PROCEDURA AZIENDALE DI ACCOGLIENZA DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Dr.a Mariagrazia Fontana
Responsabile interdipartimentale
Tutela della donna sottoposta a maltrattamento ASST BRESCIA
VIOLENZA SULLE DONNE RIGUARDA SEMPRE QUALCUN ALTRO…
•Problema sociale?
•Problema sociale?
•Problema di polizia?
•Riguarda i sanitari?
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
•I servizi di Pronto Soccorso degli Ospedali sono i
luoghi a cui più frequentemente si rivolgono le donne vittime di violenza
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
•ACCEDONO 5 VOLTE DI PIU’ ALLE STRUTTURE SANITARIE
D’EMERGENZA
•34% DONNE CHE RICHIEDONO TRATTAMENTO IN EMERGENZA
•34% DONNE CHE RICHIEDONO TRATTAMENTO IN EMERGENZA SONO VITTIME DI VIOLENZA INTRAFAMILIARE
•81% DONNE CON TENTATIVO DI SUICIDIO HA SUBITO VIOLENZA FISICA O SESSUALE O PSICHICA
MAI INCONTRATO VITTIME DI VIOLENZA
MEDICI DI BASE 60 %
MEDICI AMBULATORIALI 45 % MEDICI DEL P. S. 37 % MEDICI DEL P. S. 37 %
L. Gonzo (1995)
58% ritiene che siano i problemi psicologici della donna a scatenare i comportamenti violenti negli uomini
IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI DEI SERVIZI SANITARI...
32% reputa che le donne subiscano violenza perché masochiste
68% è favorevole alla prescrizione di psicofarmaci
L. Gonzo (1997)
MANCATO RICONOSCIMENTO DELLA VIOLENZA ERRORE DIAGNOSTICO
•DEFICIT DI FORMAZIONE
• STEREOTIPI
• MANCANZA DI LETTERATURA SCIENTIFICA
•INCERTEZZA DEL PROPRIO RUOLO E DELLA PROPRIA RESPONSABILITA’
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
Effetti sulla salute
•Sintomi, segni in fase acuta
acuta
•Sindromi croniche
CONSEGUENZE DELLA VIOLENZA
•-LESIONI FISICHE
•DISTURBI DIGESTIVI
•-CEFALEA
•-CEFALEA
•-DOLORI CRONICI DIFFUSI
•DOLORE PELVICO CRONICO
•-DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
•Stanchezza cronica
•Disturbi del sonno e dell’alimentazione
•Senso di disvalore, di impotenza,
•disorientamento dell’alimentazione
•Riduzione della capacità attenzione
•Sindrome depressiva
•Fobie, ansia, attacchi di panico, disturbi ossessivo- compulsivi, autolesionismo
•disorientamento
•Amnesie
•Apatia, anestesia emotiva
•Flash back, ricordi persecutori
•Abuso di alcool, droghe o psicofarmaci
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
•-DIST PRIMARIO:
vittime dirette -ACUTA: entro 3 mesi
dall’evento vittime dirette
•-DIST SECONDARIO:
testimoni o
•parenti delle vittime primarie
•-DIST TERZIARIO:
personale di soccorso dall’evento
•-CRONICA: dopo 3 mesi
•-ESOR RITARDATO:
•dopo almeno 6 mesi
E’ NECESSARIO UN PERCORSO DEDICATO?
•Numero elevato di casi
•Raccordo con le strutture territoriali
•Gestione del rischio reiterazione del reato
•Follow up infettivologico
•Follow up infettivologico
•Accoglienza dei figli minori
•Per la soluzione del problema sociale
E’ NECESSARIO PERSONALE FORMATO E DEDICATO SONO NECESSARI SPAZI ADEGUATI E DEDICATI
DATI ISTAT 2014
6 milioni e 788 mila donne vittime violenza
31,5% fra i 16 e i 70 anni 20,2% violenza fisica
21% violenza sessuale 21% violenza sessuale
3 milioni e 466 mila stalking
62,7% partner o ex partner
VIOLENZA E’ DOMESTICA
DATI CERTI E CONCORDANTI
•-
violenza di genere•-violenza domestica
•-trasversale per età, razza, censo e istruzione
•-trasversale per età, razza, censo e istruzione
•-% denunce è molto bassa
LANCET 2013; 382: 1845-55 Intimate partner homicide
•Studio condotto su 66 paesi
•Graduale e costante incremento dei femminicidi
PERCHE’ RIGUARDA ANCHE NOI?
