PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466 - 29.11.04)
BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284 - 28.11.05–BURP 13–30.03.06)
COSTRUZIONE DI UN LABORATORIO LOCALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE : ANALISI DI PROBLEMI METODOLOGICI ED ORGANIZZATIVI NELLA ATTIVAZIONE
DI UNA PROGRAMMAZIONE SANITARIA PARTECIPATA (PePS)
Responsabili di progetto Tomaciello Maria Grazia
ASL 15 Cuneo - Responsabile Servizio Promozione Educazione alla Salute (RePES) Villa S.Croce Corso Francia, n.10
12100 Cuneo
[email protected] Tel. 0171.450608 - Fax 0171.450307
Bottasso Franco
ASL 15 Cuneo - Responsabile Servizio
Sovrazonale Epidemiologia Provincia di Cuneo Villa S.Croce Corso Francia, n. 10
12100 Cuneo
Tel. 0171.697672 – Fax 0171.697672
Referente/i di progetto Orione Lorenzo
ASL 15 Cuneo - Responsabile SOS Epidemiologia
Via Carlo Boggio, 14 - 12100 Cuneo (CN) [email protected]
Tel. 0171.450323 –Fax 0171.607242 Briatore Silvana
ASL 16 Mondovì - RePES
Via Fossano, 2 - 12084 Mondovì (CN) [email protected]
Tel. 0174.550852 - Fax 0174.550869 Puglisi M.Teresa
ASL 16 Mondovì - Responsabile SOS Epidemiologia
Via Fossano, 4 - 12084 Mondovì (CN) [email protected] Tel. 0174.550818 - Fax 0174.550869
Caputo Marcello -
ASL 17 Savigliano - RePES
Via Torino 143 - 12038 Savigliano (CN) Tel.0172.715927 - 3339847063 Fax 0172.713792
Repossi Angelo
ASL 17 Savigliano - Responsabile SOS Epidemiologia
Via Torino 143 - 12038 Savigliano (CN) [email protected]
Tel. 0172/713399 Geuna Carla - RePES ASL 18 Alba - Bra
Via Vida, 10 - 12051 Alba (CN) [email protected]
Tel. 0173.316964 Marinaro Laura
ASL 18 - Responsabile SOS Epidemiologia Via Vida 10 - 12051 Alba (CN)
Tel. 0173.316622 - Fax 0173.316636
Partner Partners interni
Campioni selezionati di Distretti Sanitari
Campioni selezionati di Dipartimenti di Prevenzione Campioni selezionati di Presidi Ospedalieri
Partners esterni
Comune di Cuneo ed altri Enti Locali della Provincia Associazioni (CIPES, ISDE, Legambiente, Pronatura) SIMMG
Sindacati
Centro Servizi Amministrativi Provincia Cuneo
Campioni selezionati di Istituti di Istruzione Secondaria
Filone tematico Advocacy per la salute e la qualità della vita da parte dei decisori pubblici Azione 1 Sensibilizzazione e formazione dei decisori pubblici per la costruzione di profili
di salute e qualità della vita, l’identificazione locale di obiettivi di salute prioritari e sostenibili e la formulazione di politiche pubbliche settoriali e intersettoriali e di piani distrettuali per la salute attraverso processi partecipativi e concertativi
Destinatari finali Decisori pubblici (Amministratori Locali) Destinatari intermedi Direttori/Operatori Distretto
Direttori/Operatori Dipartimento Prevenzione Rappresentanze della società civile organizzata
Setting Servizi ASL Comunità
Integrazione Rete Città Sane - Piemonte con azioni locali Piano Strategico Comune di Cuneo
Agenda 21 locale Rete HPS - Piemonte Rete HPH - Piemonte
Piano Socio Sanitario Regionale
Tipologia Informativo dell’intervento Comunicativo
Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale
Altro
Durata Biennale
ProSa on-line: P0782 VALUTAZIONE PROGETTO: 24/33 FINANZIAMENTO: € 22.000
ABSTRACT
Contesto di partenza
Il progetto si inserisce in un percorso di innovazione e sviluppo ispirato alla costruzione dei PEPS.
