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CARTA DEI SERVIZI Il sistema integrato comunale 0 6 della Città di Busto Arsizio

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Academic year: 2022

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CARTA DEI SERVIZI

Il sistema integrato comunale 0 – 6 della Città di Busto Arsizio

Disegno di Federico Bertoletti

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INDICE

Introduzione

Principi e fondamenti alla base del sistema integrato 0-6 servizi educativi comunali I bambini soggetti di diritto

Nidi e Scuole dell’Infanzia comunali della Città di Busto Arsizio

Il sistema integrato comunale 0-6 della Città di Busto Arsizio

Coordinate pedagogiche

Rapporto con le famiglie

Inserimento, l’accoglienza, l’ambientamento al nido comunale

L’inserimento, l’accoglienza, l’ambientamento all'infanzia comunale/sez. primavera

La continuità educativa

Il progetto di servizio del nido comunale

Il progetto di servizio dell'infanzia comunale/sez. primavera Modello pedagogico e metodologia di lavoro

Formazione e aggiornamento Progetti di inclusione

La rete dei servizi

Coordinate organizzative e gestionali del sistema integrato comunale 0-6 I nidi comunali

Funzionigramma

Ruoli e funzioni del nido comunale Le scuole dell'infanzia/sez. primavera Funzionigramma

Ruoli e funzioni dell'infanzia comunale

Modalità di accesso e tariffe

Calendario scolastico Educazione alimentare

Normativa di riferimento Customer satisfaction

Valutazione e monitoraggio del gradimento

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INTRODUZIONE

Ben lungi dal costituire un mero adempimento d’ufficio o, peggio un semplice esercizio retorico, la Carta dei Servizi ha per l’Amministrazione l’ambizione di condividere in modo trasparente e, si spera, efficace il proprio approccio alla politica educativa a partire dai primissimi anni.

È proprio partendo da questa convinzione che si pone quindi come strumento di riflessione e confronto più che di informazione o comunicazione istituzionale.

Usciamo (?) da un periodo che ha imposto a tutti gli attori sociali situazioni, soprattutto dal punto di vista dell’impatto relazionale ed educativo, assai delicate e fino a poco tempo fa certamente imprevedibili. Ed è per questo che, oggi più che mai occorre destinare attenzione peculiare ad ogni essenziale aspetto della crescita armonica delle bambine e dei bambini costituendo una solida, leale e proficua alleanza educativa tra famiglie ed ogni altra agenzia educativa.

Alleanza educativa imprescindibile e che sfoci in un patto teso a garantire alle bimbe ed ai bimbi un contesto adeguato a farne sviluppare serenamente le individuali potenzialità. Come preludio al loro inalienabile diritto di elaborare in libertà progetti di vita e di ricerca della felicità.

Indispensabile appare quindi concorrere sin dalle prime fasi evolutive a sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento creando tutti insieme un contesto ideale affettivo, ludico e cognitivo cercando, nel pur complesso e spesso contraddittorio ambiente contemporaneo, di diminuire fino ad eliminarle tutte le barriere che si frappongono al disgregarsi delle pari opportunità.

Ogni passo compiuto da ciascuno dei soggetti in campo, ciascuno dalla propria prospettiva e nel suo ruolo, all’interno ed all’esterno delle strutture educative, trova quindi tra le righe e le pagine della Carta dei Servizi che avete tra le mani o che vi trovate a leggere una sorta di bussola che ci accompagni in questa straordinaria avventura educativa di cui bimbe e bimbi, nel rapido mutare delle situazioni di crescita, non sono semplicemente fruitori ma veri protagonisti di una biografia che auspichiamo ricca di soddisfazioni ed opportunità, Una biografia nella cui fase, tanto iniziale quanto determinante ed essenziale, in cui i “nostri” bimbi avranno la compagnia amorevole,oltre che dei genitori e della famiglia, dello sguardo discreto ma affettuoso e professionalmente attento delle educatrici a nome e come avanguardia della comunità cittadina e della città tutta che investe su di loro ed il nostro futuro. Io ne sono, noi ne siamo personalmente e profondamente certi.

Assessore all'Educazione

Gigi Farioli

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“Alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di

istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali.”

(art. 1 DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017 N. 65) FINALITA' DELLA CARTA

La Carta dei Servizi ha lo scopo di rendere trasparenti i rapporti tra l'Ente erogatore dei servizi e l'utente, definendo diritti, doveri e responsabilità di entrambi. E' uno strumento in grado di concentrare e orientare le innnovazioni mdiante un processo di valutazione dei risultati da parte degli utenti e degli operatori.

La Carta dei Servizi vuole essere uno strumento informativo e di concentrazione che si propone di rendere più semplice l'utilizzo dei servizi a tutti i potenziali utenti e allo stesso tempo di consentirne un costante controllo e miglioramento della qualità.

PRINCIPI E FONDAMENTI alla base

DEL SISTEMA INTEGRATO 0-6 SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI

Eguaglianza dei diritti degli utenti

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche, situazioni di cui i servizi tengono conto salvaguardando ogni specificità e realtà.

La condivisione e il rispetto delle differenze individuali costituiscono un importante valore educativo alla base della pratica quotidiana.

Partecipazione degli utenti

La collaborazione, tra famiglie e operatori, è la dimensione che definisce e qualifica ogni azione educativa. L’alleanza educativa tra famiglie ed équipe educative permette di condividere regole e percorsi di crescita. Il dialogo è fondamentale per costruire il complesso rapporto tra bisogni individuali e collettivi.

Per educare “bene” occorre farlo insieme: in questo momento storico emerge preponderante la necessità di tenere un filo sottile che “tenga insieme” bambini, famiglie, educatori nel loro sentire più profondo, in un processo che garantisca in primis la tutela della salute di ogni minore.

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Rispetto delle differenze

Il Comune di Busto Arsizio garantisce il rispetto delle differenze individuali e l'offerta di pari opportunità di crescita a tutti I bambini e alle bambine.

Partecipazione degli utenti

Il Comune di Busto Arsizio si impegna ad assicurare e favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento delle famiglie attraverso i “Comitati di gestione”, mediante l’accesso a informazioni complete ed aggiornate sulle attività ed i servizi educativi 0-6, e mediante la possibilità di presentare reclami, osservazioni, segnalazioni e suggerimenti volti al conseguimento di una migliore gestione ed erogazione delle prestazioni.

Efficienza ed efficacia del servizio

Il Comune di Busto Arsizio persegue l’obiettivo del miglioramento continuo nell’erogazione dei servizi e nella gestione delle risorse in termini di efficienza, efficacia e qualità, adottando le soluzioni gestionali, organizzative, procedurali e tecnologiche ritenute più funzionali allo scopo. In linea generale, la Carta dei Servizi rappresenta quindi uno strumento di comunicazione istituzionale attraverso il quale l’Amministrazione comunale si impegna a fornire alle famiglie informazioni sempre più accessibili, immediate, trasparenti e complete promuovendo la conoscenza dei servizi e i relativi standard qualitativi che si possono ottenere presso i servizi .

Uno strumento per il miglioramento della qualità dei servizi

La Carta dei Servizi implica un constante monitoraggio della qualità dei servizi erogati, la verifica degli standard garantiti e la definizione degli obiettivi di miglioramento. Costituisce quindi uno strumento efficace per il miglioramento e il controllo della qualità dei servizi e per il miglioramento e l’innovazione dei servizi, deve diventare uno strumento aperto e partecipato.

Il Comune di Busto Arsizio svolge un ruolo di regolatore e garante dell'ambito del sistema integratodei servizi 0-6 pubblici e privati, al fine di ampliare l'offerrta educativa, garantendo standard di qualità.

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L’attenzione ad una crescita armonica del bambino, in una visione completa che ne garantisca la tutela, rappresenta l’elemento fondamentale di tutti i servizi educativi comunali del sistema

integrato 0-6 della Città di Busto Arsizio.

