Da: Avv. Bruno Piazzola
Inviato: giovedì 21 febbraio 2013 10.01
A: 'corrierediverona@corriereveneto.it'; 'alessandro.russello@corriereveneto.it';
'segreteria@corriereveneto.it' Oggetto: Richiesta di rettifica Egregio Direttore,
ai sensi delle Leggi 47/1948 e 416/1981 chiedo la pubblicazione della seguente rettifica su il Corriere di Verona:
Egregio Direttore,
nell’articolo “Manager e pene alternative per guarire il mal di giustizia” pubblicato a pagina 7 del Corriere di Verona del 21.2.2013 mi si attribuiscono le seguenti affermazioni: “C’è un eccesso di giustizia in questo Paese. Ed è necessario creare dei filtri. Rendere più costoso il processo giudiziario e nello stesso tempo dare strumenti alternativi per risolvere le controversie”.
In realtà, avevo dichiarato che filtri affidati alla discrezionalità del magistrato, maggiori costi per accedere alla giurisdizione e strumenti alternativi che non tutelano competenza ed imparzialità costituiscono gli strumenti a cui il legislatore si è di recente rivolto per risolvere i problemi di una giustizia che non funziona. Ma, avevo aggiunto, sono strumenti che preoccupano perché rischiano di pregiudicare il diritto, che ogni cittadino deve avere, di poter vedere tutelati i propri diritti.
E siccome la tutela anche dei deboli e la preminenza della legge sono valori a cui, nonostante facili luoghi comuni, gli avvocati tengono, vedermi sostenitore di strumenti che vi confliggono mi impone questa rettifica.
La ringrazio dell’attenzione.
Avv. Bruno Piazzola
Presidente del CdO degli Avvocati di Verona
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