• Non ci sono risultati.

L L imposta imposta sul r eddito reddito delle società IRES 6061 Cleam A.A. 2010/11 Classe 1

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "L L imposta imposta sul r eddito reddito delle società IRES 6061 Cleam A.A. 2010/11 Classe 1"

Copied!
27
0
0

Testo completo

(1)

L’imposta sul reddito delle società L imposta sul reddito delle società

IRES

6061 Cleam A.A. 2010/11 6061 Cleam A.A. 2010/11

Classe 1

(2)

IIres

I i l i ddi i d ll i à ( i i

Imposta proporzionale sui redditi delle società (sostituisce l’IRPEG da 1/1/2004)

Ali i 27 5%

Aliquota unica: 27,5%

TEMI

• Base imponibile

TEMI

• determinazione

• Integrazione imposta personale e societaria

• Effetti sulle scelte delle imprese (investimento e finanziamento), condizioni di neutralità

(3)

Base imponibile: determinazione

T= t(R-L-M+IA-IP-A+0,05D+/-S +/- W)

li d’i (27 5%)

t= aliquota d’imposta (27,5%) R: ricavi

L: spese per prestazioni di lavoro dipendente i i bili

M: costi variabili D: dividendi

IA: interessi attivi IP: interessi passivi A: ammortamenti

S: variazione delle scorte W: plusvalenze patrimoniali

Se BI< 0 la perdita puo essere portata in deduzione negli Se BI< 0 la perdita puo essere portata in deduzione negli esercizi successivi, ma non oltre il quinto.

Eccezione: primi tre anni di attivita riporto delle perditep p p illimitato

(4)

Oneri finanziari

Interessi attivi: concorrono a formare il reddito d'impresap Interessi passivi:

• sono deducibili fino a concorrenza degli interessi attivi

• l'eventuale eccedenza è deducibile entro il limite del 30% del reddito operativo lordo (ROL)

• dall'esercizio 2010 IP e ROL sono riportabili nel tempo

• dall esercizio 2010 IP e ROL sono riportabili nel tempo

(5)

Oneri finan iari (cont) Oneri finanziari (cont)

N l l di d l

Nel nostro attuale ordinamento, dunque,  puo essere uguale a uno o minore di uno:

 = 1 se Interessi Passivi (IP) < Interessi Attivi (IA)

 = 1 se IP<= IA+30% ROL

< 1 IP>IA+30% ROL i ti l i hè

< 1 se IP>IA+30% ROL, in particolare, poichè

 IP = IA + 30%ROL, se ne deduce che

IP

ROL IA 30%

 

(6)

Oneri finanziari: Esempio Oneri finanziari: Esempio

Valore della produzione 12000 Costi della produzione 9000

di cui Ammortamenti 900 Canoni Leasing 100 Interessi passivip 2000

Interessi attivi 500

C l l il ROL V l d ll d i C i d ll d i A i

Calcolo il ROL: Valore della produzione - Costi della produzione + Ammortamenti +Canoni leasing =12000-9000+900+100=4000

Calcolo l’ammontare massimo di interessi passivi deducibile:

30% ROL + Interessi Attivi= 30% 4000 + 500 = 1700

Interessi passivi (2000) > ammontare massimo di interessi passivi deducibile (1700) Interessi passivi indeducibili = 300 p

(7)

A = ammortamenti.

Il costo di un bene strumentale per l’attività d’impresa di durata pluriennale è ripartito tra i diversi esercizi di utilizzo.

Riferimento= costo di acquisto del bene Riferimento= costo di acquisto del bene.

• Ammortamento ordinario: applicazione coefficienti del

Ministero delle Finanze al costo dei beni ridotti della metà per Ministero delle Finanze al costo dei beni, ridotti della metà per il primo esercizio di utilizzo

• Ammortamento accelerato: quote di ammortamento

A i i i i d ll’

• Ammortamento accelerato: quote di ammortamento riflettono il + intenso logorio dei beni capitali

• Ammortamento anticipato: misura massima dell’ammortamento ordinario elevata fino a 2 volte nell’esercizio in cui i beni sono

entrati in funzione e nei 2 successivi entrati in funzione e nei 2 successivi.

•Riduce il carico fiscale.

Finanziaria 2008: non sono più previsti ammortamenti anticipati

(8)

D= dividendi.

Solo il 5% degli utili distribuiti dalle società con

personalità giuridica, anche residenti all’estero (esclusi di i fi li) i t ll b i ibil

paradisi fiscali), rientra nella base imponibile.

S = variazione delle scorte

S variazione delle scorte.

