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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA a.s. 2017 – 2018 DIPARTIMENTO

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(1)

DIPARTIMENTO

ITALIANISTICA STORICO ANTROPICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA a.s. 2017 – 2018

!

ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIORE

DI VITTORIO LATTANZIO

(2)

DOCENTI DELLE MATERIE LETTERARIE

COORDINATORE DEL DIPARTIMENTO

Prof.ssa ROSI MARIA TERESA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. CLAUDIO DORE

(3)

INDICE

PREMESSA……...………. pag. 4 Obiettivi trasversali………. pag. 4 ITALIANO

Biennio………. pag. 5 Triennio (finalità)………..pag. 11 Competenze secondo biennio e quinto anno……… pag. 11 STORIA

Biennio………. pag. 45 Triennio……… pag. 50 Competenze secondo biennio e quinto anno……… pag. 50

Recupero in itinere………... pag. 53 Corsi ……… pag. 53

(4)

PREMESSA

Al fine di uniformare finalità, obiettivi didattici, contenuti e criteri di valutazione tra gli indirizzi del nostro Istituto – Liceo Scientifico delle scienze applicate, istituto tecnico settore economico –istituto tecnico settore tecnologico, i docenti del Dipartimento ritengono opportuno elaborare, un progetto didattico dipartimentale nel quale, in relazione alle scelte educative della scuola, alla fascia d’età degli studenti e ai bisogni comuni, vengono definiti gli obiettivi trasversali e specifici delle singole discipline, le competenze, i contenuti minimi, i processi e le modalità comuni di verifica e valutazione.

In accordo alle indicazioni nazionali che definiscono gli obiettivi specifici di apprendimento, i percorsi didattici programmati sono orientati all’acquisizione di competenze nodali attraverso cui gli studenti, alla fine del loro percorso di studi, possano realizzare il proprio progetto di vita. Un processo che non esclude “competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale( saper lavorare in gruppo), o attitudinale (autonomia e creatività)”.

La scelta di ulteriori contenuti, di particolari strategie di intervento e recupero, di percorsi, metodi, sussidi e di specifiche modalità di verifica e valutazione è demandata alla programmazione didattica del Consiglio di Classe e ai piani di lavoro individuali in relazione alle esigenze formative della singola classe. Inoltre è competenza dei Consigli di Classe, soprattutto nel triennio, individuare le connessioni che sono possibili prevedere tra discipline diverse, la durata e le fasi di sviluppo di eventuali moduli, i modi e i tempi destinati alle prove sommative finali.

OBIETTIVI DELL’AREA EDUCATIVA TRASVERSALI Gli allievi dovranno essere in grado di:

➢ partecipare attivamente e responsabilmente alla vita di classe;

➢ controllare i propri movimenti nei rapporti con gli altri e con l’ambiente;

➢ avere cura e rispetto del materiale e degli arredi scolastici;

➢ sapersi organizzare nel lavoro;

➢ star bene con se stessi e con gli altri;

➢ sapersi relazionare, nel rispetto delle regole e della personalità altrui, nel contesto scolastico ed extra-scolastico.

(5)

ASSE DEI LINGUAGGI

ITALIANO – PRIMO BIENNIO

FINALITA’

Le finalità specifiche dell’insegnamento dell’Italiano del primo biennio possono riassumersi in:

➢ potenziamento delle abilità linguistiche, come sviluppo delle competenze relative alla lettura, all’ascolto, all’oralità e alla scrittura;

➢ riflessione sulla lingua, come acquisizione di un metodo rigoroso di analisi della lingua e di una conoscenza riflessa del funzionamento del sistema linguistico allo scopo di rendere più consapevole il proprio uso linguistico;

➢ apertura alla fruizione letteraria, come maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie di vario genere quali rappresentazioni di sentimenti e situazioni universali.

ABILITA’ LINGUISTICHE

Nell’ambito delle abilità di ascolto e oralità l’allievo dovrà essere in grado di:

➢ individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali, il punto di vista e le finalità;

➢ organizzare il proprio discorso in differenti situazioni comunicative usando consapevolmente i vari registri linguistici;

➢ praticare diversi generi di scambio comunicativo ( la discussione, l’esposizione sulla base di appunti….),

(6)

Nell’ambito della lettura e della scrittura l’allievo dovrà saper:

➢ compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi;

➢ analizzare e interpretare i testi attraverso l’individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi di testo;

➢ differenziare consapevolmente nella struttura e nella forma la formulazione scritta da quella orale;

➢ realizzare forme di scrittura diverse in rapporto alle funzioni per accostarsi alle molteplici necessità culturali come:

a) appunti e verbali;

b) descrizioni oggettive e soggettive;

c) argomentazioni secondo istruzioni composite date;

d) riscrittura di testi in altra forma (riassunti, parafrasi……) e) analisi e commenti di film…..(recensioni…).

Lo studente dovrà inoltre conoscere e saper utilizzare:

➢ le fasi e le tecniche del processo di composizione (articolazione, correttezza, registro della lingua)

➢ le funzioni e la destinazione del testo.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Nell’ambito della riflessione della lingua l’allievo dovrà conoscere:

➢ le regole fondamentali della grammatica;

➢ le caratteristiche fondamentali del testo (unità, completezza, coerenza…);

➢ la varietà di tipi di testo (rapporto forma/contenuto);

➢ varietà sociali e funzionali della lingua;

➢ cenni di storia della lingua.

