• Non ci sono risultati.

GAS TERMODINAMICA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "GAS TERMODINAMICA"

Copied!
20
0
0

Testo completo

(1)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.1

GAS  

TERMODINAMICA  

   Fabrizio  Boffelli   A.  A.  2014  -­‐  2015  

  GAS  PERFETTI  E  GAS  REALI  

  TRASFORMAZIONI  TERMODINAMICHE  

  TRASMISSIONE  DEL  CALORE  

CLASSE  DELLE  LAUREE  TRIENNALI  DELLE     PROFESSIONI  SANITARIE  DELLA  

RIABILITAZIONE    

(2)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.2

Gas perfetti

Un gas si dice perfetto (o ideale) se:

ha molecole puntiformi

e’ trascurabile il volume proprio delle molecole

le molecole subiscono urti elastici

dopo l’urto le particelle rimangono sempre le stesse

situazione analoga ai liquidi ideali

(v. Teorema di Bernoulli), cioè

si trascurano gli attriti.

(il gas perfetto è

il sistema termodinamico più semplice,

caratterizzato solo dai 3 parametri termodinamici pressione, volume e temperatura)

2

(3)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.3

Leggi dei gas perfetti

1) legge di Boyle: a t cost., pV = costante

Per i gas perfetti valgono 3 (+1) leggi sperimentali:

2) 1

a

legge di Gay-Lussac: a p cost., V

t

= V

0

(1+αt)

3) 2

a

legge di Gay-Lussac: a V cost., p

t

= p

0

(1+βt) con α = β = 1

273°

4) legge di Avogadro:

per due gas diversi, se p

1

=p

2

, V

1

=V

2

e t

1

=t

2

, allora N

1

=N

2

(cioè se hanno la stessa pressione, lo stesso volume e la stessa temperatura, allora hanno anche lo stesso numero di molecole)

F. Ballarini – Fisica Applicata

3

(4)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.4

Relazioni tra p,V,t

a t cost., pV = costante Boyle

p ∝ 1/V

 pV = cost.

a p cost., Vt = V0(1+αt) Gay-Lussac 1

V ∝ t

 V/t = cost.

a V cost., pt = p0(1+βt) Gay-Lussac 2

p ∝ t

 p/t = cost.

-> Le tre leggi dei gas perfetti stabiliscono

proporzionalità “a due a due” tra i 3 parametri p,V,t.

Combinando le diverse situazioni (cioè facendo variare

successivamente tutti e 3 i parametri), si dimostra che vale la proporzionalità

nota come

equazione di stato dei gas perfetti ->

pV ∝ t  pV/t = costante

4

(5)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.5

Equazione di stato dei gas perfetti

trasf. a V costante

condiz.finali  p V t

con

p = p’ (1+αt) condiz.iniziali

 p

0

V

0

t

0

DIMOSTRAZIONE

trasf. a t costante

condiz.intermedie  p’ V t

con

p’ V = p

0

V

0

equazione di stato dei gas perfetti

Alla fine:

F. Ballarini – Fisica Applicata

5

(6)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.6

Temperatura assoluta

Def. temperatura assoluta: T = t (°C) + 273°

(unità di misura: Kelvin)

pV =

T T 0 p 0 V 0

da Vt = V0(1+at) = V0(1+t/273) segue:

se t = -273oC = 0 K  V = 0

se t < -273oC = 0 K  V < 0 ->ASSURDO!

Importante implicazione:

t = – 273°C = 0 K

zero assoluto,

limite in natura

tenendo conto che

0

o

C = 273 K,

l’equazione di stato diventa:

F. Ballarini – Fisica Applicata

6

(7)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.7

Condizioni iniziali dei gas perfetti Legge di Avogadro:

in qualunque gas perfetto a NTP

= condizioni normali di temperatura e pressione (cioè p = 1 atm, t = 0°C)

una mole di gas

(cioè N = N

0

= 6.022•10

23

molecole)

occupa sempre un volume V

0

= 22.414 litri.

F. Ballarini – Fisica Applicata

7

(8)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.8

Costante dei gas perfetti

Per n = 1 mole:

pV =

T T 0

p 0 V 0 pV = T T 0

p 0 V 0

R = costante dei gas perfetti

poVo To

R = = 1 atm•22.4 l

273 K•mole =

K•mole

0.082 l•atm =

= 105 Pa • 22.4•10–3 m3

273 K•mole = 8.325 J K•mole

pV = nRT

equazione di stato:

n.ro di moli, non di molecole!