I BAMBINI SOGGETTI DI DIRITTO

Nel rispetto della “Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia”, i servizi educativi della Città accolgono i bambini da 0 a 6 anni, futuri adulti, concorrendo alla loro formazione e al loro benessere psico fisico.

Grazie all’équipe e al contesto educativo offerto, il bambino potrà sperimentare e vivere l'esperienza educativa da protagonista, in qualità di soggetto attivo.

A tal proposito si ritiene intuitiva la teoria di Vygotskij, che definiva l’apprendimento come organizzatore stesso dello sviluppo cognitivo del bambino, attraverso il “principio di distanza prossimale di sviluppo”.

Gli stimoli elaborati, progettati e proposti per ogni bambino/a, utilizzeranno diversi linguaggi:

creativo, ludico, espressivo, motorio, cognitivo, al fine di acquisire padronanze e competenze utili alla loro crescita.

NIDI, SEZIONE PRIMAVERA E SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI DELLA CITTA’ DI BUSTO ARSIZIO

GLI ASILI NIDO

“Giannina Tosi”, Via Bonsignora, Tel. 0331-629256, nido.tosi@comune.bustoarsizio.va.it

“Maria di Nazareth”, Via G. Vico 9, Tel. 0331-681063, nido.nazareth@comune.bustoarsizio.va.it

“Espinasse”, Via Monreale 3, Tel. 0331-677940, nido.espinasse@comune.bustoarsizio.va.it

“Rossini”, Via Salgari 1, Tel.0331-686480, nido.rossini@comune.bustoarsizio.va.it

“Boschessa”, Via Alba 3, Tel.0331-329888, nido.boschessa@comune.bustoarsizio.va.it

“Stefano Ferrario”, Via XXIV Maggio 5, Tel.0331-340378, nido.ferrario@comune.bustoarsizio.va.it

SEZIONE PRIMAVERA “M. DI NAZARETH”

“Maria di Nazareth”, Via G. Vico 9, Tel.0331-682068, materna.nazareth@comune.bustoarsizio.va.it LE SCUOLE DELL’INFANZIA

“Pontida”, Via Pastrengo 9, Tel. 0331-683242, materna.pontida@comune.bustoarsizio.va.it

“Maria di Nazareth”, Via G. Vico 9, Tel.0331-682068, materna.nazareth@comune.bustoarsizio.va.it

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IL SISTEMA INTEGRATO 0-6 COMUNALE CITTA’ DI BUSTO ARSIZIO

COORDINATE PEDAGOGICHE

Rapporto con le famiglie

Il rapporto con le famiglie è un elemento essenziale dell’esperienza educativa.

Accogliere un bambino o una bambina significa accogliere anche una mamma e un papà.

Particolare attenzione viene data alla pratica dell’ascolto, al riconoscimento delle singole competenze e alla costruzione di un rapporto di collaborazione e di fiducia.

La famiglia non è soltanto destinataria del servizio, ma soggetto attivo con cui creare alleanze, condividere percorsi e collaborare per l’attuazione condivisa di progetti educativi.

L’esperienza maturata negli anni all’interno dei servizi educativi 0-6 e le osservazioni scaturite dall’incontro con le famiglie hanno consentito di individuare alcuni bisogni essenziali:

• assicurare un ambiente accogliente e sereno che favorisca l’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra tutti soggetti coinvolti nell'esperienza educativa;

• garantire trasparenza d'informazione e di comunicazione con le famiglie, al fine di sviluppare una relazione efficace e positiva tra i genitori e le figure educative di riferimento;

• riconoscere la centralità della famiglia per poter elaborare insieme un “patto di corresponsabilità”, nel rispetto e nel riconoscimento dei reciproci diritti e doveri;

• riconoscere e valorizzare le diversità di ciascun soggetto coinvolto;

• educare ai valori ed al rispetto delle regole della comunità sociale;

• assicurare un ambiente educativo che favorisca lo sviluppo delle competenze in modo adeguato, stimolante e sicuro per tutti i bambini e le bambine, nel rispetto dei tempi e ritmi di ciascuno.

A tal fine, i servizi educativi comunali adottano alcuni strumenti che vengono proposti ed attuati in base allo specifico contesto:

• incontri e colloqui individuali

• riunioni di gruppo - open day

• osservazioni

• inserimento - ambientamento

• valutazione - verifica

• documentazione e modulistica

• collaborazione con esperti

• collaborazione con altri Enti ed istituzioni

• Comitato genitori / Comitato di gestione

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Il rapporto con le famiglie si costruisce a partire dal primo incontro per proseguire in una serie di momenti strutturati. Nel corso dell’anno possono essere richiesti ulteriori colloqui e/o incontri con le insegnanti e/o la coordinatrice, rispetto a particolari esigenze emerse.

Tali momenti si integrano ad altri meno strutturati, ma non meno importanti al fine di migliorare il rapporto scuola - famiglia:

• partecipazione dei genitori a riunioni tematiche con insegnanti e/o specialisti;

• adesione alle attività proposte dal Comitato genitori;

• collaborazione nella preparazione delle varie feste ed eventi (ad es. Festa dei nonni, Mercatino di Natale, Festa di Natale, Gioeubia, Festa di fine anno);

• partecipazione ad attività e laboratori con i bambini organizzati dalla scuola.

La comunicazione con le famiglie avviene anche tramite l’utilizzo di bacheche e pannelli presenti in diversi spazi che hanno la funzione di trasmettere informazioni utili, documentare attività e lavori svolti nelle sezioni, renderle partecipi dell’evoluzione del progetto educativo e dei percorsi didattici in corso.

L' inserimento

L’ingresso del bambino/a al nido e nella scuola dell’infanzia/sez. Primavera rappresenta una fase molto delicata del processo educativo, divenendo esperienza importante sul piano individuale, famigliare ed extrafamiliare.

Le équipe educative dedicano particolare cura ed attenzione alla fase dell'inserimento, preparano e progettano, anche dal punto di vista spazio-temporale, gli interventi e le modalità, rispettando le specifiche esigenze delle fasce d’età, concordando ogni fase con le famiglie, sia nel colloquio preliminare che nei passaggi successivi.

Obiettivi generali perseguiti:

• costruire un rapporto di fiducia con la famiglia, necessario a promuovere un “distacco” sereno del bambino dalle figure genitoriali e un suo graduale approccio al nuovo contesto;

• accompagnare il bambino/a ad instaurare, nel rispetto dei suoi tempi e del nuovo contesto, positive relazioni con educatrici/ insegnanti e coetanei.

L'inserimento al Nido comunale

Inserire un bambino o una bambina al nido rappresenta una fase esistenziale molto delicata, essendo la prima esperienza di separazione dai genitori, dalla madre in particolare, e dall’ambiente familiare.

E’ un momento significativo di crescita, segna un cambiamento di vita, arricchendola in qualità e quantità di relazioni, ma anche di giochi e di apprendimenti: il bambino/a esce dalla ristretta cerchia delle relazioni familiari per ampliare i suoi rapporti con altre figure adulte e soprattutto con i pari.

E’ un’esperienza complessa e molto coinvolgente a livello emotivo, va preparata e mediata con consapevolezza e professionalità, attraverso l'utilizzo di adeguate strategie di intervento condivise sia dalle educatrici che dai genitori.

Modalità di inserimento

Una volta costituiti gli elenchi dei nuovi iscritti, la coordinatrice di ogni singolo servizio contatta telefonicamente i genitori.

Prima dell’ingresso dei bambini/e al nido, l'èquipe educativa di ogni singolo servizio organizza una riunione, momento in cui le famiglie potranno conoscere il personale educativo, il servizio e la sua organizzazione ed esporre domande o chiedere chiarimenti.

