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geografiche Pianificazione e progetto di reti

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Academic year: 2021

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(1)

Pianificazione e progetto di reti geografiche

10

Progettazione dei sistemi di sicurezza

(2)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(3)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(4)

Approccio e processi Security e Safety

Security è la sicurezza delle persone o dei beni contro attacchi tentati da terzi

Safety è la sicurezza delle persone verso l’ambiente, luogo di lavoro, casa, ecc.

(5)

Approccio e processi

Sicurezza passiva, attiva e logica

SICUREZZA PASSIVA: Le strutture quali vetri blindati, casseforti, caveau, cancellate o muri di recinzione, porte corazzate, ecc., atte a resistere nel tempo all’intrusione

SICUREZZA ATTIVA: Gli apparati elettronici atti a segnalare l’intrusione

SICUREZZA LOGICA: Le procedure per la protezione dei dati aziendali (centri EDP), mediante livelli di autorizzazioni (verso l’interno), crittografia (verso l’esterno), ecc. nonché le procedure d’intervento

(6)

Approccio e processi Concetti base

La protezione di un bene, di una proprietà o di una persona è la risultante della combinazione delle diverse sicurezze (ATTIVA, PASSIVA e LOGICA)

Il livello globale di sicurezza di un impianto o sistema è determinato dal punto più debole del sistema stesso

Un buon sistema di sicurezza è sempre costituito da più protezioni concentriche

Non esistono sistemi di sicurezza “sicuri” al 100%

(7)

Approccio e processi Fattore tempo

Scopo della sicurezza passiva è di resistere per un certo tempo agli attacchi (vedi caveau)

Scopo della sicurezza attiva è di segnalare tempestivamente un tentativo di attacco per poter intervenire rapidamente (forze di polizia)

Il furto richiede tempi lunghi: ore e giorni

Il sabotaggio richiede tempi brevi: minuti o secondi

Esempi:

La sede centrale di una banca, ove vi sono i caveaux, teme il furto

(8)

Approccio e processi Rimedi

Nel caso del furto sarà necessario provvedere alla sicurezza passiva (caveau, porta corazzata, ecc.) ed alla sicurezza attiva; sensori così posizionati:

Pareti caveau (incluso pavimento e soffitto)

Porta corazzata

Anticaveau

Rivelatori di fumo

Porte accesso anticaveau

Protezione volumetrica

Porte ingresso principali e secondarie, finestre

Nel caso del sabotaggio sarà buona norma installare il CED il più lontano possibile dall’ingresso (es.

all’ultimo piano), con opportuni sensori e sistemi che vedremo più avanti. In ogni caso è bene che il sabotatore debba impiegare tempo per arrivare al luogo oggetto di sabotaggio.

(9)

Approccio e processi Concetti di protezione

ALLARME AUTOMATICO per:

PROTEZIONE PERIFERICA

PROTEZIONE VOLUMETRICA

PROTEZIONE DI OGGETTO

ALLARME MANUALE per:

PROTEZIONE ANTIRAPINA

(10)

Approccio e processi Analisi del rischio

Finalità:

Comprendere le esigenze di sicurezza

Identificare l’ordine di priorità delle cose da proteggere

Suggerire le tecnologie in base alle prestazioni desiderate

Esporre in modo chiaro le conclusioni per verificare che corrispondano al desiderio del committente

(11)

Approccio e processi Progetto

Il progetto è la naturale continuazione dell’analisi del rischio:

Consente di formalizzare la protezione che intendiamo fornire al cliente

Definisce l’architettura del sistema

Definisce i costi

(12)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(13)

La progettazione di un sistema antintrusione Principi

I livello: Mantenere il malvivente il più lontano possibile dall’edificio da proteggere

Ricorrendo alle protezioni perimetrali esterne

Rendendo visibile la presenza di un sistema di sicurezza

1 TVCC

2 Barriere sul tetto

3 Colonne sul perimetro

(14)

La progettazione di un sistema antintrusione Principi

II livello: Impedire al malvivente di entrare nei luoghi protetti utilizzando le protezioni perimetrali sul fronte degli edifici.

