Consiglio Nazionale dei Geologi
5 giugno 2020
Agenzia d'informazione
GIORNATA MONDIALE
Ambiente: Geologi, promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnov
4 giugno 2020 @ 19:04
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, vicepresidente del Consiglio nazionale dei geologi (Cng) e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del Cng, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8,7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio nazionale dei geologi aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”. “L’emergenza sanitaria da Covid-19 e la conseguente crisi economica post pandemica hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile.
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4 giugno 2020
sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – conclude il vicepresidente Cng – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
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Giornata Mondiale Ambiente, geologi:
promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
Agenpress. “Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare
4 Giugno 2020
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uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
scritto da Redazione
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70%
delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata
mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali,
fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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Vincenzo GIOVINE - Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi
Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso
corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
Redazione - 16minuti ago
“Occorre procedere nel di cile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e di ondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico no al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.
ueste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi,
sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al ne di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica –
– sottolinea Giovine - hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle
energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e,
contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a e etto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini.
Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementi cando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
Com. Stam.
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Lucia Schinzano June 5, 2020
Giornata mondiale dell’Ambiente, tuteliamo la biodiversità
ambienteambienti.com/giornata-mondiale-ambiente-tuteliamo-biodiversita/
La 46ma Giornata dell’Ambiente ha per motto “È il momento per la Natura”. Oltre un milione le specie viventi a rischio. I geologi:
dalle rinnovabili una barriera al cambiamento climatico
Il 5 giugno di ogni anno è una data importante per la Terra. E’ il giorno in cui si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente, una ricorrenza che venne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972.
Quest’anno la 46ma Giornata dell’ambiente ha come motto It’s time for nature, “È il momento per la Natura”
La data fu scelta per ricordare la prima Conferenza dell’ONU sull’ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972 e in quell’occasione venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che definì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente. La prima
celebrazione nel mondo risale però al 1974, rilanciata da uno slogan quanto mai universale Only One Earth, una sola Terra.
Al capezzale della biodiversità
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Quest’anno la 46ma Giornata dell’ambiente ha come motto It’s time for nature, “È il momento per la Natura”, per ricordarci che la crisi della biodiversità è una preoccupazione non solo urgente, ma anche esistenziale. Un grido collettivo che vuole risvegliare le coscienze di tutti, chiamandoli all’azione per difendere il Pianeta. Due le azioni da attuare: adottare uno stile di vita sostenibile e promuovere lo sviluppo di una rinnovata consapevolezza ambientale globale.
L’attenzione alla biodiversità è più urgente che mai alla luce dei dati drammatici che parlano di circa un milione di specie viventi(su un totale stimato di circa 8,7 milioni) attualmente a rischio estinzione, con una pericolosa ricaduta sugli ecosistemi naturali in gran parte distrutti, degradati, frammentati, e sugli esseri viventi, uomo compreso. L’attuale ritmo di estinzione delle specie fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Per questo
“Trattiamo la natura con gentilezza”, recita il bel video diffuso per l’occasione dall’ISPRA.
Watch Video At: https://youtu.be/1YNcBzWhIN4
Consumo del suolo, grande accusato
Ma non basta. Con la crisi della biodiversità è a rischio la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall’acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell’erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, con 23mila km2 cementificati o asfaltati. La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità delle comunità umana sono messi in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità.
Un aiuto dalle energie rinnovabili
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Nazionale dei Geologi, che punta sulla gestione sostenibile delle risorse. «Aumentare
considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia è tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, che stabiliscono la riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile», spiega Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG. «Occorre dunque procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione».
Ma la virata decisa verso le rinnovabili è anche tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. La cifra stimata per gli investimenti per diffondere l’uso delle
rinnovabili è pari a 130 mila miliardi di dollari «dal solare, all’eolico fino al geotermico – continua Giovine – per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico
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Giornata Mondiale dell’Ambiente,
geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante per
ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale…”.
Oggi è la giornata Mondiale dell’Ambiente, cosa pensano i geologi
Ambiente Oggi è la giornata Mondiale dell’Ambiente, cosa pensano i geologi
miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972.
Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni.
Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa.
“La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile.
“Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2.
“L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
FONTE: COMUNICATO STAMPA CNG, Roma, 4 giugno 2020
05/06/2020 Ambiente News
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CiaoComo - 1 / 3 - 05.06.2020
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020: pianura Padana grande malata d’Europa
di Lorenzo Canali – 05 Giugno 2020 – 8:04
Oggi 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente e, probabilmente, quest’anno la nacessità di un urgente cambiamento di rotta nelle politiche, ma anche e soprattutto, nelle nostre pratiche quotidiane che siano sempre più volte alla tutela ambientale, sono evidenti a tutti.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2.