F. Ballarini – Fisica Applicata

8

(9)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.9

Equazione di stato dei gas perfetti

poVo To

R =( = 1 atm•22.4 l

273 K•mole )=

K•mole

0.082 l•atm =

=( 105 Pa • 22.4•10–3 m3

273 K•mole )= 8.325 J K•mole

pV = nRT

F. Ballarini – Fisica Applicata

p = pressione, V=volume,

n=numero di moli (non molecole!), T=temperatura assoluta e

R=costante dei gas perfetti

T = t (°C) + 273°

1 mole = 6.022•10

23

molecole (n.ro di Avogadro N

A

)

9

(10)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.10

Gas reali

Un gas reale può condensare (-> liquido) e solidificare (-> solido).

T

c

= temperatura critica

Per T > Tc il gas non può passare alla fase liquida, a causa dell’agitazione termica.

Un gas si dice reale se non è perfetto:

ha molecole non puntiformi

non è trascurabile il volume proprio delle molecole

le molecole subiscono anche urti non elastici

dopo l’urto le particelle possono non rimanere sempre le stesse

F. Ballarini – Fisica Applicata

10

(11)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.11

Approssimazione gas reale->

perfetto

N

2

– 147.1 O

2

– 118.8 CO

2

+31.3 H

2

O +374.1

T

c (oC)

azoto ossigeno

anidride carbonica acqua

a 37

o

C:

perfetto

perfetto

  ???

  reale

Un gas reale si può approssimare con un gas perfetto quando :

a) è a temperatura >> Tc

b) è lontano dalle condizioni di condensazione (condiz. verificate per basse pressioni e grandi volumi)

Gas fisiologici e di impiego medico:

F. Ballarini – Fisica Applicata

11

(12)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.12

Trasformazioni termodinamiche

E’ impossibile “seguire” il moto di agitazione termica

di un numero di particelle così elevato (~NA=6.022•1023)

  descrizione fenomenologica

  descrizione statistica

SISTEMA TERMODINAMICO:

(insieme di particelle con uguali proprietà termodinamiche)

  isolato: non scambia né materia né energia con l’esterno

  chiuso: non scambia materia ma scambia energia con l’esterno

TRASFORMAZIONI TERMODINAMICHE:

pressione costante  isobara

volume costante  isocora

temperatura costante  isoterma

F. Ballarini – Fisica Applicata

12

(13)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.13

1 o principio della Termodinamica

È la conservazione dell’energia per i fenomeni termici:

il calore fornito (o sottratto) va

in parte in variazione di energia interna (variaz. di temperatura), in parte in lavoro compiuto dal sistema (o sul sistema)

Q = ΔU + L

Quantità di calore

Q>0  calore fornito Q<0  calore sottratto

Variazione di energia interna

ΔU>0  aumento di temp..

ΔU<0  diminuzione di temperatura

Lavoro compiuto

L>0  dal sistema (espansione)

L<0  sul sistema (compressione)

F. Ballarini – Fisica Applicata

13

(14)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.14

2 o principio della Termodinamica

In natura, non tutte le trasformazioni ammesse dal 1° principio avvengono spontaneamente:

è sempre possibile trasformare tutto il lavoro in calore

(es.: arresto di una macchina mediante freni per attrito)

MA

è impossibile trasformare tutto il calore in lavoro utilizzando una sola sorgente di calore

(per farlo, servono almeno due sorgenti) Enunciato

equivalente:

Il calore non può passare

da un corpo più freddo a uno più caldo spontaneamente,

cioè senza compiere lavoro dall’esterno

F. Ballarini – Fisica Applicata

14

(15)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.15

L’energia nelle macchine termiche

“Macchina” =

ogni dispositivo che sfrutta una forma di energia per produrre lavoro, o in generale un’altra forma di energia

In teoria , tutte le macchine potrebbero avere rendimento η = 100 %,

tranne quelle che trasformano il calore in lavoro

(lo impedisce il 2

o

principio della Termodinamica)

Cascata:

energia potenziale  energia elettrica  lavoro meccanico  ηteor=100%

Pila:

energia elettrica  lavoro meccanico  ηteor=100%

Sistemi biologici (corpo umano):

energia chimica  calore  lavoro meccanico + altro calore  η<100%

Es.

