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Fisica 1 Termodinamica

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Fisica 1

Termodinamica

3

a

lezione

(2)

Programma della lezione

• Teoria cinetica dei gas - gas ideale

• Equazione di Joule-Clausius

• Interpretazione microscopica della temperatura

• Teoria cinetica dei gas - gas reali

• Equazione di Van der Waals

(3)

Teoria cinetica dei gas

• Si suppone che un gas non sia una sostanza continua, ma un insieme di un numero molto grande di enti discreti microscopici, chiamati molecole

• Queste molecole risentono due tipi di forze:

– Forze interne al gas, dovute all’interazione reciproca delle molecole, con una forza funzione della distanza – Forze esterne al gas, dovute p.e. alla gravità o a campi

e.m. esterni

(4)

Teoria cinetica dei gas

• Consideriamo la situazione più semplice in cui le molecole sono paragonabili a sfere impenetrabili di raggio R, che interagiscono fra di loro o con le pareti del contenitore solo per urto, mentre per il resto del tempo non sono soggette a forze e quindi si muovono di moto rettilineo uniforme

• Il movimento delle molecole è del tutto casuale, non essendoci posizioni o direzioni privilegiate

• Il volume occupato dalle molecole è trascurabile rispetto a quello del recipiente

• Gli urti delle molecole contro le pareti sono elastici, le pareti sono lisce e di massa praticamente infinita

(5)

Teoria cinetica dei gas

• Con queste ipotesi possiamo costruire un modello cinetico del gas ideale

• Un’altra ipotesi semplificativa usata spesso è che siano assenti forze esterne

• Inoltre, per il momento, ci interessa solo l’energia cinetica del centro di massa e non quella dei moti relativi al centro di massa (rotazioni e vibrazioni). Quindi situazione ideale con R=0, ovvero molecole monoatomiche puntiformi

• Se le molecole urtano contro le pareti, ci aspettiamo che queste risentano di una forza e che la pressione del gas possa essere spiegata in base agli urti microscopici

(6)

Teoria cinetica dei gas

• Consideriamo una molecola di massa m che urta con velocità v

1

contro una parete di un contenitore a

forma di cubo di lato a

• Dopo l’urto essa ha velocità v

2

, le cui componenti

parallele alla parete sono inalterate e la componente perpendicolare alla parete (p.e. x) ha cambiato segno

• La quantità di moto della molecola, a causa dell’urto, cambia di

• Ove v

x

è la componente della velocità lungo x prima dell’urto





 q  2mv

x

x 

(7)

Teoria cinetica dei gas

• L’urto successivo contro la parete avviene dopo un tempo t necessario per

attraversare il cubo nei due sensi

• In un intervallo di tempo t la particella esegue quindi n urti

• L’impulso scambiato dalla molecola nel tempo t è

• E l’impulso totale scambiato con la parete è la somma dei contributi di tutte le

molecole



t  2a v

x



nt

tv

x

t 2a



I  2mv

x

n  m v

x2

t a



I

tot

m v

xi2

t

i1

a

N

(8)

Teoria cinetica dei gas

• La forza media esercitata sulla parete dal gas è l’impulso

scambiato diviso il tempo impiegato

• E questa corrisponde ad una pressione

• ove V è il volume del contenitore

• Introducendo la velocità quadratica media



f

x

I

tot

tm

a v

xi2

i1

N



pf

x

a

2

m

V v

xi2

i1

N



pmN V

1

N v

xi2

i1

N



  

  mN

V v

x2

(9)

Teoria cinetica dei gas

• Considerazioni analoghe si possono fare nelle altre due direzioni y e z

• La pressione è la stessa su tutte le pareti, quindi

• come ci si aspetta per l’isotropia della velocità, e poiché

• Si ottiene l’equazione di Joule-Clausius:



pmN

3V v

2

 2 3

N V

1

2 m v

2



  

 



v

x2

 v

y2

 v

z2



v

2

 v

x2

 v

y2

 v

z2

(10)

Teoria cinetica dei gas

• L’espressione tra parentesi rappresenta l’energia cinetica media delle molecole:

• Questa espressione ci permette di giungere ad un risultato molto

interessante

• Ricordiamo la legge del gas ideale e confrontiamola con l’equazione trovata

• Otteniamo

• Cioè la temperatura è proporzionale all’energia cinetica media delle

molecole



p  2 3

N

V K



pnRT V



T  2 3

N

nR K  2 3

N

A

R K

(11)

Teoria cinetica dei gas

• La relazione tra temperatura ed energia cinetica media delle molecole è molto importante perché fornisce un’interpretazione meccanica della

temperatura

• La temperatura, grandezza termica

macroscopica ha quindi una interpretazione

meccanica microscopica

(12)

Teoria cinetica dei gas

• Introducendo la costante di Boltzmann k=R/N

A

, l’energia cinetica media di una molecola

monoatomica si può quindi scrivere

• Cioè è come se ad ogni termine (x, y, z)

nell’espressione dell’energia cinetica, corrispondesse un termine

• nell’energia media delle molecole



K  3 2

R

N

A

T  3 2 kT



1

2 kT

(13)

Teoria cinetica dei gas

• Complichiamo ora un poco il modello, supponendo di avere molecole non puntiformi, ad esempio biatomiche (ma sempre un gas ideale, cioè senza interazione tra le molecole)