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Sussegue il primo colloquio, dedicato ad ogni nucleo familiare svolto prima dell’inizio della frequenza del bambino/a al nido: questo momento risponde all’esigenza di conoscersi reciprocamente, di comprendere meglio alcuni elementi fondamentali riguardanti la personalità del bambino/a, le relazioni all’interno della famiglia, le aspettative.

Consente di declinare ulteriormente le modalità e i tempi dell’inserimento, “aprendo la porta” ad una necessaria collaborazione. Qui si gettano le basi per la costruzione di una relazione fiduciaria tra adulti, incentrata sul bambino/a.

L’inserimento è un evento emotivamente complesso sia per i bambini/e che per i genitori e l’equipe educativa è chiamata ad adottare strategie e modalità utili a favorire la conoscenza reciproca e a promuovere un clima di benessere.

Per tale ragione risulta necessaria la presenza rassicurante di un genitore o di una figura affettivamente legata al bambino/a che lo/la aiuterà ad accettare il nuovo ambiente, partecipando insieme alla scoperta del nuovo luogo e favorendo il rapporto adulti e coetanei.

Nel frattempo l’equipe educativa, al fine di creare una relazione diretta con i bambini/e, tramite l’allestimento di spazi, adeguati all’età e arricchiti di molti materiali, ne promuove l’interesse e l’esplorazione. Il bambino/a in questo contesto sperimentala relazione educatore/genitore.

Si prosegue con gradualità nell’inserimento rispettando le esigenze di ciascun bambino/a.

L’inserimento dei bambini/e al nido avviene in piccoli gruppi, così da meglio curare l’accoglienza nelle prime tre settimane. In questo tempo infatti l’attenzione è soprattutto orientata all’ascolto del bambino/a e del genitore in modo da conoscersi e mettere le fondamenta al rapporto di reciproca fiducia, basato sul rispetto, confronto e partecipazione. La presenza del genitore al nido e il suo consecutivo allontanamento avverrà con gradualità e anche modulato rispetto ai bisogni e tempi del bambino /a e alla disponibilità della famiglia.

In genere nella prima settimana risulta necessaria la presenza al nido di un genitore durante l’intera mattinata per permettere al bambino/a di conoscere e sperimentare il nuovo ambiente, iniziare una relazione di sguardi e di interazione con l’educatore di riferimento, si può prevedere anche un breve allontanamento del genitore. Nella seconda settimana i tempi di presenza del genitore si abbreviano e il bambino/a resta a pranzo. Nella terza settimana il bambino/a dorme e fa la merenda al nido.

Di seguito una breve tabella riassuntiva i momenti programmati in calendario:

Marzo/aprile Open day aperto agli interessati

Visita e presentazione del servizio Giugno/luglio Riunione con le famiglie

dei nuovi iscritti

Presentazione del servizio- linee pedagogiche e modalità organizzative

Settembre/

Marzo*

Colloqui individuali e ambientamento

Colloquio di conoscenza, presentazione del bambino da parte dei genitori, elaborazione aspettative, declinazione modulazione di inserimento, consegna modulistica, inizio dell’ambientamento

Ottobre e aprile Verifica ambientamento Incontri di sezione e/o individuali

Ottobre/novembre Riunione con i genitori Presentazione progetto educativo, elezione membri comitato di gestione

Novembre e maggio

Riunione con Comitato di gestione

Presentazione programmazione annuale, organizzazione feste, laboratori e iniziative, proposte di risoluzione problematiche.

Aprile/giugno Colloqui individuali Restituzione ai genitori del percorso educativo I genitori possono visitare il nido, su appuntamento, durante tutto l’anno.

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*I colloqui pre-ambientamento vengono effettuati una decina di giorni prima dell’inizio della frequenza.

Sono previsti inserimenti tra settembre e marzo, in base alla disponibilità dei posti.

L'inserimento nella Scuola dell’infanzia comunale/sez Primavera

L’inserimento nella scuola dell’infanzia e nella sezione Primavera è un processo importante in cui il bambino gradualmente sperimenta sia la separazione dai genitori sia la possibilità di entrare a far parte di un nuovo sistema di relazioni. Rispetto al nido però rappresenta la prima tappa dell’esperienza scolastica e il momento privilegiato di incontro tra scuola e famiglia su cui porre le basi per un rapporto di collaborazione. E’ necessario dunque creare le condizioni ideali affinché l’ambiente possa infondere sicurezza, fiducia e serenità in tutti i soggetti coinvolti.

Modalità di inserimento

Prima dell’ingresso del bambino a scuola i genitori sono invitati a partecipare ad una riunione informativa generale in cui vengono presentati e descritti tempi e modalità dell’inserimento e successivamente ad un colloquio conoscitivo individualizzato con le insegnanti di sezione che esplicitano più in dettaglio il percorso dell’inserimento.

Al fine, di creare le condizioni idonee alla realizzazione di un buon inserimento, si adottano alcune strategie:

• La presenza nei primi giorni di un famigliare di riferimento per facilitare la scoperta del nuovo contesto ed il primo approccio relazionale con le insegnanti e i bambini della sezione.

• La creazione di un ambiente accogliente e stimolante con proposta di attività che favoriscano le relazioni e la graduale conoscenza di spazi, tempi e routines, nel rispetto di una tempistica congrua alla scuola e rispettosa dei bisogni e ritmi del bambino.

L’inserimento del bambino si svolge in un periodo di circa 3 settimane con una scansione di tempi ed orari tali da favorire un graduale e sereno distacco dai famigliari e l’acquisizione di una maggior sicurezza e fiducia nel nuovo ambiente. Le insegnanti si riservano di valutare e proporre una diversa tempistica in accordo con la famiglia, qualora vi sia la necessità. Nel periodo di inserimento si raccomanda ai genitori di essere presenti nei primi due giorni (3 giorni per la sezione Primavera), restando disponibili ad eventuali occorrenze.

Nella prima settimana il bambino frequenta la scuola in orario ridotto, con un progressivo incremento. Nella seconda settimana, si prevede la partecipazione del bambino anche a pranzo e, nella terza, usufruisce del tempo pieno, con eventuali servizi richiesti in aggiunta (pre e /o post orario).

Di seguito una breve tabella riassuntiva i momenti programmati in calendario:

Dicembre I° open day aperto agli interessati

Visita e presentazione generale della scuola prima dell’iscrizione

Aprile II° open day rivolto agli iscritti Attività di circa due ore in sezione con I bambini Maggio/Giugno Riunione con famiglie dei nuovi

iscritti

Presentazione del servizio e dell’equipe educativa: linee pedagogiche e modalità organizzative

Luglio Colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti

Colloquio di conoscenza, presentazione del bambino da parte dei genitori, elaborazione

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aspettative, declinazione modulazione di inserimento, consegna modulistica, calendario inserimento

Settembre Inserimento, accoglienza, osservazioni

In presenza dei genitori come concordato Ottobre a) Verifica dell’inserimento

b) Riunione collegiale, di sezione

c) Riunione d’intersezione

Incontro coi genitori dei nuovi bambini inseriti Presentazione progetto educativo annuale, PTOF e regolamento, consegna brochure Elezione rappresentanti/presidente

Gennaio Colloqui individuali

Sportello maestre/ genitori

Bilancio prima parte dell’anno a seguito delle valutazioni effettuate e condivisione del fascicolo individuale elaborato dai bambini Marzo/Aprile/Maggio Colloqui individuali

Riunione intersezione

Bilancio finale delle attività svolte, chiusura anno

Al fine di agevolare la saturazione e l’utilizzo ottimale della struttura è consentita la possibilità di iscrivere un numero di bambini superiore alla ricettività stabilita dalla CPE (Comunicazione Preventiva d'Esercizio) della struttura, fino ad un massimo del 20%, fermo restando che lo standard di personale deve essere garantito.