PROTEZIONE DEI VARCHI

Contatti magnetici

Barriere ad infrarosso interno/esterno

Sensori a fune per tapparelle

PROTEZIONE DEI SERRAMENTI

Sensori piezoelettrici

Sensori audio

Sensori a doppia tecnologia

Sensori inerziali

(15)

Approccio e processi Progetto

III livello: Ridondare i primi due livelli di protezione

Qualora il malvivente riuscisse ad eludere i primi livelli di protezione, rimane un ulteriore livello di protezione utilizzabile

E protezione ad oggetto

Protezione dei mezzi forti e dei locali più sensibili

Allo scopo si utilizzano microfoni selettivi e contatti magnetici ad alto livello di sicurezza

I microfoni selettivi possono essere installati sia sui mezzi forti che sui muri che delimitano il locale (muri, pavimento e soffitto)

(16)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

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La progettazione di un sistema di videosorveglianza Motivazioni

Aumento della percezione di sicurezza

Risposta efficace alla domanda di sicurezza

Compensazione del rischio (ridurre la probabilità degli eventi)

Mitigazione del rischio (limitare le conseguenze ad un evento)

Rischio accettabile

Sicurezza

Reati contro il patrimonio

Ordine pubblico

Controllo del traffico

Terrorismo

(18)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Requisiti

Individuazione degli ambiti di rischio

Localizzazione sul territorio/area

Valutazione di compensazione e mitigazione

Definizione della politica di intervento tecnologico sul rischio residuo

(19)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Politica di intervento tecnologico

DETERRENZA - compensazione

VERIFICA REMOTA - mitigazione

ARCHIVIAZIONE - mitigazione

MONITORAGGIO/ANALISI COMPENSATIVA – mitigazione + compensazione

SANZIONI - compensazione

(20)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Vincoli della progettazione

Budget economico (congruo)

Rispetto norme Privacy (sanzioni pesanti)

Infrastruttura del sistema (coax, UTP, fibra, …)

Tipo di prodotto (telecamere, dome, DVR, …)

Integrazione di sistemi (intrusione, incendio, …)

(21)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Politica di intervento tecnologico

Vantaggi:

La videosorveglianza, a differenza degli altri sistemi, ci rende le immagini di un evento

Dà la possibilità di fare valutazioni postume e di fornire prove alle Forze dell’Ordine

E’ un sistema generalmente installato sul perimetro, formando un primo livello di protezione

Per questo ha un forte effetto deterrente Svantaggi:

Criticità con condizioni meteo avverse

Sistemi di analisi perfettibili (ad oggi il margine di errore è piuttosto alto)

Costi elevati (per materiali di qualità)

La progettazione deve essere accurata

Anche l’infrastruttura è onerosa, proporzionalmente al livello di sicurezza intrinseca richiesto

(22)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Copertura dell’area da proteggere

La copertura totale dell’area da proteggere è generalmente impossibile

Il compromesso migliore è proteggere il perimetro, implementando la copertura con telecamere poste a protezione di punti sensibili (es. Interno ed esterno di cancelli di accesso, controllo delle porte di sicurezza)

Le telecamere sul perimetro vanno posizionate “ad inseguimento” in modo che ogni telecamera protegga la telecamera successiva

Negli ambienti di lavoro, il Garante non solo vieta la ripresa dei lavoratori nel loro posto di lavoro, ma vieta anche la ripresa dei corridoi e dei locali ristoro. L’unico modo per ovviare a questa restrizione è raggiungere un accordo sindacale .

(23)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Limiti operativi delle Telecamere brandeggiate

Le telecamere dome hanno una flessibilità nettamente superiore alla telecamera fissa, ma:

Sebbene possa ruotare su se stessa, non può vedere ciò che accade dietro

Il brandeggio è velocissimo se vengono richiamati i preset (posizioni predefinite), ma è più lento ed impreciso se gestito manualmente da un operatore

L’autotracking, essendo un’analisi comportamentale, è vietato dal Garante nel 90% dei casi

Telecamere brandeggiate (dome) sono uno strumento di grande utilità come coadiuvante dei sistemi anti intrusione e di videosorveglianza posti sul perimetro. Infatti grazie alla possibilità di brandeggio, è possibile avere immagini più dettagliate ed eseguire eventualmente un inseguimento dell’intruso

(24)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

Risoluzione

(25)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

Compensazione del controluce

(26)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video

Formato PAL QCIF 176 × 144

CIF 352 × 288

DCIF 528 x 320

2CIF 704 × 288

4CIF 704 × 576

D1 720 × 576

(27)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

Qualità Video: D1, VGA, CIF, QCIF

(28)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video

QCIF

CIF

D1

16CIF HD

2CIF

(29)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video: Punti chiave e benefici associati

L’immagine CIF sembra ok quando piccola, ma ingrandita peggiora

Il video ad alta risoluzione migliora il dettaglio ed è più facilmente utilizzabile come prova nelle CIF

CIF scaled 4CIF

(30)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Qualità Video: Registrazione alla risoluzione D1