Problema: quando i prezzi variano nel corso del periodo d’imposta.

FIFO (first in first out): le rimanenze sono valutate ai prezzi correnti. Se i prezzi aumentano, il valore delle rimanenze aumenta e quindi il profitto aumenta e la base imponibile Ires aumenta

LIFO (last in first out): le rimanenze sono valutate al costo

storico. Se i prezzi aumentano, il valore delle rimanenze coincide con quindi il profitto aumenta e la base imponibile Ires aumenta

p

quello iniziale e quindi il profitto si riduce e la base imponibile Ires si riduce

Libertà di scelta: alle imprese converrà il LIFO in periodi di inflazione

(9)

W = variazione delle plusvalenze patrimoniali

Formano reddito di impresa se sono realizzate mediante cessione a titolo oneroso. Plusvalenza= corrispettivo-costo non ammortizzato.

Concorrono a formare il reddito in quote costanti nell’esercizio.di realizzazione e nei successivi non oltre il 4°.

* Per le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni

i i l il 5% ll BI ( ) di i

societarie solo il 5% entra nella BI (participation exemption) a condizione:

-Le partecipazioni cedute siano state iscritte a bilancio come immobilizzazioni finanziarie e detenute per almeno 12 mesi

finanziarie e detenute per almeno 12 mesi

- la società partecipata svolga effettivamente un’attività commerciale e non risieda in paradisi fiscali

Le minusvalenze sono deducibili solo se relative a partecipazioni che non presentano i due requisiti indicati

(10)

Tassazione dei gruppi

Le società legate da rapporti di partecipazione hanno interesse a compensare a fini Le società legate da rapporti di partecipazione hanno interesse a compensare a fini fiscali i propri utili con le perdite delle società partecipate, riducendo il carico fiscale complessivo.

La svalutazione delle partecipazioni non è + possibile con il regime di esenzione delle plusvalenze e indeducibilità delle minusvalenze. Due nuovi istituti:

1. Consolidato fiscale (per i gruppi): si determina il risultato del gruppo (somma algebrica dei profitti e perdite delle società appartenenti) in capo

ll i ll ( ifi ) i i di id di i

2 Imputazione per trasparenza (regime tipico delle società di persona):

alla società controllante (pagamento unificato). Tutti i dividendi erogati all’interno del gruppo sono esenti (non solo 95%).

2. Imputazione per trasparenza (regime tipico delle società di persona):

per società a ristretta base azionaria, il reddito della società non è tassato in capo alla società ma utili imputati a ciascun socio, in proporzione della in capo alla società ma utili imputati a ciascun socio, in proporzione della quota di possesso (compensazione possibile). Due casi:

-Società di capitali partecipate da altre società di capitali con una partecipazione agli p p p p p p g utili >=10% (ristretta base azionaria) e <= 50%

-S.r.l. a ristretta base azionaria, partecipate esclusivamente da persone fisiche <=10.

(11)

Imposta personale e imposta societaria

1. Imposta societaria può avere un ruolo autonomo da imposta personale

2. Imposta societaria può essere integrazione dell’imposta p p g p personale

Vediamo diversi casi

(12)

Sistema classico

t= aliquota imposta societaria (su tutto l’utile U) q p ( ) tp= aliquota imposta personale (su utili distribuiti D) UN=U(1 t) utili dopo l’applicazione dell’imposta UN=U(1-t) utili dopo l applicazione dell imposta

d=D/UN percentuale distribuita degli utili che residuano dopo l’applicazione dell’imposta societaria

l applicazione dell imposta societaria

 carico fiscale su unità di utile

T=tU+ tpD=tU+ tpdU(1-t) onere fiscale complessivo

=t+tpp(1-t)d carico ( ) fiscale per unità di utile p

Il carico fiscale aumenta all’aumentare di d (quota di utili distribuita):

Il sistema classico non è neutrale nei confronti delle scelte di distribuzione degli utili delle imprese

d=0 =t

d=1 =t+tp(1-t)

(13)

Sistema classico: Italia Sistema classico: Italia

• Non qualificate: Tq TOTTOT=tU+ 0,125dU(1-t), ( ) – d=0  = t=27,5%

– d=1  = 36,56%,

• Qualificate: TTOT=tU+ tp0,4972 dU(1-t) – d=0d 0  t 27,5% = t=27,5%

– d=1  = 0,275+0,36 tp

• Doppia tassazione, non neutralità

(14)

Esenzione totale

Gli utili d’impresa sono tassati esclusivamente presso Gli utili d impresa sono tassati esclusivamente presso l’impresa.

