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Capitolo 4 Sistemi lineari Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare

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(1)

Capitolo 4 Sistemi lineari

Esercizi svolti

Tutorato di geometria e algebra lineare

Marco Robutti

5 Ottobre 2017

(2)
(3)

Introduzione

Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti:

• Dato un sistema lineare, riscriverlo in forma matriciale (vedi esercizio ).

• Dato un sistema lineare, determinare se il sistema è risolubile e, se la risposta è affermativa, determinare l’insieme delle soluzioni (vedi esercizi , , e ).

• Dati due vettori, determinare le equazioni cartesiane del sottospazio ge- nerato dalla loro combinazione lineare (vedi esercizio ).

• Esercizio di riepilogo in cui è presente un sistema lineare dipendente da un parametro reale k (vedi esercizio ).

(4)

Esercizio 1

Dato il sistema lineare:





3x + y + 2z = 0

3y + z = 3

x + 2y + z − 3t =12 riscriverlo in forma matriciale.

Soluzione

Per riscrivere il sistema in forma matriciale, basta ricordarsi che in tale forma appare come:

AX = B

dove A è la matrice le cui colonne non sono nient’altro che costituite dai coeffi- cienti che stanno davanti alle incognite, mentre B è il vettore dei termini noti, cioè le cui entrate sono rappresentate dai termini che stanno dopo il segno uguale. Quindi possiamo scrivere in questo caso:

3 1 2 0

0 3 1 0

1 2 1 −3

x y z t

=

 0 3 1/2

Come si può notare, la matrice A ha un numero di righe pari al numero di equazioni che costituiscono il sistema e un numero di colonne pari al numero di incognite del sistema.

(5)

Esercizio 2

Dato il sistema:





3x − 3y − z = 3

2x + z = 0

x + y + z = −1

determinare se il sistema è risolubile e, se la risposta è positiva, determinarne l’insieme delle soluzioni.

Soluzione

Innanzitutto riscriviamo il sistema in forma matriciale:

AX = B

3 −3 −1

2 0 1

1 1 1

x y z

 =

 3 0

−1

Per determinare se il sistema è risolubile, dobbiamo affidarci al teorema di Rouché-Capelli; pertanto dobbiamo determinare qual è la matrice completa del sistema:

A =˜

3 −3 −1 3

2 0 1 0

1 1 1 −1

e quindi verificare che rg (A) = rg A. Per fare ciò, dobbiamo utilizzare la˜ regola degli orlati di Kronecker. In questo caso, siccome la matrice A è una matrice quadrata, conviene determinare prima il rango della matrice A piuttosto che della matrice ˜A. Se invece fosse stata ˜A ad essere quadrata, allora conveniva

(6)

calcolare prima il suo rango. In ogni caso, applicando Kronecker otteniamo:

|∆1| =

2 0 1 1

= 2 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

=

3 −3 −1

2 0 1

1 1 1

=

5 −3 −1

0 0 1

−1 1 1

= −1

5 −3

−1 1

= − (5 − 3)

= −2 6= 0

Possiamo concludere che rg (A) = 3 .

Per calcolare il rango di ˜A, non è necessario utilizzare il metodo di Kronecker, in quanto il vettore dei termini noti è sicuramente linearmente dipendente alle colonne della matrice A. Queste ultime infatti sono tre vettori linearmente indi- pendenti in R3, ovvero sono una base per R3: ne consegue quindi che qualsiasi vettore appartenente a R3può essere scritto come combinazione lineare dei vet- tori di tale base.

Possiamo pertanto conlcudere che:

rg A = rg (A) = 3,˜

e che pertanto, per il teorema di Rouché-Capelli, il sistema ammette soluzioni.