SymSafe Pro 16 recording capability @ D1

0 days 5 days 10 days 15 days 20 days 25 days 30 days 35 days 40 days

320 GB 640 GB 1000 GB 1500 GB

HDD Size

2,1fps 5fps 6fps 8,3fps 12,5fps

(31)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

Software

(32)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Ottiche

Tipologia di ottiche:

Fissa

Varifocal

Motorizzata

(33)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

Ottiche

(34)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema tradizionale

IP Network

(35)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema IP

Network IP

(36)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Sistema ibrido

Network IP

(37)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Event Manager

VisioWave Chassis Event

Manager

IP Network Notifica di un

evento

Comando

(38)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Event Manager ridondato

VisioWave Chassis VisioWave

Chassis

VisioWave Chassis Event Manager

Notifica di un evento

Comando VisioWave

Chassis

L’Event Manager 2 ne prende il posto

Pre-post videoregistrazione IP Network

(39)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Algoritmo MPEG 4 SVC e scalabilità completa

NetwoIP 3 Mbps, rk

25 ips,

FULL, CIF, QCIF inclusi

Video analisi

Decodifica software

Decodifica hardware 3 ips, FULL for lunga

durata

 Adatto a reti omogenee

 Multicast, ottimizzazione della banda!!

Registrazione

6 ips, CIF

25 ips, resoluzione adattata automaticamente alla dimensione della finestra

25 ips, FULL Primo modo di sfruttare la scalabilità completa:

Invio di un singolo flusso, si decodifica di ciò che si desidera

(40)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Algoritmo MPEG 4 SVC e scalabilità completa

NetwoIP rk

ADSL

Decodifica hardware 25 ips, FULL

3 ips, FULL Registrazione

500 kbps 3 Mbps 50 kbps

1 fps, QCIF Visualizzazione

remota

Adatto a reti eterogenee

 Solo I flussi che la rete può supportare!

Total: 3,5 Mbps Secondo modo di sfruttare la scalabilità completa:

Invio di tanti flussi quanti richiesti

(41)

La progettazione di un sistema di videosorveglianza Benefici dell’algoritmo MPEG 4

Prestazioni di decodifica superiori del decoder

Analisi efficiente del contenuto video

Configurazione floessibile e ottimale dello storage (locale e remota)

Ottimizzazione dell’utilizzo della banda

Usa un solo encoder per creare qualsiasi flusso video

(42)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(43)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Norma tecnica UNI9795

La norma tecnica UNI 9795 ha lo scopo di fornire i criteri per la realizzazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione d’incendio e dei sistemi fissi manuali di segnalazione d’incendio.

In particolare :

Individuazione delle aree soggette a protezione

Criteri di installazione

Caratteristiche centrale ed alimentazioni

Verifiche del sistema ed esercizio

(44)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Individuazione delle aree soggette a protezione

Le aree sorvegliate devono essere interamente tenute sotto controllo dal sistema di rivelazione su tutta la loro estensione.

La sorveglianza all’interno di una area dovrà comprendere inoltre:

i vani e locali tecnici per ascensori e montacarichi

i cortili interni coperti

i cunicoli per cavi elettrici

i controsoffitti ed i contropavimenti

i condotti di condizionamento dell’aria

(45)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Individuazione delle aree soggette a protezione

Potranno non essere controllate direttamente le seguenti parti qualora non contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibili e cavi elettrici ad eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamente indispensabili all’utilizzazione dei medesimi:

piccoli locali utilizzati per servizi igienici

condotti o cunicoli con sezione minore di 1 mq.

banchine di carico scoperte

locali protetti da impianti di spegnimento

spazi nascosti, compresi controsoffitti e sottopavimenti come da note riportate sulla norma

vani scale compartimentati

vani corsa di elevatori purchè facciano parte di un compartimento sorvegliato dal sistema

(46)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Suddivisione di un’area in zone

I criteri per la suddivisione di una area in zone dovranno rispettare i seguenti punti:

garantire la rapida individuazione della zona di appartenenza

non più di un piano per zona con esclusione dei vani scala ed ascensori

non più di 1600 mq. per zona

non più di 10 locali per zona con una superficie massima di 600 mq.

non più di 20 locali per zona con superficie massima complessiva do 1000 mq. e con segnalatori ottici di allarme posti in prossimità dei singoli accessi

i rivelatori installati in controsoffitti, sottopavimenti, ecc., devono appartenere a zone distinte altrimenti devono essere individuati in modo semplice e preciso

in una zona possono essere compresi rivelatori sensibili a fenomeni differenti purché i rispettivi segnali siano univocamente identificabili dalla centrale

i punti di segnalazione manuale possono essere collegati alle linee dei rivelatori esclusivamente se la centrale è in grado di riconoscerne i segnali

La norma concede l’utilizzo, sulla stessa linea, di un numero maggiore di 32 rivelatori associati a più zone esclusivamente se la linea stessa risulta ad anello chiuso e dotata di opportuni dispositivi di isolamento in conformità alla norma EN54 pt.2.

