155 CONCLUSIONI
Lo studio effettuato in questa tesi ha riguardato lo studio di una volta "a schifo"
affrescata mettendo in luce gli aspetti statici e quelli di conservazione del valore artistico che risultano strettamente legati tra loro.
Dopo aver inquadrato storicamente il palazzo in cui si trova la volta, è stato effettuato il rilievo con la stazione totale misurando singoli punti lungo linee trasversali e longitudinali. La restituzione della superficie, avvenuta con l’ausilio del modellatore solido Rhinoceros r.4.0, ha permesso di valutare la forma della superficie di intradosso attraverso linee di livello e sezioni verticali, trasversali e longitudinali.
La superficie affrescata dell’intradosso della volta e della porzione decorata delle pareti d’ambito è stata restituita attraverso mappature fotografiche in proiezione ortogonale, che hanno costituito, oltre a una valida documentazione dell’affresco, anche la base di partenza per le successive carte tematiche dei materiali e del degrado. Attraverso le tecniche di diagnostica del restauro è stato dunque possibile descrivere anche le fasi e le tecniche di esecuzione dell’affresco.
Tali informazioni, indispensabili per la realizzazione di un programma di interventi di restauro, sono state quindi sintetizzate in tavole grafiche in scala 1:20.
Successivamente è stata condotta l’analisi statica della struttura con il software Straus7 r.2.4, che ha permesso di valutare il comportamento della struttura assumendo un legame costitutivo del materiale elastico non lineare per la muratura.
L’analisi ha fornito numerose informazioni sull’origine delle fessure e sul grado di sicurezza nei confronti dei carichi accidentali che condiziona l’uso della sala soprastante. Infine sono stati proposti interventi di consolidamento della struttura che risultino compatibili con le esigenze di conservazione del valore artistico.
L’affresco presenta un notevole degrado del materiale pittorico che dovrà essere
ripulito dagli strati incoerenti, dai prodotti fissativi introdotti in tempi recenti e
dovrà essere reintegrato in molte zone. Inoltre, poiché il risultato delle analisi
statiche mostra che il quadro fessurativo dell’affresco è sostanzialmente da
156
attribuire alla statica della volta, il restauro conservativo potrà avvenire solo dopo aver consolidato la struttura.
Il quadro fessurativo, con lesioni lungo gli spigoli, è infatti tipico della tipologia a padiglione ed è comunque enfatizzato dalla irregolarità di forma in pianta e dalla mancanza di simmetria per effetto di un vistoso avvallamento in prossimità dello spigolo Nord-Ovest, oltre che dalla presenza dell’arco a Nord. Si è infatti constatato che le lesioni si concentrano per la maggior parte nelle zone in cui il modello con vincoli fissi evidenzia le maggiori sollecitazioni di trazione, ma proseguono anche lungo direzioni in cui le tensioni principali massime all’intradosso risultano di compressione. Ciò fa pensare ad altre cause non legate alla specifica forma della volta, in particolare all'apertura dell’arco che separa le due stanze adiacenti in direzione Nord-Sud, sulla parete a comune, che è stato realizzato in rottura di muro sicuramente non oltre un secolo fa. Lo dimostra la presenza di un evidente quadro fessurativo sulla muratura soprastante l’arco che attraversa le lunette affrescate e un palese avvallamento di qualche centimetro della cornice di stucco alla base degli affreschi.
L’analisi statica mette anche in luce il ruolo benefico del rinfianco murato sul
comportamento statico della struttura e la notevole spinta alle imposte che risulta
necessaria per l’equilibrio, peraltro contrastata dalle adiacenti strutture voltate. Ciò è
emerso da analisi parametriche effettuate facendo variare il modulo elastico del
materiale che simula il rinfianco. Tutto sommato, l’analisi statica è stata effettuata
considerando condizioni molto cautelative, affidando basse caratteristiche resistenti
ai rinfianchi e ignorando la presenza di possibili elementi resistenti quali frenelli e
archi di rinforzo, la presenza dei quali non si è potuta accertare, come spesso
accade in situazioni simili, per evitare saggi invasivi e dannosi per la superficie
affrescata. Inoltre, la resistenza a trazione del materiale, considerata ovunque nulla
nell’equilibrio della struttura, costituisce senz’altro una riserva di sicurezza. In
definitiva le analisi hanno consentito di affermare che, nelle condizioni attuali, la
157