Per trovare l’insieme delle soluzioni del sistema, notiamo subito che rg A =˜ rg (A) = 3 = n, cioè il rango delle matrici ˜A e A è pari al numero delle in- cognite del sistema. Come sappiamo (o dovremmo sapere) dalla teoria, in casi come questo si ha che la soluzione del sistema è univoca, e può essere utilizzata sfruttando il metodo di Cramer (sebbene in questo caso sarebbe più comodo risolverlo usando il metodo classico...). Se indichiamo con:

X0=

x0

y0

z0

,

(7)

la soluzione univoca del sistema, allora per il metodo di Cramer abbiamo che:

x0 = |∆1|

|A|

y0 = |∆2|

|A|

z0 = |∆3|

|A|

|∆1| =

3 −3 −1

0 0 1

−1 1 1

= −

3 −3

−1 1

= − (3 − 3)

= 0

|∆2| =

3 3 −1

2 0 1

1 −1 1

=

5 3 −1

0 0 1

−1 −1 1

= −

5 3

−1 −1

= − (−5 + 3)

= 2

(8)

|∆3| =

3 −3 3

2 0 0

1 1 −1

= 0

|A| =

3 −3 −1

2 0 1

1 1 1

= −2

Quindi:

x0 = 0 y0 = 2

−2 = −1 z0 = 0

e la soluzione del sistema è:

X0=

 0

−1 0

Come accennato in precedenza, in questo caso conveniva risolvere il sistema con il metodo classico, imparato alle scuole superiori; noi lo abbiamo risolto con il metodo di Cramer per questioni di natura puramente didattica.

(9)

Esercizio 3

Dato il sistema:





x + 2y + 3z + t = 0 x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = 0

determinare se il sistema è risolubile e, se la risposta è positiva, determinarne l’insieme delle soluzioni.

Soluzione

Innanzitutto riscriviamo il sistema in forma matriciale:

AX = B

1 2 3 1

1 0 1 −1

2 −1 1 −3

x y z t

=

 0 0 0

Per il primo teorema di struttura, la soluzione a questo sistema lineare, che è omogeneo, è data da:

ker (A) =X ∈ R4| AX = 03 ,

dim (ker (A)) = dim R4 − rg (A)

dim (ker (A)) = dim R4 − rg (A)

In questo caso non è nemmeno necessario sfruttare il teorema di Rouché-Capelli, in quanto il sistema è omogeneo e quindi ammette sempre almeno una soluzione (che può anche essere la soluzione banale 04). Pertanto, abbiamo che:

|∆1| =

1 0

2 −1

= −1 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

(10)

|∆11| =

1 2 3

1 0 1

2 −1 1

=

5 0 5

1 0 1

2 −1 1

= −1

5 5 1 1

= 0

|∆12| =

1 2 1

1 0 −1

2 −1 −3

=

5 0 −5

1 0 −1

2 −1 −3

= −1

5 −5 1 −1

= 0

Quindi rg (A) = 2, pertanto:

dim (ker (A)) = dim R4 − rg (A)

= 4 − 2 = 2

Le equazioni cartesiane di ker (A) non sono date nient’altro che dalle righe li- nearmente indipendenti del sistema (cioè della matrice completa ˜A che in questo caso è uguale a A). Infatti, ricordando la formula:

dim (V ) = dim (Rn) − n° equazioni cartesiane di V ,

possiamo facilmente ricavare che:

n° equazioni cartesiane di V = dim (Rn) − dim (V )

= 2 − 2 = 2

Quindi, scegliendo come righe linearmente indipendenti quelle contenenti la

(11)

sottomatrice ∆1, che sappiamo avere determinante non nullo, abbiamo che:

(x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = 0

Possiamo anche ottenere una descrizione parametrica dell’insieme ker (A) a par- tire dalla sua descrizione in equazioni cartesiane. Basta infatti fare come visto nel capitolo 1, ovvero basta aggiungere dei parametri (due in questo caso):









x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = 0

x = α

t = β









α + z − β = 0 2α − y + z − 3β = 0

x = α

t = β









z = −α + β y = 2α + z − 3β x = α

t = β









z = −α + β

y = 2α − α + β − 3β x = α

t = β









z = −α + β y = α − 2β x = α t = β Quindi possiamo scrivere:

ker (A) :

x y z t

= α

 1 1

−1 0

+ β

 0

−2 1 1

, α, β ∈ R

(12)

Esercizio 4

Dato il sistema:





x + 2y + 3z + t = 2 x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = −1

determinare se il sistema è risolubile e, se la risposta è positiva, determinarne l’insieme delle soluzioni.

