M E T O D O L O G I E R I A B I L I T A T I V E I N L O G O P E D I A • V O L . 1 2
Collana a cura di Carlo Caltagirone Carmela Razzano Fondazione Santa Lucia, IRCCS, Roma
Letizia Sabbadini
La disprassia in età evolutiva:
criteri di valutazione ed intervento
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LETIZIASABBADINI
Psicologa Clinica, Neuropsicologa Docente Corso di Laurea in Logopedia Università “Tor Vergata”, Roma Sede: Fondazione Santa Lucia, IRCCS e Professore a contratto
c/o Scienze della Formazione LUMSA, Roma
Disegni di Mariachiara Rondinelli
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© Springer-Verlag Italia, Milano 2005
ISBN-10 88-470-0328-8 ISBN-13 978-88-470-0328-6
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Progetto grafico della copertina: Simona Colombo, Milano Impaginazione: Graficando snc, Milano
Stampa: Arti Grafiche Nidasio, Assago (MI) Stampato in Italia
Con la collaborazione di:
BARBARAFIONDA
Docente Corso di Laurea in Logopedia, ASL RMF (TSRMEE) Università “La Sapienza”, Roma
Sede: Ospedale Spolverini, Ariccia ENRICOIURATOe SABINALORENNA
Logopedisti, Roma LETIZIAMICHELAZZO
Docente Corso di Laurea in Logopedia Università “Tor Vergata”, Roma Sede: Fondazione Santa Lucia, IRCCS
...porgendo il tuo orecchio alla saggezza e volgendo la tua mente alla riflessione, se farai appello alla prudenza...
allora conquisterai la conoscenza...
[Libro dei Proverbi 2, 1-5]
Ad Alberto per aver da sempre sostenuto il mio impegno.
Prefazione alla collana
Nell’ultimo decennio gli operatori della riabilitazione cognitiva hanno potuto con- statare come l’intensificarsi degli studi e delle attività di ricerca abbiano portato a nuo- ve ed importanti acquisizioni. Ciò ha offerto la possibilità di adottare tecniche ria- bilitative sempre più efficaci, idonee e mirate.
L’idea di questa collana è nata dalla constatazione che, nella massa di testi che si sono scritti sulla materia, raramente sono stati pubblicati testi con il taglio del
“manuale”: chiare indicazioni, facile consultazione ed anche un contributo nella fa- se di pianificazione del progetto e nella realizzazione del programma riabilitativo.
La collana che qui presentiamo nasce con l’ambizione di rispondere a queste esi- genze ed è diretta specificamente agli operatori logopedisti, ma si rivolge naturalmente a tutte le figure professionali componenti l’équipe riabilitativa: neurologi, neuro- psicologi, psicologi, foniatri, fisioterapisti, insegnanti, ecc.
La spinta decisiva a realizzare questa collana è venuta dalla pluriennale espe- rienza didattica nelle Scuole di Formazione del Logopedista, istituite presso la Fondazione Santa Lucia - IRCCS di Roma. Soltanto raramente è stato possibile indi- care o fornire agli allievi libri di testo contenenti gli insegnamenti sulle materie pro- fessionali, e questo sia a livello teorico che pratico.
Tutti gli autori presenti in questa raccolta hanno all’attivo anni di impegno di- dattico nell’insegnamento delle metodologie riabilitative per l’età evolutiva, adul- ta e geriatrica. Alcuni di essi hanno offerto anche un notevole contributo nelle più recenti sperimentazioni nel campo della valutazione e del trattamento dei deficit comunicativi. Nell’aderire a questo progetto editoriale essi non pretendono di po- ter colmare totalmente la lacuna, ma intendono soprattutto descrivere le metodo- logie riabilitative da essi attualmente praticate e i contenuti teorici del loro inse- gnamento.
I volumi che in questa collana sono specificamente dedicati alle metodologie e che, come si è detto, vogliono essere strumento di consultazione e di lavoro, conterran- no soltanto brevi cenni teorici introduttivi sull’argomento: lo spazio più ampio ver- rà riservato alle proposte operative, fino all’indicazione degli “esercizi” da eseguire nelle sedute di terapia.
Gli argomenti che la collana intende trattare vanno dai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento dell’età evolutiva, all’afasia, alle disartrie, alle aprassie, ai di- sturbi percettivi, ai deficit attentivi e della memoria, ai disturbi comportamentali delle sindromi postcomatose, alle patologie foniatriche, alle ipoacusie, alla balbuzie,
VIII Prefazione alla collana
ai disturbi del calcolo, senza escludere la possibilità di poter trattare patologie me- no frequenti (v. alcune forme di agnosia).
Anche la veste tipografica è stata ideata per rispondere agli scopi precedente- mente menzionati; sono quindi previste in ogni volume illustrazioni, tabelle rias- suntive, elenchi di materiale terapeutico che si alterneranno alla trattazione, in mo- do da semplificare la lettura e la consultazione.
Nella preparazione di questi volumi si è coltivata la speranza di essere utili anche a quella parte di pubblico interessata al problema, ma che non è costituita da operatori professionali e da specialisti.
