione del novellame di Mugilidi (Pisces, Mugilidae) e di spigola (Pisces, Moronidae) in habitat costieri italiani a differente tipologia

Giuseppe Maio, Thomas Busatto, Renata Trisolini, Federico Riccato, Piero Franzoi

Aspetti della biologia di Barbus caninus (Bonaparte, 1839) (Osteichthyes, Cyprinidae) nel torrente Agno (bacino del Fratta-Gorzone, Vicenza)

Stefano Salviati, Enrico Marconato, Giuseppe Maio, Andrea Timillero, Elisabetta Pizzul Caratterizzazione morfologica ed ecologica del salmerino alpino (Salvelinus alpinus L.

1758) del Lago Santo Parmense

Milena Maldini, Francesco Nonnis Marzano, Armando Piccinini, Giampaolo Rossetti, Federica Arduini, Ugo Pedesini, Gilberto Gandolfi

Osservazioni preliminari sull’introduzione del persico trota (Micropterus salmoides, Lacépède 1802) nel lago di Bracciano (Lazio)

Andrea Marinelli, Massimiliano Scalici, Giancarlo Gibertini

Distribuzione della fauna ittica e georeferenziazione: nuovi metodi di elaborazione dei dati. L’esempio della carta ittica di Firenze

Annamaria Nocita, Gabriele Pini

Il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus): prove storiche della sua introduzione sul territorio italiano

Armando Piccinini, Francesco Nonnis Marzano, Gilberto Gandolfi Evoluzione storica e recente dell’ittiofauna modenese

Luigi Sala, Massimiliano Gianaroli, Paolo Tongiorgi

Effetti del leuprolide acetato sulla biologia riproduttiva dell’orata, Sparus aurata (Linneo, 1758)

Massimiliano Scalici, Giancarlo Gibertini, Stefano Canese

Indice degli Autori 276

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La carta ittica della provincia di Avellino: ricerche preliminari

Pier Giorgio Bianco1* Carlo Belfiore1, Valerio Ketmaier2, Orfeo Picariello1

1 Dipartimento di Zoologia, Via Mezzocannone, 8, Napoli.

2 Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Viale dell’Università 32, Roma

* Referente per la corrispondenza: gibianco@unina.it

Riassunto

Nel 2001 al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli è stata affidata la redazione della carta Ittica della Provincia di Avellino.

Sono state scelte 34 stazioni rappresentative del sistema idrografico della Provincia. Le indagini hanno riguardato: 1) la valutazione della qualità delle acque mediante l’Indice Biotico Esteso (I.B.E.); 2) lo studio delle popolazioni ittiche; 3) l’indagine genetica condotta sui salmonidi per l’individuazione dei ceppi Atlantici o Mediterranei. L’I.B.E. ha evidenziato un degrado ambientale dei tratti pedemontani e collinari dei fiumi dovuto all’assenza di impianti di depurazione nei vari paesi che si affacciano sui bacini. Nei tratti montani è stata osservata una notevole integrità ambientale (I.B.E. 11-12). Acque molto inquinate sono localizzate nei pressi dei centri abitati, come nel fiume Sabato tra Atripalda ed Avellino. L’analisi genetica di Salmo trutta ha accertato la presenza contemporanea in tutti i bacini sia del ceppo Mediterraneo che di quello Atlantico, con la prevalenza del primo solo in alcuni siti. Tra i ciprinidi, le specie dominanti, ben strutturate, sono rappresentate da Leuciscus cephalus, Barbus tyberynus e Rutilus rubilio. Tra le altre specie, Telestes muticellus si localizza in biotopi reofili dove forma consistenti popolazioni. Alburnus albidus è sporadica, ma forma una comunità ben strutturata nel bacino dell’Ofanto al limite con la Provincia di Foggia. Tra le specie emergenti da segnalare, la lampreda di ruscello Lampetra planeri, frequente nel tratto medio-alto del bacino del Sele, e il gambero di fiume, Austropotamobius pallipes, apparentemente localizzato in due siti, alle sorgenti del fiume Sabato e in un affluente dell’alto corso del Calore.