Il nido comunale è aperto da settembre a luglio, secondo quanto previsto dal calendario deliberato per l'annualità in corso, con un'articolazione oraria che può variare da frequenza PART TIME a frequenza FULL TIME.

La scuola dell'Infanzia comunale e la sezione Primavera sono aperte da settembre a giugno, secondo quanto previsto dal calendario deliberato, per l'annualità in corso.

CENTRO ESTIVO SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI 0/6

L'attivazione del progetto Centro Estivo MESE DI LUGLIO è definita di anno in anno ed opportunatamente comunicata alle famiglie attraverso il sito internet istituzionale.

Per accedere al servizio ludico-ricreativo nel periodo estivo, è necessario presentare domanda presso gli uffici preposti alle iscrizioni, da cui verà diffusa adeguata informazione.

LA CONTINUITA’ EDUCATIVA

Con la legge 107 del 13 Luglio 2015, per la prima volta, si promuove una riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.

L’obiettivo legislativo è di istituire un sistema integrato di educazione e istruzione al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco.

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L'intento espresso sopracitato viene ulteriormente tradotto dal decreto legislativo n. 65 del 2017 :“il Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e i bambini in età compresa dalla nascita fino a 6 anni intende promuovere la continuità del percorso educativo e didattico, concorre a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali, rispettando e accogliendo le diversità ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione, favorendo l’inclusione delle bambine e dei bambini con disabilità certificata nel rispetto della normativa vigente in materia (legge 5 febbraio 1992, n. 104)”.

L’intento del decreto è consolidare le connessioni e gli interscambi tra i vari servizi per l’infanzia al fine di costituirsi come servizio integrato dotato di coordinamento territoriale, guidato da una progettazione comune e condivisa, in rete con gli altri enti.

L’obiettivo è offrire quella continuità educativa che risponde in modo coerente al diritto del bambino di usufruire di un percorso in grado di accompagnarlo in modo adeguato e più efficace nella sua crescita (dal nido alla scuola primaria).

L’esperienza educativa che ciascun bambina/bambino compie all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia, viene perciò collocata all’interno di un processo evolutivo che si fonda sul confronto e sullo scambio di informazioni, la condivisione di percorsi e di esperienze tra educatori.

In questo modo si coordina e si potenzia l’azione educativa, garantendole quella continuità di pensiero e di cura necessaria a favorire l’apprendimento. Il raccordo tra i diversi ordini di scuola intende sostenere e facilitare i cambiamenti in ottica di progressione, ponendo l’attenzione ai passaggi, predisponendo momenti di incontro tra bambini di età e scuole differenti, proponendo esperienze ed attività che favoriscano curiosità verso il nuovo ambiente. Tali incontri sono programmati e condivisi con le famiglie per supportare l’intero nucleo alla comprensione del cambiamento in atto.

La continuità educativa si articola attraverso interventi di raccordo verticale ed orizzontale:

Raccordo nido - sez. Primavera - scuola dell’infanzia

Solitamente, durante i mesi di giugno e luglio, le educatrici dei nidi stabiliscono un calendario di incontri con le insegnanti delle scuole dell’infanzia presso cui si sono iscritti i propri bambini.

Attraverso colloqui personali, le educatrici di riferimento del nido consegnano alle nuove insegnanti la documentazione appartenente al percorso educativo di ogni bambino e di ogni bambina e della sua famiglia.

Raccordi nella scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia, esperienza ponte tra il nido e la scuola primaria, ha il compito di porsi in continuità con le esperienze che i bambini compiono all’interno dei due ambiti di vita scolastici. Tale continuità verticale comprende le relazioni e le connessioni tra scuola dell’infanzia, nido e scuola primaria.

Gli interventi educativi rivolti al passaggio e orientati alla funzione raccordo sono rappresentati da:

• un percorso svolto con i servizi della prima infanzia per favorire nei bambini provenienti dal nido, un approccio sereno e fiducioso nei confronti del nuovo ambiente che li accoglierà;

• un percorso svolto in collaborazione con gli insegnanti della scuola primaria, volto ad agevolare il passaggio dei bambini e delle bambine alla nuova realtà scolastica.

Raccordo scuola dell’infanzia - scuola primaria

La continuità tra scuola dell’infanzia e primaria deve puntare ad un processo unitario a cui ogni scuola contribuisce con la propria specificità.

Nel corso dell’anno sono organizzati incontri programmatici e conoscitivi tra gli insegnanti dei due ordini di scuola, al fine di elaborare un progetto comune e un conseguente calendario annuale di visite ed incontri per favorire una graduale conoscenza del nuovo ambiente.

Sono individuati alcuni eventi condivisi nel corso dell’anno (feste particolari, Gioeubia, carnevale, ecc..) che preludono il raccordo vero e proprio svolto da marzo a maggio. Tale raccordo si articola in 3-4 incontri presso la scuola primaria (in genere un invito dei bambini dell’ultimo anno della primaria ai grandi dell’infanzia) e ha come oggetto una metafora utile ad affrontare il tema del cambiamento: i bambini

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possono così parlare di sé, esprimere ansie ed aspettative rispetto al “nuovo” che dovranno affrontare.

Nel mese di giugno le insegnanti si incontrano per un bilancio dell’esperienza e una presentazione dei bambini che si sposteranno nella scuola primaria.

Nel mese di gennaio sono organizzati incontri tra le insegnanti dei due ordini di scuola per verificare se e come il livello delle competenze raggiunte dai bambini, durante il percorso nella scuola dell’infanzia, è sufficientemente adeguato per affrontare i nuovi apprendimenti, ragionando insieme sugli aspetti da potenziare e quelli già raggiunti. Questi incontri sono previsti presso le scuole maggiormente frequentate dai nostri bambini.

IL PROGETTO DI SERVIZIO del NIDO COMUNALE

Il nido è un servizio socio-educativo rivolto a bambini/e di età compresa tra i 3 mesi e tre anni, con lo scopo, di favorire, integrando e sostenendo l’opera insostituibile del nucleo familiare, lo sviluppo psicofisico del bambino/a e la sua socializzazione dall’ingresso fino al passaggio alla scuola dell’infanzia.

Il nido rappresenta un luogo di vita quotidiana, fatto di spazi, persone, ritmi e oggetti nel quale Il “ben-essere” del bambino, il suo star bene, è al centro di tutto il pensiero educativo.

Al nido il bambino/a sperimenta le sue competenze, il suo essere capace di fare esperienza in un ambiente che garantisce un tempo e uno spazio a sua misura e dove il suo “fare da solo” è il modo per raggiungere una prima, ma importante forma di autonomia.

Il progetto di servizio dei nidi comunali - come previsto dalla DGR N° XI/2929 del 09.03.2020 – All.

A, prevede un'apertura minima di 205 giorni all'anno e di almeno 9 ore giornaliere consecutive (di cui almeno 7 dedicate ad attività finalizzate).

MODELLO PEDAGOGICO E METODOLOGIA DI LAVORO

Il Nido propone, quale modello pedagogico fondamentale, “la centralità del bambino”, competente e portatore di intelligenza: il bambino ha in sé tutte le potenzialità per svilupparsi incontrando ambienti ricchi, occasioni di esplorazione, ed espressione di linguaggi.

Un bambino che impara facendo, sperimenta situazioni e materiali, collabora con i suoi pari e gli adulti educatori.

Compito dell’equipe educativa è quello di pensare intenzionalmente al bambino che ha davanti, osservandolo individualmente e nel gruppo, comprendendolo, stimolandone la curiosità e il desiderio di sperimentare, accogliendolo con la sua storia personale, con-tenendolo nelle sue insicurezze, ascoltandolo quando esprime fragilità, offrendogli percorsi e regole perché possa essere spronato a cercare e sperimentare autonomie, attribuendogli competenze e potenzialità, riconoscendolo nella sua unicità.