Intanto la temperatura cresce nel nostro Paese più che in altre parti del mondo, avverte il report Ispra che fotografa la situazione dell’ambiente in Italia.. Nel 2018 è stata registrata un’anomalia media pari a +1,71 gradi rispetto alla media climatologica 1961-1990, superiore a quella globale sulla terra ferma (+0,98 gradi). È stato calcolato un aumento della temperatura media pari a circa 0,38 gradi ogni dieci anni nel periodo 1981-2018. o
Tra gli altri elementi importanti che emergono dal rapporto, c’è la grave situazione di fauna e flora, minacciate da inquinamento e specie aliene. In buono stato solo il 48%
dei fiumi e il 20% dei laghi italiani. Bene invece le aree protette del nostro Paese.
CiaoComo - 2 / 3 - 05.06.2020
Temperature che crescono in Italia più che in altre parti del mondo (+1,71 gradi nel 2018 a fronte di un +0,98 gradi a livello globale). Diminuiscono però i gas serra (-17,2%
dal 1990 al 2018), mentre sul fronte dell’inquinamento atmosferico si sforano i limiti giornalieri, nel 21% delle stazioni per il PM10, anche se in Italia nel medio-lungo periodo gli inquinanti sono in discesa. Però il Bacino padano resta il malato d’Europa sul fronte della qualità dell’aria e dello smog.
In tutto ciò, però, con il 18,3% di energie rinnovabili, Italia supera l’obiettivo al 2020 fissato dall’Europa (17%).
“Occorre procedere ancora di più nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG.
“La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi. L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità”
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CiaoComo - 3 / 3 - 05.06.2020
Fra i tanti messaggi di allarme che hanno attraversato il Pianeta negli ultimi mesi, il COVID-19 è sicuramente il più immediato e tangibile, ma di certo non l’unico.
Dagli insetti alle fiamme dell’Amazzonia, dai ghiacci bollenti dell’Artico
all’alluvione che ha sommerso Venezia passando per i mega incendi in Australia, i fatti sono di un’evidenza spaventosa.
Per questo nella Giornata mondiale dell’ambiente il WWF ha deciso di ripercorrere e collegare le maggiori emergenze degli ultimi 18 mesi – in particolare quelle che hanno avuto maggior risalto mediatico – per raccontare la drammatica escalation dei segnali che ci sta inviando il pianeta ed evidenziare come solo un buon gioco di squadra possa farci uscire dalla crisi planetaria, disegnando un futuro più prospero e sicuro per tutti. Lo ha fatto considerando tutte le principali emergenze ambientali come se fossero gli elementi di una Escape Room planetaria, che necessita di
risposte concrete per passare al livello successivo ossia quello in cui le nostre condizioni di vita, di salute e di benessere vengono garantite e protette.
Il report “Planet Escape Room, siamo tutti in gioco. I messaggi di allarme dal Pianeta si susseguono senza sosta e il tempo per agire è sempre meno”
è scaricabile QUI>>
Legambiente Lombardia per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Ambiente ha organizzato un giorno “biodiverso”, da seguire in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione (@legambiente.lombardia).
Il tema del 2020, infatti, è la biodiversità, e il sodalizio lombardo lo ha declinato in tanti modi, per coinvolgere generazioni diverse.
“Una serie di appuntamenti che affrontano in modo originale il tema della biodiversità del pianeta – dice Barbara Meggetto, presidente lombarda di Legambiente – e del nostro territorio. Mai come quest’anno, parlare di biodiversità, è doveroso. La pandemia ci ha dimostrato come siamo indissolubilmente legati agli ambienti naturali e all’immensa ricchezza di specie vegetali e animali che li popolano. Un tema chiave dunque, che deve spingere tutti noi verso un maggior rispetto per questi ambienti e una migliore
divulgazione scientifica, affinché tutti possano maturare la giusta consapevolezza della fragilità del pianeta e di noi, esseri umani”.
Si comincia alle 10 con un appuntamento pensato per i piccoli dai 6 agli 11 anni: “La magia di api e fiori”, un laboratorio on line ad iscrizione obbligatoria, con gli esperti di Legambiente che sveleranno tutti i segreti di questo magico connubio.
Alle 11.30 è prevista, invece, una conferenza stampa in cui la politica risponde alle
domande dei ragazzi: la deputata Rossella Muroni e il sindaco di Milano Giuseppe Sala (la partecipazione è in attesa di conferma) rispondono alle domande dei cittadini dai 9 ai 13 anni, inviate tramite messaggi vocali nei giorni scorsi.