PAROLECHIAVE: Provincia di Avellino / carta ittica / indici biotici / comunità ittiche / genetica dei salmonidi / conservazione The ichthyological Master Plan of the Avellino Province (southern Italy): preliminary researches

On the year 2001 the Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli has been involved in the ichthyological Master Plant of the Avellino Province. 34 sites representative of the idrographic network of the study area have been selected. The goals of investigations were: 1) the assessment of environmental impact according to the I.B.E. (Extended Biotic Index); 2) the study of the fish communities;

3) the genetic surveys of salmonids, based on the analyses of the nuclear locus LDH-C1 which discriminate the Atlantic from the Mediterranean lineages. The I.B.E. results show a general environmental deterioration in the middle and low course of all rivers mainly due to the lack of depurative installations in villages and towns. The situation is better in the high stretch of river network, were a very high quality of the water (I.B.E. = 11-12) was observed. According to genetics results, Mediterranean and Atlantic populations of Salmo trutta are mixed with a prevalence of the Mediterranean lineage only in few sites. Among cyprinds, Leuciscus cephalus, Barbus tyberinus and Rutilus rubilio form well structured populations. The riverine minnow Telestes muticellus is present in few localities were form well structured population. The Appenninian bleak, Alburnus albidus, is scarce, but it forms discrete communities especially on the Ofanto River near the boundary between Avellino and Foggia provinces. Among others families, well structured communities of Lampetra planeri were found in the Sele River. The freshwater cryfish Austropotamobius pallipes was found in two localities: spring of River Sabato and an upper tributary of the River Calore.

KEYWORDS: Avellino Province / Ichthyological Master Plan / biotic indices / fish communities / trouts genetics / conservations

INTRODUZIONE

Nel 2001 è stata commissionata al Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli la rea- lizzazione della carta ittica della Provincia di Avellino.

Dopo il completamento delle indagini di campo, si è in grado di fornire una analisi abbastanza dettagliata di qualità dei vari bacini secondo l’Indice Biotico Esteso

(I.B.E.) (GHETTI, 1997) ed una metodologia basata sulla presenza di specie sensibili di efemerotteri (BUF-

FAGNI, 1997), l’elenco delle specie ittiche con dati sulle caratteristiche delle popolazioni esistenti e dati sulla genetica delle trote. La Provincia di Avellino conta 4 bacini principali: il Calore Irpino e il fiume Sabato, Biologia Ambientale, 18 (1): 7-14.

Atti 9° Convegno Nazionale A.I.I.A.D., Acquapartita (FC), 11-13 giugno 2002. A.I.I.A.D., Università degli Studi di Parma

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BIANCO et al. - Carta ittica della Provincia di Avellino 8

affluenti del Volturno; il fiume Ofanto a decorso indi- pendente; il fiume Sele a decorso indipendente. Nella tabella I sono riportate le caratteristiche generali dei tre bacini. Per quanto riguarda le portate, delle quali si dispone di dati relativi agli anni 1960-70 per il Calore Irpino (Fig 1 A) e 1960-1983 per l’Ofanto (Fig 1 B) per i tratti medi di questi due fiumi, si nota una grande incostanza, con regimi massimi di decine di metri cubi al secondo e periodi di disseccamento. Questa situazio- ne impedisce l’insediamento di specie che richiedono ambienti poco variabili. Nei periodi di secca, la compe- tizione interspecifica nelle pozze residue risulta eleva- ta; le specie che traggono vantaggio o risultano più resistenti di altre a repentini cambiamenti, sono il

barbo, il cavedano e la rovella. In alternativa alla rovella, soprattutto nel corso medio-terminale, compa- re l’alborella meridionale. Questi fiumi, in definitiva, presentano una fauna ittica assai depauperata –proprio a causa delle temporanee secche estive– e del tipo che si ritrova in ambienti di dimensioni assai ridotti come fossi, ruscelli e piccoli canali. In questa situazione permane costantemente una tripletta di specie di cipri- nidi costituita da una specie di barbo, il cavedano e una specie minore dominante che può essere la rovella o l’alborella o la lasca o il vairone (BIANCO, 1994). Per quanto riguarda le informazioni pregresse sull’ittio- fauna della Provincia, i dati si riferiscono a lavori di carattere generale (BIANCO, 1994; BIANCO, 2002) e a materiali presenti nella collezione ittiologica del Di- partimento di Zoologia. Questo lavoro, quindi, rappre- senta un contributo inedito sulle componenti ittiche della Provincia di Avellino, sulla loro distribuzione, sui loro caratteri biologici e sulle emergenze e peculia- rità faunistiche.