Soluzione

Innanzitutto riscriviamo il sistema in forma matriciale:

AX = B

1 2 3 1

1 0 1 −1

2 −1 1 −3

x y z t

=

 2 0

−1

Per il primo teorema di struttura, la soluzione a questo sistema lineare, che è non omogeneo, è data da una varietà lineare, cioè da una traslazione del sottospazio ker (A):

V = X0+ ker (A) ,

dove X0 è una delle soluzioni del sistema e:

ker (A) =X ∈ R4| AX = 03 ,

dim (ker (A)) = dim R4 − rg (A)

In questo caso è nemmeno necessario sfruttare il teorema di Rouché-Capelli, in quanto il sistema è non omogeneo e quindi non è detto che ammetta una soluzione. Pertanto, abbiamo che:

|∆1| =

1 0

2 −1

= −1 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

(13)

|∆11| =

1 2 3

1 0 1

2 −1 1

=

5 0 5

1 0 1

2 −1 1

= −1

5 5 1 1

= 0

|∆12| =

1 2 1

1 0 −1

2 −1 −3

=

5 0 −5

1 0 −1

2 −1 −3

= −1

5 −5 1 −1

= 0

Quindi rg (A) = 2. Per quanto riguarda la matrice ˜A, i calcoli sono molto simili, essendo tale matrice uguale alla matrice A se non per il fatto che possiede una colonna in più a quest’ultima. Quindi:

|∆1| =

1 0

2 −1

= −1 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

(14)

|∆11| =

1 2 3

1 0 1

2 −1 1

=

5 0 5

1 0 1

2 −1 1

= −1

5 5 1 1

= 0

|∆12| =

1 2 1

1 0 −1

2 −1 −3

=

5 0 −5

1 0 −1

2 −1 −3

= −1

5 −5 1 −1

= 0

|∆13| =

1 2 2

1 0 0

2 −1 −1

= −1

2 2

−1 −1

= 0

Quindi possiamo concludere che rg (A) = rg A = 2, e quindi che il sistema˜ lineare è risolubile. Abbiamo che, per l’insieme delle soluzioni:

dim (V) = dim (ker (A)) = dim R4 − rg (A)

= 4 − 2 = 2

Le equazioni cartesiane di V non sono date nient’altro che dalle righe linearmente indipendenti del sistema (cioè della matrice completa ˜A). Quindi, scegliendo

(15)

come righe linearmente indipendenti quelle contenenti la sottomatrice ∆1, che sappiamo avere determinante non nullo, abbiamo che:

(x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = −1

Possiamo anche ottenere una descrizione parametrica dell’insieme ker (A) a par- tire dalla sua descrizione in equazioni cartesiane. Basta infatti fare come visto nel capitolo 1, ovvero basta aggiungere dei parametri (due in questo caso):









x + z − t = 0 2x − y + z − 3t = −1

x = α

t = β









α + z − β = 0 2α − y + z − 3β = −1

x = α

t = β









z = −α + β

y = 1 + 2α + z − 3β x = α

t = β









z = −α + β

y = 1 + 2α − α + β − 3β x = α

t = β









z = −α + β y = 1 + α − 2β x = α

t = β Quindi possiamo scrivere:

ker (A) :

x y z

=

 0 1 0

+ α

 1 1

−1

+ β

 0

−2 1

, α, β ∈ R

(16)

Esercizio 5

Dato il sistema:





x − y − 2t = 1 x + z − t = 2 2x + y + 3z − t = 5

determinare se il sistema è risolubile e, se la risposta è positiva, determinarne l’insieme delle soluzioni.