Le AASSLL partecipanti hanno condiviso esperienze e tentativi afferenti a:
- stesura di relazioni sanitarie locali
- adesione e partecipazione al progetto piemontese Città Sane ed alla definizione di Piani strategici locali (città di Cuneo )
- progetti di Promozione della salute in ambito scolastico e comunitario
- socializzazione dei principi di Salute 21 (reti, alleanze, intersettorialità, corresponsabilità per la salute), Agenda 21 nell’ambito della Conferenza Provinciale Salute (20 ottobre 2005)
- partecipazione al Gruppo Tecnico Provinciale Scuola – AASSLL
In particolare è stato avviato un proficuo e formale percorso congiunto con il Comune di Cuneo, che ha espresso la propria volontà di sostenere il Progetto Città Sane mettendo anche a disposizione proprie risorse professionali ed organizzative.
Razionale
Con questo progetto si intende esplorare localmente la fattibilità e la praticabilità di quelli che risultano essere gli indirizzi politico-metodologici più efficaci, che ci vengono suggeriti da varie Agenzie internazionali (OMS) ed anche formalmente ripresi nel Piano Socio Sanitario Regionale Piemontese.
x x x x
Il PEPS si configura come una condizione necessaria ed augurabilmente sufficiente per imprimere alla programmazione ed alla valutazione locale un impulso razionalmente ed organizzativamente corroborato da ragionevoli garanzie di efficacia.
Obiettivi generali
1. Costruzione e condivisione di un lessico comune tecnico e politico;
2. Riconnotare l’operatività dei Servizi delle AASSLL utilizzando i criteri della Epidemiologia Valutativa;
3. Costruire e validare le rappresentazioni informative (quantitative, qualitative, relazionali-narrative) prodotte da parte dei Servizi e da parte dei Decisori (talora in modo congiunto) tramite un giudizio coerente ed esplicito di merito da parte dei Decisori;
4. Giungere alla costruzione di Profili Locali di Salute.
Obiettivi specifici
1. Produrre una rassegna ed uno studio di adattamento di esperienze omologhe ed analoghe prodotte in altre regioni italiane;
2. Attivare un Gruppo di lavoro locale modulato, esemplificativo delle componenti istituzionali tecniche, il quale coinvolga abbastanza stabilmente soggetti sociali e decisori del territorio, all’occasione sensibilizzati sui temi della Health Promotion;
3. Pre-selezionare in modo condiviso significative immagini informative;
4. Realizzare prove di ricomposizione combinatoria di opportuni sottoinsiemi di immagini informative pertinenti;
5. Focalizzare localmente, giungendo deliberatamente al limite della deformazione, quadri informativi ed operativi compatibili, sostenibili e praticabili;
6. Realizzare percorso formativo per i decisori;
7. Identificare localmente obiettivi di salute prioritari e sostenibili;
8. Formulare localmente ipotesi di politiche pubbliche settoriali ed intersettoriali.
Metodologia
- Lavoro di Gruppo caratterizzato da interdisciplinarietà e da intersettorialità - Eventuali prove di validazione intermedia con gruppi selezionati di cittadini - Focus group
- Workshop Attività
Il progetto si svilupperà secondo le seguenti fasi operative:
Primo anno (aprile 2006– marzo 2007)
1. Costituzione Gruppo di lavoro formale (Laboratorio) per la messa a punto definitiva della traccia di obiettivi, criteri e strumenti condivisi;
2. Selezione ed esame critico di informazioni epidemiologiche (quantitative e qualitative) esistenti o ricavabili in vari settori operativi;
3. Realizzazione prime prove di simulazione per la ricomposizione di immagini;
4. Prime formalizzazioni di Profili grezzi Locali di Salute;
5. Predisposizione condivisa di un percorso formativo per i decisori Secondo anno (aprile 2007 – aprile 2008)
1. Avvio percorso formativo per i decisori pubblici con iniziale illustrazione dei Profili di Salute;
2. Elaborazione ipotesi Piano Locale per la Salute;
3. Attivazione piano di comunicazione.
Valutazione
Il progetto sarà valutato attraverso utilizzo di verifiche in itinere e finali relative a:
- partecipazione da parte dei soggetti coinvolti
- apprendimento di conoscenze e competenze da parte dei soggetti coinvolti - pertinenza e tipologia modalità di elaborazione documenti condivisi
- tipologia documenti elaborati
Gli strumenti utilizzati saranno rappresentati da:
- questionari, relazioni, focus group, testimoni qualificati, esperti grezzi, etc.