MATERIALI E METODI

I campionamenti hanno interessato 34 stazioni (25 per i macroinvertebrati), visitate in 4 occasioni. Nella tabella II sono riportate le stazioni e alcuni parametri ambientali rilevati nel corso dei campionamenti. In ognuno dei 34 siti è stato esaminato un transetto di lunghezza variabile, seguendo in parte le metodiche di osservazione di altri autori (LORO et al., 1994; ARCADI-

PANE et al., 2000; BIANCO et al., 2002). Per l’identifica- zione delle unità tassonomiche di macroinvertebrati per il calcolo dell’I.B.E. (GHETTI, 1997), è stato consul- tato soprattutto il manuale elaborato da SANSONI (1988).

Tra i prelievi effettuati, particolare attenzione è stata rivolta agli efemerotteri. Si tratta infatti di bioindicatori molto sensibili alla qualità ambientale. I campioni sono stati identificati fino a livello di specie e questo ha permesso l’applicazione di un nuovo indice, compreso nei protocolli più recenti di analisi biologica delle acque elaborati nell’ambito di progetti della Unione Europea: il M.A.S. (Mayfly Average Score) (BUFFAGNI,

Tab. I. Caratteristiche ambientali e comuni interessati dai bacini principali della Provincia di Avellino.

Bacino Sele Ofanto Sabato Calore Irpino

Ampiezza Bacino (Kmq) 3220 2780 387 3054

Lunghezza totale del fiume (Km) 64 165 60 115

Lunghezza fiume in territorio irpino (Km) 20 45 50 50

Quota sorgenti principali (s.l.m.) 420-600 600-750 750-850 800-1000

Regioni interessate Campania Campania, Basilicata, Campania Campania

Puglia

Provincie Avellino, Salerno Avellino, Potenza, Avellino, Benevento Avellino, Benevento Foggia, Bari

N° comuni ricadenti nel bacino irpino 3 13 34 15

Portate Medie Annuali

FIUME OFANTO (Località Monteverde - scalo). Anni 1960-1970 Valori storici: Portata max 846,00 mc/s (13 febbraio 1960) - Portata min 0,00 mc/s (settembre 1970)

11,90 10,10

11,80

9,63 8,70

11,90

5,57 7,30

12,40

9,10 15,20

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

Anni

Portate (mc/s)

Portate Medie Annuali

FIUME CALORE IRPINO, Montella (Loc. San Francesco) Anni 1960-1983 Valori storici:Portata max 172,00 mc/s (19.12.1968) - Portata min 0,00 mc/s (1975, 1983)

1,98 2,37

2,72 2,51

2,85

1,90 3,00

1,84 2,04

2,78 2,402,41 2,38

1,93

1,63 2,18

1,31 2,37

2,36 2,34 2,342,32 2,32 2,32

0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50

1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983Anni

Portata (mc/s)

Fig. 1. Andamento delle portate dei fiumi Calore (A) e Ofanto (B) in base ai rilevamenti ritrovati nell’archivio del Servizio Idrografico dello Stato.

A

B

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BIANCO et al. - Carta ittica della Provincia di Avellino 9