F. Ballarini – Fisica Applicata

15

(16)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.16

Trasmissione del calore

Modalità di trasmissione del calore:

CONDUZIONE

senza trasporto di materia (solidi, ad es. metalli)

CONVENZIONE

con trasporto di materia (liquidi, gas)

IRRAGGIAMENTO

emissione di onde elettromagnetiche (solidi, liquidi, gas)

EVAPORAZIONE

emissione di vapore acqueo

(calore di evaporazione

dell’acqua a 37oC: 580 cal/g)

e, nei sistemi biologici,

F. Ballarini – Fisica Applicata

16

(17)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.17

Dipende dalla conducibilità termica K [kcal/(m•s•oC)], che è diversa per ogni sostanza:

conduttori termici (K “grande”) , ad es. metalli (K~10-2), acqua (K~10-4)

isolanti termici (K “piccolo”), ad es. legno (K~10-5), polistirolo (K~10-5), aria (K~10-6)…

Conduzione e convezione

Conduzione  senza trasporto di materia Convezione  con trasporto di materia

Quantità di calore trasmessa nell’unità di tempo:

1) convezione: Q/Δt (cal/s) ∝ S•ΔT

dir. prop. alla superficie e alla variaz. di temperatura

2) conduzione: Q/Δt (cal/s) ∝ S•ΔT/d

dir. prop. alla superficie e alla variaz. di temperatura, e inv. prop. alla distanza

F. Ballarini – Fisica Applicata

17

(18)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.18

Irraggiamento termico

ogni corpo emette radiazione termica

(=onde elettromagnetiche),

dipendentemente dalla sua temperatura assoluta T

intensità = quantità di radiazione

tempo • superficie I

= Q/(Δt•ΔS)

W/m

2

Leggi dell’emissione termica:

I ∝ T

4

(temperatura assoluta!)

legge di Stefan-Boltzmann

lunghezza d’onda massima: λ ∝ 1/T

legge di Wien

Radiazione emessa dal corpo umano con febbre a 40o C (rispetto a 37oC):

I40/I37 = T440(T437) = [(273+40)/(273+37)]4 = (313/310)4 = 1.0393 (3.93 % in più)

Es.

F. Ballarini – Fisica Applicata

18

(19)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.19

Termoregolazione del corpo umano

Modalità di trasmissione del calore nel corpo umano:

CONDUZIONE

interno: contatto tra organi

esterno: contatto tra cute e aria o vestiti

CONVEZIONE

interno: diffusione omogenea del calore tramite liquidi biologici (sangue e linfa)

IRRAGGIAMENTO

esterno: emissione termica ( onde e.m.)

EVAPORAZIONE

esterno: sudorazione

F. Ballarini – Fisica Applicata

19

(20)

P.Montagna

10-14 I fenomeni termici

Fisica Medica – Lauree triennali nelle Professioni Sanitarie pag.20

Temperatura e umidità

Conduzione, convezione e irraggiamento dipendono dalla differenza tra la temperatura corporea e quella ambiente.

L’evaporazione dipende dal tasso di umidità relativa:

(definita come rapporto percentuale tra la quantità di vapore contenuto da una massa d'aria e la quantità massima (vapor saturo) che la stessa aria può contenere a uguale temperatura

e pressione)

o22° 26° 30° 34°

50 100

kcalora perdita di calore

perdita totale evaporazione conduzione

irraggiamento

°C

t

Quando la temperatura

ambiente si avvicina ai 37oC, i “normali” meccanismi di trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento) 0non

contribuiscono più: rimane solo l’evaporazione, ma solo se l’ambiente non è troppo umido.

F. Ballarini – Fisica Applicata

20

Riferimenti

Documenti correlati

o Una mole contiene tante quantità elementari quante ce ne sono in 12 grammi di 12 C3. o Una mole è il numero di grammi di sostanza uguale alla massa molecolare

b) il peso in grammi dello ione ferrico contenuto in 1 mL di soluzione satura di questo composto.. Calcolare la concentrazione in ioni idrogeno della soluzione. Calcolare la

Problema di salute che consiste in un malfunzionamento fisiologico che a sua volta dà vita a una riduzione attuale o fisiologico che a sua volta dà vita a una riduzione attuale

“corrispondenze” e di “divieti di iterazione” (deliberato dal Consiglio Unificato dei Corsi di Studio del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali e dai Consigli dei

sia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e all’integrazione dell'individuo nel

La posizione critica dell’Osservatorio MIUR e ANVUR A fronte di questo esubero che era stato discusso an- che dall’Osservatorio Professioni sanitarie del MIUR il 20 marzo,

16 borse di studio per laureati, destinate a cittadini italiani o di altri Paesi appartenenti all’Unione Europea o equiparati, della durata di un anno, rinnovabile per

Esercizio 7: Sostanze naturali, il Tassolo Le stereochimiche sono