(47)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Criteri di installazione per rilevatori di fumo

Per una corretta progettazione dovranno essere presi in considerazione i seguenti punti:

tipo del rivelatore

superficie ed altezza del locale

forma del soffitto

condizioni di aereazione del locale

I rivelatori devono essere installati in modo il loro numero garantisca la copertura totale dell’ambiente sorvegliato

Per la determinazione corretta del numero di elementi è necessario utilizzare le tabelle:

distribuzione dei rivelatori di tipo puntiforme

distanze dei rivelatori di tipo puntiforme

(48)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Installazione particolari dei rilevatori ottici

Nei locali con circolazione d’aria elevata, (CED, sale quadri, ecc.) il numero dei rivelatori deve essere opportunamente aumentato per compensare l’eccessiva diluizione del fumo stesso e gli spazi nei controsoffitti o sottopavimenti devono essere sempre controllati in presenza di cavi elettrici e/o supporti di messaggi codificati e/o presentano rischi di incendio

L’installazione dei rivelatori deve essere eseguita nel rispetto delle indicazioni riportate nella norma relative alle misure da adottare per proteggere i rivelatori dalle correnti d’aria

(49)

La progettazione di un sistema rilevazione fumi Centrale di controllo e segnalazione

L’ubicazione della centrale deve essere scelta in modo da garantire la massima sicurezza di funzionamento del sistema stesso.

La centrale deve essere ubicata in luogo permanentemente e facilmente accessibile, protetto per quanto possibile dal pericolo di incendio diretto, tale inoltre da consentire il continuo controllo in loco della centrale da parte del personale di sorveglianza oppure il controllo a distanza (con dispositivi di trasmissione remota).

L’alimentazione secondaria deve essere in grado di assicurare il corretto funzionamento dell’intero sistema ininterrottamente per 72 ore. Tale autonomia potrà essere ridotta alla somma dei tempi di intervento e ripristino, mai inferiore comunque alle 24 ore, se presente un contratto di manutenzione oppure ove esista una organizzazione interna adeguata ed una trasmissione degli allarmi a stazione ricevente. E’ sempre previsto il contemporaneo funzionamento dei segnalatori di allarme interno ed esterno per almeno 30 minuti a partire dall’emissione degli

(50)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(51)

Sistemi di Sicurezza Concetti di protezione

Requisiti di un sistema di sicurezza:

Guadagnare tempo con mezzi fisici

Sistema antintrusione per rilevare tempestivamente il crimine

Trasmissione immediata dell’informazione d’allarme

Intervento rapido forze di Polizia o Vigilanza armata

(52)

Sistemi di Sicurezza

I livello – Protezione perimetrale proprietà

Tipologia della recinzione:

Cancellata (alta, bassa, facile da scavalcare, ecc.)

Rete metallica

Andamento (piano, ondulato, confini)

Possibili soluzioni:

Microonde da esterno

Infrarossi multiplexati da esterno

Rete antiscavalcamento F.O.

Protezione con sistema capacitivo

Cavo microfonico

Sensori su rete

Sistema idraulico o capacitivo interrato

(53)

Sistemi di Sicurezza

I livello – Protezione perimetrale proprietà

La TVCC in genere non è considerata un sistema di protezione ma un ausilio indispensabile al sistema di protezione stesso.

In altre parole quando in una zona della protezione insorge un evento di allarme la TVCC permette all’operatore di vedere e verificare che cosa succede.

Il sistema TVCC in combinazione con sistemi di analisi video per rilevare movimenti può diventare un sistema di sicurezza.

(54)

Sistemi di Sicurezza

II livello – Protezione edificio

FINESTRE

Vetri blindati fissi (o apribili solo con chiavi speciali)

Sensori rottura vetri

Sensori magnetici a doppia o tripla polarizzazione posti su ogni sezione di finestra apribile

I vetri blindati (sicurezza passiva) resistono solo per un certo tempo, mentre i sensori (sicurezza attiva) segnalano immediatamente il tentativo di intrusione.

PORTE DI ACCESSO

Blindate

Controllo accessi

Contatti magnetici USCITE DI SICUREZZA

Blindate

Maniglione antipanico

Contatti magnetici

(55)

Sistemi di Sicurezza

III livello – Controllo accessi

Il Controllo Accessi è un elemento determinante ed indispensabile in ogni sistema di sicurezza.