Tab. II : Schema riassuntivo delle stazioni di raccolta visitate nel corso delle 4 campagne di raccolta, con l’indicazione dei parametri chimico-fisici rilevati. Abbreviazioni: h m s.l.m. = altitudine, metri sul livello del mare; °C = temperatura dell’acqua al momento del prelievo; µMHOS = conducibilità dell’acqua espressa in µMHOS; Q (L/s) = portata del fiume al momento del prelievo, espressa in litri al secondo. CodiceFiumeToponimoComuneh (slm)Novembre 2001Febbraio 2002Aprile-Maggio 2002Settembre-Ottobre 2002 °CµMHOSQ(L/s)°CµMHOSQ (L/s)°CµMHOSQ (L/s)°CµMHOSQ (L/s) Calore Irpino Cal 01Calore IrpinoVaro della SpinaMontella6500821040-5007200100015330800152101000 Cal 01aAccellicaGuadoMontella11001225060014220900 Cal 02LacinoloS.FrancescoMontella55011300250723015014220500 Cal 03Calore IrpinoA valle diga EnelMontella5001355030-400953070-801748012015440160 Cal 04Calore IrpinoVecchio MulinoCastelfranci450113704500637070093901700164002200 Cal 04aCalore IrpinoConfluenza fossoPonte Romito48015370480134301100 Cal 05Calore IrpinoMulinoLuogosano3301245044507460850163002000 Cal 06Calore IrpinoPonte di ferroTaurasi-Lapio25014490255083603300174201500 Cal 07Calore IrpinoPiano dei greciMirabella20014520266084203500175103000 Cal 08FredanePonte MarrelliPaternopoli4001080070075505001660040014540700 Cal 09LacinoloMaceraMontella630092505-100626010014240120 Cal 10UfitaMelito vecchiaMelito250---- fiume in piena----07680700 Ofanto Ofa 01OfantoSorgentiNusco-Torella550134605-1006400801448060 Ofa 02OfantoCascataLioni53011820110074701000164201200153901500 Ofa 03OfantoFiumicelloTeora4601442035-400542070-8017400120 Ofa 04OsentoDiga S.PietroMonteverde540125608-1208540100 Ofa 04aFicocchiaDopo la digaCalitri4801538030015425250 Ofa 05OfantoDiga di ConzaCairano4101314201507520260 Ofa 5aOfantoGuadoCalitri Scalo39014410350 Ofa 06OfantoConfl. AtellaAquilonia33015610500105504000 Ofa 07OfantoPiscioloMonteverde270165501084105405000185204000 Ofa 08OfantoPonte di TeoraTeora4001658070006450800145005000 Ofa 09OfantoCava sul fiumeAquilonia3601553035001348010000 Sabato Sab 01SabatoVarco FinestraSerino810930030-40827050-601129030011290200 Sab 02SabatoS.M. SerinoS. M. Serino4501228040930060-70 Sab 03SabatoSS 7bisAtripalda290---11500535 Sab 04SalzolaAcq. Alto CaloreAtripalda3001040020114901201455020012480180 Sab 04 aSalzolaDistributore ERGAtripalda29019650800 Sab 05SabatoDepuratoreAtripalda28013580250--- Sab 06SabatoStazioneAltavilla I.22013560500115503500 Sele Sel 01SeleSorgentiCaposele400102202309230600 Sel 02ZagaroneCalabrittoCalabritto25012270152624080-9016270180 Sel 03SeleMadonna d. GrazieQuaglietta2001233080073901315154306000 Sel 04SelePonte sul SeleQuaglietta170123201500143702500

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BIANCO et al. - Carta ittica della Provincia di Avellino 10

1997). Questo indice consente di classificare le stazio- ni di prelievo in base all’integrità biocenotica e forni- sce pertanto uno strumento molto utile per interpretare più in dettaglio le caratteristiche di qualità, soprattutto dove l’I.B.E. ha valori alti. Considerando il valore del M.A.S. e il numero di Unità Tassonomiche (U.T.) di ciascuna stazione di prelievo, è stata assegnata a cia- scuna di queste una delle sei classi di integrità bioceno- tica, indicate nella tabella III. Per le raccolte ittiologi- che sono stati effettuati 4 prelievi stagionali. Raccolte a cadenza mensile hanno interessato invece 4 stazioni in cui sono state individuate emergenze faunistiche. Que- sto complemento di ricerche è rivolto all’individuazio- ne dei caratteri bio-ecologici e genetici di 4 specie di ciprinidi endemici della Campania e dell’Italia in gene- rale: il barbo appenninico, Barbus tyberinus, il vairo- ne, Telestes muticellus, la rovella Rutilus rubilio e l’alborella meridionale, Alburnus albidus, nonché una specie di lampreda di ruscello, Lampetra planeri. Al- cune di queste specie sono incluse tra quelle di partico- lare interesse scientifico elencate nella direttiva Habi- tat della CE del 1992 e nella recente lista rossa del- l’IUCN elaborata nel 2002.

