Fabio A. Madau; Roberto Furesi; Pietro Pulina
Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio Università di Sassari
Alghero, Parco Regionale di Porto Conte 22 Maggio 2015
La domanda di olio d’oliva a livello nazionale ed
internazionale
Produzione di olive nel mondo
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015) 5.000
7.000 9.000 11.000 13.000 15.000 17.000 19.000 21.000 23.000
1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Quantità (.000 t)
1967-1995
+ 1,2% annuo
1995-2013
+ 5,5% annuo
7.533
20.399
Produzione di olive per Paese
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015)
Paese 2013 1995
Tasso di crescita medio annuo (%)
(.000 t) % (.000 t) % 2013/1995
Spagna 7.876 38,6% 1.694 16,6% 22,8%
Italia 2.941 14,4% 3.289 32,2% -0,7%
Grecia 2.000 9,8% 2.199 21,5% -0,6%
Turchia 1.676 8,2% 515 5,0% 14,1%
Tunisia 1.100 5,4% 300 2,9% 16,7%
Marocco 1.182 5,8% 436 4,3% 10,7%
Siria 842 4,1% 423 4,1% 6,2%
Algeria 579 2,8% 131 1,3% 21,4%
RdM 2.204 10,8% 1.221 12,0% 5,0%
MONDO 20.399 100,0% 10.208 100,0% 5,5%
Produzione di olio nel mondo
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015)
Quantità (.000 t)
1.000 1.250 1.500 1.750 2.000 2.250 2.500 2.750 3.000 3.250 3.500 3.750
1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1967-1995
+ 0,8% annuo
1995-2012
+ 6,5% annuo
1.359
3.494
Produzione di olio per Paese
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015)
Paese 2013 1995
Tasso di crescita medio annuo (%)
(.000 t) % (.000 t) % 2013/1995
Spagna 1.569 44,9% 336 20,3% 22,9%
Italia 572 16,4% 630 38,0% -0,6%
Grecia 351 10,0% 360 21,7% -0,2%
Turchia 206 5,9% 45 2,7% 22,4%
Siria 194 5,6% 85 5,1% 8,0%
Tunisia 193 5,5% 60 3,6% 13,9%
Marocco 120 3,4% 35 2,1% 15,2%
Portogallo 77 2,2% 44 2,7% 4,7%
RdM 212 6,1% 63 3,8% 14,8%
MONDO 3.494 100,0% 1.658 100,0% 6,5%
Consumi di olio d’oliva nel mondo
Fonte: ns. elaborazioni su dati COI (2015) 1.500
1.750 2.000 2.250 2.500 2.750 3.000 3.250
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Quantità (.000 t)
1991-2014
+ 3,6% annuo
1.666
3.030
Consumi di olio d’oliva nel mondo
Fonte: ns. elaborazioni su dati COI (2015) 60,0%
65,0%
70,0%
75,0%
80,0%
85,0%
90,0%
95,0%
100,0%
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Paesi non tradizionali
Paesi tradizionali
Non tradizionali: 11% 23,8%
Consumi di olio d’oliva nel mondo
Fonte: ns. elaborazioni su dati COI (2015)
Paese 2014 1995
Tasso di crescita medio annuo (%)
(.000 t) % (.000 t) % 2014/1995
Italia 620 20,5% 675 33,9% -0,4%
Spagna 530 17,5% 420 21,1% 1,4%
Grecia 171 5,6% 220 11,0% -1,2%
Turchia 160 5,3% 55 2,8% 10,0%
Marocco 132 4,4% 43 2,2% 10,9%
Siria 95 3,1% 78 3,9% 1,1%
Francia 95 3,1% 44 2,2% 6,1%
Totale Paesi trad. 2.308 76,2% 1.753 57,9% 1,7%
USA 301 9,9% 115 3,8% 8,5%
Brasile 73 2,4% 19 0,6% 15,0%
Australia 44 1,5% 17 0,6% 8,4%
Canada 41 1,4% 15 0,5% 9,1%
Cina 32 1,1% 0 0,0% _
Totale Paesi trad. 722 23,8% 241 8,0% 10,5%
MONDO 3.030 100,0% 1.994 100,0% 2,7%
Consumo pro capite di olio d’oliva
Fonte: ns. elaborazioni su dati COI (2015)
Paese l/pro capite
Grecia 15,2
Spagna 11,5
Italia 10,3
Siria 4,5
Marocco 4,1
Turchia 2,1
Francia 1,5
USA 0,9
Fattori di sviluppo del comparto
Produzione
Aumento delle superfici olivetate;
Adeguamento strutturale degli impianti e sostituzione di vecchi oliveti con piante più produttive e resistenti
Miglioramento delle tecniche produttive (p.e.
sviluppo della meccanizzazione)
Mercato
Intensificazione dei processi di globalizzazione e liberalizzazione
Forte promozione dell’olio d’oliva quale alimento genuino e salutare
Miglioramento organizzativo e dell’efficienza della rete distributiva
Consumi
Aumento dei consumi, soprattutto nei paesi
“non tradizionali
Crescente interesse verso la “dieta
mediterranea” e verso quei prodotti che possiedono un valore d’immagine legato all’origine, alle tradizioni, alla qualità, ecc.
