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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 165

039

ATTIVITÀ ANTIBATTERICA IN VITRO DEL CLORURO DI BENZALCONIO NEI CONFRONTI DI STREPTOCOCCUS AGALACTIAE.

Mosca A., Iodice MA., Russo F.,1Di Taranto A., 2Ciannamea B., Miragliotta G.

Sezione di Microbiologia, Dip. MIDIM, Università di Bari, P.zza G. Cesare, 70124 Bari;

1Laboratorio di Microbiologia, Ospedale Riuniti di Foggia; 2U.O. Microbiologia e Virologia, AUSL LE/1, Lecce

Si calcola che il 10-30% delle gravide è colonizzato da

Streptococcus agalactiae (GBS). Pur essendo la

colonizza-zione rettale e/o genitale asintomatica, risulta significativa l’incidenza di endometrite, infiammazione dell’amnios ed infezioni urinarie “peripartum”. Altrettanto significativa è l’infezione invasiva del neonato, caratterizzata da sepsi, pol-monite, meningite. Questa può realizzarsi nel neonato duran-te la prima settimana di vita in seguito a trasmissione verti-cale del microrganismo durante il travaglio e il parto. Oltre a questa infezione “early onset” esiste anche una tardiva “late onset”.

La prevenzione primaria dell’infezione da GBS si basa essenzialmente sulla profilassi antibiotica (penicillina) sia nelle donne clinicamente a rischio sia nelle donne con coltu-ra positiva eseguita in 35-37° settimana di gestazione. Scopo del nostro lavoro è stata la valutazione in vitro del-l’attività del cloruro di benzalconio (CB) nei confronti di GBS, già utilizzato nella terapia locale di vulvovaginiti. Abbiamo esaminato 52 ceppi di GBS isolati da tampone vaginale di donne gravide. Per valutare l’attività antibatteri-ca di CB, abbiamo misurato per ciascun ceppo MIC e MBC mediante macrodiluizione in brodo secondo NCCLS. Per ciascun ceppo è stata saggiata sensibilità a penicillina, van-comicina, eritromicina, clindamicina mediante sistema Phoenix (Becton-Dickinson).

I valori MIC ottenuti sono compresi tra 6.25-0.39 mg/ml (MIC90 3.12 mg/ml), quelli MBC tra 12.50-0.78 mg/ml. Per ogni ceppo MBC è risultata uguale o leggermente più alta rispetto a MIC. Tutti i ceppi sono stati sensibili a penicillina e vancomicina, 10/52 (19.2%) resistenti a eritromicina, 12/52 (23%) a clindamicina e, infine, 40/52 (76.9%) a tetraciclina. CB ha mostrato in vitro una buona attività sia batteriostatica che battericida a valori di 3.12mg/ml. I dati ottenuti hanno evidenziato l’incidenza della resistenza di GBS nei confron-ti di eritromicina e clindamicina. Il che, a nostro parere, sup-porta la possibile utilità di una terapia locale con CB prima del parto ai fini della bonifica delle partorienti.

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