Nell’ambito delle competenze l’allievo dovrà saper:

➢ analizzare correttamente la lingua e operare un confronto tra i suoi elementi fondamentali e quelli di altre lingue studiate o note;

➢ riconoscere la diversa utilizzazione delle medesime strutture linguistiche in diversi tipi di testo.

EDUCAZIONE LETTERARIA Nell’ambito dell’educazione letteraria l’allievo dovrà:

(7)

➢ riconoscere gli aspetti formali dei vari testi letterari studiati;

➢ cogliere in termini essenziali il rapporto tra qualche opera e il suo contesto;

➢ interpretare le opere fondative della civiltà occidentale come i poemi omerici, l’Eneide, la Bibbia;

➢ conoscere i Promessi Sposi di Manzoni, opera di grande qualità artistica che ha contribuito in modo decisivo alla formazione della lingua italiana moderna e che permette la riflessione su un’ ampia varietà di temi e di prospettive sul mondo.

Al termine del percorso l’allievo dovrà raggiungere in maniera progressiva e in relazione alla fascia d’età le seguenti capacità:

➢ analizzare e interpretare i testi anche integrando le informazioni con quelle di altre fonti;

➢ rielaborare il modo creativo le esperienze personali (diario, racconti….);

➢ formulare giudizi motivati che esplicitino il rapporto tra l’opera e l’esperienza culturale e la sensibilità individuale del lettore;

➢ cogliere l’interrelazione tra i contenuti del pensiero e le forme linguistiche;

➢ cominciare a cogliere il rapporto tra le tradizioni linguistiche, culturali e le vicende della società;

➢ conoscere le prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, la poesia toscana prestilnovista.

COMPETENZE ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO

! Saper riconoscere e decodificare messaggi impliciti ed espliciti in testi non letterari;

! Saper analizzare e commentare un testo narrativo in base alle categorie basilari della narratologia;

! Saper parafrasare, analizzare e commentare semplici testi poetici (soprattutto dell’Otto-Novecento);

! Conoscere –almeno per sommi capi- i grandi poemi epici della tradizione greca e latina;

! Saper analizzare, commentare e contestualizzare semplici testi teatrali, antichi e moderni, riconoscendo e motivando le scelte del regista;

! Conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico, saper apprezzare e giudicare il passaggio dal testo al film.

CAPACITA’ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO

! Capacità di organizzare un discorso seguendo un ordine logico-temporale;

! Capacità di riferire in forma chiara e comprensibile i contenuti;

! Capacità di riferire in forma discorsiva, organica e completa i contenuti di un testo;

! Capacità di attenersi alla consegna;

! Capacità di rielaborare un testo letto o ascoltato;

! Capacità di revisionare il testo scritto apportando le dovute correzioni;

! Capacità di organizzare un testo rispettandone coesione e coerenza;

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! Capacità di utilizzare in forma corretta le strutture morfosintattiche e la punteggiatura;

! Capacità di rispettare l’ortografia;

! Capacità di organizzare un testo utilizzando in maniera adeguata i connettivi;

! Capacità di produrre testi di varia tipologia sulla base delle conoscenze apprese;

! Capacità di produrre testi adeguati alle diverse situazioni comunicative, sia in relazione ai contenuti che al codice lingua.

CONTENUTI

RIFLESSIONE SULLA LINGUA PRIMO ANNO

FONOLOGIA: La produzione dei suoni – fonemi e grafemi – vocali – consonanti – dittonghi – trittonghi – lo iato – le sillabe – divisione delle parole in sillabe – elisione - troncamento – i segni della punteggiatura – l’uso della maiuscola.

MORFOLOGIA: Il nome – l’articolo – l’aggettivo – il pronome – il verbo – l’avverbio – la preposizione – la congiunzione – l’interiezione.

SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE: La frase semplice e la frase complessa – il soggetto – il predicato verbale e il predicato nominale – l’attributo – l’apposizione – i complementi – il complemento oggetto – i complementi indiretti.

PRATICA TESTUALE: Il testo e le sue caratteristiche: correttezza, completezza, ordine e coerenza – le parti di un testo: inizio e fine, capitolo, paragrafo, capoverso ed enunciato – i vari tipi di testo e le loro caratteristiche.

SECONDO ANNO

SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA: La frase complessa o periodo – proposizioni principali, coordinate e subordinate – la proposizione principale o indipendente – la coordinazione – la subordinazione – la proposizione subordinata condizionale e il periodo ipotetico – il discorso diretto e il discorso indiretto.

PRATICA TESTUALE: Tecniche e strategie di scrittura - i testi che bisogna saper scrivere: a) il tema scolastico e le sue varianti: il tema descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativi - b) la relazione- c) il verbale- d) l’articolo di giornale- e) i testi che rielaborano altri testi: il riassunto, la parafrasi.

(9)

EDUCAZIONE LETTERARIA PRIMO ANNO

NARRATIVA: La narrazione umoristica – il romanzo d’avventura – il romanzo poliziesco – la narrazione fantastica – la fantascienza – il romanzo storico e di testimonianza – la

narrazione realistica e d’ambiente – il romanzo psicologico

POESIA LIRICA: Il linguaggio della poesia: poesia e prosa – l’aspetto metrico- strutturale – le forme della poesia lirica – l’aspetto retorico-stilistico – temi, simboli, messaggi.