Soluzione

Innanzitutto riscriviamo il sistema in forma matriciale:

AX = B

1 −1 0 −2

1 0 1 −1

2 1 3 −1

x y z t

=

 1 2 5

Per determinare se il sistema è risolubile dobbiamo verificare, come afferma il teorema di Rouché-Capelli, che rg (A) = rg A. Quindi, partendo con il voler˜ determinare rg (A):

|∆1| =

1 0 2 1

= 1 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| =

1 −1 0

1 0 1

2 1 3

=

0 −1 0

1 0 1

3 1 3

= 1

1 1 3 3

= 0

|∆12| =

1 −1 −2

1 0 −1

2 1 −1

= 0

(17)

Per la regola di Kronecker possiamo concludere che rg (A) = 2. Verifichiamo pertanto il rango di ˜A:

A =˜

1 −1 0 −2 1

1 0 1 −1 2

2 1 3 −1 5

|∆1| =

1 0 2 1

= 1 6= 0 =⇒ rg A ≥ 2˜

|∆11| =

1 −1 0

1 0 1

2 1 3

= 0

|∆12| =

1 −1 −2

1 0 −1

2 1 −1

= 0

|∆13| =

1 −1 1

1 0 2

2 1 5

=

3 0 6 1 0 2 2 1 5

= −

3 6 1 2

= 0

Possiamo concludere che rg (A) = rg A = 2. Quindi il sistema è risolubile.˜ Detta V ⊂ Rn la varietà lineare che rappresenta l’insieme delle soluzioni del sistema, ricordando la formula:

dim (V) = dim (Rn) − rg (A) ,

possiamo facilmente ottenere:

dim (V) = 4 − 2 = 2

Inoltre, ricordando la formula:

(18)

possiamo facilmente ricavare che:

n° equazioni cartesiane di V = dim (Rn) − dim (V)

= 2 − 2 = 2

Ne consegue quindi che, come si poteva già prevedere una volta trovato rg (A), solo due righe del sistema sono linearmente indipendenti e quindi indispensa- bili per descriverlo: le equazioni cartesiane del sottospazio sono quindi date da queste due righe. Per comodità scegliamo le due righe che contengono la sottomatrice ∆1, il cui determinante sappiamo essere non nullo. Quindi:

(x + z − t = 2 2x + y + 3z − t = 5

Possiamo anche ottenere una descrizione parametrica dell’insieme V a partire dalla sua descrizione in equazioni cartesiane. Basta infatti fare come visto nel capitolo 1, ovvero basta aggiungere due parametri:









x + z − t = 2 2x + y + 3z − t = 5

x = α

z = β









α + β − t = 2 2α + y + 3β − t = 5

x = α

z = β









t = α + β − 2 y = −2α − 3β + t + 5 x = α

z = β









t = α + β − 2

y = −2α − 3β + α + β − 2 + 5 x = α

z = β









t = α + β − 2 y = −α − 2β + 3 x = α

z = β

(19)

Quindi possiamo scrivere:

V :

x y z t

=

 0 3 0

−2

+ α

 1

−1 0 1

+ β

 0

−2 1 1

, α, β ∈ R

(20)

Esercizio 6

Dati i vettori:

v1=

 1

−1 0 0

, v2=

 1 0 1 0

,

determinare le equazioni cartesiane del sottospazio Span (v1, v2).

Soluzione

Innanzitutto dobbiamo creare la matrice A le cui colonne sono formate dai due vettori scelti seguiti dal vettore contenente delle generiche coordinate di R4, ovvero:

A =

1 1 x

−1 0 y

0 1 z

0 0 t

Se indichiamo con V il sottospazio generato dai due vettori, cioè V = Span (v1, v2), allora possiamo affermare che tale sottospazio è caratterizzato dal fatto che i due vettori sono linearmente indipendenti. Questo, sulla matrice A, si riduce a voler dire che deve avere rg (A) = 2. Quindi, imponendo tale condizione attraverso la regola degli orlati di Kronecker abbiamo che:

|∆1| =

1 1

−1 0

= 1 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| = 0

1 1 x

−1 0 y

0 1 z

= 0

1 0 (x − z)