Che cosa impone la legge?
•Convenzione europea Istambul 2014,
•Convenzione europea Istambul 2014,
•Legge nazionale 2013,
•Legge regionale 2012: piano quadriennale
•Protocollo d’intesa comunale 2014
•Dal 1996 lo stupro è reato contro la persona e non più contro la morale
CONVENZIONE DI ISTAMBUL (2014)
•Violenza di genere: violenza diretta contro una donna in quanto donna.
donna in quanto donna.
•Violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e un danno per l’intera società.
CONVENZIONE DI ISTAMBUL
•Impegna gli stati ad attuare misure per la formazione di figure professionali
•Conoscere il fenomeno anche sotto il profilo normativo
•Riconoscere i segnali di violenza subita e assistita
•Interagire con gli operatori in rete sul territorio per la protezione delle vittime e dei figli
LEGGE 15 ottobre 2013
•Inasprimento delle pene (aumento di 1/3): presenza minori, donne gravide, a opera di partner.
•Arresto in flagranza per maltrattamento e stalking
•Allontanamento del coniuge violento da casa, braccialetto elettronico
•Irrevocabilità della querela
•Irrevocabilità della querela
•Corsia giudiziaria preferenziale
•Gratuito patrocinio
•Permesso di soggiorno per donne straniere per protezione
•Protezione della vittima e dei figli
Legge regionale 3 luglio 2012, n. 11,
"Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza".
otavolo permanentecomposto per metà dai rappresentanti delle
• associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive,
• ma di proposta e di elaborazione degli interventi.
• ma di proposta e di elaborazione degli interventi.
orete regionale antiviolenza:centri antiviolenza, case di accoglienza opiano pluriennaleche individua criteri e modalità di intervento.
oFormazione degli operatori dei servizi oProgrammi educativi,.
• immobiliin comodato d’uso per le finalità della presente legge.
ol’assegnazione in deroga di alloggiedilizia residenziale pubblica a donne, sole o ocon figli minori, vittime di violenza.
omonitoraggioper la raccolta e l'elaborazione dati.
DELIBERA GIUNTA COMUNALE n.210 del 23 aprile 2014
•Comune
•Prefettura
•Procura della repubblica
•Azienda ospedaliere: Civile, Poliambulanza, Gruppo San Donato
•Azienda ospedaliere: Civile, Poliambulanza, Gruppo San Donato
•ASL Brescia
•Centro antiviolenza Casa delle donne
•Case di accoglienza sul territorio
•Ufficio scolastico territoriale di Brescia
•Consigliera provinciale di parità
•Corte d’Appello di Brescia
•Organizzazioni sindacali confederali
•Auser Brescia
•Forum provinciale terzo settore
•Associazione cerchio degli uomini Brescia
RETE ANTIVIOLENZA
Numero unico h24 consulenti centro
Antiviolenza Casa delle Donne
VIOLENZA FISICA
•Spingere, strattonare, mordere, picchiare, prendere per il collo, schiaffeggiare, calci, pugni
collo, schiaffeggiare, calci, pugni
•Causare bruciature di sigarette
•Tagliare i vestiti
•Strappare i capelli
•Impedire accesso al cibo
•Chiudere in una stanza o fuori casa
•Tenere forzatamente sveglie
•Minacciare con armi
VIOLENZA SESSUALE
•Costringere a un rapporto sessuale con violenza e/o umiliazione e/o con ricatto
•Imporre pratiche indesiderate
•Imporre pratiche indesiderate
•Costringere ad utilizzare materiale pornografico
•Costringere a rapporti sessuali in presenza di altre persone o con altre persone
•Imporre rapporti che implichino male fisico o psicologico
WIFE RAPE-STUPRO CONIUGALE