Il primo provvedimento da intraprendere è quello di regolamentare la circolazione delle persone all’interno di una proprietà.

A questo punto entra in gioco la sicurezza logica (livelli di autorizzazione, ecc.).

Il controllo accessi (sicurezza attiva) è sempre legato alla sicurezza passiva (cancelli, porte, tornelli, ecc.).

Nelle aree ad alto rischio sono spesso presenti anche metal detector, controllo bagagli a raggi x e rivelatori di esplosivi.

(56)

Sistemi di Sicurezza

IV livello – Protezione volumetrica

All’interno di un edificio vi sono aree che possono richiedere una protezione specifica.

Per esempio in una sede centrale di una banca tali aree sono:

Caveau

CED

Casseforti

Archivi speciali

La protezione viene normalmente realizzata con sensori volumetrici quali:

Microonde

Infrarossi passivi

Rivelatori combinati MW/IR

Ultrasuoni

(57)

Sistemi di Sicurezza

Schema base impianto antintrusione

(58)

Sistemi di Sicurezza

Livelli di sicurezza

(59)

Sistemi di Sicurezza

Livelli di sicurezza

(60)

Impianto antintrusione

Protezione perimetrale esterna

Barriere microonde

Barriere infrarossi

Rete antiscavalcamento

Rete microfonica

A campo elettrico

A sensori piezoelettrici

Cavi interrati a pressione

Cavi interrati a campo elettrico

(61)

Impianto antintrusione

Protezione perimetrale edificio

Contatti magnetici, meccanici, bilanciati

Contatti a vibrazione

Microfoni selettivi

Sensori sismici

Barriere infrarossi

(62)

Impianto antintrusione

Protezione perimetrale interna

Microonde

Infrarossi passivi

Ultrasuoni

Pulsanti o tappeti antirapina

(63)

Indice

Approccio e processi

La progettazione di un sistema antintrusione

La progettazione di un sistema di videosorveglianza

La progettazione di un sistema rilevazione fumi

Sistemi di Sicurezza

Esempio di impianto antintrusione

(64)

Impianto antintrusione

Schema di principio impianto anti intrusione

(65)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(66)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(67)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(68)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(69)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(70)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(71)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(72)

Impianto antintrusione

Sensori e loro collegamento

(73)

Impianto antintrusione

Sensori magnetici

(74)

Impianto antintrusione

Sensori magnetici

(75)

Impianto antintrusione

Sensori rottura vetro

(76)

Impianto antintrusione

Sensori rottura vetro

(77)

Impianto antintrusione

Sensori volumetrici

(78)

Impianto antintrusione

Sensori volumetrici

(79)

Impianto antintrusione

Sirena di allarme

(80)

Impianto antintrusione

Sirena di allarme

(81)

Impianto antintrusione

Centrale AN

(82)

Impianto antintrusione

Centrale AN

(83)

Impianto antintrusione

Centrale AN

(84)

Impianto antintrusione

Centrale AN

(85)

Impianto antintrusione

Centrale AN

(86)

Impianto antintrusione

Tastiera

(87)

Impianto antintrusione

Tastiera

(88)

Impianto antintrusione

Pannello stato impianto

(89)

Impianto antintrusione

(90)

Impianto antintrusione

Micronodo controllo accessi e teste di lettura

(91)

Impianto antintrusione

(92)

Impianto antintrusione

(93)

Impianto antintrusione

(94)

Impianto antintrusione

(95)

Impianto antintrusione

(96)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(97)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(98)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(99)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(100)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(101)

Impianto antintrusione

Telecamere e obiettivi

(102)

Impianto antintrusione

Illuminatori IR

(103)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(104)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(105)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(106)

Impianto antintrusione

Modulo trasmissione segnali

(107)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(108)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(109)

Impianto antintrusione

Interfaccia elettro ottica

(110)

Impianto antintrusione

BOX alimentazione telecamere

(111)

Impianto antintrusione

Interfaccia elettro ottica

(112)

Impianto antintrusione

Videoserver

(113)

Impianto antintrusione

Videoserver

(114)

Impianto antintrusione

Videoserver

(115)

Impianto antintrusione

Rete trasporto segnali

(116)

Impianto antintrusione

Sistema TVCC tradizionale - Rete trasporto segnali

(117)

Impianto antintrusione

Sistema TVCC IP - Rete trasporto segnali

(118)

Impianto antintrusione

Rete trasporto segnali

(119)

Impianto antintrusione

Apparati video

(120)

Impianto antintrusione

Apparati video

(121)

Impianto antintrusione

Apparati video

Riferimenti

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