La metodologia di lavoro si fonda su due assiomi:

• l’osservazione dei bambini come modo di incontrare l’altro, di conoscerlo e riconoscerlo

• il lavoro d’equipe inteso come costante confronto, condivisione, scambio e occasione di crescita individuale, di gruppo e di servizio.

Il ben-essere del bambino, la cura, le relazioni, l’organizzazione degli spazi, la suddivisione della giornata in momenti di routine e di gioco fanno tutti parte di un’unica richiesta propria di ciascun bambino:

“aiutami a fare da solo”.

Una specifica documentazione permette di descrivere e valorizzare il percorso di crescita verso l’autonomia. Alla famiglia si restituisce il senso del processo e del percorso costruito, all’equipe educativa il compito di riflettere, rileggere e rivedere il progetto educativo.

I bambini vengono suddivisi in due/tre gruppi (detti piccoli, mezzani, grandi) in base all’età e al numero di frequentanti; ciascun gruppo svolge le attività congrue all’età in spazi allestiti appositamente per fornire gli stimoli adeguati.

Al fine di garantire continuità e infondere sicurezza al bambino, le educatrici annualmente seguono

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lo stesso gruppo di bambini; sono garantiti altresì momenti comuni (ad es. l’accoglienza, attività all’aperto, la merenda) utili a promuovere la conoscenza fra i bambini e il personale del nido.

Ogni nido provvede a stilare un proprio progetto educativo che lo rappresenta e ne definisce i parametri funzionali e gestionali.

ATTIVITA’

Le attività, svolte dal personale educativo sono declinate in una programmazione annuale e dettate con pianificazione periodica. Nello specifico sono finalizzate allo sviluppo armonico dei bambini/e, si svolgono in spazi e laboratori intenzionalmente approntati e si declinano in:

• attività strutturate quali manipolazione, espressione grafico-pittorica, ascolto ed espressione musicale, giochi di abilità e coordinazione, psicomotricità, ascolto di letture, canti, giochi di socializzazione, gioco simbolico, gioco di scoperta.

• attività non strutturate, quali ad esempio, i giochi organizzati dagli stessi bambini, utili ad osservarli per riconoscere le loro competenze di relazione, di organizzazione, di autonomia.

Il giardino e le zone all’aperto opportunamente predisposte, vengono considerate laboratori educativi al pari degli spazi interni alla struttura.

GIORNATA TIPO

7,30 9,30 Accoglienza

9,30 9,40 Bagno

9,40 10,00 Spuntino con frutta

10,00 11,15 Laboratori, giochi, attività

11,15 11,30 Bagno e preparazione al pranzo

11,30 12,15 Pranzo

12,15 12,30 Bagno e preparazione uscita/sonno

12,30 13,30 Uscita bambini part-time

12,40 15,00 Sonno

15,00 15,20 Bagno

15,20 15,30/15,45 Merenda

15,30/15,45 16,30 Giochi, attività in attesa dell’uscita

16,30 17,30 Post-asilo

Le famiglie potranno richiedere, a seconda delle proprie esigenze personali, la FREQUENZA PART TIME O FULL TIME, tenuto conto che la frequenza minima per l'asilo nido non può essere inferiore alle 15 ore settimanali (DGR N° XI/2929 del 09.03.2020).

Ogni anno, valutate l'esigenze delle famiglie, viene attivato o meno il servizio di post nido, che prevede un prolungamento dell’orario fino alle 17.30.

Al momento del saluto, il personale educativo ha l’obbligo di affidare il bambino ai genitori o a parenti maggiorenni previo riconoscimento diretto.

IL PROGETTO DI SERVIZIO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI e SEZ. PRIMAVERA

La Scuola dell’Infanzia, concorre all’educazione e allo sviluppo generale delle bambine e dei bambini dai 3 ai 6 anni promuovendo:

(15)

• la maturazione dell'identità personale, intesa come la capacità del bambino di vivere in un ambiente sociale potendosi conoscere ed essere riconosciuto

• la conquista dell'autonomia, intesa come l’acquisizione e lo sviluppo della fiducia in sé e negli altri, la capacità di operare scelte ed assumere comportamenti sempre più consapevoli, di esprimere sentimenti ed emozioni

• lo sviluppo delle competenze quali il giocare, muoversi, manipolare, curiosare, porsi domande e riflettere sulle esperienze, usando anche più linguaggi

• il senso di cittadinanza, intesa come la capacità di attribuire importanza agli altri ed ai loro bisogni, e di rispettare le regole, ponendo così le fondamenta ad un comportamento eticamente orientato, rispettoso dell’altro, della collettività, dell'ambiente.

Tali finalità sono perseguite attraverso la progettazione di un ambiente di vita, di relazione ed apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli insegnanti e dal dialogo con le famiglie.

LA SEZIONE PRIMAVERA “M. DI NAZARETH”

La scuola dell'infanzia include, nella sede di Via Vico 9, anche una sezione Primavera. Essa si rivolge a bambini dai 24 ai 36 mesi ed è pensata e organizzata in funzione di un gruppo omogeneo per età, in spazi adeguati e ridotti. E' un'esperienza significativa di passaggio verso le prime autonomie, soprattutto per quei bambini che non hanno vissuto l'esperienza del nido.

Si colloca per definizione, in una fascia di mezzo tra il nido e la scuola dell'infanzia, ma con caratteristiche e criteri propri ed originali, non propriamente assimilabili nè all'uno nè all'altra.

Ai bambini della sez. Primavera viene naturalmente garantita la continuità con la scuola dell'Infanzia in essa collocata. Il gruppo dei bambini partecipa alle attività previste dall'offerta formativa della scuola dell'infanzia “M di Nazareth” di cui è parte integrante.

MODELLO PEDAGOGICO E METODOLOGIA DI LAVORO

Il modello pedagogico è l’insieme di riferimenti teorici, valoriali e metodologici di chi educa. Il rapporto teoria-prassi è dinamico: chi educa agisce e l’azione educativa è fondata sul pensiero pedagogico.

Nei nostri servizi ogni équipe educativa costituisce un modello poliedrico di pensieri e di paradigmi di riferimento rivolto alla centralità del bambino. Egli è protagonista del processo educativo, svolto in un ambiente che stimola la creatività, in dialogo continuo con l’adulto e i suoi pari.

Nella scuola dell’infanzia è indispensabile che ogni bambino sia libero di “fare da sé”, nel rispetto di regole utili ad insegnargli il valore della collaborazione e dell’imparare dall’esperienza altrui. L’insegnante è perciò in primis facilitatore dei processi, poiché comunica con il bambino, lo stimola, lo rinforza, lo cura e lo osserva.

La Scuola dell’infanzia/sez. Primavera si propongono ambiente di sviluppo e luogo di apprendimenti.

Le proposte educative e didattiche sono inserite nel progetto formativo con i seguenti obiettivi:

- lo sviluppo dell’identità, dell'autonomia e delle competenze del bambino nonchè la promozione del suo benessere;

- la definizione di un ambiente educativo in cui i bambini possono imparare a confrontarsi e a relazionarsi fra loro;

- la creazione eil mantenimento dell’alleanza educativa tra scuola e famiglia.

• La scuola dell'infanzia è dotata di 5 sezioni e la sezione è l'unità di base per l’attività educativa e didattica. All'interno del plesso le sezioni si rapportano tra loro in modo aperto e flessibile tale da consentire una programmazione unificata delle attività.

(16)

• Sono previsti interventi individualizzati atti a favorire l'integrazione di bambini situazione di disabilità, di disagio e di svantaggio.

• Ogni sezione è costituita da 25 alunni con due insegnanti per classe. La sez. Primavera è composta da max 20 bambini.