CONTESTO DI PARTENZA
Il progetto di prova di costruzione ed avvio del Laboratorio Locale per la Salute si inserisce in un percorso di innovazione e sviluppo da tempo in sperimentazione informale e certamente riferibile, nel nuovo contesto, alla costruzione di quelle entità che in Piemonte vengono sinteticamente definite PePS .
La denominazione dell’acronimo PePS richiama esperienze omologhe ed analoghe in corso in altre regioni italiane ( in particolare Emilia Romagna e Toscana) oltre che in altri paesi europei, sempre sulla base di sollecitazioni metodologiche e politiche dell’ O.M.S.
L’essenza del problema è rappresentata dal tentativo di fare dialogare in maniera appropriata decisori delegati politici ( sindaci, assessori,etc.), amministratori di ASL e professionisti delle istituzioni socio sanitarie, con la possibile estensione a coinvolgimenti più o meno intensi di espressione della società civile organizzata. E’ una questione di tasso di democrazia che, agli effetti del nostro progetto, può anche arrestarsi ai livelli minimali, senza tradire lo spirito di verifica della fattibilità e praticabilità degli impegni metodologici ed organizzativi.
Preliminari e contestuali allo svolgersi del progetto sono le manovre tese a costruire, da una parte e dall’altra ( professionisti e politici) , dei manuali minimi di confezionamento di immagini significative.
Inoltre occorrerebbe una esplicitazione di massima, se non condivisione completa, di canoni interpretativi, oltre che una necessaria condivisione dei principali valori e modelli ispiratori di riferimento in merito alla Tutela e alla Promozione della Salute.
Sinteticamente e ragionevolmente questa manovra impegnerà buona parte del primo anno e, per ragioni pratiche, si svolgerà prevalentemente all’interno dei soggetti professionali di ASL ( Distretti Sanitari, Dipartimenti di Prevenzione, etc.).
Le ASL partecipanti hanno negli anni scorsi preso parte, con varia intensità e con vario livello di completezza e di soddisfazione, ad esperienze e tentativi di :
- stesura di relazioni sanitarie locali
- adesione e partecipazione al progetto piemontese Città Sane ed alla definizione di Piani strategici locali (città di Cuneo )
- progetti pluriennali ed interistituzionali di Promozione della salute in ambito scolastico e comunitario
- socializzazione dei principi di Salute 21( reti, alleanze, intersettorialità, corresponsabilità per la salute), Agenda 21 nell’ambito della Conferenza Provinciale Salute (20 ottobre 2005).
In particolare, la ASL 15 con il supporto della CIPES Locale e della CIPES Piemonte ha avviato un proficuo e formale percorso congiunto con il Comune di Cuneo, il quale, anche nell’ambito del Piano Strategico Cuneo 2020, intende sostenere il Progetto Città Sane mettendo disposizione proprie risorse professionali ed organizzative.
DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA
Per poter avviare un percorso efficace teso alla programmazione partecipata della salute, con un utilizzo critico ed appropriato dei dati/immagini informativi disponibili e la conseguente selezione di bisogni e problemi prioritari su cui agire, è necessario attivare sia interventi sul piano del riorientamento culturale e professionale all’interno dei Servizi sanitari, sia interventi sul piano della informazione e della documentazione a favore dei decisori e delle rappresentanze sociali.
Infatti all’interno dei Servizi Sanitari prevale tuttora una cultura professionale orientata più alla sanità che alla salute; ugualmente avviene all’interno dei Sistemi Amministrativi locali e dei Sistemi delle Rappresentanze sociali, dove inoltre si riscontra un approccio ai problemi della salute fondato sul principio della delega al sistema sanitario e sul principio del rivendicazionismo rispetto a prestazioni e servizi.
Tuttora non viene adeguatamente percepita e perseguita la funzione di supporto alla programmazione sanitaria che spetta alla ASL e la funzione di selezione di bisogni e delle priorità che spetta agli Enti Locali .
Men che meno è diffusa la cultura della epidemiologia valutativa , mentre persiste un rapporto
“freddo” (che privilegia illusoriamente e riduttivamente l’aspetto quantitativo ) con i dati epidemiologici disponili e con i canali / strumenti connessi .
A fronte di tutto questo, è invece abbastanza sviluppato all’interno del territorio provinciale un sistema qualificato e consolidato di Sevizi di Promozione ed Educazione alla Salute e di Epidemiologia, orientato alla declinazione locale dei principi e degli indirizzi di Health Promotion dettati dall’OMS e dalle normative
nazionali e regionali in tema di salute pubblica ( approccio multisettoriale ai problemi di salute, corresponsablità, primato della partecipazione e della inclusività nei processi di progettazione della salute, etc.).