T=tU

=t

Neutralità: Il carico fiscale non muta qualunque sia la quota di Neutralità: Il carico fiscale non muta qualunque sia la quota di utili distribuita.

E’ possibile circoscrivere l’esenzione dell’imposta personale E possibile circoscrivere l esenzione dell imposta personale agli utili che sarebbero risultati dall’applicazione dell’aliquota legale d’imposta, prescindendo da qualsiasi meccanismo di tipo g p , p q p agevolativo.

(15)

Integrazione completa (partnership approach)

L’utile d’impresa rientra nella base imponibile dell’imposta personale L utile d impresa rientra nella base imponibile dell imposta personale, indipendentemente dalla sua distribuzione:

T= tpU

=tpp

Piena neutralità

In Italia per le società di persona. Dal 1/1/2004 anche società a

responsabilità limitata (soci<10 ed esplicito esercizio dell’opzione)p ( p p )

(16)

Credito d’imposta Credito d’imposta

• Evitare la doppia tassazione dei dividendi in capo allaEvitare la doppia tassazione dei dividendi in capo alla società come utili e in capo al socio come dividendi

– Si ricostruisce in capo al socio il debito d’impostaSi ricostruisce in capo al socio il debito d imposta societaria in termini di dividendi distribuiti,

– si applica l’imposta personale sui dividendi + questo pp p p q debito societario ricostruito

– poi si concede un credito d’imposta sull’imposta già pagata dalla societàù

Non garantisce la neutralità: il carico fiscale dipende dalla Non garantisce la neutralità: il carico fiscale dipende dalla relazione tra aliquota societaria t e personale tp. Neutrale se sono uguali.

so o ugua .

(17)

Effetti dell’IRES sulle scelte di finanziamento e investimento

e investimento

Neutralità: il comportamento delle imprese non varia in seguito all’introduzione di imposte

all introduzione di imposte Assenza di imposte:

profitto ) (

P

iI I I

P

finanziari oneri

ti ammortamen rendimento p

iI

I

finanziari oneri

iI

to investimen di

livello del

scelta la

determina che

condizione '

i

L’impresa

capitale del

costo i

marginale rendimento

'

sceglie I che max P

I* livello dell’investimento ottimale

(18)

i Graficamente

 '

i

) '

( 

) '

(   

I* I

I

(19)

Problemi per la neutralità:p

- determinazione delle quote di ammortamento (no)

d d ibili à d li i i i i l i l i

- deducibilità degli interessi passivi sul capitale preso a prestito - trattamento fiscale della remunerazione del capitale di rischio

(20)

Finanziamento con debito

Se tutti gli utili sono distribuiti Se tutti gli utili sono distribuiti

Se l’ammortamento coincide con il vero deprezzamento economico Se tutti gli interessi passivi sono deducibili

( I ) I iI

(1 t )

P

 

) 1

( )

1 )(

'

(     tit (  '  )   i

'

Neutralità verso le scelte di investimento

 '

) '

( )(

) 1 )(

'

(t i

I*

i i(1-t)

(21)

Deducibilità parziale degli interessi

Se gli interessi passivi sono deducibili solo per la percentuale 

) )

( ( )

(

II iI tIIiI P

deducibili di

e percentual 1

0

) )

( ( )

(

0 )

' (

'  i t   i

 ' it( ' i)  0

t

i

 (1 )

'

 

  t

1

i l di t

il t ) 1

1

1 (

t

marginale rendimento

il aumenta 1 1

)

1 (

t

I capitale

del costo

il

aumenta 

 aumenta il costo del capitale  I

N li à l l di i i

Non neutralità verso le scelte di investimento

(22)

Finanziamento con azioni

L’impresa max P dato il vincolo di garantire al sottoscrittore di azioni un rendimento L impresa max P dato il vincolo di garantire al sottoscrittore di azioni un rendimento marginale ( ) uguale a quello ottenibile da altre forme di impiego del risparmio,

tipicamente obbligazioni (i).

Il rendimento corriposto al sottoscrittore di azioni non è deducibile.