• La programmazione didattico/educativa è pianificata all’inizio di ogni anno scolastico dal collegio docenti ed è inserita nel P.O.F.(Piano dell’offerta formativa) a disposizione di tutte le famiglie. Ogni tre anni viene redatto invece il P.T.O.F. (Piano triennale dell’offerta formativa) che definisce l’identità della scuola e comprende le linee programmatiche e metodologiche.

ATTIVITA’

La programmazione annuale, stilata dal collegio docenti all’inizio di ogni anno scolastico nel rispetto delle disposizioni ministeriali, si compone di attività didattiche-educative e di progetti, volti a favorire la crescita e lo sviluppo delle competenze proprie:

• dell'identità personale e di gruppo

• grafico pittoriche

• motorie fini e globali

• linguistiche ed espressive (narrazioni, drammatizzazioni, rielaborazioni) I progetti sono così declinabili:

• Progetto inserimento: finalizzato all’inserimento graduale e personalizzato del bambino con durata di circa due mesi.

• Progetto educativo didattico di sezione a scadenza annuale.

• Laboratori svolti durante l’anno e diversificati per temi.

Sono previsti momenti destrutturati e di gioco libero, ad esempio i giochi organizzati dagli stessi bambini, utili ad osservarli e a riconoscere loro competenze di relazione, di organizzazione, di autonomia.

GIORNATA TIPO

7,30 8,30 Pre- scuola

8,30 9,00 Entrata

9,00 9,30 Circle time, presenze e bagno

9,30 9,50 Spuntino di frutta

9,50 10,00 Gioco libero

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10,00 11,50 Attività didattco-educative di sezione o di laboratorio

11,50 12,00 Bagno e preparazione al pranzo

12,00 12,45 pranzo

12,45 14,00 Gioco libero e/o attività strutturate

14,00 15,15 Attività di sezione

15,15 15,30 Uscita

15,30 16,00 Merenda*

16,00 18,00 Post-scuola *

Dalle 12,45 alle 13,00 è prevista un’uscita intermedia.

*Pre-scuola, merenda e post scuola sono servizi aggiunti per i soli genitori lavoratori che ne facciano domanda a seguito di presentazione di certificazioni di lavoro.

Le insegnanti adottano un orario su turni per garantire il più possibile la compresenza in sezione intersezione, per la realizzazione di progetti o uscite sul territorio.

Il funzionamento della giornata scolastica sarà pertanto funzionale alla pratica educativa e ai bisogni dei bambini e sulla base alle normative di sicurezza,

in riferimento alle più recenti normative vigenti.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

DEL PERSONALE EDUCATIVO DEL SISTEMA INTEGRATO COMUNALE 0-6

La Dirigenza del Settore della Pubblica Istruzione prevede, attraverso una pianificazione e programmazione formativa annuale, percorsi qualificanti sulla base delle necessità reali ed emergenti, condivisa con l’intero personale educativo, per un minimo di 20 ore annue.

PROGETTI DI INCLUSIONE

I progetti di inclusione del sistema integrato 0-6 comunale si declinano secondo i seguenti obiettivi:

• Accoglienza: chi entra nei nidi e nelle scuole d’infanzia, sia bambino, sia operatore

scolastico o genitore deve sentirsi accolto in quanto persona, risorsa e arricchimento per gli altri.

• Attenzione al benessere psicofisico di ognuno: le strutture sono luogo di vita, in cui si sperimentano molteplici modi di stare insieme, si impara a stare con gli altri e ad entrare in relazione con gli adulti che non siano i familiari.

• Didattica personalizzata:

una didattica mirata alla promozione delle potenzialità di ciascun bambino, con attenzione alla pluralità delle intelligenze e dei bisogni educativi.

• Sistema formativo integrato per sostenere il clima di scambio e collaborazione tra le famiglie, le scuole (nidi, scuole dell'infanzia di precedente appartenenza, scuole primarie)

E gli enti territoriali .

• Sostegno e supporto alle famiglie: attraverso azioni di aiuto, accompagnamento e mediazione per vivere al meglio l’esperienza e sentirsi parte di una rete sociale.

(18)

Attivazione di laboratori linguistici per aiutare-facilitare la comunicazione dei bambini provenienti da altri paesi e sostenerne l’integrazione.

In caso d’inserimento di bambini con deficit gravi o disabilità dichiarate e in base alle valutazioni e diagnosi funzionali, si valuta la possibile assegnazione, rispetto al grado di disabilità, di una figura educativa di supporto con orario a tempo pieno o tempo parziale, in orari di frequenza del bambino/a.

Così cita la DGR N° XI/2929 del 09.03.2020 – Allegato A asili nido “Se presenti bambini con disabilità, in relazione alla gravità delle situazioni, alle specifiche scelte organizzative e a quanto previsto dal progetto individuale del bambino si dovrà ridurre il numero dei bambini accolti o incrementare la dotazione di personale educativo assegnato al servizio.”

Compito dell'educatrice di sostegno è quello di supportare il bambino diversamente abile attraverso un progetto educativo individualizzato perchè possa usufruire al meglio dell'esperienza scolastica educativa offerta.

Il P.E.I.(Piano Educativo Individualizzato) è redatto dall'educatrice di sostegno, in collaborazione con la Coordinatrice e l’educatrice titolare della sezione, condiviso con la famiglia.

E’ il documento nel quale sono declinati gli interventi necessari al raggiungimento di obiettivi specifici.

La famiglia è considerata risorsa importante e soggetto attivo nella definizione e verifica dei piani educativi.

LA RETE dei SERVIZI

I nidi e le scuole dell’infanzia sono servizi educativi che riconoscono i bambini come soggetti portatori di identità originali, protagonisti della loro esperienza e del loro sviluppo, nell’ambito di una retedi relazioni atta a sollecitare e favorire la piena espressione delle loro potenzialità individuali.

A tal fine, i servizi educativi per l’infanzia si adoperano per prevenire e/o rimuovere situazioni di rischio sanitario e socio ambientale, concorrendo alla costruzione e consolidamento di una rete di servizi a sostegno del benessere del bambino, della sua inclusione e della prevenzione di ogni forma di disagio fisico, psicologico, sociale.

Le finalità e gli obiettivi dei servizi per l’infanzia, sono in linea con progetti e programmi che mirano a raccordare e coordinare interventi in ambito educativo, sociale e sanitario per favorire percorsi di integrazione e realizzare attività formative congiunte, rivolte ad insegnanti, operatori sociali e sanitari in un’ottica sistemica.

In particolare, i nidi, la sez. Primavera e le scuole dell’infanzia attualmente attivano e mantengono rapporti di collaborazione con:

• ATS Insubria

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• U.O.N.P.I.A. Unità operativa di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza

• Servizio di pediatria di base

• Servizi sociali, forze dell’ordine e Autorità giudiziaria

• Aias ed altri centri di riabilitazione

• Enti pubblici e privati a supporto della genitorialità

• Rete delle Scuole statali e non

• Biblioteca comunale

• Associazioni culturali e di volontariato.

COORDINATE ORGANIZZATIVE GESTIONALI del SISTEMA INTEGRATO 0-6

I NIDI COMUNALI

FUNZIONIGRAMMA

In ogni nido sono presenti mediamente nr. 6 educatori a tempo pieno, di cui una con funzione di coordinamento. Ogni nido garantisce il rapporto numerico di nr. 1 educatore ogni nr. 8 bambini al di sopra degli 8 mesi d’età.

“Tale rapporto deve essere applicato almeno per le 7 ore continuative dedicate all’attività educativa. Nelle restanti due ore può essere coperto anche con lo standard 1:10 ferma restando la garanzia della copresenza” (DGR N° XI/2929 del 09.03.2020 – Allegato A).

