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PROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 4 OGGETTO

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(1)

IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE Proposta di deliberazione prot. n. 6842

del 21/01/2010

PROVINCIA DI ASTI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 4

OGGETTO

APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA PROVINCIA DI ASTI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ INFORMATIVE IN MATERIA DI CONTROVERSIE TRA OPERATORI DI COMUNICAZIONE ED UTENTI

seduta n. 2

L’anno duemiladieci addì 22 del mese di gennaio alle ore 16,00 in Asti in una sala delle riunioni della Provincia, previ inviti recapitati a norma di legge, si è riunita la Giunta Provinciale;

Sono presenti i seguenti Signori a fianco del cui nome è apposto il segno “SI” sono assenti i Signori a fianco del cui nome è apposto il segno “NO”;

Cognome e Nome Carica Presenti

ARMOSINO Maria Teresa Giovanna Presidente SI

CARDONA Giuseppe Vice Presidente SI

FERRARIS Pier Franco Assessore SI

BAUDO Antonio Assessore SI

VALLE Rosanna Assessore SI

BRUSA Fulvio Assessore NO

VERSÈ Marco Assessore SI

QUAGLIA Giovanna Assessore SI

CONTI Annalisa Assessore SI

Assiste alla seduta il Segretario Generale Giuseppe Goria

(2)

Deliberazione della Giunta n. 4 del 22/01/2010

Oggetto:

APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA PROVINCIA DI ASTI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ INFORMATIVE IN MATERIA DI CONTROVERSIE TRA OPERATORI DI COMUNICAZIONE ED UTENTI.

Il Presidente relaziona:

il Consiglio regionale propone il Protocollo allegato, che si ritiene meritevole di approvazione in relazione alle finalità perseguite ed alla sufficiente disponibilità di risorse umane a ciò destinabili.

Ciò premesso,

PROPONE CHE LA GIUNTA DELIBERI DI:

approvare il Protocollo d’intesa allegato alla presente per formarne parte integrante, autorizzando fin d’ora ogni variazione marginale che dovesse risultare necessaria in sede di stipula.

IL PROPONENTE

LA GIUNTA PROVINCIALE

Vista la suesposta proposta di deliberazione ai sensi dell’art.49 TUEL;

Con voti favorevoli unanimi, resi in forma palese;

D E L I B E R A

- Di approvare la suesposta proposta in ogni sua parte, ritenendo la stessa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

- Di comunicare, contestualmente all’affissione all’Albo Pretorio, la presente deliberazione ai capigruppo consiliari, ai sensi dell’art. 125 T.U.E.L. D.Lgs 267/2000;

Quindi con successiva votazione unanime, resa in forma palese;

D E L I B E R A

- Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.

134 – 4° comma, del T.U.E.L. D.Lgs 18.8.2000 n. 267.

(3)

SCHEMA DI PROTOCOLLO D’INTESA

TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA PROVINCIA DI ASTI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ INFORMATIVE IN MATERIA DI CONTROVERSIE

TRA OPERATORI DI COMUNICAZIONE ED UTENTI

Premesso che:

- l’art. 1, comma 6, lett. a) punto 14, della legge 249/97, stabilisce che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) interviene nelle controversie tra l'ente gestore del servizio di telecomunicazioni e gli utenti privati. L’art. 5 del regolamento approvato con la deliberazione 53/99 dall’Autorità, prevede che tale funzione possa essere delegata ai Corecom;

- in seguito alla stipula della Convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni, sottoscritta il 16 giugno 2004 tra il Consiglio regionale del Piemonte e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il Corecom Piemonte è stato investito dell’attività relativa all’esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie tra gestori del servizio di comunicazioni e utenti in ambito regionale;

- il Corecom, fermo restando il suo inserimento nell'organizzazione regionale, è organo funzionale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni" ed è, altresì, organo di consulenza, di gestione e di controllo della Regione in materia di comunicazioni;

- il tentativo obbligatorio di conciliazione in materia di telecomunicazioni è un procedimento di natura stragiudiziale finalizzato a dirimere una controversia. Attraverso tale istituto le parti in disaccordo, gestore e utente (singolo o associato), opportunamente aiutate da una terza parte, il conciliatore, cercano una soluzione amichevole della controversia;

- dalla prima operatività della delega alla fine dell’anno 2008 si è verificato un costante ed elevato incremento delle istanze presentate dagli utenti nei confronti dei gestori telefonici e che a tutto ciò è seguito una sempre maggiore richiesta di informazioni sul servizio. Di fronte a tale esigenza, il Corecom è chiamato a rispondere con nuove modalità di gestione delle relazioni con il pubblico e a promuovere una concreta ed efficace cooperazione con il sistema pubblico presente sul territorio;

- il Corecom Piemonte ritiene che le Province piemontesi rappresentino gli interlocutori essenziali sul territorio, per attivare con esse una collaborazione finalizzata a consentire ai cittadini di avere informazioni in materia di conciliazioni;

- l’art. 2 della legge regionale 23/2008 stabilisce che, in attuazione dei principi fondamentali dello Statuto, la disciplina dell'organizzazione degli uffici è volta, tra le altre cose, ad assicurare il rispetto e la realizzazione dei principi di imparzialità, trasparenza, efficienza, efficacia, economicità, responsabilità, semplificazione, per il raggiungimento delle seguenti finalità:

a) migliorare la capacità di conoscenza, analisi e risposta alle esigenze di sviluppo e competitività della comunità amministrata, in conformità al pubblico interesse ed alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini;

(4)

b) accrescere la capacità di innovazione e flessibilità, per favorire l'attuazione della sussidiarietà e del decentramento, nonché del coordinamento e dell'integrazione con le pubbliche amministrazioni locali, con quella nazionale e con quelle operanti a livello europeo ed internazionale;

- la legge 241/1990 dispone che gli Enti pubblici devono ispirare la propria azione ai principi di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza;

Tutto ciò premesso tra:

il Consiglio regionale del Piemonte - C.F. 97603810017 – rappresentato ________________________e domiciliato ai fini del presente atto presso la sede Consiglio regionale del Piemonte, Via Alfieri 15 – Torino;

E

L’Amministrazione provinciale di ASTI– C.F. 80001630054 – rappresentata da______________________e domiciliato ai fini del presente atto presso la Provincia di ASTI – ;

Si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1. Finalità.