Per le analisi genetiche delle trote sono stati scelti due diversi marcatori del mtDNA (cyt-b e 16S), poiché

Tab. III. Valore standard del Mayfly Average Score (M.A.S.) in base al numero di unità tassonomiche (UT) e classi di Integrità Biocenotica corrispondente

M.A.S. Biocenosi Classe di

a Efemerotteri Integrità

almeno 5 UT ≥ 3,5 naturale I

almeno 4 UT 3 < s < 3,5 quasi naturale II almeno 3 UT 2,5 < s ≤ 3 alterata III

almeno 3 UT 2,5 molto alterata IV

solo 1 o 2 UT assai scarsa V

nessun Efemer. assente VI

Tab. IV. Località di raccolta, sigla e n° di individui analizzati delle popolazioni di S. trutta sottoposte ad analisi genetica.

Bacino e Località Sigla

F.Calore - Varo della Spina CAL1 17

F.Calore - Torrente Lacinolo CAL2 13

F. Calore – a valle diga ENEL – Montella CAL3 2

F. Sele – Sorgenti di Caposele SEL1 10

F. Sele -Rio Zagarone SEL2 14

F. Sele – Ponte per Quaglietta SEL3 11

F. Sabato – Varco della Finestra- Serino SAB 14 F. Ofanto – sorgenti - Nusco-Torella OFA1 17

Totale 98

Tab. V. Classi di integrità biocenotica rilevati nelle stazioni di campionamento in base al M.A.S.

Stazione Mayfly Total score numero di UT M.A.S. classe di integrità biocenosi OFANTO

OFA01 Nusco – Sorgenti 22 8 2,75 III alterata

OFA02 Lioni - Cascata Lioni 8 4 2 IV molto alterata

OFA03 Teora - Fiumicello Teora 19 7 2,71 III alterata

OFA04 Monteverde – T. Osento 16 6 2,66 III alterata

OFA05 Cairano - Acquedotto 16 6 2,66 III alterata

OFA06 Atella – Aquilonia 25 9 2,77 III alterata

OFA07 Monteverde - Pisciolo 24 8 3 III alterata

OFA08 Teora - Ponte di Teora 22 8 2,75 III alterata

CALORE

CAL01 Montella - Varo d. Spina 41 11 3,72 I naturale

CAL02 Montella - Lacinolo 38 12 3,16 II quasi naturale

CAL03 Montella - Diga ENEL 5 3 1,66 IV molto alterata

CAL04 Castelfranci - Mulino 8 4 2 IV molto alterata

CAL05 Luogosano - Mulino 17 7 2,43 IV molto alterata

CAL06 Taurasi - Lapio 17 7 2,43 IV molto alterata

CAL07 Mirabella - Piano dei Greci 17 7 2,43 IV molto alterata

CAL08 Paternopoli – T. Fredane 14 6 2,33 IV molto alterata

CAL10 Melito Vecchia – T. Ufita 7 3 2,33 IV molto alterata

SELE

SEL01 Caposele 23 7 3,29 II quasi naturale

SEL02 Torrente Zagarone 31 9 3,44 II quasi naturale

SEL03 Quaglietta 22 8 2,75 III alterata

SABATO

SAB01 Varco della Finestra 20 6 3,33 II quasi naturale

SAB02 S.M. Serino - Acquedotto 24 8 3 III alterata

SAB04 Manocalzati - T. Salzola 8 4 2 IV molto alterata

SAB05 Atripalda - Pianodardine 0 0 0 VI assente

SAB06 Altavilla 7 3 2,33 IV molto alterata

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BIANCO et al. - Carta ittica della Provincia di Avellino 11

in queste regioni vi sono sostituzioni nucleotidiche fissate che consentono di discriminare tra ceppo Atlan- tico e Mediterraneo. È stato studiato un locus nucleare (nDNA), codificante per l’enzima LDH-C1, che con- sente di discriminare fra ceppi Atlantici e Mediterranei

“puri” e ibridi “Atlantico x Mediterraneo” secondo le metodiche riportate in KETMAIER e BIANCO (in stampa).