L’articolazione dell’orario su 9 ore giornaliere permette la copresenza del personale nei momenti centrali della giornata e, in particolar modo, in orario antimeridiano, consentendo lo svolgimento di attività a piccolo gruppo ed una curata attenzione al momento del pasto consumato con il proprio educatore di riferimento.

Nelle strutture è sempre presente personale di cucina e ausiliario.

Il personale

Il personale è determinato numericamente secondo la pianta organica del Comune.

Lo stato giuridico ed economico è disciplinato dal regolamento dei dipendenti Comunali.

Il personale dei servizi educativi deve possedere i requisiti previsti dalle leggi vigenti ed è così composto:

• Coordinatrice

• Vice-coordinatrice

• Personale educativo

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• Personale di cucina

• Personale ausiliario

L'eventuale personale educativo di sostegno è in appalto a Ditte esterne e risponde alla dotazione standard prevista dalla normativa di riferimento.

RUOLI E FUNZIONI

La coordinatrice

La coordinatrice è presente in ogni servizio educativo e svolge anche attivamente il ruolo di educatrice.

La coordinatrice , nel rispetto del progetto educativo e delle indicazioni e degli indirizzi definiti dalla Dirigenza del Settore della Pubblica Istruzione, ha i seguenti compiti:

• è referente della progettazione educativa;

• coordina il lavoro del personale educativo e ausiliario in ordine agli obiettivi, valorizzando competenze e responsabilità;

• partecipa alle riunioni periodiche del Comitato di Gestione;

• provvede ad inoltrare puntuali richieste alla P.I. o ad altri uffici comunali per garantire quanto risulta necessario per il funzionamento del servizio;

• segnala le assenze del personale educativo e ausiliario all’ufficio P.I. e richiede sostituzioni o autorizzazione a effettuare ore straordinarie.

• effettua le registrazioni necessarie all’organizzazione del servizio

• organizza la rotazione annuale interna del personale educativo, garantendo al bambino la stabilità di una figura di riferimento

• partecipa a colloqui ed incontri istituzionali con gli Enti e le scuole con cui il nido collabora.

• partecipa, con le altre coordinatrici dei nidi, ad un gruppo di lavoro stabile condotto dalla Coordinatrice pedagogica, che coordina dall’ufficio Pubblica Istruzione, i nidi comunali dal punto di vista pedagogico, sulla base dei progetti educativi dei servizi, contribuendo al consolidarsi di una linea educativa comune dei servizi educativi comunali e all’elaborazione di proposte per progetti di formazione e aggiornamento.

Il personale educativo

Nella sua funzione educativa si occupa di:

• promuovere e attuare le condizioni per l’armonica crescita psicofisica del bambino a livello motorio-cognitivo-affettivo e sociale;

• progettare, pianificare, attuare e verificare il processo educativo;

• tenere e mantenere i contatti con le famiglie dei bambini, curando il passaggio di informazioni al fine di garantire continuità al processo formativo del bambino;

• partecipare a collettivi, riunioni, incontri con servizi territoriali, momenti di formazione e aggiornamento;

• elaborare il P.E.I (Progetto educativo individualizzato) in collaborazione con la coordinatrice e l'educatrice di sostegno.

Personale di cucina

La cuoca è una figura importante nei servizi educativi poiché predispone, prepara e distribuisce i pasti giornalieri in loco. Ordina, controlla la quantità e la qualità delle derrate alimentari, rispetta le normative vigenti imposte dall’Ats, segue periodicamente i corsi HACCP organizzati dall’Amministrazione Comunale.

(21)

Personale ausiliario

Parte del personale ausiliario di pulizia è in appalto a Ditte esterne e risponde alla dotazione standard prevista dalla normativa di riferimento. Il personale ausiliario provvede alla pulizia e alla cura degli ambienti e dei suoi materiali, collabora con il personale educativo e con la cuoca per il buon funzionamento del servizio.

LE SCUOLE DELL’INFANZIA e SEZ. PRIMAVERA

FUNZIONIGRAMMA

Il personale educativo deve possedere i requisiti previsti ai sensi delle leggi vigenti.

Sono previste le seguenti figure professionali:

• Coordinatrice

• Vice-coordinatrice

• Corpo docenti: 2 educatrici per sezione

• Personale di cucina

• Personale ausiliario

L'eventuale personale educativo di sostegno è in appalto a Ditte esterne e risponde alla dotazione standard prevista dalla normativa di riferimento.

RUOLI E FUNZIONI

La Coordinatrice

La coordinatrice , nel rispetto del progetto educativo e delle indicazioni e degli indirizzi definiti dalla Dirigenza del settore della Pubblica Istruzione, ha i seguenti compiti:

• condurre il collegio docenti rispetto alla pianificazione delle risorse

necessarie per il funzionamento della scuola dell'infanzia ed elaborare con l’equipe la progettazione formativa e la programmazione delle attività;

• organizzare e gestire turni, orari, etc.;

• coordinare il lavoro dei collaboratori scolastici, stimolando il loro coinvolgimentonella dinamica

• educativa e formativa della scuola;

• vigilare sul funzionamento strutturale del servizio, segnalando agli organi competenti eventuali disservizi;

• promuovere l’aggiornamento professionale e la formazione dell’equipe;

• progettare, pianificare il processo relativo alla continuità educativa;

• partecipare alla rete di servizi che concorrono all'integrazione dei bambini in situazione difficile e alla prevenzione del disagio dei minori;

• ricevere i genitori per informazioni o per colloqui personali;

• coordinare le attività del Consiglio di Intersezione;

• mantenere contatti con l’Amministrazione Comunale;

• supervisionare il lavoro educativo;

• gestire situazioni critiche relative ai tre target di riferimento (bambini, genitori ed equipe educativa)

• partecipa, con l’altra coordinatrice dell’infanzia comunale, a coordinamenti operativi condotti dalla Coordinatrice pedagogica, che coordina dall’ufficio Pubblica Istruzione, le infanzie comunali dal punto di vista pedagogico, sulla base dei progetti educativi dei servizi, contribuendo al consolidarsi di una linea educativa comune dei servizi educativi comunali 0-6 e all’elaborazione di

(22)

proposte per progetti di formazione e aggiornamento.

Vice coordinatrice

La vice-coordinatrice è un’insegnante del gruppo a supporto della funzione di coordinamento, che vicaria in caso di assenza della coordinatrice.

Docenti

Il personale suddetto viene nominato in ruolo dall'Amministrazione, con l’osservanza della normativa di accesso alla carriera, contenuta nel CCNL del comparto Enti Locali, in relazione alle necessità di organico.

E' garantita ad ogni docente piena libertà di insegnamento nell'ambito degli orientamenti educativi. I diritti doveri degli insegnanti sono definiti dalle finalità del progetto educativo, dagli orientamenti educativi per la scuola dell'infanzia e dalla normativa contrattuale.

In particolare gli insegnanti hanno il compito di:

• osservare, progettare, programmare, attuare, verificare e documentare gli interventi educativi

• scegliere collegialmente strumenti e metodologie funzionali al raggiungimento degli obiettivi

• realizzare tutte le attività con i bambini necessarie all'attuazione del progetto educativo

• vigilare i momenti dell'alimentazione, dell'igiene di ogni bambino nel rispetto dei suoi ritmi e bisogni individuali;

• condurrecolloqui individuali con i genitori e incontri di sezione per discutere temi specifici relati vi allo sviluppo e percorso dei bambini;

• partecipare alle riunioni con i genitori (assemblee e intersezione);

• far parte del Collegio dei docenti, adempiendo agli obblighi che ne derivano;

• partecipare alle iniziative di aggiornamento professionale e di formazione permanente.

• elaborare il P.E.I (Progetto educativo individualizzato) in collaborazione con la coordinatrice e l'educatrice di sostegno.