Rilevante peraltro risulta il ruolo e l’impegno da parte degli operatori di Distretto rispetto alle interazioni comunicative nell’ambito del Distretto.
Questo sistema attualmente trova un significativo impulso e rinforzo negli indirizzi di Health Promotion regionali fortemente orientati alla promozione della funzione primaria di “advocacy” per la salute e la qualità della vita da parte dei decisori, attraverso la costruzione partecipata dei PePS.
Pertanto nel progetto vengono considerati Fattori predisponenti
- cultura professionale, amministrativa e sociale orientata più alla sanità che alla salute
- orientamento alla delega da parte degli amministratori e delle rappresentanze sociali attraverso l’affermazione del ruolo di
erogatore di servizi e di contenitore di sapere “scientifico/quantitativo” da parte della ASL - scarsa cultura applicativa della metodologia epidemiologica
Fattori abilitanti - indirizzi regionali
- impegno delle istituzioni
- disponibilità ed accessibilità dei sistemi aziendali di Health Promotion (HP) - esistenza di pratiche di lavoro in rete
- programmi di HP in corso sul territorio
- disponibilità e sensiblità di rappresentanze sociali - disponibilità di dati e di esperienze regionali e nazionali - competenza degli operatori
- curiosità e disponibilità della società civile Fattori rinforzanti
- integrazione con altri percorsi di programmazione in atto nel territorio ( pian di zona, piano strartegico,..)
OBIETTIVI GENERALI del PROGETTO
1. Costruzione e condivisione di un lessico comune tecnico e politico
2. Riconnotare l’operatività dei Servizi delle AASSLL utilizzando i criteri della Epidemiologia Valutativa
3. Costruire e validare le rappresentazioni informative ( quantitative, qualitative, relazionali-narrative) prodotte da parte dei
Servizi e da parte dei Decisori ( talora in modo congiunto ), tramite un giudizio coerente ed esplicito di merito da parte dei
Decisori
4. Giungere alla costruzione di Profili Locali di Salute.
OBIETTIVI SPECIFICI del PROGETTO
1. Produrre una rassegna ed uno studio di adattamento di esperienze omologhe ed analoghe prodotte in altre regioni italiane;
2. Attivare un Gruppo di lavoro locale modulato, esemplificativo delle componenti istituzionali tecniche, il quale coinvolga abbastanza stabilmente soggetti sociali e decisori del territorio, all’occasione sensibilizzati sui temi della Health Promotion;
3. Pre-selezionare in modo condiviso un insieme significativo di immagini informative;
4. Realizzare prove di ricomposizione combinatoria sensata di opportuni sottoinsiemi di immagini informative pertinenti;
5. Focalizzare localmente, giungendo deliberatamente al limite della deformazione, quadri informativi ed operativi compatibili, sostenibili e praticabili;
6. Realizzare percorso formativo per i decisori;
7. Identificare localmente obiettivi di salute prioritari e sostenibili;
8. Formulare localmente ipotesi di politiche pubbliche settoriali ed intersettoriali.
DESTINATARI FINALI
Decisori pubblici ( Amministratori Locali ) DESTINATARI INTERMEDI
Direttori / Operatori Distretto
Direttori / Operatori Dipartimento Prevenzione Rappresentanze della società civile organizzata
TRASFERIBILITÀ DI PROVE DI EFFICACIA DISPONIBILI E ESEMPI DI BUONA PRATICA
Nella fase di predisposizione del progetto ed anche in alcune fasi qualificanti del suo sviluppo ci si avvarrà della copiosa documentazione esistente in letteratura in merito ai processi inclusivi che sono connessi alla progettazione partecipata della salute comunitaria.
In particolare si farà riferimento alla esperienza consolidata in Emilia Romagna e in Toscana.
Uno specifico apporto di letteratura e pratica locale sarà ricavato dal campo della pratica epidemiologica, sia essa descrittiva sia essa valutativa
Le prove di comunicazione intra ed iter - istituzionale faranno appello ai metodi ed alle pratiche della comunicazione estensiva, interlocutoria, conflittuale.
