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Associazione Nazionale dei manager del Sociale tra i Direttori ed i Dirigenti di Istituzioni Pubbliche e Private in ambito Assistenziale, socio sanitario, educativo.

Sezione Regione

“ SICIL

SICIL

SICIL

SICILIA I.P.A.B

IA I.P.A.B

IA I.P.A.B ”

IA I.P.A.B

ANSDIPP –Sezione Regione Sicilia IPAB Presidente: Filippo Raitano c/o Istituto Assistenziale Burgio Corsello Piazza Cusmano, 8 – 92024 Canicattì (AG) tel. 0922 852358 Fax 0922 736679 cell. 360968029

e-mail: [email protected]

CANICATTI’, Lì25/02/2008 AI SEGRETARI DIRETTORI DELLE

II.PP.A.B. DI SICILIA

Cari colleghi,

Come preannunziato nella lettera di inizio anno, eccoci pronti a lanciare l’iniziativa di una INDAGINE CONOSCITIVA sui dati che abbiamo opportunamente chiamato “EPIDEMIOLOGICI” cioè delle patologie che presentano gli anziani presenti nelle nostre strutture.

E’ indubbio che assistere un non autosufficiente (anche parziale) è più complesso e più costoso rispetto ad un anziano ancora integro.

Tale affermazione che in sè risulta essere paradossalmente molto semplice, nella realtà, ritengo, sia la causa della discordia tra le II.PP.A.B.. Siciliane, che svolgono attività socio-sanitarie in favore di anziani, e la Regione Siciliana sul concetto, largamente condiviso da tutti, che la retta di ricovero non copre il

costo dei servizi e che non potendosi disattivare servizi, il divario tra costi e

ricavi incide cronicamente e strutturalmente sulla tendenza in aumento del disavanzo di amministrazione .

Il mancato riconoscimento, infatti, di tale semplice concetto costringe i nostri Enti a porsi fuori dal “mercato” dei servizi offerti dalle strutture di lungodegenza che, a loro volta, abbandonando sempre più la fisionomia di enti assistenziali, si stanno connotando come strutture ospedalizzate con sempre maggiori inefficienze.

Risulta ormai assodato che non soltanto la presenza di non autosufficienti è maggiore rispetto agli autosufficienti, ma la promiscuità delle patologie (ictus, parkinson, Alzheimer, psichiatriche, ecc) che vengono gestite dalle nostre strutture, determina il vero motivo e l’ impossibilità ad assistere soggetti fragili e ad erogare servizi qualitativamente proponibili.

Il significativo aumento della domanda di “bisogno di salute”, con l’incremento di una domanda/utenza sempre più fragile ed eterogenea nelle patologie correlate ha determinato:

a. l’incremento considerevole dei costi di gestione e del personale

(qualitativo e quantitativo) delle strutture stesse;

b. una fase di transizione, che dai servizi residenziali erogati per anziani

autosufficienti ha visto attuarsi un processo di trasformazione verso la non autosufficienza ed in generale verso le demenze e le polipatologie, situazione non ancora completamente definita, che a tutt’oggi si esplicita con la carenza di metodi e modelli organizzativi.

La mancanza, poi, di una attenta programmazione regionale che sviluppi sinergie assistenziali e sanitarie integrate, costituita dai percorsi della domiciliarità e

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Associazione Nazionale dei manager del Sociale tra i Direttori ed i Dirigenti di Istituzioni Pubbliche e Private in ambito Assistenziale, socio sanitario, educativo.

Sezione Regione

“ SICIL

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SICILIA I.P.A.B

IA I.P.A.B

IA I.P.A.B ”

IA I.P.A.B

ANSDIPP –Sezione Regione Sicilia IPAB Presidente: Filippo Raitano c/o Istituto Assistenziale Burgio Corsello Piazza Cusmano, 8 – 92024 Canicattì (AG) tel. 0922 852358 Fax 0922 736679 cell. 360968029

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della residenzialità, fa sì che i servizi offerti nelle nostre lungodegenze, non

solamente non vengono riconosciuti come pubblici servizi, ma vengono banalizzati e non attenzionati ormai da lunghi anni.

La dovuta attenzione, invece, a queste problematiche assicurerebbe nel territorio i DIVERSI LIVELLI di risposte assistenziali a carattere socio-sanitario, come avviene di fatto nelle altre Regioni e consentirebbe alle II.PP.A.B. di

garantire qualità ed appropriatezza degli interventi, nonché accessibilità e sostenibilità economica dei servizi.