ANTOLOGIA: testi guida e di verifica in riferimento all’argomento svolto.

POESIA EPICA: L’Epica del vicino Oriente – l’Epica greca.

NARRATIVA: Il mito – la fiaba – la favola – il racconto – la novella – il romanzo – la struttura del racconto – i personaggi – il tempo e lo spazio – tema, messaggio, contesto – autore, narratore, punto di vista – scelte linguistiche e stilistiche.

ANTOLOGIA: testi guida e di verifica in riferimento all’argomento svolto.

SECONDO ANNO

POESIA LIRICA: Ripresa degli argomenti del primo anno: il linguaggio della poesia(……….)

ANTOLOGIA: Poesia d’amore e d’affetti – poesia descrittivo-paesaggistica – poesia d’introspezione e di meditazione esistenziale –poesia civile e di impegno sociale – poesia comico-realistico, dialettale, satirica.

Le prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, la poesia toscana prestilnovista.

POESIA EPICA: L’Epica romana.

TEATRO: Lo spazio teatrale – il linguaggio teatrale – la tragedia – la commedia – il dramma moderno.

.

Lettura e analisi del romanzo “I Promessi Sposi” di A. Manzoni.

STRATEGIE METODOLOGICHE

Dopo una prima fase dedicata all’analisi della situazione di partenza degli allievi per vagliare le conoscenze e le competenze acquisite, l’insegnamento, condotto in modo tale da rinsaldare e sviluppare adeguatamente le competenze espressive dello studente, farà perno su due direzione di intervento: la riflessione sulla lingua e la dimensione testuale dei fatti linguistici.

(10)

Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua si procederà alla sistemazione delle conoscenze linguistiche che l’alunno già possiede, facendo leva sulle sue capacità logico- deduttive: Si partirà sia dalle singole regole per rendere esplicite forme e situazioni comunicative particolari; sia, viceversa, in modo induttivo: dal caso particolare risalire alla norma generale.

Circa l’educazione letteraria si cercherà di avviare lo studente ad analizzare, comprendere e commentare un testo poetico o narrativo.

Per completare l’iter formativo in entrambe le classi, oltre al tema, si proporranno esercitazioni di vario genere: cronache, recensioni, relazioni, verbali, lettere.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica è il frutto della cooperazione tra docenti e allievi e rappresenta l’obiettiva documentazione del processo di apprendimento ai fini della valutazione formativa e sommativa. Essa sarà effettuata mediante verifiche di tipo oggettivo e soggettivo.

Le prove di tipo oggettivo comprenderanno questionari e prove strutturate. Le prove di tipo soggettivo comprenderanno interrogazioni, esercizi, riassunti, temi, parafrasi, relazioni.

La valutazione di fine quadrimestre terrà conto del percorso compiuto dall’allievo rilevato attraverso una pluralità di verifiche.

Il numero minimo di verifiche scritte di italiano è fissato nel numero tre, quello delle prove orali due.

In particolare con le verifiche orali si cercherà di verificare - se l’alunno sa esprimersi in modo corretto;

- se sa organizzare un discorso organico e compiuto su un argomento specifico;

- se ha studiato interiorizzato e personalizzato ciò che doveva studiare;

- se possiede capacità critiche e strumentali.

Per raggiungere la sufficienza l’alunno dovrà comunque dimostrare, durante l’esposizione e la discussione, di essere in grado di comunicare, cioè di raggiungere i destinatari in modo chiaro, semplice, ma corretto, di ascoltare e di tener presente nelle risposte le obiezioni postegli.

Pertanto il punteggio da 0 a 10 sarà distribuito secondo la seguente griglia:

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Con le verifiche scritte si cercherà di accertare:

- la correttezza grammaticale e formale della scrittura;

- l’organicità dello sviluppo dell’argomento;

- la consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni;

- la ricchezza di contenuto.

Per ottenere la sufficienza le competenze richieste per ogni tipo di traccia saranno l’aderenza, lo sviluppo e la correttezza grammaticale e lessicale.

Per una più alta valutazione saranno richieste la buona qualità delle argomentazioni, la ricchezza di conoscenze, l’assenza di errori grammaticali, la proprietà di linguaggio.

Pertanto il punteggio da 0 a 10 sarà distribuito secondo la seguente griglia:

In sede di valutazione quadrimestrale e finale, gli elementi di cui tenere conto nel valutare un allievo saranno:

- l’impegno crescente o decrescente rispetto ai parametri iniziali;

- la frequenza o meno alle lezioni nell’arco di tutto l’anno scolastico;

- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza;

- il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

- il possesso di determinati contenuti;

- l’impegno manifestato;

- l’effettiva capacità conseguita;

- le capacità di recupero eventualmente dimostrate;

- le attitudini dell’allievo.