MODELLI TEORICI DI CAMBIAMENTO DEI COMPORTAMENTI E STILE DI CONDUZIONE DEL PROGETTO
Il progetto per l’ impianto e l’ avvio del Laboratorio non potrà che avere come stile di conduzione lo stile parzialmente direttivo, per quanto riguarda la parte intra-istituzionale, concertato / interlocutorio per quanto riguarda la interazione inter-istituzionale .
Entrambi gli stili saranno inseriti volontaristicamente in un contesto desideratamene euristico, intendendo in questo caso per grado minimale di euristica una buona socializzazione argomentata intra ed interistituzionale.
GERARCHIA DI OBIETTIVI CONGRUENTI CON LA DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA
gerarchia risultato diagnosi obiettivo
Predisponente Cultura professionale, amministrativa e sociale orientata più alla sanità che alla salute
Cultura della delega da parte degli
amministratori e delle rappresentanze sociali (ASL come erogatrice di servizi e cultrice di sapere
“scientifico/quantitativo”)
Scarsa cultura applicativa della metodologia epidemiologica
Attivare un Gruppo di lavoro locale modulato, esemplificativo delle componenti istituzionali tecniche, il quale coinvolga abbastanza stabilmente soggetti sociali e decisori del territorio, all’occasione sensibilizzati sui temi della Health Promotion
Produrre una rassegna ed uno studio di adattamento di esperienze omologhe e analoghe prodotte in altre regioni italiane
Pre-selezionare in modo condiviso di significative immagini informative
Abilitante Disponibilità ed
accessibilità dei sistemi aziendali di HP
Disponiblità di dati e di esperienze regionali e nazionali
Competenza degli operatori
Realizzare prove di ricomposizione combinatoria e sensata di opportuni sottoinsiemi di immagini informative pertinenti
Focalizzare localmente, giungendo deliberatamente al limite della deformazione,
quadri informativi ed operativi compatibili, sostenibili e praticabili
Rinforzante Integrazione con altri percorsi di
programmazione in atto nel territorio ( pian di zona, piano strategico,..)
Realizzare percorso formativo per i decisori
Formulare localmente ipotesi di politiche pubbliche settoriali ed intersettoriali
PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ
Chi fa Che cosa Entro quando
Responsabile Progetto in collaborazione con Referenti delle
ASL partners
Costituzione Gruppo di lavoro formale
per il Laboratorio, con la messa a punto definitiva della traccia di obiettivi, criteri e strumenti condivisi
Settembre 2006
Gruppo di progetto Contatti/confronti con testimoni privilegiati
Settembre 2006
Gruppo di progetto Selezione ed esame critico di informazioni epidemiologiche (quantitative e qualitative) esistenti o ricavabili in vari settori operativi e da varie fonti
Novembre 2006
Gruppo di progetto Contatti/confronti con testimoni privilegiati
Marzo 2007
Gruppo di progetto Realizzazione insieme minimo di prime prove di simulazione per la ricomposizione di immagini
Marzo 2007
Gruppo di lavoro Prime formalizzazioni di Profili grezzi Locali di Salute con il coinvolgimento dei decisori esterni
Maggio 2007
Gruppo di lavoro Predisposizione condivisa di un percorso formativo con i decisori interni ed esterni
Settembre 2007
Gruppo di lavoro Prosecuzione percorso formativo con i decisori pubblici ( interni ed esterni) con iniziale lavoro critico sui Profili di Salute
Novembre 2007
Gruppo di lavoro e Decisori
Elaborazione ipotesi Piano Locale per la Salute
Gennaio 2008
Gruppo di lavoro Attivazione piano di Febbraio 2008
comunicazione
ALLEANZE PER SALUTE TRA GLI ATTORI INTERESSATI
Il progetto vedrà coinvolti i seguenti partners interni :
- campioni selezionati di Distretti Sanitari
- campioni selezionati di Dipartimenti di Prevenzione - campioni selezionati di Presidi Ospedalieri
ed i seguenti partners esterni :
- il Comune di Cuneo ed altri Enti Locali della Provincia
- le Associazioni CIPES, ISDE , Legambiente, Pronatura, SIMMG, .. ….
