Osservazioni Conclusive
In conclusione diventando più attivi, si riduce il rischio di morte precoce per malattie cardiache, di contrarre alcune forme di cancro e il diabete, si tiene sotto controllo il peso con maggior efficacia, si aumenta la resistenza al lavoro fisico e si migliora la salute dei muscoli e delle ossa. Ritengo che l’obesità sia una condizione ampiamente prevenibile. In questa tesi sono stati spiegati i motivi che la influenzato, le possibilità e gli strumenti che abbiamo per potere intervenire. Durante il mio percorso accademico si è ampiamente parlato di questa malattia. Ho scelto di analizzarla come fine ultimo del mio percorso in quanto ha rappresentato per me una breve fase di vita personale. Cito una frase scritta dal mio professore universitario, perché mi ha particolarmente colpito :“Noi come Educatori Fisici dobbiamo possiamo vogliamo intervenire sempre. Sono convinto che sussistono sempre margini di miglioramento in ogni situazione e condizione e perché il movimento è parte dello stare bene con gli strumenti e le tecniche adeguate, per tutta la vita perché il movimento è la vita stessa e perché bisogna provarci sempre”. Questa affermazione ha rappresentato spesso uno stimolo per valutare e rivalutare sempre le situazioni che mi sono trovata davanti nelle esperienze lavorative con soggetti di vario tipo, analizzando e trovando sempre strategie diverse per cercare di raggiungere lo scopo. Credo anche che l’intervento sull’obesità da parte di un equipe multidisciplinare sia il più corretto in assoluto. Il soggetto che soffre o va incontro a questa patologia ha la necessità di confrontarsi su può fronti per risolvere il problema e ciò parte dall’esigenza di attenzioni diverse. La sfida del futuro dunque è quella di aiutare a capire le problematiche legate a questa grave patologia, attraverso una continua sensibilizzazione al problema con attività di promozione e prevenzione che volgano l’attenzione verso le nuove generazioni, diffondendo il messaggio dello stile di vita sano, per la salute e per la vita. Con queste linee guida, ritengo di aver messo in campo non solo uno strumento di lavoro per assistere ma anche una base per far conoscere sempre più questa problematica a quei soggetti che oggi vivono un rapporto con il proprio peso tra dubbi ansie e frustrazioni coinvolgendo anche la loro salute psico-fisica e le relazioni sociali.