Sono stati complessivamente analizzati 98 individui provenienti dalle 8 stazioni della tabella IV. I risultati genetici relativi alle popolazioni campane sono stati inclusi in un albero filogeografico comprendente po- polazioni dell’Italia centrale e meridionale ( KETMAIER

e BIANCO, 2004).

RISULTATI E DISCUSSIONE Macroinvertebrati

A parte le discordanze riscontrate tra le due metodo- logie adottate (tabella V e tabella VI), dovute al fatto che il M.A.S. è un indicatore più sensibile e che

fornisce giudizi più severi dell’IBE, nella Provincia di Avellino risultano conservati in maniera accettabile soprattutto gli alti corsi dei bacini. Nei tratti intermedi, a valle di scarichi inquinanti, si assiste ad un leggero recupero della qualità delle acque. Gli ambienti più inquinati sono rappresentati dai tratti di fiume su cui si affacciano contesti urbani. Il fiume Sabato, ad Atripal- da e ad Avellino, raggiunge livelli di inquinamento assai elevati perché i depuratori funzionano solo in parte. Per un ripristino accettabile della qualità am- bientale e dell’ittiofauna occorre comunque in primo luogo un ripristino delle portate, soprattutto dei tratti sorgivi dove esistono captazioni copiscue, con un mi- nimo di 500 litri al secondo, e l’attivazione dei depura- tori, in molti casi già presenti ma non funzionanti nei centri abitati.

Ittiofauna

Nella tabella VII viene riportato un quadro di sintesi sulle specie rinvenute e sulle caratteristiche delle popo-

Tab. VI. Giudizi di qualità ambientale nelle varie stazioni rilevati con il sistema tradizionale, con l’indicazione del minimo e del massimo valore di I.B.E. (le abbondanze sono espresse con +).

Fiume Plec Efem Tric Coleot Odon Moll Crost Eter Ditt Irud Olig I.B.E. Giudizio CALORE

Cal 01 +++ +++ +++ + + + ++ 11-12 Non Inquinato

Cal 02 + ++ ++ + + ++ + 10-12 Non inquinato

Cal 03 +++ + 2-5 Nettamente inquinato

Cal 04 + ++ ++ + + ++ + + 9-10 Non inquinato

Cal 05 + + + + + ++ + + 9-10 Non Inquinato

Cal 06 + + + + + ++ + 7-9 Leggermente inquinato

Cal 07 + + + + + + ++ + 7-9 Leggermente inquinato

Cal 08 + ++ + + + + ++ + + 8-9 Non inquinato

Cal 09 ++ ++ ++ + + + + ++ 8-11 Non inquinato

Cal 10 ++ ++ 2-4 Nettamente inquinato

OFANTO

Ofa 01 ++ ++ ++ + + + + + + 9-10 Non inquinato

Ofa 02 + + + + ++ + + ++ ++ + 7-8 Leggermente inquinato

Ofa 03 + ++ ++ + + + ++ + 9-10 Non inquinato

Ofa 04 + + ++ + ++ + + + + + 8-10 Non inquinato

Ofa 05 + + ++ + ++ + + + + + + 9-10 Non inquinato

Ofa 06 + ++ ++ + + + + + + + + 8-10 Non inquinato

Ofa 07 + ++ + + + + + + + + + 8-10 Non inquinato

Ofa 08 + ++ ++ + + + + + + + + 9-10 Non inquinato

SABATO

Sab 01 +++ +++ +++ + + + + + 10-11 Non inquinato

Sab 02 ++ ++ ++ + + ++ + 8-11 Non inquinato

Sab 03 + ++ ++ 2-3 Nettamente inquinato

Sab 04 ++ + + ++ ++ ++ 6-9 Leggermente inquinato

Sab 05 +++ +++ 1-3 Fortemente inquinato

Sab 06 + + +++ ++ + 4-6 Inquinato

SELE

Sel 01 +++ +++ +++ + + ++ + + 11-12 Non inquinato

Sel 02 +++ +++ +++ + + + ++ 10-11 Non inquinato

Sel 03 + +++ ++ + + + + + ++ 7-9 Leggermente inquinato

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BIANCO et al. - Carta ittica della Provincia di Avellino 12