Politiche
Politiche comunitarie e non volte ad ammodernare gli impianti
Sostegno comunitario alle produzioni di olio Ruolo degli oliveti nel modellare i paesaggi agrari e rurali
Produzione di olive in Italia
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015)
Quantità (.000 t)
1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 5.000
1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
2.941 2.712
1967-2014
+ 0,2% annuo
Produzione di olio in Italia
Fonte: ns. elaborazioni su dati FAO (2015)
Quantità (.000 t)
100 200 300 400 500 600 700 800 900
1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1967-2014
+ 0,1% annuo
572 537
Regione PLV (.000 euro) %
V. d'Aosta - -
Piemonte - -
Lombardia 1.945 0,1%
Trentino A.A. 1.060 0,1%
Veneto 2.732 0,2%
Friuli V.G. - 0,0%
Liguria 26.063 1,5%
Emilia R. 2.854 0,2%
Toscana 82.898 4,9%
Umbria 24.971 1,5%
Marche 20.122 1,2%
Lazio 112.057 6,6%
Abruzzo 92.982 5,5%
Molise 16.133 1,0%
Campania 133.610 7,9%
Puglia 509.021 30,1%
Basilicata 13.707 0,8%
Calabria 423.858 25,0%
Sicilia 220.344 13,0%
Sardegna 8.029 0,5%
ITALIA 1.692.387 100,0%
L’olivicoltura in Italia
Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT (2014)
500 600 700 800 900
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Consumi di olio d’oliva in Italia
Fonte: ns. elaborazioni su dati COI (2015)
Quantità (.000 t)
1991-2006
+ 3,8% annuo
540
620 2006-2014
- 3,4% annuo
Dinamiche del comparto in Italia
La bilancia commerciale dell’olio in Italia
Milioni di euro
Lo scenario del comparto dell’olio d’oliva in Italia
Produzione
Vetustà degli impianti italiani
Piccola dimensione delle aziende (1,5 ha) Sviluppo in aree marginali
Mercato
Prezzi più alti rispetto ai Paesi competitors Alta volatilità dei prezzi
Ottima qualità degli oli italiani
Consumi
Scelta di acquisto di tipo gerarchico (prima il tipo di olio e poi il brand) Emergenza di nuove esigenze da parte del consumatore
Ricerca della qualità Consumer loyalty
Elasticità della domanda rispetto al prezzo
Rilevanza dell’etichetta, dalle promozioni e dalla reputazione del brand Concentrazione dell’offerta e ruolo della GDO (circa 60% degli acquisti)
Il potere di mercato nella filiera dell’olio d’oliva
Presupposti
Concentrazione dell’offerta e presenza di imprese multi-brand.
Polverizzazione produttiva ed aziende olivicole di piccola dimensione.
Incidenza delle private labels (circa 20%)
Obiettivo
Valutare se esiste potere di mercato (buyer power) entro la filiera dell’olio d’oliva in Italia.
Metodologia
Applicazione del modello di Lloyd et al.
(2009) finalizzato a stimare se il gap tra i
prezzi al consumo di un prodotto e quelli
alla produzione deriva solamente dalle
dinamiche entro la filiera oppure anche
da comportamenti distorsivi a monte ed
a valle della filiera.
Il modello empirico
Il modello di Lloyd et al. (2009) è così esplicitato:
P x = β 0 + β 1 P a + β 2 C + β 3 N + β 4 W
P
x= Prezzo al consumo del prodotto (x);
P
a= Prezzo alla produzione del prodotto (a);
C = Altri costi non direttamente associati al prodotto (x);
N = Effetto di uno shifter di domanda (
p.e. indice generale di prezzi al consumo);W = Effetto di uno shifter di offerta
(p.e. indice dei prezzi dei fattori agricoli)Coerentemente con la teoria economica:
β
1e β
2devono risultare > 0 e statisticamente significativi
Una volta verificato ciò, la presenza di potere di mercato dipende da quali
variabili incidono sulla differenza tra P
ge P
aIl modello empirico
1) Se β
3e β
4non sono statisticamente significativi Non è stimato alcun potere di mercato
P
g- P
adipende esclusivamente dai costi intermedi lungo la filiera
2) Se β
3e β
4sono statisticamente significativi con β
3> 0 e β
4< 0 Potere di mercato dovrebbe esistere
P
g- P
adipende positivamente dallo shifter di domanda N e negativamente da quello di offerta W.
3) In tutti gli altri casi, le variabili non permettono si stimare se vi è
presenza di potere di mercato
I dati
Fonte: tratto da Furesi et al. (2013)