Appendice B.
Studio della matrice delle conduttanze.
Il vettore della densità di corrente è legato a quello del campo elettrico attraverso la matrice delle conduttività, che è l’inverso della matrice delle resistività. In particolare, per una trave sottoposta a stress, si ha:
1 1 6 5 6 2 4 5 4 3 11 12 13 21 22 23 31 32 33 x x y y z z x y z j j j ρ ρ ρ ρ ε ρ ρ ρ ρ ε ρ ρ ρ ρ ε σ σ σ ε σ σ σ ε σ σ σ ε − + ∆ ∆ ∆ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎜ ⎟ ⎜= ∆ + ∆ ∆ ⎟ ⎜ ⎟⋅ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ∆ ∆ + ∆ ⎟ ⎜ ⎟ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ =⎜ ⎟ ⎜ ⎟⋅ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ = z , dove: 11 12 13 x x y j =σ ε +σ ε +σ ε ; 21 22 23 y x y j =σ ε +σ ε +σ εz.
È un’ipotesi ragionevole supporre che la componente del campo elettrico diretta lungo l’asse z sia molto maggiore delle altre due, pertanto le espressioni delle densità di corrente si riducono a:
13 x
j =σ εz; (B.1)
23 y
j =σ εz. (B.2)
Si è calcolata la matrice delle conduttività, invertendo quella delle resistività; il risultato è il seguente: 11 12 13 21 22 23 31 32 33 σ σ σ σ σ σ σ σ σ ⎛ ⎞ ⎜ ⎟ = ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎝ ⎠ ( ) ( ) ( ) 2 2 2 3 2 3 4 4 5 3 6 6 5 2 5 4 6 2 2 4 5 3 6 6 1 3 1 3 5 4 1 4 5 6 2 2 5 2 5 4 6 4 1 4 5 6 1 2 1 2 6 1 det ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ = ⋅ ⎛ + ∆ + ∆ + ∆ ∆ − ∆ ∆ ∆ − ∆ ∆ − ∆ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ ⎞ ⎜ ⎟ ⋅⎜ ∆ ∆ − ∆ ∆ − ∆ + ∆ + ∆ + ∆ ∆ − ∆ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ ⎟ ⎜ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ + ∆ + ∆ + ∆ ∆ − ∆ ⎟ ⎝ ⎠
dove “det” è il determinante della matrice non invertita, cioè:
(
)
(
)
3 2 2 2 2 1 2 3 1 2 1 3 2 3 4 5 6 2 2 2 1 2 3 1 4 2 5 3 6 4 5 6 det 2 ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ ρ = + ∆ + ∆ + ∆ + ∆ ∆ + ∆ ∆ + ∆ ∆ − ∆ − ∆ − ∆ + + ∆ ∆ ∆ − ∆ ∆ − ∆ ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ ∆Si può assumere che:
3
det≅ρ
Infatti, poiché la resistenza a riposo è dell’ordine del centinaio di Ω e le variazioni di resistenza sono dell’ordine di 10
0 R 2 − Ω, si ottiene la seguente relazione: - 116 -
ρ ρ ∆ ≅ ~ 4 10− Si ottiene, dunque: ρ ∆ ~ 9 10−
I valori delle variazioni di resistenza sono molto inferiori, rispetto al valore della resistività: di conseguenza, l’espressione del determinante della matrice delle conduttività si riduce al solo termine ρ3.
Si prosegue prendendo gli elementi σ13 e σ23, e sostituendoli, rispettivamente,
nella (B.1) e nella (B.2). Si ottiene:
(
5 2 5 4 6)
13 det x z j σ ε ρ ρ ρ ρ ρ ρ z − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ ε ≅ = ⋅ (B.3)(
4 1 4 5 6)
23 det y z j ≅σ ε = − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ρ ρ ρ ρ ρ ρ ⋅ (B.4) εzCome si possono approssimare i numeratori della (B.3) e della (B.4)?
Con le osservazioni fatte sopra, si può ragionevolmente ipotizzare che gli unici termini significativi di ciascun denominatore siano ρ∆ e ρ4 ρ∆ . Pertanto le ρ5
espressioni sopraindicate diventano:
(
5 2 5 4 6)
5 5 13 3 2 det x z z z j σ ε ρ ρ ρ ρ ρ ρ ε ρ ρ ρ z ρ ρ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ − ∆ ∆ ≅ = ⋅ ≅ ⋅ε = − ⋅ε(
4 1 4 5 6)
4 4 23 3 2 det y z z z j σ ε ρ ρ ρ ρ ρ ρ ε ρ ρ ρ z ρ ρ − ∆ − ∆ ∆ + ∆ ∆ − ∆ ∆ ≅ = ⋅ ≅ ⋅ε = − ⋅ε - 117 -Infine si ottiene: z x j ε ρ ρ ⋅ ∆ − = 25 z y j ε ρ ρ ⋅ ∆ − = 24 - 118 -