- i Sindacati
- il Centro Servizi Amministrativi Provincia Cuneo
- campioni selezionati di Istituti di Istruzione Secondaria PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO
Chi fa Che cosa Entro
quando
Punto critico Indicatore processo
Strumento Responsabile
Progetto in
collaborazione con
Referenti delle ASL partners
Costituzione Gruppo di lavoro formale per il Laboratorio
Messa a punto definitiva della traccia di obiettivi, criteri e strumenti condivisi
Contatti/confronti con testimoni privilgiati
Settembre 2006
Settembre 2006
Livello di partecipazione da parte dei soggetti
coinvolti
Tipologia contributi da parte dei diversi partners
Verbali
Relazione
Resoconto incontro con testimoni
privilegiati Gruppo di
progetto
Selezione ed esame critico di informazioni epidemiologiche (quantitative e qualitative) esistenti o ricavabili in vari settori operativi
Novembre 2006
Modalità di lettura critica delle informazioni
epidemiologiche raccolte
Relazione Focus group
Gruppo di progetto
Realizzazione prime prove di simulazione per la
ricomposizione di immagini
Contatti/confronti con testimoni privilgiati
Marzo 2007
Modalità di coinvolgimento nella
simulazione
Relazione Focus group
Resoconto incontro con testimoni
privilegiati
Gruppo di lavoro
Prime formalizzazioni di Profili grezzi Locali di Salute con il coinvolgimento dei decisori esterni
Maggio 2007 Tipologia di coinvolgimento nella
formalizzazione
Relazione Focus group
Gruppo di lavoro
Predisposizione condivisa di un
Settembre 2007
Tipologia di contributi portati da ciascun
Programma Relazione
percorso formativo per i decisori ( interni ed esterni )
partner
Gruppo di lavoro
Avvio percorso formativo per i decisori (interni ed esterni) con iniziale illustrazione dei Profili di Salute
Novembre 2007
Tipologia di coinvolgimento dei
decisori
Relazione Questionari Focus group
Gruppo di lavoro e Decisori
Elaborazione ipotesi Piano Locale per la Salute
Gennaio 2008 Condivisione di priorità selezionate
Piano di Validazione
Gruppo di lavoro
Attivazione piano di comunicazione
Febbraio 2008
Tipologia di settori comunicativi
Documenti prodotti
PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO Gerarchia Obiettivo Indicatore
quali- e/o quantitativo
Standard Strumento
PREDISPONENTE
Attivazione Gruppo di lavoro locale
esemplificativo delle componenti istituzionali tecniche, il quale coinvolga
abbastanza stabilmente soggetti sociali e decisori del territorio, all’occasione sensibilizzati sui temi della Health Promotion
Produrre una rassegna ed uno studio di
adattamento di esperienze omologhe ed analoghe prodotte in altre regioni italiane
Pre-selezionare in modo condiviso significative immagini informative
Gruppo intersettoriale competente
Conoscenze e competenze acquisite in tema di Health
promotion
Rassegna critica
Documento ragionato su immagini informative Modalità di elaborazione documento condiviso
per ciascuna ASL almeno :
- 1 distretto - 1 ente locale - 1 associazione
……….
100%
Esame di almeno 4 tipologie di esperienze
omologhe ed analoghe
Verbale costituzione
Verbale riunioni
Questionari Focus group
Griglia di adattamento
Griglia di selezione
Focus group
ABILITANTE
Realizzare prove di
Incontri formativi intra-aziendali
Per ciascuna ASL almeno
ricomposizione combinatoria di opportuni sottoinsiemi di immagini informative pertinenti
Focalizzare localmente, giungendo deliberatamente al limite della deformazione, quadri informativi ed operativi compatibili, sostenibili e praticabili
Produzione ipotesi di quadri
informativi ed operativi
Questionari Focus group
RINFORZANTE
Realizzare percorso formativo per i decisori
Formulare localmente ipotesi di politiche pubbliche settoriali ed intersettoriali
Incremento conoscenze e competenze per i PePS
Produzione ipotesi di politiche
pubbliche
100%
Almeno 1 progetto intersettoriale per
ASL
Questionari Focus group
RICADUTE DEL PROGETTO
Il progetto pone le basi concrete per :
o promuovere la competenza dei Servizi Sanitari ( in particolare dei Dipartimenti di prevenzione, dei Distretti sanitari ) nell’ottica proposta dall’OMS con Salute 21 e con Città sane, ma anche nell’ottica degli indirizzi e degli obiettivi proposti nel Piano sanitario regionale.