−1 0 y

0 1 z

= 0

1 x − z

−1 y

= 0

−y − x + z = 0

(21)

|∆12| = 0

1 1 x

−1 0 y

0 0 t

= 0

t

1 1

−1 0

= 0 t = 0

Quindi il sottospazio V = Span (v1, v2) è determinato dalle seguenti equazioni cartesiane:

V :

(x + y − z = 0

t = 0

(22)

Esercizio 7 (Prova d’esame dell’8/02/2013, eser- cizio n° 2)

Si consideri il seguente sistema lineare, dipendente dal parametro k:





(2 + k) y + z + (1 + k) t = 5 + 2k (5 + 2k) x + y − 2z − (1 + k) t = −2 (4 + k) x + 2y − z + (1 + k) t = − (3 + k) si determini:

1. il rango della matrice dei coefficienti A al variare di k;

2. per quali valori di k il sistema ammette soluzioni;

3. per quali valori di k lo spazio delle soluzioni ha dimensione 1;

4. la soluzione generale del sistema per k = 0.

Soluzione

Punto (1)

Innanzitutto dobbiamo riscrivere il sistema in forma matriciale:

AX = B

0 (2 + k) 1 (1 + k) (5 + 2k) 1 −2 − (1 + k)

(4 + k) 2 −1 (1 + k)

x y z t

=

5 + 2k

−2 3 + k

,

quindi determiniamo il rango della matrice A al variare di k. Per fare ciò, prendiamo una sottomatrice a caso (ma non troppo: possibilmente una in cui ci siano meno parametri possibili) di dimensione massima possibile e imponiamo

(23)

che il suo determinante sia nullo. Nel nostro caso imponiamo che:

(2 + k) 1 (1 + k) 1 −2 − (1 + k) 2 −1 (1 + k)

= 0

(3 + k) −1 0 1 −2 − (1 + k)

3 −3 0

= 0

(1 + k)

(3 + k) −1

3 −3

= 0

(1 + k) (−9 − 3k + 3) = 0

3 (1 + k) (2 + k) = 0 k1 = −1

k2 = −2

Quindi siamo sicuri che per k 6= −1 ∧ k 6= −2, rg (A) = 3. Dobbiamo ora controllare ad uno ad uno cosa accade per tali valori.

Per k = −1

In tal caso otteniamo:

A =

0 1 1 0

3 1 −2 0 3 2 −1 0

(24)

Applicando la regola degli orlati di Kronecker abbiamo che:

|∆1| =

0 1 3 1

= −3 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| =

0 1 1

3 1 −2 3 2 −1

=

0 0 1

3 3 −2 3 3 −1

=

3 3 3 3

= 0

Senza nemmeno prendere in considerazione l’altro orlato (che contiene il vettore nullo e quindi ha per forza di cose determinante nullo) possiamo affermare che per k = −1, rg (A) = 2.

Per k = −2

In tal caso otteniamo:

A =

0 0 1 −1

1 1 −2 1

2 2 −1 −1

Applicando la regola degli orlati di Kronecker abbiamo che:

|∆1| =

−2 1

−1 −1

= 3 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| =

0 1 −1

1 −2 1 2 −1 −1

=

0 0 −1

1 −1 1 2 −2 −1

= −

1 −1 2 −2

= 1 6= 0

(25)

Senza nemmeno prendere in considerazione l’altro orlato (che contiene il vettore nullo e quindi ha per forza di cose determinante nullo) possiamo affermare che per k = −2, rg (A) = 2.

Riassumiamo i risultati appena ottenuti nella seguente tabella:

k rg (A)

−1 2

−2 2

qualsiasi altro valore 3 Punto (2)

La matrice completa del sistema è data da:

A =˜

0 (2 + k) 1 (1 + k) (5 + 2k) (5 + 2k) 1 −2 − (1 + k) −2

(4 + k) 2 −1 (1 + k) − (3 + k)

Dal punto precedente abbiamo già tutto quello che ci serve: sappiamo infatti che per per k 6= −1 ∧ k 6= −2, rg A = 3, in quanto sia A che ˜˜ A contengono la stessa sottomatrice 3 × 3 avente determinante non nullo.