Tutti gli appuntamenti sono disponibili su bit.ly/5giugnoBIOdiverso
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Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
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Roma, 4 giugno 2020. - Redazione*
"Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l'uso delle energie rinnovabili: dal solare, all'eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica".
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione "Ambiente" del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell'ambiente, proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l'edizione 2020 è "È il momento per la Natura", dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni.
Anche quest'anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all'iniziativa. "La giornata mondiale dell'ambiente costituisce un'occasione importante – spiega Giovine - per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi".
"L'emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine - hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell'umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c'è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile."
"Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia" è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 dell'Onu. "I geologi come tecnici dell'ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG - per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica".
L'isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l'importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall'elevato consumo di suolo che, secondo l'Annuario dei dati ambientali 2019 dell'Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. "L'azione dei geologi deve essere rivolta all'uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico" conclude Giovine.
* comunicato
GIOVEDÌ 04 GIUGNO 2020 21:14 REDAZIONE* VISITE: 107
1/2 4 giugno 2020
Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
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“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia
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consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)
dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di
energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018,
cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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AMBIENTE < HTTPS://ENNAPRESS.IT/CATEGORY/AMBIENTE>
Giornata Mondiale Ambiente, geologi:
promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
Di Riccardo < https://ennapress.it/author/riccardo>
04/06/2020 < https://ennapress.it/giornata-mondiale-ambiente-geologi- promuovere-uso-corretto-e-sostenibile-delle-energie-rinnovabili.html>
Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e
diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e
Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post
pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del
cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green
in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il
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2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle
energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto
riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018,
cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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Giornata Mondiale Ambiente, geologi: promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70%
delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il
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suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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Giornata Mondiale Ambiente, geologi:
“promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili”
Genova / Roma | “Occorre procedere nel di cile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e di ondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico no al
geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e
Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla
biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale
stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei
Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata
mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per
ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una
gestione sostenibile delle risorse al ne di tutelare il futuro del pianeta e delle specie
viventi”.
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“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro
ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli e etti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di
soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a e etto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32%
di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici
dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
“L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini.
Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il
mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo
di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in
Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementi cando o
asfaltando 23.000 km2. L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole
del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal
dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
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“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con
investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso
Giornata Mondiale dell’Ambiente,
geologi: “Promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili,
geotermia fonte di energia pulita a zero emissioni”
“La giornata mondiale dell’ambiente costituisce
un’occasione importante per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una
gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi"
A cura di Beatrice Raso 4 Giugno 2020 17:26
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delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione
“Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la
conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e,
contestualmente, per garantire forme di
energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave
entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle
emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo
di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la
quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi
di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici
dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere
un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il
Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si
rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
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L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini.
Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2.
“L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico”
conclude Giovine.
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COMUNICATO STAMPA – GIORNATA MONDIALE AMBIENTE, GEOLOGI:
PROMUOVERE USO
CORRETTO E SOSTENIBILE DELLE ENERGIE
RINNOVABILI
byRedazione 4 Giugno 2020 0 4
(AGENPARL) – gio 04 giugno 2020 Giornata Mondiale Ambiente, geologi:promuovere uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70%
delle emissioni di anidride carbonica”. Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine – per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine – hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero
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emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
Roma, 4 giugno 2020
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“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti important 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico f geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di taglia delle emissioni di anidride carbonica”.
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinato Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’As Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedi biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato di circa 8.7 Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambient
Giornata Mondiale Ambiente,
geologi: “Promuovere uso corretto e sosten delle energie rinnovabili”
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5 GIUGNO 2020 07:15 Redazione Palermo 0 0
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aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibi risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi”.
“L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovi posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli e cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il co almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG – promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consig Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con ze di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli sp del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti natura fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo che, secondo l’Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quad secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve esse all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal d idrogeologico” conclude Giovine.
GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE - I geologi:
promuovere uso corretto e sostenibile delle energie
rinnovabili
“Occorre procedere nel difficile percorso di decarbonizzazione intervenendo con investimenti importanti stimati in 130 mila miliardi di dollari per avviare e diffondere l’uso delle energie rinnovabili: dal solare, all’eolico fino al geotermico per innescare un processo virtuoso che ci consenta entro il 2050, a livello globale, di tagliare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.
Queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione “Ambiente” del CNG, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972. Il tema per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”, dedicato alla biodiversità e al rischio di estinzione di circa 1 milione di specie viventi, su un totale stimato
05.06.2020 10:00 di Napoli Magazine
di circa 8.7 milioni. Anche quest’anno il 5 giugno il Consiglio Nazionale dei Geologi, sempre attento alle tematiche ambientali, aderisce all’iniziativa. “La giornata mondiale dell’ambiente costituisce un’occasione importante – spiega Giovine - per ribadire la necessità di un cambiamento ambientale radicale improntato ad una gestione sostenibile delle risorse al fine di tutelare il futuro del pianeta e delle specie viventi".
"L’emergenza sanitaria da Covid19 e la conseguente crisi economica post pandemica – sottolinea Giovine - hanno posto il problema di come progettare il futuro ripartendo dalle energie rinnovabili per minimizzare gli effetti del cambiamento climatico e, contestualmente, per garantire forme di energia green in grado di soddisfare il fabbisogno dell’umanità. Tra gli obiettivi chiave entro il 2030, presentati dalla Commissione Ue, c’è una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) e di raggiungere il consumo di almeno il 32% di energia rinnovabile. “Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia” è anche uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. “I geologi come tecnici dell’ambiente sono in prima linea – continua il Vice Presidente CNG - per promuovere un uso corretto e sostenibile delle energie
rinnovabili. Tra queste, da diversi anni, il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove la geotermia, fonte di energia pulita che si rinnova nel terreno con zero emissioni di anidride carbonica”.
L’isolamento cui siamo stati costretti durante la crisi sanitaria ci ha fatto riscoprire l’importanza degli spazi verdi e del verde pubblico urbano come parchi e giardini. Proprio le aree verdi, le foreste e gli ambienti naturali, fondamentali per il mantenimento e la vita delle biodiversità, sono messi a rischio dall’elevato consumo di suolo che, secondo l'Annuario dei dati ambientali 2019 dell'Ispra, è cresciuto in Italia al ritmo di 2 metri quadri al secondo fra il 2017 e il 2018, cementificando o asfaltando 23.000 km2. “L’azione dei geologi deve essere rivolta all’uso consapevole del suolo, alla cura del territorio e alla difesa e mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” conclude Giovine.
"SOLO ABSTRACT" ‐ PROFESSIONISTI AL TAVOLO PER LE MISURE DI RILANCIO
Ieri si è svolta online la manifestazione degli stati generali delle professioni, organizzata dal Comitato unitario professioni, guidato da Marina Calderone, e dalla Rete delle professioni tecniche, coordinata da Armando Zambrano. Collegati in diretta sia Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo che ha invitato i professionisti a Palazzo Chigi per un confronto propositivo sul rilancio del paese, sia il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che ha rassicurato la platea sul finanziamento del bonus di 600 euro ad aprile e maggio
﴾decreto firmato dai ministri del Lavoro e dell’Economia e ora al vaglio della Corte dei Conti﴿ e ha accolto la richiesta di ampliare gli interventi di welfare delle Casse di Previdenza. Rispondendo alle lamentele delle professioni ordinistiche che hanno evidenziato una discriminazione di trattamento nelle misure di sostegno rispetto agli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, Patuanelli ha replicato che alcune criticità, causate dai tempi rapidi d’intervento per la crisi, saranno esaminate n e i p r o s s i m i p r o v v e d i m e n t i . A n c h e i l e a d e r dell’opposizione Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno
espresso opinioni su alcuni temi come le tariffe e la ritenuta d’acconto del 20% dei professionisti per la quale hanno chiesto una riduzione al 10% per tutti e al 5% per chi ha dipendenti. Armando Zambrano, coordinatore d e l l a R e t e p r o f e s s i o n i t e c n i c h e , h a e s p r e s s o preoccupazione per i rallentamenti che la burocrazia potrebbe creare nei provvedimenti per rilanciare il paese e ha presentato il Manifesto delle professioni per il rilancio dell’Italia, documento elaborato da 23 ordini professionali che, anche nel periodo pandemico, hanno mantenuto una prospettiva di visione privilegiata sulla realtà quotidiana del paese, in virtù della loro presenza capillare sul territorio a sostegno del tessuto sociale e produttivo. Massimo Miani, presidente dei dottori commercialisti, ha ribadito che “il ruolo di sussidiarietà che possono svolgere i professionisti può essere una chiave per semplificare i processi e sburocratizzare il paese”.
In attesa della decisione del Giudice adempiamo alle indicazioni Agcom di non inserire in rassegna articoli da Il Sole 24 Ore.
Per ridurre il momentaneo disagio mettiamo a disposizione un abstract a cura dei nostri operatori.
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