•La vittima fatica a riconoscerlo
•Spesso inserito in contesto di maltrattamento
•Spesso inserito in contesto di maltrattamento
•Reiterato
•Culturalmente considerato meno grave
•In 53 paesi lo stupro coniugale non è reato
STUPRO SENZA MEMORIA
•Assunzione involontaria di droghe
•Amnesia del trauma
•Amnesia del trauma
•Pensieri ricorrenti per riempire un vuoto di ricordi
•Impossibile elaborare l’amnesia
VIOLENZA ECONOMICA
•Negare accesso alle finanze familiari
•Appropriarsi stipendio della donna
donna
•Sfruttare il lavoro femminile senza retribuzione
•Impedire il successo sul lavoro presentazione curriculum
•Strategie che portano al licenziamento della donna
VIOLENZA PSICOLOGICA
•Rifiuto
•Isolamento
•Minacce a lei o ai figli
•Danneggiare oggetti con
•Danneggiare oggetti con valore affettivo
•Ricattare
•Insultare
•Colpevolizzare
•Ridicolizzare, svalutare, denigrare, mortificare
•Minacciare il suicidio
STALKING
•1- Un attore che individua un bersaglio investendolo di una fissazione ideo-affettiva
•2- Una serie ripetuta e persistente di comportamenti ossessivi
•2- Una serie ripetuta e persistente di comportamenti ossessivi di controllo o di ricerca di contatto o comunicazione
•3- Una vittima che percepisce tali comportamenti come intrusivi, sgradevoli e pericolosi, vivendoli come minaccia
•ISTITUTO DELL’AMMONIMENTO (Legge n. 38 del 2009)
STALKING
•MINIMO 4 SETTIMANE
•MINIMO 10 MANIFESTAZIONI
•CONSAPEVOLI, INTENZIONALI, RIPETUTE
•CYBER STALKING
•TOLLERANZA SOCIALE
EFFETTI DELLO STALKING
•PSICOLOGICI
•Paura per sé e per i familiari
•ECONOMICI
•Telefono
Paura per sé e per i familiari
•Isolamento
•Depressione
•Abusi alcool, farmaci, tabacco
•Telefono
•Serratura
•Macchina
•Lavoro
•Trasferimento
VIOLENZA ASSISTITA
•La metà dei mariti violenti lo è anche con i figli
•Proteggere la madre, paura del padre
•Disistima della madre, emulazione del padre
•Disturbi attenzione e del comportamento
•Perdita controllo sfinteriale
•Perdita controllo sfinteriale
•Comportamenti devianti, tossicodipendenze
•Depressione
•Disturbo post traumatico da stress
•Rischio 6 volte maggiore di divenire maltrattanti
MALTRATTAMENTO
PS CENTRALE SPEDALI CIVILI
BS PS
MONTICHIARI PS GARDONE VT
VISITA CONGIUNTA MEDICO LEGALE
VALUTAZIONE GRAVITA’
DIMISSIONE
RICOVERO OBI
VALUTAZIONE RISCHIO
VALUTAZ RISCHIO VALUTAZ RISCHIO
BASSO
ATTIVAZ SUPPORTO TERRITORIALE DGD1
ALTO
ATTIVAZ MISURE PROTEZ E SUPPORTO TERRITORIALE
VIOLENZA SESSUALE
PS
MONTICHIARI PS CENTRALE
SPEDALI CIVILI BS
PS GARDONE VT
VISITA GINECOLOGO MEDICO LEGALE
VALUTAZIONE INFETTIVOLOGICA
MEDICO LEGALE INFETTIVOLOGICA
VALUTAZIONE GRAVITA’
BASSA DIMISSIONE
ALTA RICOVERO- OBI
VALUTAZIONE RISCHIO BASSO
ATTIVAZ SUPP TERRITORIALE DGD1
ALTO MISURE
PROTEZIONE E SUPP TERRITORIALE
IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE NON SI AFFRONTA DA SOLI
• CODICE GIALLO
• AMBULATORIO DEDICATO
• ALLONTAMENTO PARTNER
TRIAGE
• ALLONTAMENTO PARTNER
• INTERROGAZIONE SISTEMA INFORMATICO SE SOSPETTO
• MEDIAZIONE CULTURALE
RUOLO DELL’INFERMIERE DI TRIAGE E DELL’OPERATORE DI PORTA E’ FONDAMENTALE
• Generalità maltrattante
• Che relazione ha con la vittima
CARATTERISTICHE DELL’AGGRESSORE
• Che relazione ha con la vittima
• Utilizza alcool o stupefacenti
• Ha utilizzato armi o oggetti contundenti
• L’ha minacciata di morte
• Ha precedenti penali
DATI RELATIVI ALLA VITTIMA
-E’ IN STATO DI GRAVIDANZA?