o sviluppare concrete alleanze tra i diversi attori istituzionali e sociali responsabili o comunque coinvolti nella tutela e promozione della salute comunitaria
o definire un modello praticabile e sostenibile per la progettazione e programmazione partecipata della salute, che sia adattabile ad altri ambiti territoriali
o promuovere un riadattamento della cultura epidemiologica, rendendola più disponibile alla recezione degli aspetti qualitativi e narrativi in campo sanitario e sociale centrata sugli aspetti qualitativi e sociali
o condividere questo approccio, nei limiti della intersezione sostenibile, con i decisori delle politiche per la salute
PIANO DI COMUNICAZIONE
Tipologia strategia Metodi e strumenti Quando
Coordinamento gruppo Riunioni di valutazione in itinere A frequenza bimestrale
progetto e partner
Diffusione nelle organizzazioni e nella comunità
Tavoli di concertazione del territorio
In itinere
Diffusione scientifica e professionale
Seminario pubblico Entro settembre 2007 Diffusione attraverso mass-
media locali e strumenti di
comunicazione delle organizza-zioni
Stampa locale Newletter CIPES e DORS
Notiziari Aziendali Sito ASL e PARTNERS
A partire dall’avvio del progetto sarà strutturato
un piano di aggiornamento del percorso a cadenza semestrale Attivazione di sito o pagina
web
Pagina WEB Comune di Cuneo e Comuni aderenti
DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO
Si intende produrre i seguenti principali materiali documentali :
o documento di progetto formale condiviso dal Gruppo d lavoro ( Laboratorio) o report sugli eventi , formativi, informativi, comunicativi che si andranno a realizzare
o report su elaborati che saranno prodotti in seno da Laboratorio ed al percorso formativo finale dei decisori
GRUPPO DI PROGETTO
Nominativo Professionalità Servizio Organizzazione
Ruolo e compiti Formazione dr. Franco
Bottasso
Medico Dirigente Epidemiologo
SSEPI provincia Cuneo
Resp. SSEPI provincia Cuneo
responsabile
coordinamento progetto dr.ssa Silvana
Briatore
Medico Dirigente Dipartimento Pevenzione ASL
16
RePES
referente progetto ASL 16
dr. Marcello
Caputo
Medico Dirigente
Dipartimento Prevenzione ASL
17
RePES
referente progetto ASL 17
dr.ssa Carla
Geuna
Medico Dirigente
Servzio Assistenza
.Sanitaria Territoriale ASL
18
RePES
referente progetto ASL 18
dr.ssa Laura
Marinaro
Medico Dirigente Epidemiologo
Dipartimento Prevenzione ASL
18
Responsabile SOS Epidemiologia referente progetto ASL 168
dr. Lorenzo
Orione
Medico Dirigente Epidemologo
Dipartimento Prevenzione ASL
15
Responsabile SOS Epidemiologia referente progetto ASL 15
dr. M.Teresa Puglisi
Medico Dirigente Epidemiologo
Dipartimento Prevenzione ASL
16
Responsabile SOS Epidemiologia referente progetto ASL 16
dr. Angelo
Repossi
Medico Dirigente
Dipartimento Prevenzione ASL
Responsabile SOS Epidemiologia
Epidemiologo 17 referente progetto ASL 17
dr.ssa Maria
Grazia Tomaciello
Medico Dirigente
Dipartimento Prevenzione ASL
15
RePES responsabile
coordinamento progetto BUDGET
Tipologia di spesa
Voci analitiche di spesa
Auto/co-finanziamento Finanziamento richiesto Personale Personale interno
( dipendenti ASL/ASO )
Operatori altri settori (partecipanti gruppi di lavoro )
Consulenti ( senior) Consulente (junior) - operatore tecnico informatico con incarico a progetto
€ 25.000
€ 3.000
€ 3.000
€ 1.000
Sussidi Materiale informativi ad uso dei gruppi di lavoro (riviste, libri, etc.)
Materiali di diffusione destinato alla
comunicazione esterna
€ 3.000
€ 5.000
Spese di gestione e funzionamento
Noleggio locali Formazione
€ 2.000
€ 3.000 Spese di
coordinamento
Personale per
gestione organizzativa
€ 3.000
TOTALE Totale € 25.000 Totale € 23.000
Cuneo, 28 marzo 2006
Il Responsabile del progetto * Il Referente AziendalePES * dr.ssa Maria Grazia Tomaciello dr. ssa Maria Grazia Tomaciello
Il Direttore Generale * Dr. Ottavio Losano