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Capitolo 1 - INTRODUZIONE 1.1. Attuali metodologie di movimentazione delle pelli

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Academic year: 2021

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INDICE

Capitolo 1 - INTRODUZIONE

1.1. Attuali metodologie di movimentazione delle pelli

1 1.1.1. Caratteristiche delle pelli 1

1.1.2. Tipologie di pelli 1

1.1.3. Classificazione delle attuali metodologie di presa e movimentazione delle pelli 2

1.2. Afferraggio delle pelli tramite gripper a ventose

2

1.3. Dati di partenza

3

1.3.1. Principio di funzionamento del dispositivo stenditore 3 1.3.2. Analisi sequenza operativa 10

1.4. Obiettivo e modalità di analisi del lavoro di tesi

13

Capitolo 2 - DEFINIZIONE SPECIFICHE SPREADER

2.1. Specifiche iniziali spreader

14

2.1.1. Dati acquisiti da visite presso una ditta operante nel settore della lavorazione delle

pelli 14

2.1.1.1. Modalità di movimentazione delle pelli fino alla zona di carico 14

2.1.1.2. Dimensioni delle pelli movimentate 15

2.1.1.3. Stazione di verniciatura delle pelli 15

2.1.1.4. Modalità di posizionamento delle pelli 16

2.1.2. Dati di partenza per la progettazione funzionale 17 2.1.3. Individuazione dei punti critici del prototipo 18 2.1.3.1. Non corretto rientro delle camere espandibili 18 2.1.3.2. Formazione di pieghe nella zona centrale della pelle 20 2.1.3.3. Impossibilità del prototipo di eseguire la stesura di pelli con dimensioni diverse

rispetto a quelle di riferimento 20

(2)

INDICE

2.2. Determinazioni vincoli di progetto

21

2.2.1. Analisi rotismo epicicloidale 21 2.2.2. Determinazione rapporto di trasmissione 22 2.2.2.1. Analisi del fenomeno della caduta della pelle 22

2.2.2.1.1. Prove eseguite per analizzare il fenomeno della caduta della pelle 24 2.2.2.2. Analisi della fase in cui avviene il contatto della pelle con i fili del trasportatore 28

2.2.2.2.1. Possibili soluzioni realizzative per diminuire il rapporto di trasmissione minimo 30

2.3. Specifiche di progetto spreader

34

2.3.1. Prestazioni richieste 34 2.3.2. Condizioni limitanti 35

2.3.2.1. Dimensioni funzionali 35

2.3.2.2. Interfacce 36

2.3.2.3. Leggi, normative, unificazioni 36

Capitolo 3 - DEFINIZIONE DELLE SOLUZIONI COSTRUTTIVE

3.1. Premessa

37

3.2. Camera espandibile

37

3.2.1. Camera espandibile costituita da un soffietto circolare 37 3.2.2. Camera espandibile costituita da un sistema di cilindri coassiali 39

3.3. Moto rotatorio camera espandibile

41

3.3.1. Alberi a profilo scanalato con guide telescopiche 41 3.3.2. Sistema di guide lineari 43

(3)

INDICE

3.4. Moto di espansione assiale della camera espandibile

50

3.4.1. Cilindro pneumatico telescopico interno 50 3.4.2. Cilindro pneumatico monostadio 51

3.5. Metodo per la movimentazione di pelli di dimensioni ridotte

64 3.5.1. Inclinazione del piano del trasportatore 64 3.5.2. Spostamento verticale dell’asse di rotazione portasatellite 64

Capitolo 4 - CONFIGURAZIONE FINALE

4.1. Descrizione della macchina completa

67

4.2. Completamento della progettazione della macchina

76 4.2.1. Scelta dei motori elettrici 76 4.2.2. Verifica delle trasmissioni a catena 82

4.2.3. Verifiche 86

4.2.3.1. Premessa 86

4.2.3.2. Componenti interni alla camera espandibile 86

4.2.3.3. Albero superiore 88

4.2.3.4. Albero ruota portasatellite 92

4.2.3.5. Verifica di durata dei cuscinetti del rullo motore 97

Capitolo 5 - INTEGRAZIONE CON LA MACCHINA DI PROCESSO

5.1. Sistema per interfacciare lo spreader alla macchina di processo

98

5.1.1. Sistema a dischi 99

5.1.2. Interfacciamento diretto 102 5.1.3. Confronto tra i sistemi di interfacciamento ipotizzati 103

(4)

INDICE

5.2. Possibili modifiche da realizzare sulla macchina di processo per ridurre la

complessità dello spreader

103

Capitolo 6 - CONCLUSIONI

6.1. Obiettivi raggiunti

105

6.2. Possibili sviluppi futuri

106

BIBLIOGRAFIA

107

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