-E’ STATA COSTRETTA AD ASSUMERE DROGHE?
-HA PROBLEMI PSICHIATRICI O DI TOSSICODIPENDENZA?
-HA PRECEDENTI ACCESSI PER PERCOSSE?
CIRCOSTANZE
LA VIOLENZA E’ AVVENUTA DAVANTI AI FIGLI?
CI SONO TESTIMONI?
AGGRAVENTI: SEQUESTRO DI PERSONA, MINACCIE, USO DI ARMI VIOLENZA DI GRUPPO
CURA DELLE LESIONI
•Medicazione
•Sutura
•Immobilizzazione
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
•Esami ematochimici e tossicologici
•Test gravidanza
•Profilassi antitetanica
•Terapia antalgica ……
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
MORSICATURE
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
LESIONI DA ARMA BIANCA
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
Da punta, da taglio, da fendente
ASFISSIE MECCANICHE:
STRANGOLAMENTO
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
Si notano il solco, le ecchimosi e le escoriazioni lasciate dal laccio
FOGRAFIA DELLE LESIONI
LE “ DROGHE DELLO STUPRO”
amnesia senza perdita di coscienza
•Acido Gamma-idrossibutirrico (GHB)
•Ketamina
Spedali Civili di Brescia Azienda Ospedaliera
•Ketamina
•E tante altre ….
VIOLENZA SESSUALE
VISITA CONGIUNTA GINECOLOGO-MEDICO LEGALE
• RACCOLGONO LA VERSIONE DELLA VITTIMA
• VISITA GINECOLOGICA
• FOTOGRAFIA DELLE LESIONI
• INTERCEZIONE POST COITALE
• RACCOLTA DELLE PROVE
• TAMPONI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
• DENUNCIA AUTORITA’ GIUDIZIARIA
kit ginecologico
Vetrini smerigliati per ricerca di spermatozoi
Tamponi senza terreno
di coltura per
tipizzazione del DNA
Relazione tra vittima e operatore
Ascolto
Raccolta prove Descrizione lesioni
La presenza degli spermatozoi nelle diverse sedi Tamponi MST
Formalizzare referto Formalizzare denuncia Contraccezione
La presenza degli spermatozoi nelle diverse sedi può variare da 6 ore (cavo orale) a 1-3 giorni (retto e genitali esterni) fino a 7 giorni (cervice)
Per ogni sede va effettuato un tampone sterile che viene strisciato su un vetrino da fissare con spray per la ricerca degli spermatozoi, e un Tampone per la ricerca del materiale genetico dell’aggressore
Contraccezione postcoitale
Levonorgestrel 1,5 mg
Relazione tra vittima e operatore
Ascolto
Raccolta prove Descrizione lesioni
Tamponi MST
Formalizzare referto Formalizzare denuncia Contraccezione
Ulipristal 30 mg
Tamponi con terreno di coltura
chlamydia trichomonas
Relazione tra vittima e operatore
Ascolto
Raccolta prove Descrizione lesioni
gonococco
Tamponi MST