Con ciò ci riferiamo ai familiari dei nostri pazienti e agli addetti all’assistenza che spesso fanno richiesta di poter approfondire attraverso delle letture la cono- scenza del problema, anche per poter contribuire più efficacemente alla riuscita del progetto riabilitativo.
Roma, giugno 2000
Dopo la pubblicazione dei primi nove volumi di questa collana, si avverte l’esigen- za di far conoscere quali sono state le motivazioni alla base della selezione dei lavo- ri fin qui pubblicati.
Senza discostarsi dall’obbiettivo fissato in partenza, si è capito che diventava ne- cessario ampliare gli argomenti che riguardano il vasto campo della neuropsicolo- gia senza però precludersi la possibilità di inserire pubblicazioni riguardanti altri ambiti riabilitativi non necessariamente connessi all’area neuropsicologica.
I volumi vengono indirizzati sempre agli operatori, che a qualunque titolo ope- rano nella riabilitazione, ma è necessario soddisfare anche le esigenze di chi è ancora in fase di formazione all’interno dei corsi di laurea specifici del campo sanitario-ri- abilitativo.
Per questo motivo si è deciso di non escludere dalla collana quelle opere il cui contenuto contribuisca comunque alla formazione più ampia e completa del riabi- litatore, anche sotto il profilo eminentemente teorico.
Ciò che continuerà ad ispirare la scelta dei contenuti di questa collana sarà sem- pre il voler dare un contributo alla realizzazione del programma riabilitativo più idoneo che consenta il massimo recupero funzionale della persona presa in carico.
Roma, aprile 2004 C. Caltagirone
C. Razzano Fondazione Santa Lucia Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Prefazione al volume
In questo lavoro sono soprattutto riferite e descritte alcune esperienze ricavate dal- la clinica, quindi dall’osservazione e dal trattamento di quei bambini che definiamo
“disprattici” o che presentano “segni” di disprassia, secondo l’impostazione teorica di Giorgio Sabbadini e della sottoscritta, definita in precedenti lavori sulla dispras- sia in età evolutiva.
Dopo anni di esperienza clinica e riabilitazione, va ribadita l’importanza di af- frontare precocemente, con trattamento specifico, i problemi di bambini in età pre- scolare e scolare che vengono segnalati spesso in modo generico o approssimativo come problemi relativi a disattenzione, scarsa voglia di applicarsi in qualsiasi tipo di apprendimento, pigri, disinteressati allo studio o ancora maldestri e goffi in molte si- tuazioni di vita quotidiana.
Avremmo potuto descrivere molti casi di bambini giunti alla nostra osservazio- ne; ne abbiamo scelti alcuni a titolo esemplificativo con i logopedisti che hanno con- tribuito alla realizzazione di questo libro. Il presente volume è infatti frutto di di- scussioni e confronto continuo di esperienze.
Un particolare ringraziamento ai colleghi Giovanni Masciarelli e Silvana Letizia per i suggerimenti e il sostegno datomi durante la stesura del presente lavoro.
Roma, giugno 2005 Letizia Sabbadini
Indice
Capitolo 1
La disprassia in età evolutiva... 1
Introduzione ... 1
Definizione ed evoluzione del concetto di disprassia ... 2
Basi anatomo-funzionali del movimento volontario... 8
Eziologia ... 10
Descrizione delle diverse caratteristiche della sindrome disprattica... 12
Capitolo 2 La disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione... 13
Sviluppo della percezione ... 16
Rappresentazione ... 17
Esperienza e cognizione ... 18
Concetto di intenzionalità e metacognizione ... 19
Strutture processanti e processi di controllo ... 22
Funzioni semplici e funzioni superiori ... 24
Considerazioni conclusive ... 27
Capitolo 3 Valutazione... 31
Criteri metodologici di riferimento... 31
Predittività ... 34
Capitolo 4 Terapia... 41
Criteri metodologici di riferimento... 41
Motivazione ad apprendere ... 44
Trattamento relativo alle funzioni di base ... 45
Trattamento in funzione dell’acquisizione e del potenziamento delle funzioni processanti... 46
Trattamento relativo alle funzioni cognitivo-adattive ... 47
XII Indice
Capitolo 5
Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: la disgrafia... 49
Interpretazioni della disgrafia in letteratura ... 50
La disgrafia come sintomo di disprassia... 58
Correlazioni significative nella disgrafia ... 58
Casi clinici (Sabbadini L., Iurato E.) ... 67
Capitolo 6 Disprassia verbale congenita... 91
Rassegna bibliografica ... 91
Caso clinico (Sabbadini L., Michelazzo L.) ... 96
Capitolo 7 Componenti disprattiche nei DSL... 109
Gesti e linguaggio ... 109
Gesti rappresentativi e non rappresentativi... 111
Correlazioni neuronali... 115
Conclusioni ... 116
Caso clinico (Sabbadini L., Fionda B.)... 117
Capitolo 8 Importanza del gioco in terapia... 125
Attività esplorativa e uso funzionale dell’oggetto ... 127
Passaggio dal gioco con l’oggetto al gioco simbolico ... 128
Gioco e gioco simbolico nei DSL ... 131
Il gioco nella disprassia ... 132
Capitolo 9 Giochi e attività mirate (Iurato E., Michelazzo L., Lorenna S.) ... 135
Bibliografia ... 163