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Tribunale di Milano
PROTOCOLLO PCT
SCHEDA
DENOMINAZIONE PROTOCOLLO PCT
AREA TEMATICA: Macroarea 3 - modello 22 CRITICITA’
ORIGINARIE RILEVATE:
Ritardi nella ricezione della ricevuta consegna, nel superamento dei controlli automatici o nella ricezione della nota di accettazione dell’atto da parte della singola cancelleria e in genere rallentamenti del sistema che impediscano/rallentino il deposito telematico
STRUTTURE ORGANIZZATIVE COINVOLTE:
Tribunale ordinario di Milano Ordine Avvocati di Milano
DESCRIZIONE: Protocollo che disciplina i principali momenti critici del pct (depositi,
malfunzionamenti, copie di cortesia, produzione di documenti, precisazione delle conclusioni) e istituisce un Comitato misto permanente per l’attuazione del PCT.
Tale comitato è l’ambito nel quale sono discussi e risolti i problemi concernenti la disciplina nei rapporti studio legale-cancelleria e si individuano le soluzioni per superare le conseguenze di malfunzionamenti e/o arresti del sistema
OBIETTIVO: Il protocollo di intesa sottoscritto dal presidente del tribunale e dal presidente dell’ordine degli avvocati mira a disciplinare gli aspetti pratico-organizzativi relativamente al deposito da parte degli avvocati, di atti, memorie, documenti e istituisce un comitato misto permanente sul PCT
CLASSIFICAZIONE: Protocolli in materia di processo civile telematico
REALIZZAZIONE NELL’AMBITO DEL PROGETTO BEST PRACTICES:
NO
RESPONSABILE E RECAPITI :
dott. Cesare de Sapia – cesare.desapia@giustizia.it - 0254333312 dott. Francesco Ferrari – francesco.ferrari@giustizia.it - 0254334088 Dirigente amministrativo dott. Nicola Stellato – nicola.stellato@giustizia.it - 0254333053
Direttore amministrativo d.ssa Anna Rita Bardini – annarita.bardini@giustizia.it - 0254334959
RISULTATI: Miglioramento nei rapporti utenza-cancelleria. Diffusione di una comune cultura tra gli operatori circa le modalità applicative del PCT
CRITICITA’
INCONTRATE:
Frequenza dei blocchi di funzionamento; carenza nell’assistenza richiesta
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Tribunale di Milano
AVVENUTA COMUNICAZIONE REFERENTI INFORMATICI DISTRETTUALI PRESIDENTE CORTE DI APPELLO PROCURATORE GENERALE
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