Con il presente Protocollo d’Intesa i soggetti sottoscrittori intendono:

- favorire la comunicazione e l’informazione sul territorio a favore del cittadino, relativamente al servizio in materia di conciliazione nelle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti, attraverso soluzioni organizzative di tipo collaborativo tra il Consiglio regionale del Piemonte, settore Corecom e la Provincia di Asti, coinvolgendo in tale attività l’Ufficio relazioni con il pubblico (di seguito URP) dell’Amministrazione provinciale;

- attivare l’utilizzo di strumenti e metodi di lavoro orientati all’ascolto e in grado di supportare l’utenza (privati, imprese, enti, associazioni) in ordine al servizio di conciliazione in materia di telecomunicazioni.

Art. 2. Impegni e attività.

Per perseguire le finalità di cui all’art. 1, il Consiglio regionale del Piemonte, attraverso il Corecom Piemonte, affida alla Provincia di Asti, che accetta, l’attività di front-office per il territorio astigiano, in materia di conciliazioni nelle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti.

La Provincia di Asti svolgerà il servizio di cui sopra, per mezzo del proprio Ufficio relazioni con il pubblico (URP). L’attività, da parte dell’URP, consiste nel fornire:

- assistenza rivolta agli utenti nella compilazione dei formulari (UG e GU5) di conciliazione e sulle modalità di presentazione;

- informazione sullo stato della pratica;

- assistenza telefonica.

Il Consiglio regionale del Piemonte, per mezzo del Corecom Piemonte, si impegna:

- a mettere a disposizione dell’Ufficio URP della Provincia di Asti le procedure informatiche attualmente in uso presso il Corecom Piemonte e le informazioni necessari per espletare i compiti sopra indicati;

- ad organizzare giornate di formazione, da tenersi periodicamente e destinate al personale URP, al fine di fornire il supporto necessario per soddisfare le richieste avanzate dagli utenti;

(5)

- a fornire tutto il materiale informativo da diffondere, per far conoscere il servizio conciliazioni in materia di telecomunicazioni;

- a svolgere la funzione di coordinamento del servizio, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, trasparenza, efficienza, sicurezza e riservatezza.

Art. 3. Programmazione e organizzazione.

Per dare concreta attuazione agli impegni del presente Protocollo di intesa sarà costituito un gruppo di lavoro composto da uno o più referenti individuati dalle Amministrazioni firmatarie e delegati alla partecipazione attiva delle iniziative programmate.

Coerentemente alle finalità generali del presente Protocollo di intesa e compatibilmente con le risorse umane, finanziarie e strutturali disponibili, il gruppo di lavoro redigerà un Piano di lavoro biennale che indicherà, sinteticamente, le azioni da intraprendere e le relative modalità organizzative.

Le risorse umane e logistiche necessarie saranno messe a disposizione dalla Provincia di Asti, a titolo gratuito.

Le azioni e le relative modalità organizzative definite con il Piano di lavoro saranno realizzati con il confronto tra i responsabili e gli operatori delle strutture competenti, rispettivamente, del Consiglio regionale del Piemonte e della Provincia di Asti (Settore Corecom e Ufficio URP), attivando incontri, promuovendo lo scambio e la diffusione di esperienze, di informazioni, utilizzando le nuove tecnologie, la formazione e la comunicazione integrata.

A conclusione di ogni anno, le Amministrazioni aderenti, attraverso le strutture coinvolte, redigono una relazione sintetica sul lavoro svolto.

Articolo 4: Rapporti tra enti e coordinamento.

Il coordinamento delle attività di cui all’art. 2, è affidato al Consiglio regionale del Piemonte – Settore Corecom.

Ogni Amministrazione individua e comunica formalmente all’altra il referente operativo per le iniziative relative all’attività di che trattasi.

I rapporti tra il Consiglio regionale del Piemonte e la Provincia di Asti verranno dettagliati e regolati da appositi accordi stipulati tra la Direzione Comunicazione Istituzionale dell’Assemblea regionale e la struttura competente della Provincia di Asti.

Art. 5. Recesso.

Le parti possono recedere dal presente Protocollo d’intesa previo avviso scritto (con raccomandata A/R) indirizzata al Presidente del Consiglio regionale del Piemonte – Direzione Comunicazione Istituzionale dell’Assemblea regionale. Il recesso diviene operativo entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione.

Il presente Protocollo d’intesa avrà durata biennale a far corso dalla data di sottoscrizione, salvo eventuale rinnovo. Le disposizioni contenute sono operative entro 30 giorni dalla data di stipula del presente atto, che potrà essere integrato e/o modificato sulla base di accordi formalmente definiti.

Articolo 6. Gratuità della collaborazione.

L’attuazione della collaborazione per l’espletamento delle attività di cui al precedente art. 2, saranno svolti a titolo gratuito.

Letto, firmato e sottoscritto

Data,

Per il Consiglio regionale del Piemonte Per la Provincia di Asti

______________________________ _______________________________

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