Padronanz a della lingua

Conoscenza dell’argomento

Capacità di organizzare un discorso organico

Capacità critiche e strumentali

da 0 a 3 da 0 a 4 da 0 a 2 da 0 a 1

R i s p o n d e n z a tra

La proposta e lo

svolgimento

Ricchezza di contenuto

Correttezza formale e grammaticale

Organicità e consequenzialità

Da 0 a 2 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 2

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ITALIANO – TRIENNIO EDUCAZIONE LETTERARIA FINALITA’

Le finalità generali dell’insegnamento dell’Italiano nel triennio non possono non avere forti valenze educative, in rapporto al grande valore formativo e culturale della disciplina;

per cui l’azione didattica dovrà:

➢ contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’alunno;

➢ insegnare agli alunni a comunicare e a vivere correttamente i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca e della collaborazione sociale;

➢ contribuire all’aumento delle conoscenze culturali di base dell’allievo;

➢ sviluppare nell’alunno l’interesse per le grandi opere letterarie di ogni tipo e paese, avviandolo a capirle e a cogliere in esse i valori formali ed espressivi che contengono e promuovendo in lui la formazione di un’autonoma capacità di interpretazione e di una fondata sensibilità estetica;

➢ favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale e costitutivi della natura umana, così come sono espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli;

➢ esercitare l’alunno a comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della conoscenza del passato per capire il presente.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Obiettivo generale dell’insegnamento sarà quello di fornire una conoscenza della Letteratura sia nel suo sviluppo storico, in rapporto alle altre manifestazioni culturali e in relazione con i vari eventi economici, sociali e politici, sia nei suoi aspetti stilistici ed espressivi, sia nelle sue componenti ideali ed ideologiche.

COMPETENZE ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO Lingua

➢ lo studente produce testi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

➢ riassume e parafrasa un testo dato, organizza e motiva un ragionamento;

➢ individua le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso.

➢ illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico;

(13)

➢ ha coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura di testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti.

Letteratura

➢ L’allievo evince dalla lettura dei testi o dei brani proposti gli elementi costitutivi della poetica e dell’ideologia degli autori;

➢ contestualizza opere ed autori, individuando le relazioni fra fatto letterario e contesto storico-culturale italiano ed europeo;

➢ individua le relazioni tra testi dello stesso autore, fra autori diversi e fra differenti forme artistiche;

➢ coglie i caratteri specifici di un testo letterario e applicare adeguate modalità di analisi tematica e stilistica;

➢ padroneggia strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica;

➢ confronta temi e problematiche con il presente;

➢ interpreta i testi alla luce delle proprie conoscenze e con un apporto critico personale;

COMPETENZE ALLA FINE DEL QUINTO ANNO Lingua

➢ lo studente produce testi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

➢ riassume e parafrasa un testo dato, organizza e motiva un ragionamento;

➢ illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico;

➢ individua le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso;

➢ ha coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura di testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti.

Letteratura

➢ Al termine del percorso lo studente è in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate nei testi e i modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di contribuire al senso);

➢ padroneggia gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari;

l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo.

➢ ha un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi.

STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITA’

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Al termine del terzo anno l’allievo dovrà almeno saper:

➢ leggere consapevolmente e identificare il significato di un testo letterario, la sua collocazione in un genere di pertinenza e nella produzione dell’autore;

➢ memorizzare a lungo termine elementi fondamentali della storia letteraria;

➢ produrre testi di studio ( parafrasi, riassunti, commenti).

Al termine del quarto anno l’allievo dovrà almeno saper:

➢ leggere consapevolmente e identificare il significato di un testo letterario, la sua collocazione in un genere di pertinenza e nella produzione dell’autore, la sua contestualizzazione;

➢ conoscere gli elementi essenziali della storia letteraria;

➢ produrre testi di studio ( parafrasi, riassunti, commenti, analisi del testo),

al termine del quinto anno l’allievo dovrà almeno saper:

➢ leggere consapevolmente e identificare il significato di un testo letterario, la sua collocazione in un genere di pertinenza e nella produzione dell’autore, la sua contestualizzazione;

➢ conoscere in modo articolato i dati della storia letteraria;

➢ collegare testi e problemi della storia letteraria italiana ed europea;

➢ produrre testi di comunicazione di tipo espositivo e di tipo argomentativo.

CONTENUTI

Per meglio svolgere il programma annuale e per dedicare il quinto anno allo studio della Letteratura del Novecento, si è deciso di articolare i contenuti di ogni anno del triennio in nuclei tematici.

Per i tempi di attuazione si demanda al piano di lavoro del docente, che nell’attribuire le ore necessarie allo svolgimento di ogni nucleo ha a disposizione circa 100 ore complessive. Inoltre di ogni nucleo il docente potrà trattare in modo più approfondito gli argomenti, gli autori e i testi che riterrà più opportuno.

TERZO ANNO

NUCLEI TEMATICI TEMPI DI ATTUAZIONE

ore

Il letterato cittadino nell’età dei Comuni: la letteratura delle

origini e il modello di Dante. ---

(15)

QUARTO ANNO

QUINTO ANNO

Il letterato umanista e la vita di corte tra Trecento e Quattrocento:

il genere lirico e il modello di Petrarca. ……….

Il cavaliere e il mercante: il modello di Boccaccio e la novella dal

Duecento al Quattrocento. ---

Il principe e il cortigiano, la trattatistica rinascimentale e il

modello di Machiavelli. ………

L’avventura e il fantastico, il cavaliere antico e il crociato: il

poema cavalleresco e il modello di Ariosto e Tasso. ……….

