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COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO

PROVINCIA DI PISA

Comunicato Stampa

Mostra in occasione della Giornata della Memoria 2015: “Terezin: il genocidio visto con gli occhi dell’infanzia”

Castelfranco 24.01.2015

L'Amministrazione comunale di Castelfranco di sotto, in collaborazione con l'A.N.E.D.- Pisa, in occasione della Giornata della Memoria 2015, ha organizzato, presso la

Biblioteca Comunale, la mostra con i disegni e le poesie dei bambini ebrei del ghetto di Theresienstadt.

Terezin: Il genocidio con gli occhi dell'innocenza

Terezin fu il maggiore campo di concentramento nazista sul territorio della

Cecoslovacchia. Era un campo di transito per gli ebrei che dal Protettorato di Boemia e Moravia venivano deportati verso i campi di sterminio dei territori orientali. Dalla sua nascita (Novembre 1941) vi furono deportate 150.000 persone, fra le quali 15.000 bambini. La maggior parte trovò la morte nel ghetto stesso o negli altri campi nazisti.

Il campo di Terezin, proprio perché di transito, è stato uno dei pochi che prevedeva uno spazio per i bambini.

Stesse condizioni igieniche, stessa fame, stesse malattie, proprio come gli adulti.

Stessa identica sofferenza.

Sotto la guida degli ebrei adulti, i bambini frequentarono lezioni e parteciparono a molte iniziative culturali.

Erano in 15.000. Ne sono sopravvissuti nemmeno 100.

Produssero disegni e poesie rappresentando la realtà e la loro realtà interiore. Non ci sono in essi immagini forti, non ci sono cumuli di scheletri, ma i 4.000 disegni, come le 66 poesie di quelle giovani anime strappate alla vita, hanno senza dubbio lo stesso effetto. Nascoste fortunosamente dalla distruzione nazista sul finire della guerra e recuperate, sono oggi custodite, così come ci sono pervenute, nel Museo Ebraico di Praga.

Di tali documenti, che furono oggetto di affettuoso studio da parte di psicologi, letterati ed artisti, traspare una maturità di pensiero straordinariamente precoce, la straziante consapevolezza di un destino inesorabile e sopratutto il disperato insopprimibile anelito alla vita delle giovani vittime.

Nella maggior parte dei versi, già di per sé toccanti per i motivi ispiratori e la vicenda

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umana che sottintendono, sono presenti valori poetici autentici che stupiscono per l'altissimo imprevedibile livello di forma e linguaggio e la sconvolgente capacità espressiva.

Terezin: simbolo dell'infanzia tradita e violentata

La mostra, allestita nei locali della biblioteca comunale in piazza XX settembre, ingresso, sale di lettura e di studio, è una mostra “diffusa”: non occupa locali deputati né fa un cammino preordinato ma vuole cioè adagiarsi sulle sale, sulle scaffalature, volando per stimolare l'attenzione del nostro vivere quotidiano, ma anche continua su un nastro di terribili parole ed urla dei nazisti e Kapò nei lager, per strappare quell'osservazione- oltre che fa riflettere, pensare, ...studiare e ...costruire un futuro diverso.

Ed allora quelle manine, quei fiori che simbolicamente rappresentano il candore, la vitalità, la voglia di vivere, quel lavoro figurativo, quelle espressioni pittoriche e quei versi evocativi scuotono la staticità di una galleria d'immagini, riducendola, nella speranza, ad una forte onda di riflessione.

Dedicato a tutti quei fanciulli cui è stata negata tragicamente la giovinezza, la maturità,...la vita.

“La mostra”, commenta l’assessore alla scuola e cultura Chiara Bonciolini, “vuole contribuire a tenere viva la memoria delle tragedie del passato nazifascista per non ripeterle nel futuro, affinché mai, anche nei momenti di maggiore difficoltà e sfiducia, si ceda alla tentazione dell’intolleranza razziale, della negazione della cultura, della religione e delle idee dell’altro. Queste tentazioni sono oggi alla base di tutte le dittature e i regimi autoritari e confessionali in tante parti del mondo e costituiscono i semi su cui, anche nei paesi democratici come il nostro, germinano la violenza e gli atti di terrorismo, ancora oggi, purtroppo, al centro delle nostre preoccupazioni”

La mostra sarà visibile e visitabile fino a sabato 7 febbraio 2015 negli orari di apertura della Biblioteca comunale:

Dal lunedi al venerdi dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00, il sabato dalle 9,00 alle 12,30

Per informazioni: URP piazza Bertoncini, 1 Castelfranco di sotto tel.: 0571 487250

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PROVINCIA DI PISA

Ufficio comunicazione dott.ssa Chimenti Beatrice Piazza R. Bertoncini,1

56022 Castelfranco di Sotto (PI) tel.0571.487250 fax. 0571.478995

e-mail: [email protected]

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