• Non ci sono risultati.

L’ente Collegio IpasviL’ente Collegio IpasviFunzioni, adempimenti, responsabilità del SegretarioIl Protocollo Informatico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "L’ente Collegio IpasviL’ente Collegio IpasviFunzioni, adempimenti, responsabilità del SegretarioIl Protocollo Informatico"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

1

SEMINARI DI STUDIO FIUGGI 5-6/8-9 GIUGNO 2009 SESSIONE PER I SEGRETARI DEI COLLEGI

L’ente Collegio Ipasvi L’ente Collegio Ipasvi Funzioni, adempimenti,

responsabilità del Segretario Il Protocollo Informatico

A cura di

Stefania Gastaldi

(2)

D.P.R. 28/12/2000 n. 445 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa

D.Lgs 7/3/2005 n. 82 – Codice dell’amministrazione digitale L. 28/1/2009 n. 2 – Decreto anti-crisi

D.P.R. 6 maggio 2009 - Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini.

Normativa di riferimento

Normativa di riferimento

(3)

3

1. Le pubbliche amministrazioni provvedono ad introdurre nei piani di sviluppo dei sistemi informativi automatizzati progetti per la realizzazione di sistemi di protocollo informatico in attuazione delle disposizioni del presente testo unico.

2. Le pubbliche amministrazioni predispongono appositi progetti esecutivi per la sostituzione dei registri di protocollo cartacei con sistemi informatici conformi alle disposizioni del presente testo unico.

Art. 50 comma 5 DPR 445/2000

(4)

3. Le pubbliche amministrazioni provvedono entro il 1° gennaio 2004 a realizzare o revisionare sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità alle disposizioni del presente testo unico ed alle disposizioni di legge sulla tutela della riservatezza dei dati personali, nonché dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e dei relativi regolamenti di attuazione

4. Ciascuna amministrazione individua, nell'àmbito del proprio ordinamento, gli uffici da considerare ai fini della gestione unica o coordinata dei documenti per grandi aree organizzative omogenee, assicurando criteri uniformi di classificazione e archiviazione, nonché di comunicazione interna tra le aree stesse

Art. 50 comma 5 DPR 445/2000

(5)

5

1. Ciascuna amministrazione istituisce un servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi in ciascuna delle grandi aree organizzative omogenee individuate ai sensi dell'articolo 50. Il servizio è posto alle dirette dipendenze della stessa area organizzativa omogenea.

2. Al servizio è preposto un dirigente ovvero un funzionario, comunque in possesso di idonei requisiti professionali o di professionalità tecnico archivistica acquisita a seguito di processi di formazione definiti secondo le procedure prescritte dalla disciplina vigente.

Art. 61 comma 5 DPR 445/2000

(6)

Sono oggetto di registrazione obbligatoria i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici.

Ne sono esclusi: le gazzette ufficiali

i bollettini ufficiali e i notiziari della pubblica amministrazione le note di ricezione delle circolari e altre disposizioni

i materiali statistici

gli atti preparatori interni

i giornali, le riviste, i libri, i materiali pubblicitari gli inviti a manifestazioni

tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare dell'amministrazione.

Art. 53 comma 5 DPR 445/2000

(7)

7

La registrazione di protocollo per ogni documento ricevuto o spedito dalle pubbliche amministrazioni è effettuata mediante la memorizzazione delle seguenti informazioni:

a) numero di protocollo del documento generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile;

b) data di registrazione di protocollo assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile;

c) mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, il destinatario o i destinatari per i documenti spediti, registrati in forma non modificabile;

d) oggetto del documento, registrato in forma non modificabile;

e) data e protocollo del documento ricevuto, se disponibili;

f) l'impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, costituita dalla sequenza di simboli binari in grado di identificarne univocamente il contenuto, registrata in forma non modificabile

Art. 53 DPR 445/2000

(8)

La segnatura di protocollo è l'apposizione (il timbro) o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso. Essa consente di individuare ciascun documento in modo inequivocabile

Art. 55 DPR 445/2000

(9)

