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Pensione anticipata a 65 anni

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Pensione anticipata a 65 anni

written by Noemi Secci | 14/05/2020

Pensione quota 100, anticipata, forze dell’ordine, opzione donna, casse professionali: chi può ricevere il trattamento previdenziale non oltre i 65 anni?

Sino a una decina di anni fa, il compimento dei 65 anni costituiva il limite anagrafico massimo per ottenere la pensione di vecchiaia; ancora oggi, costituisce il limite di età ordinamentale per numerose categorie di dipendenti pubblici. Ma, ad oggi, si può andare in pensione a 65 anni?

Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia ordinaria [1], spettante alla generalità dei lavoratori iscritti presso le gestioni amministrate dall’Inps, il limite di età è stato elevato per tutti, uomini e donne, dipendenti pubblici e lavoratori del settore privato, subordinati ed autonomi, questa può essere ottenuta a 67 anni, con 20 anni di contributi.

Non è dunque possibile ottenere la pensione di vecchiaia a 65 anni, salvo particolari eccezioni che riguardano specifiche categorie di lavoratori: ma è possibile ottenere almeno la pensione anticipata a 65 anni?

Esistono diverse tipologie di pensione anticipata: alcune non prevedono un requisito anagrafico minimo e si ottengono sulla sola base della contribuzione

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versata, altre richiedono, oltre a un limite contributivo, il rispetto di un’età minima, comunque inferiore all’età pensionabile, cioè all’età prevista per il trattamento di vecchiaia.

Le tipologie di trattamento sono differenti in base alla gestione che eroga il trattamento, se si tratta di un fondo amministrato dall’Inps, oppure di una cassa professionale privata o privatizzata. Ma procediamo con ordine.

Pensione anticipata Inps 65 anni

Quali tipologie di pensione si possono ottenere a 65 anni, per gli iscritti presso le gestioni amministrate dall’Inps? Gli iscritti presso le gestioni Inps possono normalmente conseguire:

la pensione anticipata ordinaria [2], con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, previa attesa di una finestra, dalla maturazione del requisito contributivo alla decorrenza della pensione, pari a 3 mesi; il trattamento può essere ottenuto anche in regime di cumulo [3], cioè sommando i contributi accreditati presso gestioni diverse ai fini del diritto alla prestazione; la pensione anticipata può essere ottenuta con soli 41 anni di contributi più 3 mesi di finestra per gli appartenenti a specifiche categorie di lavoratori precoci tutelate; per approfondire: Guida alla pensione anticipata;

la pensione anticipata con opzione Quota 100 [4], che si può ottenere, per il solo triennio 2019-2021, con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi; il requisito contributivo può essere ottenuto anche in regime di cumulo (con esclusione dei contributi accreditati presso le casse dei liberi professionisti), ma devono in ogni caso risultare almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi accreditati figurativamente per disoccupazione, malattia e infortunio; è prevista, per i commercianti, una finestra di attesa pari a 3 mesi;

la pensione con opzione donna, che si può ottenere se l’iscritta presso la gestione Inps (ad esclusione della gestione separata) possiede 35 anni di contributi e ha compiuto 58 anni di età (59 anni se autonoma) di età entro il 31 dicembre 2019, previa finestra di attesa pari a 12 mesi (18 mesi se autonoma);

la pensione di anzianità in regime di totalizzazione, cioè totalizzando i

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contributi presenti in casse diverse ai fini del diritto alla prestazione, con un minimo di 41 anni di contributi e una finestra di attesa di 21 mesi.

Coloro che non possiedono contributi al 31 dicembre 1996, oppure che optano per il computo presso la gestione Separata Inps, possono ottenere un’ulteriore tipologia di pensione anticipata, la pensione anticipata contributiva, con 64 anni di età, 20 anni di contributi e un trattamento non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Queste, in breve, sono le tipologie di trattamento pensionistico che possono essere ottenute a 65 anni o prima per gli iscritti presso le gestioni amministrate dall’Inps.

Pensione di vecchiaia anticipata

Ma esiste la possibilità di ottenere presso l’Inps la pensione di vecchiaia con un’età inferiore a 67 anni? La risposta è affermativa, ma vale soltanto per particolari categorie di lavoratori: i dipendenti del settore privato con invalidità pensionabile dall’80% e gli iscritti presso particolari fondi amministrati dall’istituto.

Per quanto riguarda, nel dettaglio, la pensione di vecchiaia anticipata, questo trattamento agevolato può essere ottenuto, nel dettaglio, con un requisito minimo di età pari a 61 anni per gli uomini ed a 56 anni per le donne, con almeno 20 anni di contribuzione. Per ottenere il trattamento anticipato, è necessario il possesso di un’invalidità in misura almeno pari all’80%. Per l’accertamento del requisito dell’invalidità nella misura di legge si deve avere riguardo alla definizione di invalidità delineata dalle norme che disciplinano le singole forme assicurative gestite dall’Inps.