TOT. ORE 100

NUCLEI TEMATICI TEMPI DI ATTUAZIONE

ore

Dal Barocco all’Arcadia: il tardo Rinascimento; Il Seicento; il

primo Settecento. ---

Tre secoli di teatro: dal teatro rinascimentale a V. Alfieri. ---

La trattatistica e il modello di Galileo. ---

Illuminismo e Neoclassicismo: gli illuministi, Parini e Foscolo. ---

La stagione romantica: il primo Romanticismo; Leopardi;

Manzoni; dal romanzo storico al romanzo socio ambientale; il

declino romantico ………..

TOT. ORE 100

(16)

Dell’opera LA DIVINA COMMEDIA di Dante sarà analizzato un ragionevole numero di canti dell’Inferno al terzo anno, del Purgatorio e del Paradiso al quarto.

Si cercherà di trattare anche aspetti della Letteratura regionale.

METODO

Lo studio della Letteratura sarà considerato non solo un approfondimento specialistico, ma assumerà anche le caratteristiche di strumento funzionale al perfezionamento delle capacità comunicative degli allievi.

La lettura dei testi degli autori sarà il momento più importante dell’insegnamento sia dal punto di vista culturale che didattico, perché è attraverso la lettura diretta dei testi che si stimolerà nell’allievo l’attenzione per il fatto letterario nella sua componente linguistico- espressiva.

Nell’analizzare il testo non verrà trascurato nessun elemento, ossia:

- la cronologia del testo ( data di stesura, eventuali riferimenti, data di edizione);

- la posizione del testo antologizzato nell’economia dell’opera da cui è tratto;

- il contenuto e il rapporto con la biografia dell’autore;

- la parafrasi critica volta a mettere in evidenza gli aspetti più significativi della lingua e dello stile;

- l’analisi della struttura del testo;

NUCLEI TEMATICI TEMPI DI ATTUAZIONE

ore Il modello di Verga e il romanzo realista e naturalista nella

seconda metà dell’Ottocento.

---

Il Decadentismo nella lirica, nella narrativa, nel teatro. ---

Il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e

Pirandello.

---

La poesia del Novecento. ---

Il romanzo del Novecento. ---

Il teatro del Novecento.

Le neoavanguardie

---

TOT. ORE 100

(17)

- l’individuazione degli elementi contenutistici più importanti e loro collocazione nell’ambito del sistema di valori dell’autore e dell’epoca.

Dell’autore del testo si metteranno in evidenza:

- la biografia;

- il suo rapporto con le aree di derivazione e di formazione culturale;

- la sua partecipazione alle problematiche estetiche, filosofiche ed ideologiche dell’epoca in cui vive.

Ovviamente tutte le volte che è possibile si estenderà il discorso alla Letteratura straniera, sia per sottolineare i continui scambi che caratterizzano il mondo della cultura, sia per far conoscere agli studenti gli autori e le opere più significative degli altri paesi.

LABORATORIO DI SCRITTURA PER IL TRIENNIO

ATTIVITA’ PREVISTE TERZO ANNO

- Comprendere in maniera autonoma testi letterari e non.

- Integrare le informazioni testuali con quelle inter- ed extratestuali.

- Effettuare sintesi tra più testi sullo stesso tema.

- Costruzione autonoma di scalette, schemi e mappe concettuali (da utilizzare poi per pianificare l’esposizione).

- Esercizi di arricchimento lessicale, con riferimento alle diverse situazioni comunicative.

- Stesura di verbali delle assemblee di classe con rispetto dei caratteri della tipologia testuale.

- Stesura di lettere formali su aspetti della vita associata.

- Stesura di un curriculum vitae.

- Introdurre il concetto di funzionalità dell’argomentazione rispetto al destinatario, al contesto, allo scopo.

- Riconoscere aspetti argomentativi in testi letterari e non.

- Applicare in maniera autonoma, anche su testi non noti, gli strumenti appresi negli anni precedenti (personaggi, narratore, distinzione tra “fabula” e “intreccio”, figure retoriche, metrica.

- Produrre articoli di cronaca per diverse destinazioni editoriali, adeguando ad esse registro stilistico , qualità e quantità dell’informazione.

- Costruire semplici titoli per articoli di cronaca

QUARTO ANNO

(18)

uno stesso tema da parte di testi con taglio diverso (fonte originale, intervista, articolo di fondo, recensione, testo di critica, diario, ecc.).

- Analizzare, con la guida dell’insegnante o in gruppo, il dossier di documenti per la tipologia B della prima prova.

- Utilizzare gli stessi documenti secondo varie modalità (riassunto, citazione testuale, parafrasi passaggio da discorso diretto a indiretto, ecc.).

- Costruire con la guida dell’insegnante o in gruppo, un percorso argomentativo (con

particolare riferimento all’impostazione dell’elaborato per la tipologia B della prima prova dell’esame di Stato).

- Procedere alla contestualizzazione dei testi analizzati.

- Avanzare interpretazioni personali, supportandole con adeguati riscontri testuali.

- Distinguere i diversi tipi di lead (lista) e saperli utilizzare consapevolmente.

- Costruire titoli efficaci.

- Riconoscere i caratteri delle principali tipologie di testo giornalistico diverse dall’articolo di cronaca (opinione, costume, recensione, intervista, box informativo…).

- Costruire titoli per articoli dati.

- Dato il titolo, costruire il lead o l’intero articolo.

- Riconoscere i tratti caratterizzanti di un testo scientifico.