Formalizzare referto Formalizzare denuncia Contraccezione
VIOLENZA SESSUALE VISITA INFETTIVOLOGICA
• Prescrive modalità di sorveglianza
• Prescrive profilassi per HIV, HBV e altre MTS
• Informa degli effetti collaterali dei farmaci antiretrovirali
INFERMIERE RISCHIO BIOLOGICO
-HIV
VIOLENZA SESSUALE
INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMESSE
-HIV
-SIFILIDE -EPATITE C -EPATITE B -CANDIDA
-BATTERIOSI VAGINALI
-CHLAMYDIA TRACHOMATIS -TRICHOMONAS VAGINALIS -NEISSERIA GONORREAE -PAPILLOMA VIRUS
CERVICITE
-3-10% PID
-9% GRAVIDANZA TUBARICA -9% GRAVIDANZA TUBARICA
-18% DOLORE PELVICO CRONICO -20% STERLITA’
PAPILLOMA VIRUS: 99,7% CAM- PIONI TUMORE CERVICE
Conseguenze cliniche dell’infezione verticale di sifilide
•
Aborto spontaneo• Morte intrauterina
• Morte perinatale
• Ritardo di crescita intrauterino
• Sifilide congenita (precoce e tardiva)
Gli adulti o i bambini che rimangono vittima di un Gli adulti o i bambini che rimangono vittima di un abuso sessuale hanno un rischio elevato di
abuso sessuale hanno un rischio elevato di Valutazione del rischio MST nell’abusato
abuso sessuale hanno un rischio elevato di abuso sessuale hanno un rischio elevato di contrarre MST.
contrarre MST.
(CDC, 2006) (CDC, 2006)
-TERAPIA ANTIBIOTICA PRECOCE PER MALATTIE ORIGINE BATTERICA -PROFILASSI EPATITE B ( IG+ VACCINO ENTRO 7 GG)
PROFILASSI MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE AMBULATORIO RISCHIO BIOLOGICO
-PROFILASSI EPATITE B ( IG+ VACCINO ENTRO 7 GG) -PROFILASSI ANTITETANICA
-PROFILASSI POST ESPOSIZIONE HIV (REGIME A 3 FARMACI ENTRO 72 ORE)
EFFETTI COLLATERALI
CONCLUSIONE ITER
DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
• VALUTAZIONE CLINICA
• VALUTAZIONE RISCHIO REITERAZIONE DEL REATO
I 10 fattori di rischio (metodo S.A.R.A.) I comportamenti, le caratteristiche e i precedenti che aumentano la probabilità di un’escalation della violenza da
parte di chi maltratta – Autovalutazione del rischio (metodo I.S.A.)
1. Episodi pregressi di gravi violenze fisiche o sessuali
2. Minacce pesanti di violenza e morte, intimidazione nei confronti dei figli, lanci di oggetti durante i litigi
3. Escalation: nell’arco della relazione c’è stato un crescere della frequenza e intensità della violenza
4. Precedente violazione di provvedimenti di polizia già emessi 5. Giustificazione della violenza a livello culturale o religioso 5. Giustificazione della violenza a livello culturale o religioso