Il personale di cucina

La cuoca è una figura importante nei servizi educativi poiché predispone, prepara e distribuisce i pasti giornalieri in loco, ordina, controlla la quantità e la qualità delle derrate alimentari, rispetta le normative vigenti imposte dall’ATS e le direttive del tecnologo alimentare, segue periodicamente i corsi HACCP organizzati dall’amministrazione.

E’ presente un aiuto-cuoca, il suo compito coadiuvare il lavoro della cuoca, sostituendola in caso di assenza.

Personale ausiliario

Parte del personale ausiliario di pulizia è in appalto a Ditte esterne e risponde alla dotazione standard prevista dalla normativa di riferimento. Il personale ausiliario provvede alla pulizia e alla cura degli ambienti e dei suoi materiali, collabora con il personale educativo e con la cuoca per il buon funzionamento del servizio.

MODALITA’ DI ACCESSO E TARIFFE

Si veda Delibera di Giunta - riferita all'anno in corso, visionabile sul sito istituzionale Comune di Busto Arsizio https://www.comune.bustoarsizio.va.it

CALENDARIO SCOLASTICO

(23)

Si veda Delibera di Giunta Comunale - calendario scolastico riferito all'anno in corso, visionabile sul sito istituzionale Comune di Bustohttps://www.comune.bustoarsizio.va.it

EDUCAZIONE ALIMENTARE

L'educazione alimentare, presso i servizi comunali della Città di Busto Arsizio del sistema integrato 0-6, è considerata parte integrante del progetto educativo, inteso nella sua interezza, poiché è forte la consapevolezza che il rapporto con il cibo è azione quotidiana complessa, densa di significati simbolici e psicologici, familiari, territoriali, culturali.

Il momento del pranzo, ricco di valenze psicologiche, educative e relazionali è declinato sulla base delle fasce d'età e dei bisogni dei singoli bambini, una corretta educazione alimentare, quindi, è molto di più che un sunto di prescrizioni e regole.

Il sistema integrato 0-6 della Città di Busto Arsizio, al fine di elaborare un progetto completo ed adeguato alle singole realtà educative, si avvale della consulenza e supervisione di un tecnologo alimentare.

Ogni struttura ha all'interno propria cucina attrezzata con personale dedicato.

Il servizio di ristorazione scolastica del sistema integrato 0-6 si ispira dal punto di vista orientativo e pratico-organizzativo alle “Linee guida per la ristorazione scolastica della Regione Lombardia” a cura della Direzione Generale Sanità Unità Organizzativa Prevenzione Regione Lombardia.

Di seguito si riportano alcuni dei principi introduttivi delle Linee guida per la ristorazione scolastica della Regione Lombardia a cui i servizi del sistema integrato 0-6 fanno riferimento:

• La ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di tipo preventivo, educativo e nutrizionale, di garanzie igienico-sanitarie e di sicurezza nell’ambito di un percorso di qualità totale.

• L’aspetto educativo e formativo di qualsiasi azione, che si sviluppi in ambito scolastico, deve anche coniugarsi con le indicazioni più moderne della prevenzione nutrizionale.

• Pasti sicuri sotto l’aspetto igienico-sanitario e nutrizionalmente coerenti devono armonizzarsi con iniziative di educazione alimentare capaci di abituare i piccoli a nuove e varie esperienze gustative. Ciò per combattere la progressiva riduzione delle scelte alimentari dei giovani consumatori ai soli cibi che gradiscono.

• La ristorazione scolastica è un momento fondamentale per contribuire all’acquisizione, da parte dei consumatori, di comportamenti alimentari corretti, quindi in grado di favorirne un armonico sviluppo.

Questo particolare orientamento identifica la delicatezza e l’attenzione al modo con cui vanno formati gli operatori e con cui tutti gli attori della ristorazione scolastica collaborano tra loro.

Ciò vale per tutta la filiera produttiva dei pasti, per gli insegnanti e per i genitori rappresentanti l’utenza.

L’attenzione alle procedure certificate che garantiscono la qualità offerta possono potenziare la percezione della valenza salutare del servizio e costituiscono un punto di forza nella collaborazione allo sforzo educativo delle famiglie.

(24)

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Decreto legislativo 13 Aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”

D.g.r. 9 marzo 2020 - n. XI/2929 Revisione e aggiornamento dei requisiti per l’esercizio degli asili nido: modifica della d.g.r. 11 febbraio 2005, n. 20588. Determinazioni

DPCM del 17.05.2020 – all. 8 “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell'emergenza Covid-19”

ORDINANZA N. 573 del 29/06/2020 “ULTERIORI MISURE PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19. ORDINANZA AI SENSI DELL’ART. 32, COMMA 3, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 IN MATERIA DI IGIENE E SANITÀ PUBBLICA, DELL’ART. 3 DEL DECRETO-LEGGE 25 MARZO 2020, N. 19 E DELL’ART. 1 COMMA 16 DEL DECRETO-LEGGE 16 MAGGIO 2020, N. 33”

D.P.C.M n. 80 del 03.08.2020 concernente le misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza nell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica daCOVID-19 - Adozione del “Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia.”

• “PROTOCOLLO DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA DA COVID 19 PER I SERVIZI EDUCATIVI E SCUOLE DELL’INFANZIA FASCIA 0-6 ANNI” COMUNE DI BUSTO ARSIZIO (VA) – TUTTE LE SEDI SCOLASTICHE

CUSTOMER SATISFACTION

Indagini di soddisfazione dei cittadini

Ogni anno sarà effettuata almeno una rilevazione per verificare il gradimento del servizio presso la cittadinanza tramite ad esempio: indagini quantitative (somministrazione, diretta o telefonica, di

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questionari) ad un campione di utenti; indagini qualitative (focus group, interviste a osservatori privilegiati, ecc.).

TRASPARENZA E ACCESSO

L'accessibilità alle informazioni relative al servizio è gestita dagli uffici preposti alle iscrizioni negli spazi dedicati all'apertura al pubblico.

E' garantita la trasparenza e l'informazione sulla formazione e gestione delle graduatorie di acecssoi ai servizi. E' possibile accedere ai seguenti servizi on line sul sito https://www.comune.bustoarsizio.va.it - area tematica “SCUOLA”

DIFFUSIONE E COMUNICAZIONE

Copia cartacea della presente Carta dei Servizi può essere richiesta alla Segreteria del Settore Pubblica Istruzione e-mail pubblicaistruzione@comune.bustoarsizio.it presso cui è comunque affisso un estratto.

Una copia è in visione anche presso le scuole dell’infanzia e nidi comunali ed in tutte le sedi scolastiche. La Carta dei servizi è pubblicata all’indirizzo: https://www.comune.bustoarsizio.va.it - area tematica “SCUOLA”

DIRITTI DEGLI UTENTI

I cittadini hanno diritto di formulare richieste, proposte, segnalazioni e osservazioni, nonché reclami per inadempienze rispetto agli impegni assunti con la presente Carta dei Servizi.

L'ufficio si impegna a rispondere a quest’ultimo tipo di istanza entro un tempo massimo di 10 giorni.

Qualora sia necessario un tempo maggiore per la complessità della segnalazione il servizio nel termine anzidetto risponde all’utente indicando lo stato di avanzamento della pratica e il relativo Responsabile.

Segnalazioni e reclami potranno essere inoltrati alla cooridnatrice pedagigica dell'ufficio, Dott.ssa Paola Fanchin tramite posta elettronica: p.fanchin@comune.bustoarsizio.va.it o al n. 0331 390353

---

I servizi educativi comunali sistema integrato 0-6 della Città di Busto Arsizio rispondono agli obblighi di legge previsti per il contenimento del contagio epidemiologico da COVID -19.

Il progetto educativo di ogni singolo servizio, la relativa programmazione, l'organizzazione generale e specifica nonchè la composizione numerica delle classi e degli spazi, potranno subire modifiche e riorganizzazioni.

Riferimenti

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