Nell' IMA associato a sopralivellamento di ST il rapido e completo ripristino di un flusso coronarico efficace, è correlato ad una significativa riduzione di mortalità e di compromissione funzionale del ventricolo Sx. Diversi studi hanno definitivamente prodotto informazioni a sostegno della necessità di ripristinare un flusso coronarico nei tempi più rapidi possibili ("time is muscle"). Secondo le più recenti Linee guida europee per raggiungere questo risultato viene consigliato in prima istanza l’utilizzo di sistemi meccanici (angioplastica) ed in alternativa la terapia trombolitica…..
• Obiettivo del trattamento dello STEMI è il completo ed efficace ripristino del flusso coronario, ottenuto nei tempi più rapidi possibili.
• E’ attualmente dimostrato che, sia per il trattamento
fibrinolitico che meccanico, la mortalità dei pazienti colpiti da STEMI è direttamente proporzionale al ritardo
riperfusivo.
• Le attuali linee guida per lo STEMI, sanciscono la superiorità della angioplastica primaria rispetto alla trombolisi, purchè siano rispettati tempi di intervento rapidi (entro 90 minuti da primo contatto medico)
• D’altro canto dati di meta-analisi su trials randomizzati di confronto tra trombolisi on-site o trasferimento
interospedaliero per eseguire angioplastica primaria,
hanno documentato un vantaggio della seconda strategia.
• La rete cardiologica della Provincia di Reggio Emilia (Hub
& Spoke), operativa dal 2000, ruota attorno ad un
Laboratorio di Emodinamica, che risponde alle necessità dei 6 ospedali della provincia ove possono avvenire gli accessi di pazienti con STEMI.
• La ricezione dell’allertamento da parte dell’utenza sul
territorio e le operazioni conseguenti sino alla collocazione del paziente nella destinazione opportuna competono alla CO118.
• L’individuazione di “dolore toracico” quale sintomo prevalente comporta l’attivazione di un servizio con i caratteri della massima gravità (Codice Rosso), per il quale è protocollato l’invio del mezzo di soccorso
avanzato, che potrà o giungere sul luogo dell’evento, o incontrare il paziente a bordo del mezzo di base in un luogo prestabilito di rendez-vous
• L’attività di soccorso si avvale di una rete di soccorso territoriale di base, garantita dalle Associazioni di
Volontariato Sanitario aderenti all’A.N.P.A.S. e dai
Comitati Locali C.R.I. (27 nodi), e di una sovrapposta rete di mezzi di soccorso avanzato a maglie più larghe,
costituita dalle Eliambulanze (2 Eli-basi) e dalle 6 Automediche , con sede di partenza dalle strutture ospedaliere.
• i tempi che intercorrono fra la prima diagnosi di STEMI e l’accesso al Laboratorio di Emodinamica suggeriscono l’opportunità di adottare strategie di trattamento
riperfusivo differenziate a seconda di area e modalità di afferenza del paziente.
• si distinguono tre diverse situazioni:
1. PRIMO ECG DIAGNOSTICO PRESSO UN PS H.ASL-RE 2. PRIMO ECG DIAGNOSTICO PRESSO IL PS ASMN
3. PRIMO ECG DIAGNOSTICO SUL TERRITORIO (EQUIPAGGIO PROFESSIONALE SUL POSTO)
Primo ECG diagnostico nei PS di Guastalla, Correggio, Montecchio, Scandiano
i tempi ditrasporto e l’organizzazione del personale sono tali da consentire l’accesso al Laboratorio di Emodinamica
rispettando il tempo limite di 90’ fra effettuazione del I°
ECG diagnostico e PTCA.
• Trasmissione ECG all’UTIC dell’ASMN
• Contatto telefonico con il medico UTIC ASMN
• Confermata l’indicazione a procedere a PTCA primaria:
• contatto CO118 per organizzazione di HH verso il Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN
• trattamento farmacologico Morfina – ASA – NTG – Ossigeno - Eparina non frazionata
• trasporto diretto al Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN con accompagnamento medico; nelle ore notturne, festive e prefestive (sabato), il luogo di arrivo del paziente deve essere concordato con il medico di guardia UTIC
•
Primo ECG diagnostico PS di Castelnovo Monti
• contatto specialista cardiologo interno
• trattamento farmacologico: Morfina – ASA – NTG – Ossigeno
• La strategia riperfusiva sarà decisa in accordo con lo specialista cardiologo, sulla scorta di:
- tempo dall’insorgenza del dolore
- presenza di controindicazioni al trattamento fibrinolitico - estensione della lesione
•
PRIMO ECG DIAGNOSTICO PRESSO IL PS ASMN
• Contatto telefonico con il medico UTIC ASMN
• Confermata l’indicazione a procedere a PTCA primaria:
• trattamento farmacologico:Morfina – ASA – NTG – Ossigeno
• trasporto diretto al Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN: ore diurne feriali
• trasporto in UTIC in attesa dell’arrivo dei reperibili emodinamisti: ore notturne, festive, prefestive (sabato)
AM di Guastalla, Correggio, Montecchio, Scandiano, AM e AI Reggio Emilia
• Trasmissione ECG all’UTIC dell’ASMN
• Contatto telefonico con il medico UTIC ASMN
• Confermata l’indicazione a procedere a PTCA primaria:
• trattamento farmacologico: Morfina – ASA – NTG – Ossigeno - Eparina non frazionata
• trasporto diretto al Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN con accompagnamento medico; nelle ore notturne, festive e prefestive (sabato), il luogo di arrivo del paziente deve essere concordato con il
•
Area servita da: D-HKAV di stanza a Pavullo, attivo nelle ore diurne
• Trasmissione ECG all’UTIC dell’ASMN
• Contatto telefonico con il medico UTIC ASMN
• Confermata l’indicazione a procedere a PTCA primaria:
• trattamento farmacologico: Morfina – ASA – NTG – Ossigeno - Eparina non frazionata
• trasporto diretto al Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN con accompagnamento medico;
• Trasmissione ECG all’UTIC dell’ASMN
• Contatto telefonico con il medico UTIC ASMN
• Confermata l’indicazione a procedere a PTCA primaria:
• trattamento farmacologico: Morfina – ASA – NTG – Ossigeno - Eparina non frazionata
• trasporto diretto al Laboratorio di Emodinamica dell’ASMN con accompagnamento medico; nelle ore notturne, festive e prefestive
•
Area servita da AM di C. Monti: “SUD”
• trattamento farmacologico: Morfina – ASA – NTG – Ossigeno - Eparina non frazionata
• trasporto al PS di Castelnovo Monti
• contatto specialista cardiologo interno
• La strategia riperfusiva sarà decisa in accordo con lo specialista cardiologo, sulla scorta di:
- tempo dall’insorgenza del dolore
- presenza di controindicazioni al trattamento fibrinolitico - estensione della lesione