- Manipolare testi per ricavarne versioni “spersonalizzate”.

QUINTO ANNO

- Analizzare in maniera autonoma il dossier di documenti per la tipologia B della prima - prova.

- Analizzare in maniera autonoma e secondo varie modalità (comprensione complessiva e di - singoli passi, analisi puntuale, interpretazione, contestualizzazione) testi letterari e non, di - maggiore complessità rispetto agli anni precedenti.

- Stesura di un percorso per esporre sinteticamente l’argomento a scelta del candidato per il - colloquio dell’esame di Stato.

- Riconoscere argomentazioni complesse, quali quelle presenti in un testo di critica letteraria - storiografica, oppure in una teoria scientifica.

- Esercizi di applicazione degli strumenti acquisiti negli anni precedenti, in preparazione alla - prima prova dell’esame di Stato (in particolare la tipologia A e l’ambito artistico-letterario - della tipologia B).

- Esercizi preparatori alla stesura del saggio breve e alla terza prova (riconoscere le diverse - tipologie di documento; redigere una breve scheda informativa; leggere e interpretare - grafici, tabelle e simili; analizzare e raggruppare per tipologia vari titoli; analizzare e - comparare argomentazione retorico-persuasiva e scientifico-dimostrativa; riscrivere un - testo, o parti di esso, cambiando lo stile a seconda della destinazione editoriale; riportare - correttamente le indicazioni bibliografiche).

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche dei livelli di conoscenza, delle abilità strumentali e delle capacità critiche dell’alunno saranno frequenti e saranno sia orali che scritte.

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Con le verifiche orali si cercherà di accertare se l’alunno:

➢ possiede le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica;

➢ sa organizzare sull’argomento un discorso organico e coerente;

➢ sa esprimersi in modo chiaro e corretto.

In particolare si terrà conto della seguente griglia:

Con le verifiche scritte si accerterà:

➢ la rispondenza tra la proposta e lo svolgimento;

➢ la correttezza formale della scrittura;

➢ la ricchezza di contenuto;

➢ la consequenzialità nella trattazione dell’argomento, intesa sia come capacità dell’allievo di rielaborare in modo personale i dati e le informazioni in possesso, sia come capacità di arrivare in base ad essi a considerazioni e/o conclusioni di carattere personale.

GIUDIZIO VOTO

L’alunno rifiuta di conferire. Applicazione nulla. 2 Scarse conoscenze; linguaggio inadeguato; rifiuto di accogliere

sollecitazioni e orientamenti offerti. Applicazione scarsa.

3

Conoscenze carenti, linguaggio inadeguato e semplicistico; notevoli difficoltà a orientarsi ed operare collegamenti.

4

Conoscenze superficiali, frammentarie o mnemoniche. Linguaggio povero sul piano semantico. Difficoltà nell’utilizzare informazioni e nell’operare collegamenti.

5

Conoscenze essenziali, ma chiare, degli argomenti svolti. Uso sostanzialmente corretto, ma semplice del linguaggio. Utilizzo corretto delle informazioni e di collegamenti generici.

6

Conoscenze specifiche e precise, linguaggio chiaro e corretto. Utilizzo organico e puntuale delle informazioni.

7

Conoscenze complete e approfondite, uso di un linguaggio pertinente e preciso. Abilità espressiva di buon livello. Collegamenti e relazioni appropriate. Buone abilità logiche e critiche.

8

Conoscenze complete. Studio assiduo e approfondito. Abilità espressive consolidate. Ottimo/eccellente utilizzo, chiaro e disinvolto, dei contenuti culturali con notevoli e personali apporti critici

9-10

(20)

Pertanto nella revisione degli elaborati saranno utilizzate le griglie di valutazione:

In sede di valutazione quadrimestrale e finale gli elementi di cui tener conto nel valutare un allievo saranno:

- l’impegno crescente o decrescente rispetto ai parametri iniziali;

- la frequenza o meno alle lezioni nell’arco di tutto l’anno scolastico;

- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza;

- il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

- il possesso di determinati contenuti;

- l’impegno manifestato;

- l’effettiva capacità conseguita;

- le capacità di recupero eventualmente dimostrate;

- le attitudini dell’allievo.

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA BIENNIO

L’insegnamento della storia, oltre che contribuire allo sviluppo della personalità dell’alunno, dovrà utilizzare il passato per mettere in rilievo quei valori e quelle conquiste che ancora oggi sono alla base della nostra cultura e società.

L’insegnamento della storia sarà finalizzato a promuovere:

➢ la capacità di recuperare la memoria del passato;

➢ la capacità di orientarsi nel presente;

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

(21)

➢ l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso le conoscenze di culture diverse;

➢ l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli;

➢ la consapevolezza della necessità di valutare criticamente le testimonianze.

COMPETENZE ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO

! Conoscere la terminologia essenziale

! Conoscere nelle linee essenziali gli argomenti trattati

! Conoscere le modalità di datazione e periodizzazione

! Comprendere un testo semplice

! Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

! Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

CAPACITA’ ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO

! Elaborare schemi semplici individuando fatti, tempi, spazi, cause, effetti

! Sapersi orientare nella lettura di una cartina geo-politica

! Sapersi orientare nella scansione temporale

! Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche

! Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo

! Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

! Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale

! Sapere esporre in maniera semplice gli argomenti trattati

! Partecipare in modo corretto al dialogo scolastico

! Leggere -anche in modalità multimediale- le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche

! Essere puntuali nelle consegne

STANDARD MINIMI IN TERMINI CONOSCENZE L’allievo dovrà dimostrare:

➢ una sufficiente conoscenza degli eventi e del quadro cronologico dei periodi storici

(22)

➢ una accettabile capacità di collocare gli eventi nel tempo e nello spazio cogliendone i rapporti di interdipendenza;

➢ il possesso di un lessico specifico minimo.