6. Precedenti penali specifici o no
7. Se i due partner si sono lasciati o si stanno lasciando o si sono lasciati e rimessi insieme
8. Abuso di sostanze, alcol o droga
9. Scarsa attitudine a cercare o a mantenere un lavoro 10. Disturbi mentali
CaD-Brescia 57
DANGER ASSESSMENT
1. La violenza fisica è aumentata di frequenza e gravità negli ultimi 6 mesi?
2. Ha mai usato un’arma o l’ha mai minacciata con un’arma?
3. Crede che lui sia capace di ammazzarla?
3. Crede che lui sia capace di ammazzarla?
4. E’ mai stata percossa quando era in gravidanza?
5. Lui è fortemente e costantemente geloso di lei?
Risposta positiva a 3 domande ha una sensitività dell’83%
DIMISSIONE: necessità di protezione
Consulenti antiviolenza Casa delle Donne
-reperiscono collocazione presso Centro di Pronto Intervento -organizzano il trasferimento della donna e dei figli
-organizzano il trasferimento della donna e dei figli
-si recano in Pronto Soccorso per primo colloquio e per completare la valutazione del rischio
-accompagnano la donna in Casa Rifugio
-MINACCIA GRAVE, CON ARMI
-MALTRATTAMENTO FAMILIARE (VIOLENZA ASSISTITA E’ AGGRAVANTE) -OBBLIGO ASSUNZIONE ALCOOL O STUPEFACENTI
-LESIONI GRAVI
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE:
OBBLIGO DI DENUNCIA GIUDIZIARIA
-LESIONI GRAVI
-SEQUESTRO DI PERSONA -OMICIDIO
-VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO
-VIOLENZA SESSUALE ASSOCIATA AD ALTRI REATI -VIOLENZA SESSUALE SU MINORE
-VIOLENZA SESSUALE COMPIUTA DA CHI ESERCITA UNA FORMA DI AUTORITA’ PUBBLICA O PRIVATA
-VIOLENZA SESSUALE SU DISABILE
PRONTO SOCCORSO SPEDALI CIVILI BRESCIA
2009-2015: 1.402 casi (59,1% italiane)
573
829 italiane
straniere
CITTADINANZA NEL TEMPO
VIOLENZA SESSUALE/CITTADINANZA
52,40%
52,40%
47,60%
ITALIANE
ETA’
•Donne italiane: 35 - 44 anni
•Donne straniere : 25 - 34 anni
•Donne straniere : 25 - 34 anni
•49 minori (5%): 26 italiane, 23 straniere
TIPO DI VIOLENZA SUBITA
VIOLENZA SESS.
TENTATO OMICIDIO
9%
0,60%
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00%
PERCOSSE MALTRATTAMENTO VIOLENZA SESS.
74,40%
16,00%
9%
Serie1
TENTATO OMICIDIO
1 - donna italiana di 59 anni, aggredita da marito in fienile con forca, quadro di maltrattamento cronico familiare; ha riportato contusioni facciali con
fratture multiple; ricoverata in chirurgia maxillo-facciale con prognosi di 30 giorni.
2 - donna italiana di 28 anni, violenza sessuale con sequestro e investimento con auto da parte dell’ex fidanzato; ha riportato pneumotorace, fratture
con auto da parte dell’ex fidanzato; ha riportato pneumotorace, fratture vertebrali e fratture costali; ricoverata in rianimazione con prognosi di 90 giorni.
3 - donna italiana di 57 anni, aggredita da ex partner che ha tentato di
strangolarla e l’ha minacciata di morte; ha riportato distorsione del rachide cervicale e trauma al ginocchio.