9

In tema di falso documentale, il timbro del protocollo apposto sulla corrispondenza pervenuta ad un ufficio pubblico ha natura di atto pubblico; ed infatti, posto che il registro di protocollo è indiscutibilmente atto di fede privilegiata, in quanto in esso il pubblico ufficiale attesta l’avvenuta ricezione dall’esterno di un documento nonché la data di tale ricezione e la numerazione progressiva che gli viene attribuita, la materiale apposizione sul documento medesimo del timbro riproducente la data di ricezione ed il numero attribuitogli non costituisce altro che una prosecuzione di detta attività certificatrice, onde che registrazione e riproduzione della stessa sul documento costituiscono un’operazione unica e contestuale avente la stessa natura.

Corte di Cassazione

(10)

Le operazioni di registrazione indicate all'articolo 53 e le operazioni di segnatura di protocollo di cui all'articolo 55 nonché le operazioni di classificazione costituiscono operazioni necessarie e sufficienti per la tenuta del sistema di gestione informatica dei documenti da parte delle pubbliche amministrazioni

Art. 56 DPR 445/2000

(11)

11

Ciascuna amministrazione individua, nell'àmbito del proprio ordinamento, gli uffici da considerare ai fini della gestione unica o coordinata dei documenti per grandi aree organizzative omogenee, assicurando criteri uniformi di classificazione e archiviazione, nonché di comunicazione interna tra le aree stesse.

Art. 50 comma 4 DPR 445/2000

(12)

Almeno una volta ogni anno il responsabile del servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi provvede a trasferire fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi in un apposito archivio di deposito costituito presso ciascuna amministrazione

Art. 67 comma 4 DPR 445/2000

(13)

13

Il servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi elabora ed aggiorna il piano di conservazione degli archivi, integrato con il sistema di classificazione, per la definizione dei criteri di organizzazione dell'archivio, di selezione periodica e di conservazione permanente dei documenti, nel rispetto delle vigenti disposizioni contenute in materia di tutela dei beni culturali e successive modificazioni ed integrazioni.

Art. 68 comma 4 DPR 445/2000

(14)

- Acquisto del Programma Iride che gira su Internet.

- Titolario di archivio: è uno schema generale di voci logiche, stabilite in modo uniforme, rispondenti ai bisogni funzionali del soggetto produttore e articolate tendenzialmente in modo gerarchico al fine di identificare, secondo uno schema logico che va dal generale al particolare, l’unità archivistica, ovvero l’unità di aggregazione di base dei documenti all’interno dell’Archivio (fascicoli, repertori) entro cui i documenti sono ordinati secondo le funzioni/attività/affari e/o materie di cui partecipano.

- Le Linee Guida per la gestione, tenuta e tutela dei documenti amministrativi del Collegio

- Le Voci di indice

- Il Modello del CNIPA per il Manuale di gestione

Gruppo di lavoro FNC - 2004

(15)

15

Il Manuale di Gestione è un documento che descrive il sistema di gestione e di conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio.

In particolare regolamenta :

- le modalità di protocollazione ovvero quando si protocolla (chiusura degli uffici) e chi lo fa

- cosa succede al documento una volta protocollato fino alla fine del percorso - versamento nell’archivio.

- le diverse modalità di abilitazione di accesso al programma:

- visibilità

- inserimento dati

- modifica - esistono dei dati modificabili come la classificazione - annullamento

Gruppo di lavoro FNC - 2004

(16)

- cosa si protocolla e cosa non si protocolla -protocollo differito

-particolari tipi di posta: gare, posta riservata, lettere anonime -annullamento

-documenti soggetti a particolare registrazione i repertori: delibere, verbali, mandati e fatture

-la fascicolazione - ogni argomento un fascicolo (il fascicolo del personale) - il registro di emergenza

Gruppo di lavoro FNC - 2004

(17)

17

Il Collegio deve quindi, una volta acquisita dimestichezza con il programma Iride:

- Deliberare la cessazione del protocollo cartaceo con data certa

- Deliberare l’individuazione come unica Area Organizzativa Omogenea corrispondente al Collegio provinciale e nominare il Responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico (non viene istituito il Servizio di protocollo per motivi organizzativi ed economici)

- Approvare il Titolario (fornito dalla FNC)

- Approvare le Linee guida per la gestione, tenuta e tutela dei documenti amministrativi (fornite dalla FNC)

- Approvare il Manuale di gestione

- Informare la Federazione per l’attivazione del programma Iride personalizzata e fornitura delle Password

(Vedi nota P- 1156/11/13 del 21/2/2007 della Federazione)

Modalità operative

(18)

Le comunicazioni di documenti tra le pubbliche amministrazioni avvengono di norma mediante l'utilizzo della posta elettronica; esse sono valide ai fini del procedimento amministrativo una volta che ne sia verificata la provenienza.

2. Ai fini della verifica della provenienza le comunicazioni sono valide se:

a) sono sottoscritte con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata;

b) ovvero sono dotate di protocollo informatizzato;

c) ovvero è comunque possibile accertarne altrimenti la provenienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all'articolo 71;

d) ovvero trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68

La PEC

art. 47 del D.Lgs 7/3/05 n. 82

(19)

19

7. I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.

8. Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, qualora non abbiano provveduto ai sensi dell'articolo 47, comma 3, lettera a), del Codice dell'Amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n.

82, istituiscono una casella di posta certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle in un elenco consultabile per via telematica. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e si deve provvedere nell'ambito delle risorse disponibili.

art. 16 L. 28/1/2009 n. 2

(20)

9. Salvo quanto stabilito dall'articolo 47, commi 1 e 2, del codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, le comunicazioni tra i soggetti di cui ai commi 6, 7 e 8 del presente articolo, che abbiano provveduto agli adempimenti ivi previsti, possono essere inviate attraverso la posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6, senza che il destinatario debba dichiarare la propria disponibilità ad accettarne l'utilizzo.

10. La consultazione per via telematica dei singoli indirizzi di posta elettronica certificata o analoghi indirizzi di posta elettronica di cui al comma 6 nel registro delle imprese o negli albi o elenchi costituiti ai sensi del presente articolo avviene liberamente e senza oneri. L'estrazione di elenchi di indirizzi è consentita alle sole pubbliche amministrazioni per le comunicazioni relative agli adempimenti amministrativi di loro competenza.

art. 16 L. 28/1/2009 n. 2

(21)

21

1. Al cittadino che ne fa richiesta la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, direttamente o tramite l'affidatario del servizio, assegna un indirizzo di PEC.

2. L'attivazione della PEC e le comunicazioni che transitano per la predetta casella di PEC sono senza oneri per il cittadino.

3. Le modalita' di richiesta, di attivazione, di utilizzo e di recesso dal servizio di PEC sono definite nell'allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto.

art. 2 DPR 6 maggio 2009

Riferimenti

Documenti correlati

La presente relazione di fine mandato viene redatta ai sensi dell’art. Al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unità

o) di qualsiasi tipo, da chiunque patiti a causa dell’errato utilizzo e/o conservazione e/o smarrimento delle credenziali di autenticazione, nonché per la loro comunicazione

VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI Verifiche nei confronti degli stati limite ultimi (SLU). Per ogni stato limite ultimo deve essere rispettata la condizione Ed Ed ≤ ≤

Per questo è possibile organizzare delle semplici registrazioni audio delle lezioni o video-lezioni che si possono caricare in piattaforma e che possono essere fruite in

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario

E’ possibile configurare la gestione dei messaggi di posta ordinaria inviati alla tua casella PEC, scegliendo se scartarli, riceverli (messaggio indicato come Anomalia) o

L’elaborato di cui all’articolo 3 e l’elaborato di cui all’articolo 5 sono valutati dal consiglio di classe, anche in riferimento alla presentazione, sulla base della griglia

In senso analogo, si è pronunciato più recentemente il Tribunale di Milano, con la sentenza del 20.10.2011: in particolare, il Tribunale meneghino ha affermato che la