lazioni osservate in base ai campionamenti stagionali effettuati. Si può notare come la densità vari in funzio- ne della stagione e delle portate. I ciprinidi, in generale, compiono migrazioni isodrome, scendendo a valle du- rante i mesi freddi e risalendo durante la stagione riproduttiva. La specie che più risente delle stagioni è il barbo che tende spesso a scomparire o a ridursi note- volmente nell’alto e medio corso dei fiumi durante l’inverno, per poi ricomparire durante la primavera- estate e raggiungere livelli demografici di notevoli entità. Questo succede anche per la rovella e per l’albo- rella. Il vairone, invece, forma popolazioni stanziali attive tutto l’anno. Anche il cavedano tende a mantene- re un discreto livello demografico nell’alto e medio corso anche durante i mesi invernali. Le trote, al pari

dei vaironi, sono invece stanziali, anche se tendono a compiere discrete migrazioni lungo le aste dei torrenti.

In situazione di piena, ovviamente, la densità di popo- lazione cade drasticamente. La densità è, invece, mas- sima durante e subito dopo il periodo riproduttivo, a cui corrisponde, in genere, una situazione generalizza- ta di magra primaverile o estiva. Infine, le onde di piena possono completamente modificare la composizione qualitativa e quantitativa locale dell’ittiofauna. I giova- ni e i nati durante l’anno tendono a essere trascinati verso valle, da dove solo in parte risaliranno. L’ittio- fauna, quindi, si modifica continuamente e qualunque analisi condotta sul campo raramente fornisce risultati riproducibili, in quanto i parametri ambientali e biotici sono assai mutevoli.

Tab. VII. Schema riassuntivo delle specie raccolte. Abbreviazioni: Origini delle specie: a, autoctone; i, introdotte; r, rinaturalizzate;

Struttura della popolazione: AS, assente almeno in una fase di raccolta; m, mal strutturata; d, discretamente strutturata; b, ben strutturata.

Per gli acronimi dei siti si veda la tabella I.

SITI NOME COMUNE DELLE SPECIE RACCOLTE

Trota Cavedano Barbo Vairone Alborella Rovella Carpa+ Anguilla Lampreda Scardola Tinca Trota Gambero

fario tiberino Carassio iridea

Cal 01 r,b

Cal 01a r,b

Cal 02 i,m

Cal 03 a,AS,b

Cal 04 i,m a,m,d a,d a,b a,b i,m

Cal 04a i,m a,m a, b i,m

Cal 05 a, AS,b a,m,b a,m a,m,b i,m

Cal 06 a,d, b a,b a,b

Cal 07 a,m,b a,m a,m,d

Cal 08 a,d, b a,m a,m a,b

Cal 09 i,m a,d

Cal 10 i,AS,m a,AS,b a,AS,d a,AS, b i,m

Ofa 01 i,m a,AS,m a,AS, b a,d

Ofa 02 a,d, b a,m,b a,AS,d a,b

Ofa 03 i,m a,m, d a,d,b a,AS, m a,m,d

Ofa 04 a,AS m a,b i,m

Ofa 04a i,m a,m a,b a,m a,d i,m

Ofa 05 a,m,d a,d a,m,d a,d,b

Ofa 05a i,m a,m a,d a,d

Ofa 06 a,b a,b a,m,d a,b

Ofa 07 a,m,b a,m,b a,m,b a,d,b i,m i,m

Ofa 08 a,AS, m a,AS,m a,m

Ofa 09 a,d,b a,m,d a,m,d a,m,d 1,m i,m i,m i,m

Sab 01 r,b a,d

Sab 02 i,m

Sab 03 a,m a,d a,m a,m a,m i,d i,m

Sab 04 a,AS, m a,AS, d,b a,b a,b

Sab 04a a, m a,m a,m a,d

Sab 05 a,m a,AS,m

Sab 06 a,m,d a,m,d a,m a,d i,m

Sel 01 i,m i,m

Sel 02 r,b

Sel 03 i,d a,m,b a,m i,m a,m,b

Sel 04 i,m a,b a,b

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