LUOGO DELLA VIOLENZA
13,50%
3,90%
59%
23,60%
CASA STRADA
LUOGO LAVORO LOCALE PUBBLICO
CARATTERISTICHE DELL’AGGRESSORE
100,00%
120,00%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
PARTNER O EX
SCONOSCIUTO
CONOSCENTE 49,60%
24,80%
25,60%
61%
20,80%
18,60%
STRANIERE ITALIANE
AGGRESSORE CONOSCIUTO
DATORE DI LAVORO
COMPAGNO DI SCUOLA
VIOLENZA DI GRUPPO 1,6%
AGGRAVANTI DELL’AGGRESSORE
• 1,7% TOSSICODIPENDENZA
• 4,1% ALCOLISMO
• 0,20% ABUSO STUPEFACENTI + ALCOOL
• 0,25% PRECEDENTI PENALI
• 0,7% SEQUESTRO DI PERSONA
REATI ASSOCIATI
• 5,90% ABUSO SU PAZIENTE PSICHIATRICA
• 5,90% ABUSO SU PAZIENTE PSICHIATRICA
• 2,3% DONNE GRAVIDE
• 0,08% DONNE CON HANDICAP
LESIONI
• FRATTURE 43
• DISTORSIONI 55
• CONTUSIONI ARTI 69
• LESIONI TENDINEE 1
• PERFOR. TIMPANO 6
• TRAUMI RACHIDE 24
• TRAUMI TORACE 20
• TRAUMI ADDOME 9 LESIONI TENDINEE 1
• LUSSAZIONI 1
• T. CRANICO 300
• T. FACCIALE 214
• FRATTURE OSSA N. 22
• FRATTURE CRANIO 2
TRAUMI ADDOME 9
• POLICONTUSIONI 64
• FLC 15
• ABRASIONI…. 242
LESIONI: DISTRETTI CORPOREI
43
98
514 23
9 107
CRANIO-FACCIALE TORACE
ADDOME ARTI RACHIDE
POLIDISTRETTUALE
ESITO
6,30%
0,20%
5,50%
4,90%
2,90%
DIMESSA RICOVERATA
80,20%
RICOVERATA TRASFERITA
RIFIUTA RICOVERO
ALLONTANATA SENZA PRESTAZIONI ALLONTANATA SENZA VISITA
REPARTI DI RICOVERO
8 10 12 14
0 2 4 6
Dati 2016: 226 casi
• 91,6% maltrattamenti
• 64,6% italiane
• 76,9% partner o ex
• 16,9% in presenza di minore
• 16,9% in presenza di minore
• 27,4% attivazione h24
• 22,1% supporto territoriale
• 11,5% cpi
CRITICITA’
• 1-EMERSIONE DEL PROBLEMA
• 2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO
• 3-MULTICULTURALITA’
• 3-MULTICULTURALITA’
• 4-PROTEZIONE NEI CPI PER PAZ PSICHIATRICHE O TOSSICODIPENDENTI
• 5-GESTIONE DEL DISTURBO POST TRAUMATICO DEI SANITARI
• 6-TEMPO
1-EMERSIONE DEL PROBLEMA
Advanced Trauma Life Support (American College of Surgeons
)
• -ritardo nel presentarsi al ps
• -lesioni non concordanti con l’anamnesi
• -diminuzione autostima
• -diminuzione autostima
• -autolesionismo, tentato suicidio
• -accessi multipli alle strutture d’emergenza
• -abuso di sostanze
• -dichiarazioni di autocolpevolizzazione
• -presenza oppressiva del partner alle visite
• -manipolazione dei colloqui da parte del partner
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO MALTRATTATORE
Non demoni riconoscibili Uomini
colti, brillanti, gratificanti Psicologicamente
Psicologicamente
inconsistenti (guscio vuoto)
Cambiamento dopo le nozze o dopo nascita del primo figlio
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO VITTIMA: EFFRAZIONE PSICHICA
Progressiva svalorizzazione Isolamento
Intimidazione Intimidazione
Microconflitti quotidiani
Paura di parlare, chiedere, offendere, deludere La vittima si vede con gli occhi del maltrattante Pensiero altrui ostacola il pensiero autonomo
2-ACCOGLIENZA SENZA GIUDIZIO VITTIMA: PERVERSIONE LOGICA
Derisione di fronte al dolore della vittima Proporre situazioni di scelta impossibile Proporre situazioni di scelta impossibile
Alternare in modo apparentemente casuale violenza e gentilezza
Far agire la vittima in contrasto con i suoi valori e la sua etica per evitare un danno
CICLO DELLA VIOLENZA
• 1- COSTRUZIONE DELLA TENSIONE
• 2- CRISI ACUTA
• 3- FASE DELLA LUNA DI MIELE
CICLO DELLA VIOLENZA
• Progressivo innalzamento della soglia di tolleranza alla fine di ogni ciclo
• Accettazione clima violenza esplicito
• Accettazione struttura gerarchica
• Accettazione minacce, percosse e di pratiche sessuali umilianti e dolorose
PERCHE’ LEI SOPPORTA?
