• Non ci sono risultati.

1+yy 2 `e definita ∀y 6= 0 e per tali y g(y) 6= 0, non ci sono soluzioni singolari

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "1+yy 2 `e definita ∀y 6= 0 e per tali y g(y) 6= 0, non ci sono soluzioni singolari"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Cognome Nome Matricola

Universit`a degli Studi di Padova – Facolt`a di Ingegneria Laurea in Ingegneria Gestionale,

Prof. M. Motta Parte A di Analisi 2, N.O.

Vicenza, 21 dicembre 2004 Esercizio 1

(i) Determinare la soluzione del problema di Cauchy (

y0(x) = −3y(x)+x1+y2(x)2y(x)

y(0) = 1

(ii) Determinare il dominio massimale di definizione di tale soluzione.

Sol. L’equazione differenziale `e a variabili separabili, infatti y0(x) = − 1

3 + x2

1 + y2(x) y(x) .

Poich`e g(y) = 1+yy 2 `e definita ∀y 6= 0 e per tali y g(y) 6= 0, non ci sono soluzioni singolari. Per determinare la soluzione del problema di Cauchy risolviamo

Z x 0

y(t)y0(t)

1 + y2(t)dt = − Z x

0

1 3 + t2dt, da cui si ottiene

1

2log(1 + y2(x)) − log 2 = −

√3

3 arctan

 x

√3

 , cio`e

p1 + y2(x) = elog

2−

3 3 arctan

x 3

, y2(x) = e2

h log

2−

3 3 arctan

x 3

”i

− 1.

Poich`e y(0) = 1 > 0, y(x) > 0 e dunque y(x) =

q e2

h log

2−

3 3 arctan

x 3

”i

− 1 = q

2e−2

3 3 arctan

x 3

− 1.

(ii) Il dominio massimale di definizione di tale soluzione `e log√

2 −

√3

3 arctan

 x

√3



≥ 0 cio`e

3 log√

2 ≥ arctan

 x

√3

 , tan√

3 log√ 2

≥ x

√3, x ≤√

3 tan√

3 log√ 2

.

(2)

Cognome Nome Matricola Esercizio 2

Si consideri la funzione

f (x, y) = cos(2x) − 2 sin(2y).

Determinare, se esistono, minimo e massimo assoluti di f nella regione T =n

(x, y) : −π

4 ≤ x ≤ π

4, 0 ≤ y ≤ −x + π 4

o e giustificare le risposte.

Sol. Poich`e f `e continua e l’insieme T `e un triangolo (chiuso e limitato), per il Teorema di Weierstrass essa ammette minimo e massimo assoluti.

Eventuali punti di estremo interni a T devono verificare

fx(x, y) = −2 sin(2x) = 0, fy(x, y) = −4 cos(2y) = 0.

L’unica soluzione di tale sistema `e (x, y) = (0, π/4) che appartiene al bordo di T , quindi f non assume massimi e minimi locali (e assoluti) in punti interni a T .

Sul bordo si ha γ1(x) = (x, 0) con x ∈ [−π/4, π/4]. Quindi f (γ1(x)) = cos(2x)

ed assume massimo in (x, y) = (0, 0) dove f (0, 0) = 1 e minimo in (−π/4, 0) e in (π/4, 0) dove f (−π/4, 0) = f (π/4, 0) = 0.

Posto γ2(y) = (−π/4, y) con y ∈ [0, π/2], si ha

f (γ2(y)) = −2 sin(2y)

che assume minimo in (−π/4, π/4) dove f (−π/4, π/4) = −2 e massimo in (−π/4, π/2) dove f (−π/4, π/2) = 0.

Infine, posto γ3(y) = (x, −x + π/4) con x ∈ [−π/4, π/4], si ha

f (γ3(x)) = cos(2x) − 2 sin(−2x + π/2) = cos(2x) − 2 cos(2x) = −cos(2x)

che assume minimo in (0, π/4) dove f (0, π/4) = −1 e massimo in (−π/4, π/2) e in (π/4, 0) dove f (−π/4, π/2) = f (π/4, 0) = 0.

In conclusione, il minimo assoluto viene assunto in (−π/4, π/4) dove f (−π/4, π/4) = −2 e il massimo assoluto viene assunto in (0, 0) dove f (0, 0) = 1.

(3)

Cognome Nome Matricola Esercizio 3

(i) Disegnare la regione limitata del piano, detta D, individuata dalle soluzioni della dise- quazione

|y| ≤ (|x| − 2)2 (x, y) ∈ IR2.

(ii) Detto C il solido ottenuto dalla rotazione di un angolo pari a 2π attorno all’asse y dell’

insieme

D+ = D ∩ {(x, y) ∈ IR2 : x ≥ 0}, calcolare il volume di C.

(iii) Calcolare l’ integrale triplo

Z

C

p|y| dx dy dz, dove C `e il solido definito nel punto (ii).

Sol. (i) D `e simmetrico sia rispetto all’asse x che all’asse y, quindi basta disegnare la parabola y = (x − 2)2 nel primo quadrante: la regione limitata che si ottiene nel primo quadrante, detta D++, `e quella compresa tra l’arco di parabola e gli assi x ed y nei tratti tra (0, 0) e (2, 0) e tra (0, 0) e (0, 4), rispettivamente.

(ii) Per il Teorema di Guldino e per le simmetrie precedentemente osservate, si ha

V ol(C) = 4π Z

D++

x dx dy = 4π Z 2

0

x

Z (x−2)2 0

dy

!

dx = 4π Z 2

0

x(x − 2)2dx = 16 3 π.

(iii) Per la simmetria di C e poich`e p|y| `e pari rispetto a y, si ha che Z

C

p|y| dx dy dz = 2Z

C+

√y dx dy dz,

dove C+ = C ∩ {(x, y, z) : y ≥ 0}. In coordinate cilindriche di asse y si ha che C+ =(ρ, θ, y) : 0 ≤ ρ ≤ 2, 0 ≤ θ ≤ 2π, 0 ≤ y ≤ (ρ − 2)2 , quindi

Z

C

p|y| dx dy dz = 4πZ 2 0

ρ

Z (ρ−2)2 0

√ydy

!

dρ = 8 3π

Z 2 0

ρ(2 − ρ)3dρ e posto t = 2 − ρ si ottiene

Z

C

p|y| dx dy dz = 8 3π

Z 2 0

(2 − t)t3dt = 64 15π.

Riferimenti