I lavoratori divenuti non vedenti (cecità assoluta o residuo visivo inferiore a 1/10) prima dell’inizio del rapporto lavorativo hanno diritto alla pensione di vecchiaia (lo stesso beneficio è concesso a coloro che, nonostante siano divenuti ciechi dopo il primo rapporto di lavoro, possano far valere almeno 10 anni di contributi, successivi all’insorgere della cecità):

con un minimo di 51 anni di età, più 12 mesi di finestra, e 10 anni di contributi, se donne;

con un minimo di 56 anni di età, più 12 mesi di finestra, e 10 anni di

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contributi, se uomini.

Altre pensioni Inps prima dei 65 anni

Particolari iscritti presso le gestioni Inps possono ottenere la pensione prima dei 65 anni, anche il trattamento di vecchiaia. Ne abbiamo parlato in: Pensione comparto difesa, sicurezza e soccorso.

Particolari requisiti agevolati, ma in relazione alla pensione di vecchiaia, sono previste per gli iscritti al fondo Volo, al fondo Trasporti e per i lavoratori dello spettacolo.

Pensione anticipata prima dei 65 anni consulenti del lavoro

I consulenti del lavoro iscritto all’Enpacl può ottenere la pensione di vecchiaia anticipata con un minimo di 60 anni di età e 39 anni di contributi, per il 2020, e con un minimo di 60 anni di età e 40 anni di contributi dal 2021. Se l’interessato non possiede almeno 40 anni di contributi accreditati presso la cassa è richiesta la cancellazione dall’Albo.

Per conseguire la pensione le finestre di accesso non sono previste: il trattamento decorre dal mese successivo alla domanda, in presenza dei requisiti previsti.

Pensione anticipata prima dei 65 anni commercialisti

I dottori commercialisti iscritti alla Cnpadc possono ottenere la pensione di vecchiaia anticipata qualora perfezionino i seguenti requisiti:

61 anni di età, unitamente a 38 anni di anzianità contributiva;

40 anni di anzianità contributiva, indipendentemente dal requisito di età.

Per coloro a cui è certificata un’invalidità permanente pari almeno al 50%, i requisiti sono ridotti a 58 anni di età anagrafica e 35 anni di anzianità contributiva, con obbligo di cancellazione dall’Albo professionale.

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I dottori commercialisti privi di contribuzione antecedente al 2004, oltre alla pensione di vecchiaia anticipata, possono ottenere un altro trattamento agevolato, la pensione unica contributiva, con un minimo di 62 anni di età e 5 anni di anzianità contributiva.

Pensione anticipata prima dei 65 anni ragionieri

I ragionieri ed i periti commerciali iscritti alla Cnpr possono ottenere la pensione anticipata con un minimo di 63 anni e 9 mesi di età ed almeno 20 anni di effettiva iscrizione e contribuzione. Il trattamento è calcolato col sistema integralmente contributivo. Il trattamento decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, o dal mese successivo alla data di perfezionamento dei requisiti.

Pensione anticipata 65 anni avvocati

La pensione di anzianità per avvocati è un trattamento diretto che può essere raggiunto in base all’età e agli anni di contributi dell’interessato, iscritto alla Cassa Forense. Nel dettaglio, per ottenere la pensione di anzianità presso la Cassa Forense, i requisiti sono, dal 1° gennaio 2020, 62 anni di età con almeno 40 anni di contribuzione.

Gli avvocati possono richiedere l’anticipo del pensionamento di vecchiaia, a partire dai 65 anni, fermo restando il requisito di contribuzione minima previsto per il trattamento di vecchiaia ordinario: l’importo della quota di base, calcolata secondo il criterio retributivo, viene però ridotto dello 0,41% per ogni mese di anticipazione rispetto al requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia.

La riduzione non si applica se l’iscritto ha raggiunto 40 anni di contribuzione.

Pensione medici prima dei 65 anni

Per quanto riguarda i medici, il fondo di previdenza generale dell’Enpam eroga, con età non superiore a 65 anni, le pensioni di seguito indicate:

pensione di vecchiaia con anticipo: questa pensione, riferita esclusivamente alla

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quota A, è riconosciuta all’età di 65 anni con 20 anni di contribuzione; l’importo della pensione viene calcolato interamente con il criterio contributivo;

pensione di vecchiaia anticipata, o di anzianità: questa pensione spetta (dal 2018) con un’età minima di 62 anni, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’anzianità di laurea non inferiore a 30 anni; in alternativa, indipendentemente dall’età minima, la prestazione spetta con un’anzianità contributiva di 42 anni; il pensionamento anticipato prevede una riduzione del trattamento, che avviene applicando coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita, con riferimento all’età maturata nel mese di decorrenza della pensione.

Altre pensioni professionisti 65 anni

Le casse professionali private, o nuove casse professionali, riconoscono generalmente la pensione di vecchiaia a 65 anni.

La cassa degli psicologi, Enpap, eroga ad esempio la pensione di vecchiaia a partire dai 65 anni di età, con almeno 5 anni di contributi effettivamente versati.

Anche la cassa degli infermieri, Enpapi, riconosce la pensione di vecchiaia a partire dai 65 anni di età, con almeno 5 anni di contributi effettivamente versati.

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