C’è da verificare cosa accade per i casi k = −1 ∧ k = −2.

Per k = −1

In tal caso abbiamo che:

A =˜

0 1 1 0 3

3 1 −2 0 −2

3 2 −1 0 −2

,

pertanto, ripetendo una parte di calcoli già svolta in precedenza per la matrice

(26)

A:

|∆1| =

0 1 3 1

= −3 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| =

0 1 1

3 1 −2 3 2 −1

=

0 0 1

3 3 −2 3 3 −1

=

3 3 3 3

= 0

|∆12| =

0 1 3

3 1 −2 3 2 −2

=

0 1 0

3 1 −5 3 2 −8

= −

3 −5 3 −8

= 9 6= 0

Possiamo quindi concludere che per k = −1, rg A = 3 6= rg (A) e che quindi˜ il sistema lineare non ammette soluzioni.

Per k = −2

In tal caso abbiamo che:

A =˜

0 0 1 −1 1

1 1 −2 1 −2

2 2 −1 −1 −1

,

pertanto, ripetendo una parte di calcoli già svolta in precedenza per la matrice

(27)

A:

|∆1| =

−2 1

−1 −1

= 3 6= 0 =⇒ rg (A) ≥ 2

|∆11| =

0 1 −1

1 −2 1 2 −1 −1

=

0 0 −1

1 −1 1 2 −2 −1

= −

1 −1 2 −2

= 0

|∆12| =

1 −1 1

−2 1 −2

−1 −1 −1

=

0 −1 0

−1 1 −1

−2 −1 −2

=

−1 −1

−2 −2

= 0

Possiamo quindi concludere che per k = −2, rg A = 2 = rg (A) e che quindi˜ il sistema lineare ammette soluzioni.

Riassumendo quindi abbiamo che:

k rg (A) rg A˜

−1 2 3

−2 2 2

qualsiasi altro valore 3 3 Quindi il sistema è risolubile ∀k ∈ R, k 6= −1.

Punto (3)

La dimensione dell’insieme delle soluzioni del sistema, che sia quest’ultimo una varietà lineare V o più semplicemente ker (A), è sempre data dalla formula:

(28)

pertanto nel nostro caso:

k rg (A) rg A˜

dim (ker(A) = dim (V)

−2 2 2 4 − 2 = 2

qualsiasi altro valore 3 3 4 − 3 = 1 Quindi, ∀k 6= −1 ∧ k 6= −2, dim (V) = dim (ker (A)) = 1.

Punto (4)

In tal caso possiamo scrivere il sistema nel modo seguente:

0 2 1 1

5 1 −2 −1

4 2 −1 1

x y z t

=

 5

−2

−3

,





2y + z + t = 5 5x + y − 2z − t = −2 4x + 2y − z + t = −3





t = 5 − z − 2y

5x + y − 2z − 5 + z + 2y = −2 4x + 2y − z + 5 − z − 2y = −3





t = 5 − z − 2y

5x + 3y − z = 3 4x − 2z = −8





t = 5 − z − 2y

5x + 3y − z = 3

z = 4 + 2x





t = 5 − z − 2y

5x + 3y − 4 − 2x = 3

z = 4 + 2x





t = 5 − z − 2y y =73− x z = 1 + 2x

(29)

Ponendo x = α otteniamo:









t = 5 − z − 2y y =73 − α z = 4 + 2α x = α









t = 5 − 4 − 2α −143 + 2α y =73 − α

z = 4 + 2α x = α









t = −113 y =73 − α z = 4 + 2α x = α

Quindi, per k = 0 l’insieme delle soluzioni del sistema è dato da:

V :

x y z t

=

 0 7/3

4

−11/3

+ α

 1

−1 2 0

, α ∈ R

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