( ( I ) I )( 1 t ) I

max

( (I) I)(1 t) iI

max  

) 1 )(

'

(t i ) 1 (

) ' (

) )(

(

t i

i

i

) '

(

i Si riduce il livello di I

) (

) 1 )(

'

(t

i Non neutralità verso le

scelte di investimento I

i(1-t)

I*

I’

(23)

Neutralità se:

1 ammortamenti corrispondenti al vero ammortamento economico e 1. ammortamenti corrispondenti al vero ammortamento economico e deducibilità del costo di finanziamento in conto capitale

I I It

P    ( )    ( 1 ) i

t I

I I

P

 '

) 1

( )

(

(24)

Neutralità verso le scelte di finanziamento

Carico fiscale complessivo Carico fiscale complessivo

• Finanziamento con debito

TD=IRES+SOSTITUTIVE = t[(I) - I – iI] + tx iI TD IRES SOSTITUTIVE t[(I) I iI] tx iI

= t[(I) - I ] – (t- tx) iI

con tx =12,5% imposta sostitutiva sugli interessi obbligazionari

• Finanziamento con azioni (non qualificata)

Condizione di non arbitraggio (Italia):

Condizione di non arbitraggio (Italia):

(1 - tx ) = i (1 - tx ) = i

TAA=IRES+SOSTITUTIVE= t[(I) - I ] + txx iI

• TA>TD

L’Ires non è neutrale rispetto alle modalità di finanziamento

 Discriminazione a favore del finanziamento con debito

(25)

Problema: se gli interessi passivi sono deducibili conviene finanziarsi Neutralità verso le scelte di finanziamento (debito/azioni)

Problema: se gli interessi passivi sono deducibili conviene finanziarsi con debito

Possibile soluzione: Dual Income Tax Possibile soluzione: Dual Income Tax

tx = imposta sostitutiva sugli interessi obbligazionari r=i(1- tx) rendimento netto dell’obbligazionista( ) g

P(I)= (I) -I

componente normale componente straordinaria ( ) ( )

p iI

(utile agevolato)

i d ll

componente straordinaria

(I) -I – i I

corrisponde a quello ottenibile sui mercati obbligazionari

aliquota tx

(utile normale)

corrisponde a extraprofitto, eccedenza rispetto al normale q x fitt

profitto

aliquota normale t > tx

(26)

DIT (teorica) e neutralità (caso di non distribuzione degli utili)

Finanziamento con debito:

Finanziamento con debito:

( )

(1 )

max

IiI

It

i

 

 '

Finanziamento con azioni e dual income tax )

1 ( : netta one

remunerazi

    i

itx

Finanziamento con azioni e dual income tax

Condizione di non arbitraggio: = i (1 - tx )

I t tit ti i t i i t tit ti i di id di

Imposta sostitutiva su interessi, nessuna imposta sostitutiva sui dividendi

Profitto netto = [(I) -I –I ] - t [(I) -I – i I ] - tx i I = [ (I)I i (1 )I ] [ (I)I i I ] i I

[(I) -I – i (1 - tx )I ] - t [(I) -I – i I ] - tx i I = [(I) -I – i I ] (1-t)

i '

Neutrale rispetto alle scelte d’investimento (anche nel caso di finanziamento con azioni)

i

 

 '

finanziamento con azioni)

Neutrale rispetto alle modalità di finanziamento

(27)

Dual Income Tax (DIT) Italiana

Applicata nel periodo compreso fra il 1997 e il 2003 per eliminare Applicata nel periodo compreso fra il 1997 e il 2003 per eliminare

disincentivo nel ricorso al finanziamento di capitale di rischio, derivato dalla deducibilità degli interessi passivi.

Abrogata dal 2003. Riconosciuta deducibilità generalizzata degli interessi passivi dalla base imponibile senza che sia prevista nessuna interessi passivi dalla base imponibile senza che sia prevista nessuna

forma di deducibilità della remunerazione minima del capitale di rischio.

Riferimenti

Documenti correlati

nel giudizio contro l’avviso di accertamento del socio di società di capitali a base familiare, con il quale si accerta il maggior reddito derivante dalla presunta

«Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell'economia e

• Imposte anticipate: sono quelle che per competenza appartengono ad esercizi successivi ma che per disposizione di legge vengono pagate anticipatamente. Tre tipologie

Si ricorda che la lettera i) prevede che le spese relative all’impiego di lavoratori dipendenti, assunti a tempo indeterminato, utilizzati per prestazioni di servizi erogati in

L’Agenzia delle Entrate, sovente, come nel caso delle quattro società inglesi, ha escluso che esse potessero agevolarsi del pagamento dell’imposta di Registro in misura fissa,

■ congiuntiva: i soci possono tuttavia derogare alla regola generale, stabi- lendo che tutti gli atti di gestione debbano essere compiuti col consenso di tutti i soci

Invero, i primi fautori del diritto a detenere e portare armi non si concentrarono tanto su questo aspetto, quanto sulla necessità di lasciare ai cittadini una chance

Fra tali soggetti menziona gli «enti e le società indicati nell'articolo 87 (ora articolo 73), comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del