➢ una accettabile capacità di illustrare il sistema uomo-ambiente e riflettere sul diverso ritmo di trasformazione in rapporto al livello socio-economico, tecnologico, culturale e all’organizzazione politico-istituzionale.

CONTENUTI STORIA PRIMO ANNO

a) Culture della preistoria e civiltà protostoriche;

b) Civiltà mesopotaniche, mediterranee e migrazioni indoeuropee;

c) La civiltà micenea, il medioevo ellenico, la Grecia arcaica, classica, l’età di Alessandro Magno e l’età ellenistica;

d) Popoli della penisola italica;

e) Il periodo monarchico e repubblicano di Roma;

f) L’età imperiale fino al II secolo d.C..

SECONDO ANNO a) L’età imperiale;

b) L’epoca della penetrazione barbarica;

c) L’espansionismo islamico e il mondo carolingio;

d) L’Europa all’alba del secondo millennio;

e) L’Europa al tramonto del Medioevo.

METODO

Il manuale sarà utilizzato per fornire agli allievi il possesso di un numero sufficiente di conoscenze di base sulle quali fondare le successive operazioni didattiche e sarà proposto come uno dei testi storiografici su cui familiarizzare e di cui capire le caratteristiche specifiche.

Inoltre saranno date agli studenti indicazioni di letture approfondite che permetteranno loro di leggere criticamente il manuale. Su tematiche particolarmente rilevanti verrà proposto un lavoro di approfondimento nella direzione di un’analisi di strumenti più complessi, quali:

articoli, raccolte antologiche di documenti, ausili multimediali.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Il processo valutativo sarà finalizzato ad individuare se e fino a qual punto l’allievo segue e recepisce ciò che viene spiegato.

(23)

Gli strumenti da utilizzare per la verifica saranno diversi: dalla interrogazione orale al test scritto con diversi tipi di domande; dalla rapida conversazione con la classe durante i momenti di lezione all'esposizione dei risultati di ricerche fatte da parte degli studenti. Tali strumenti di verifica saranno utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico e tenderanno ad accertare se l’allievo:

- possiede una conoscenza approfondita dei fenomeni storici oggetto di verifica;

- sa comunicare con proprietà di linguaggio;

- è capace di utilizzare le conoscenze acquisite;

- è capace di collegare le conoscenze nell’argomentazione.

Per ottenere la sufficienza lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere i contenuti fondamentali studiati, di saperli correlare con i precedenti e di saperli esporre in forma chiara e coerente.

La competenza nell’uso in modo disinvolto del linguaggio specifico, di commentare fonti e documenti, di comprendere a fondo gli argomenti trattati e di approfondirli anche mediante ricerche sarà considerata indicatore di migliore apprendimento.

Pertanto il punteggio da 0 a 10 sarà distribuito secondo la seguente griglia:

Strettamente legata alla verifica è la valutazione; e gli elementi di cui tener conto nel valutare un allievo saranno:

- il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissi;

- il possesso di determinati contenuti;

- l’impegno manifestato;

- le effettive capacità conseguite.

Per quanto riguarda l’Educazione Civica l’azione didattica mirerà a promuovere le seguenti capacità:

1) rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e convivenza civile;

2) partecipare responsabilmente al lavoro comune ed essere disponibile a ricevere stimoli culturali e formativi;

3) operare scelte ragionate in campo individuale e sociale;

4) comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di società anche diverse.

COMPETENZE Conoscenza dei fenomeni storici

P r o p r i e t à di

linguaggio

Capacità di utilizzare le conoscenze

Capacità di collegare le conoscenze

da 0 a 5 da 0 a 2 da 0 a 1 da 0 a 2

(24)

Alla fine del biennio lo studente dovrà essere in grado di:

1) collaborare costruttivamente con gli altri;

2) partecipare responsabilmente e correttamente alle attività scolastiche anche durante consigli ed assemblee.

CONOSCENZE

I contenuti minimi comuni a tutte le classi saranno:

a) gli elementi fondamentali della Costituzione italiana;

b) la Dichiarazione dei diritti dell’uomo;

c) gli Organi collegiali scolastici;

d) i principali problemi almeno della società italiana.

STORIA – TRIENNIO

FINALITA’

Attraverso lo studio della storia si cercherà di favorire:

➢ l’acquisizione di una mentalità storica;

➢ la capacità di riflettere sui cambiamenti sociali, politici ed economici verificatisi nel passato;

➢ l’ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse;

➢ mediante il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti la ricerca e l’acquisizione da parte degli studenti di una identità culturale e sociale capace di accogliere in modo responsabile le sollecitazioni derivanti dal raffronto con i problemi del presente;

➢ la conoscenza relativa alla genesi dell’uomo e della civiltà europea e delle più importanti espressioni culturali del pianeta.

