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Capire davvero il passato studiando mondi lontani

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«la Repubblica» 30 ottobre 2016

Capire davvero il passato studiando mondi lontani

Francesca Bolino

La nuova narrazione della storia può passare da Canton o da Tenochtitlàn, dalla Cina o dal Messico, che nel Cinquecento furono teatro di un tentativo di conquista da parte di portoghesi e spagnoli. Perché non si può più pensare di raccontare il passato avendo come unico punto di osservazione l'Europa, dove l'evoluzione della disciplina storica è avvenuta per compartimenti stagni, senza tener conto di altre storiografie né della ricchezza della creazione contemporanea di cineasti e artisti che mettono in scena il presente. Questa involuzione dello studio della sto- ria ha fatto sì che la disciplina si sia progressivamente confinata in un accademismo privo di credibilità.

Abbiamo bisogno della storia? è una riflessione amara e radicale dello storico francese Serge Gruzinski, nata da un'esperienza particolare: la partecipazione come invitato alla messa in sce- na di un suo libro sulla globalizzazione nel XIV secolo (L'Aquila e il dragone) realizzata dagli studenti del liceo Jean Rostand di Roubaix. Ragazzi e insegnante si sono calati nei panni di ci- nesi e messicani, elaborando e interpretando il punto di vista non dei conquistatori ma dei conquistati. Utilizzando gli scambi dell'epoca, hanno composto i dialoghi dove alcuni interpre- tavano i cinesi e gli aztechi, altri i portoghesi o gli spagnoli. Rappresentando naturalmente an- che momenti drammatici come l'esecuzione di Moctezuma da parte dei suoi o l'arresto dei por- toghesi da parte delle autorità cinesi.

Tutto questo è successo a Roubaix, luogo non banale e anzi simbolico, un tempo luogo d'ap- prodo e di integrazione, oggi deserto industriale e miscela di culture. Alla fine della rappresen- tazione, Gruzinski si è sentito porre una domanda che non aveva previsto né immaginato:

«Oggi abbiamo ancora bisogno della storia?». È diventato il titolo del suo saggio. Certo che sì, ma di un'altra storia, quella che si prende in carico la dimensione globale del mondo.

IL LIBRO

Serge Gruzinski, Abbiamo bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, RAFFAELLO CORTINA, Milano settembre 2016 (pagg. 166)

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