Poiché quindi non ci sono dei livelli intermedi di assistenza socio-sanitaria:

l’accoglienza residenziale per gli anziani non autosufficienti non altrimenti assistibili al domicilio, così come del resto della penisola e così come indicato dalla legge 328/2000, è infatti attualmente destinata solo ed esclusivamente ai casi di estrema

non autosufficienza e con formule temporali differenziate in strutture convenzionate

(R.S.A.) ammissibili dietro valutazione multidimensionale delle UVG distrettuali presenti nelle AUSL.

Ne deriva che in Sicilia, l’ attuale fase storica dei servizi alla persona, il modello di assistenza socio-sanitaria alle persone anziane non autosufficienti è di scarsa incisività rispetto alla domanda ed alla sua tendenza al rialzo per il costante incremento demografico dei casi di non autosufficienza.

Occorre, allora, mettere nero su bianco, fare in fretta e costringere la Regione a sedersi attorno un tavolo per prendere atto (qualora non ne fosse a conoscenza) delle vere necessità organizzativo-strutturali delle 55 II.PP.A.B. che svolgono servizi socio-sanitari a favore di anziani e disabili.

Affinchè l’indagine sia efficace, occorre, però, che essa sia “scientifica”. Occorre cioè che i dati che andremo a rilevare possano essere letti con lo stesso linguaggio ed accettati da tutti.

In tal senso, anche grazie ad un concreto aiuto del Presidente Damiano Mantovani e di validi consulenti del settore, la fase di raccolta dei dati consterà di due momenti: l’uno generale, l’altro specifico.

FASE GENERALE - compilazione di una scheda contenente sia i dati generali dell’Ente che la composizione dell’organico del personale; una prima suddivisione molto generica delle presenze degli anziani autosufficienti e non, individuati su specifici criteri. Restituzione della scheda entro tempi ragionevolmente veloci (8 giorni).

FASE SPECIFICA - somministrazione della scheda S.VA.M.A. a tutti gli anziani non autosufficienti e parzialmente autosufficienti. Restituzione delle schede entro 30 giorni dal ricevimento e comunque entro il 31/03/2008.

La scheda S.VA.M.A. per quanti non ne fossero ancora a conoscenza, è un documento di rilevazione di dati. Essa fornisce le linee guida da seguire per adempiere agli obblighi riguardanti la presa in carico degli anziani o di altri pazienti non autosufficienti.

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Associazione Nazionale dei manager del Sociale tra i Direttori ed i Dirigenti di Istituzioni Pubbliche e Private in ambito Assistenziale, socio sanitario, educativo.

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Con Decreto del 12 novembre 2007 dell’Assessorato alla Sanità tale strumento è stato adottato ed introdotto nella nostra regione ed è riconosciuto come unico strumento di valutazione multidimensionale. Ne deriva pertanto che l’unica lettura di questa iniziativa può passare solo ed esclusivamente attraverso la rilevazione di questi dati, che verranno riesaminati da esperti consulenti.

Verranno così individuati scientificamente, tra l’altro, quanti minuti di assistenza igienico-sanitaria ed infermieristica occorre erogare ad ogni anziano non autosufficiente, verranno individuate quali professionalità e quantità di personale occorrono per erogare qualitativamente le prestazioni assistenziali, ecc..

E’ ovvio, che con tale prospettiva, l’accoglienza e la personalizzazione dell’assistenza vengano iniziati prima dell’ingresso in struttura e diventino una “costante” nel comportamento di tutto il sistema socio-saniatrio.

Un gruppo di lavoro, rispetto ai risultati emersi dalla raccolta dei dati, attingendo dai parametri e standard di altre Regioni, sia per il personale che per i rimborsi delle spese di rilievo sanitario, proverà ad addivenire alla stesura di una bozza di standard da sottoporre alla nuova Giunta regionale, dopo le votazioni e non appena sarà stato nominato il nuovo Assessore.

Unitamente alla presente, allego la scheda contenente i DATI GENERALI dell’Ente. Solo in un secondo momento invieremo la scheda S.VA.M.A..

Cordiali saluti

FILIPPO RAITANO

Presidente Regionale A.N.S.D.I.P.P. sez. regione “Sicilia I.P.A.B.”

P.S.: Una apposita richiesta , che leggerete sicuramente, l’ho inoltrato anche ai Presidenti di tutte le II.PP.A.B. ed anche all’ARES IIPPA.B..

Ne ho dato comunicazione anche all’Assessore ed al Dirigente Generale dell’Assessorato della Famiglia, i quali in seguito saranno invitati ufficialmente alla presentazione dei dati emersi.

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