Analisi
In Commissione Affari Sociali della Camera è proseguito l’esame del DL Rilancio (A.C. 2500).
La Commissione si è riunita in sede consultiva ai fini dell’espressione del parere alla Commissione Bilancio, sede referente del provvedimento.
SI ricorda che l’illustrazione del contenuto del Decreto è stata svolta dal Relatore Provenza (M5S) il 4 giugno. Nella seduta di ieri, invece, hanno preso la parola i deputati per i rispettivi interventi, di cui riportiamo un estratto:
• On. De Filippo (IV): ha invitato a non sottovalutare le conseguenze di quanto previsto dall’articolo 2 in termini di incremento strutturale del numero di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva manifestando il timore che, in prospettiva, le risorse
dedicate a tale potenziamento possano essere distolte. Ha poi invitato il Relatore ad approfondire, in vista del parere, le risposte diversificate delle Regioni in
relazione agli aumenti dei posti in terapia intensiva.
• On. Carnevali (PD): per quanto concerne il potenziamento delle terapie intensive e di quelle semi-intensive, ha sottolineato la necessità di rivedere gli standard previsti dal decreto ministeriale n. 76 del 2015, prevedendo inoltre i piani di fabbisogno di
personale. Ha poi precisato che per affrontare le conseguenze della pandemia occorre prevedere interventi multidisciplinari anche per favorire una riabilitazione motoria, della deglutizione e del linguaggio. Si è poi detta contraria all’art. 7 che, al fine di stimare il fabbisogno di salute della popolazione, prevede che il Ministero della salute raccolga anche i dati reddituali dei nuclei familiari. Ha poi chiesto l’estensione del bonus baby sitter ad altre categorie (a partire dagli assistenti sociali). Sul Terzo settore ha chiesto interventi di sostegno per le residenze sanitarie per le persone non autosufficienti che, soprattutto in Lombardia.
• On. Bellucci (FDI): ha chiesto maggiore attenzione alla dimensione dell’assistenza territoriale, correggendo un modello troppo sbilanciato sul versante delle strutture ospedaliere. Condividendo quanto sottolineato dall’On. De Filippo (IV), ha segnalato che il fabbisogno di personale connesso al potenziamento delle strutture di terapia intensiva è stato stimato in circa 8.000 medici, 18.000 infermieri ed oltre 8.000 operatori socio-sanitari, figure professionali di cui attualmente si registra una carenza nel sistema sanitario. Ha quindi rilevato che il rischio di un aumento di posti letto ha come conseguenza una riduzione dell’assistenza sul territorio. Ha poi chiesto il riconoscimento della figura del caregiver.
• On. Bagnasco (FI): ha valutato favorevolmente l’istituzione degli infermieri di
comunità, ricordando però che da molti anni si prospetta tale soluzione senza che però da ciò derivino misure concrete. Quanto alle proroghe della validità delle ricette e dei percorsi terapeutici, ne ha auspicato un’estensione oltre la data del 31 luglio 2020 attualmente prevista.
• On. Bond (FI): esprimendo soddisfazione per l’aumento delle borse specialistiche, ha chiesto una maggiore programmazione in materia tenendo conto delle esigenze territoriali (ad es. anestesia e in pediatria nelle regioni settentrionali). Sulla
riorganizzazione della rete ospedaliera ha chiesto indirizzi più precisi alle Regioni, mentre sul FSE ha chiesto maggiore chiarezza sulle competenze delle aziende
sanitarie e delle regioni in materia di archiviazione dei dati e gestione di quelli sensibili,
segnalando l’importanza di una piena leggibilità delle informazioni in un contesto interregionale.
• On. Menga (M5S) ha chiesto maggiore connessione tra gli ospedali e le strutture sanitarie operanti sul territorio. Ha poi ritenuto opportuno stanziare, tenendo conto del numero di medici in procinto di andare in pensione, risorse aggiuntive anche per la formazione dei medici medicina generale.
• On. Stumpo (LeU): ha chiesto il potenziamento della teleassistenza.
• On. D’Arrando (M5S): ha sottolineato l’importanza della medicina del territorio, e collegarla in maniera stretta la dimensione sanitaria con quella socio-sanitaria e assicurando una totale presa in carico dei cittadini.