Ambiguità e complicità
• Paura per sé e per i figli
• Paura di non essere autonoma economicamente
• Sfiducia nella giustizia e nelle forze dell’ordine
• Vergogna
• Vergogna
• Paura della solitudine
• Disistima di sé
• Anestesia emotiva
• Il linguaggio della violenza è totalizzante e anche una donne può subirne il fascino
• Senso di onnipotenza: volontà di salvarlo
3-MULTICULTURALITA’
• Maggior dipendenza economica
• Ricongiungimento familiare
• Mancanza di sostegno familiare e sociale
• Mancanza di sostegno familiare e sociale
• Sistema di controllo della comunità d’origine
• Disinformazione sui loro diritti nel nostro paese
• Mancanza di consapevolezza
• Espulsione dal contesto se separazione
• Paura di perdere il permesso di soggiorno
4-PAZIENTI PSICHIATRICHE O TOSSICODIPENDENTI
• AL MOMENTO NON ESISTONO A BRESCIA
STRUTTURE PROTETTE DI ACCOGLIENZA CHE STRUTTURE PROTETTE DI ACCOGLIENZA CHE ACCETTINO QUESTE PAZIENTI
• GESTIONE DIFFICILE
• PRESENZA DI MINORI
5-GESTIONE DEL DISTURBO POST TRAUMATICO DEI SANITARI
• Non abbiamo psicoterapeuti per supervisione
• Non abbiamo un ritorno del nostro lavoro
• Non abbiamo un ritorno del nostro lavoro
• Non abbiamo modo di interiorizzare i rifiuti
• Non abbiamo uno spazio dove condividere la fatica interiore
6.TEMPO
• Pronto Soccorso Centrale: 69.500 accessi/anno
• Riferimento per patologie tempo-dipendenti:
• Riferimento per patologie tempo-dipendenti:
• Infarto, stroke, trauma maggiore
• Pronto Soccorso Ostetrico-ginecologico: 12.000
accessi/anno
6-TEMPO
• Non esiste personale dedicato
• Operatrici h 24 Casa delle donne
• Assistenza della Procura, della Questura e delle Forze dell’ordine
• Osservazione Breve Intensiva: MINORI???
IMPOSTARE UNA RELAZIONE D’AIUTO ALLE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA IN EMERGENZA E’ MOLTO COMPLICATO
CHE COSA NON FARE?
• Minimizzare
• Dubitare della versione della paziente
• Dubitare della versione della paziente
• Assumere un atteggiamento giudicante
• Sollecitarla in modo pressante a fare scelte per le quali non è ancora pronta
• Suggerire un ultimo incontro chiarificatore con partner
• Proporre una mediazione familiare
CHE COSA FARE?
• Informarla sui suoi diritti
• Offrirle protezione
• Offrirle protezione
• Offrirle il supporto territoriale
• Farla accompagnare in questura se denuncia
• Aiutarla nella gestione dei figli
VALUTARE IL RISCHIO
CHI SIAMO?
• Operatore di porta
• Infermiere triage
• Medico emergenza
• Operatrice numero verde
• Centro antiviolenza
• Case rifugio
• Medico emergenza
• Ginecologo, ostetrica
• Medico legale
• Infettivologo
• Inf. Rischio biologico
• Personale segreteria
• Case rifugio
• Consultori
• Forze dell’ordine
• Procura
• Questura
• Istituzioni
• Volontariato
CHE COSA FARE DI PIU’?
• PERSONALE DEDICATO
• LUOGO IDONEO PER COLLOQUIO
• LUOGO IDONEO PER COLLOQUIO
• FORMAZIONE: MAGGIORI RISORSE
• CASE RIFUGIO/ STRUTTURE ACCOGLIENZA
• MAGGIOR RACCORDO CON CONSULTORI