COMPETENZE ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

(25)

! Al termine del percorso lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo;

! usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina;

! sa leggere e valutare le diverse fonti;

! guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente..

! lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

! lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, maturando altresì le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

! Lo studente ha maturato un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, sintetizza e schematizza un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.

! Conosce la terminologia essenziale

! Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

! è consapevole dell’importanza del passato umano per la progettazione del suo futuro;

CAPACITA’ ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

! Elaborare schemi semplici individuando fatti, tempi, spazi, cause, effetti

! Sapersi orientare nella lettura di una cartina geo-politica

! Sapersi orientare nella scansione temporale

! Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche

! Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo

! Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

! Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale

! Sapere esporre in maniera semplice gli argomenti trattati

! Partecipare in modo corretto al dialogo scolastico

! Leggere -anche in modalità multimediale- le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche

(26)

STANDARD MINIMI IN TERMINI CONOSCENZE

L’allievo dovrà almeno saper:

➢ fornire elementi essenziali ma corretti del quadro cronologico dei periodi storici studiati;

➢ collocare gli eventi nel tempo e nello spazio cogliendone i rapporti di interdipendenza;

➢ utilizzare un linguaggio adeguato all’argomento.

CONTENUTI TERZO ANNO

La crisi della civiltà medievale – La fine dell’eurocentrismo – La nascita degli stati moderni – Gli stati europei da Carlo V alla guerra dei trent’anni – L’Italia dal Rinascimento alla crisi del Seicento.

QUARTO ANNO

Le società dell’ancien regime – Le rivoluzioni borghese – L’età della restaurazione – La rivoluzione industriale – L’unificazione nazionale italiana – L’età dell’imperialismo.

QUINTO ANNO

La crisi dei regimi liberali – Il fascismo italiano – L’età dei totalitarismi – la seconda guerra mondiale – Il dopoguerra e l’età della guerra fredda – gli anni del disgelo.

METODO

Il manuale di storia sarà utilizzato per fornire le conoscenze di base sulle quali fondare le successive operazioni didattiche che mireranno alla definizione, all’analisi, alla correlazione strutturale dei concetti fondamentali attraverso:

➢ la lettura critica, commentata e puntualizzata, di brani storici significativi;

(27)

➢ la ricerca multimediale e testuale guidata e/o autonoma di fonti, informazioni, illustrazioni, con produzione scritta ( individuale o di gruppo ) da parte degli studenti di relazioni, saggi, articoli ………

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le frequenti verifiche saranno orali e scritte. Alle interrogazioni, volte a verificare l’assimilazione dei contenuti e le capacità espressive degli allievi, si affiancheranno forme di esercitazioni – questionari, saggi, temi.. – che abitueranno alla concatenazione logica degli eventi, al ragionamento ed alla osservazione.

In particolare si terrà conto della seguente griglia:

In sede di valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto non solo delle diverse verifiche effettuate durante l’anno scolastico, ma anche degli aspetti dell’area socio-affettiva.

GIUDIZIO VOTO

L’alunno rifiuta di conferire. Applicazione nulla. 2 Scarse conoscenze; linguaggio inadeguato; rifiuto di accogliere

sollecitazioni e orientamenti offerti. Applicazione scarsa.

3

Conoscenze carenti, linguaggio inadeguato e semplicistico; notevoli difficoltà a orientarsi ed operare collegamenti.

4

Conoscenze superficiali, frammentarie o mnemoniche. Linguaggio povero sul piano semantico. Difficoltà nell’utilizzare informazioni e nell’operare collegamenti.

5

Conoscenze essenziali, ma chiare, degli argomenti svolti. Uso sostanzialmente corretto, ma semplice del linguaggio. Utilizzo corretto delle informazioni e di collegamenti generici.

6

Conoscenze specifiche e precise, linguaggio chiaro e corretto. Utilizzo organico e puntuale delle informazioni.

7

Conoscenze complete e approfondite, uso di un linguaggio pertinente e preciso. Abilità espressiva di buon livello. Collegamenti e relazioni appropriate. Buone abilità logiche e critiche.

8

Conoscenze complete. Studio assiduo e approfondito. Abilità espressive consolidate. Ottimo/eccellente utilizzo, chiaro e disinvolto, dei contenuti culturali con notevoli e personali apporti critici

9-10

(28)

RECUPERO IN ITINERE

Si procederà periodicamente ad una rilevazione dei livelli raggiunti da ogni studente e alla individuazione di casi che richiedono interventi di recupero.

Tali interventi potranno essere costituiti, dopo un esame delle cause dell’insuccesso, dall’assegnazione di semplici esercizi di ripasso seguiti da ulteriori prove di verifica. Qualora i risultati dovessero rimanere insoddisfacenti si procederà alla discussione dei casi nel Consiglio di Classe riservato ai soli docenti al fine di proporre ulteriori interventi.

CORSI

Nei corsi di recupero l’azione didattica sarà metodologicamente mirata a colmare le lacune individuali.

Potranno comunque essere proposte lezioni pomeridiane comuni a più studenti, e si procederà cercando di individuare le cause dell’insuccesso per poi proporre esercizi e metodi di studio il più possibile individualmente idonei.

Sarà considerato indicatore di miglioramento la differenza fra livelli di partenza e quelli di arrivo.

il direttore di dipartimento

prof.ssa Rosi M. Teresa

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