• L’energia cinetica di traslazione del centro di massa è, come nel caso monoatomico:

v

z

v

y

v

x



Kt  Ktx  Kty  Ktz  1

2 mvx2  1

2 mvy2  1

2 mvz2

v

(14)

Teoria cinetica dei gas

• Ora, oltre all’energia cinetica del centro di massa,

abbiamo l’energia cinetica di rotazione attorno al centro di massa

• L’energia di rotazione è relativa agli assi x e z

• L’energia relativa all’asse y è trascurabile

z

y x

• L’energia cinetica di rotazione è



Kr  Krx  Krz  1

2 Ixx2  1

2 Izz2

(15)

Teoria cinetica dei gas

• Infine c’è la possibilità che i due atomi vibrino attorno al centro di massa, lungo la loro congiungente

• Diciamo Y=y1-y2 la differenza delle coordinate dei due

atomi e  la massa ridotta del sistema, e supponiamo per semplicità che la vibrazione sia di tipo armonico (con

costante elastica km)

• l’energia associata a questo moto vibratorio, avrà un termine cinetico ed uno potenziale:



Ev  Kv  Vv  1

2  dY dt



 



2

 1

2 kmY 2

(16)

Teorema di equipartizione dell’energia

• Questo teorema di meccanica statistica afferma che ad ogni termine quadratico nell’espressione dell’energia della molecola, corrisponde un termine

• nell’energia media molecolare

• Quindi

– Molecola monoatomica: <K>=3 kT/2

– Molecola biatomica senza rotazioni o vibrazioni: <K>=3 kT/2 – Molecola biatomica con rotazioni: <K>=5 kT/2

– Molecola biatomica con rotazioni e vibrazioni: <E>=7 kT/2



1

2 kT

(17)

Teoria cinetica dei gas

• L’energia totale di tutte le molecole del gas è

• Definiamo l’energia interna U del gas come l’energia totale delle sue molecole: energia cinetica (di traslazione, rotazione e

vibrazione) più energia potenziale intra-molecolare: U=E

• In un gas ideale, non c’è energia potenziale inter-molecolare perché manca interazione a distanza tra le molecole

• Nell’espansione libera di un gas ideale, ci si aspetta quindi che l’energia interna del gas non vari

• Dalla relazione tra U e T, ne concludiamo che la teoria cinetica predice che in un’espansione libera di un gas ideale, la

temperatura non cambi

• Tale previsione, come vedremo, è verificata sperimentalmente



E  N q

2 kT  nN

A

q

2 kTq

2 nRT

(18)

Teoria cinetica e gas reali

• Nei gas reali, al contrario, le molecole interagiscono a distanza con forze generalmente attrattive (per distanze sufficientemente grandi)

• Per forze attrattive, l’energia potenziale interna aumenta all’aumentare della distanza media fra le molecole (cioè del volume)

• Consideriamo l’espansione libera di un gas reale: poiché l’energia interna totale deve conservarsi, l’aumento di

energia potenziale dev’essere accompagnato da una diminuzione di energia cinetica

• Per quanto abbiamo detto sull’interpretazione microscopica della temperatura, questo equivale a dire che la temperatura del gas deve diminuire

• Anche questa previsione della teoria cinetica è verificata sperimentalmente

(19)

Equazione di stato dei gas reali

• La teoria cinetica permette di trovare l’equazione di stato non solo per il gas ideale, ma anche per i gas reali

• Sono state proposte diverse equazioni di stato

• La formula più nota è quella di van der Waals, per la sua semplicità e perché descrive in modo soddisfacente il comportamento di molte

sostanze su un ampio intervallo di temperatura e

pressione

(20)

Equazione di van der Waals

• Corregge l’equazione del gas ideale tenendo conto

– Del volume b, inaccessibile alle

molecole (covolume), che viene sottratto al volume V:

– Della forza di coesione tra molecole



V  b

(21)

Equazione di van der Waals

• Alla pressione esterna va aggiunto un termine che rappresenta l’attrazione tra le molecole

• Per una molecola all’interno del gas la risultante delle forze di coesione è nulla, in media, per simmetria

• Per una molecola prossima alla parete questo non è vero

• La pressione esercitata dalla parete è aumentata della forza attrattiva fra le molecole del gas

• Questa pressione supplementare dev’essere proporzionale alla concentrazione sia delle molecole attirate che delle molecole attiranti

• Ognuna di queste concentrazioni è direttamente proporzionale al numero di moli n e inversamente proporzionale al volume V;

la pressione supplementare è dunque del tipo



a n

2

V

2

(22)

Equazione di van der Waals

• L’equazione di stato è

• Ovvero, usando il volume molare v=V/n:

• Le costanti a, b, sono caratteristiche del gas considerato

• Si riottiene l’equazione del gas ideale ponendo le due costanti uguali a zero



p  a n2 V 2



 

V  nb

 

 nRT

v bRT

a v

p   

 

   1

2

(23)

Equazione di van der Waals

• Le isoterme secondo van der Waals

approssimano molto bene le isoterme reali per T>T

c

• Se ne discostano sensibilmente per T<T

c

nella zona della condensazione, ove l’isoterma reale

diventa rettilinea

(24)

Equazione di van der Waals

• Nella zona della

condensazione, con speciali precauzioni,

poiché gli stati del fluido qui sono instabili, si

possono realizzare

sperimentalmente le parti decrescenti delle isoterme di vdW

• La parte crescente non corrisponde invece ad alcun comportamento reale del fluido

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