Seminario N ° 6
Perchè il lago d’Endine gela e il lago d’Iseo no?
(ovvero, il bilancio energetico di un lago)
Progetto di Alternanza scuola-lavoro – Liceo Antonietti- Anno 2017-2018 – DICATAM Università degli Studi di Brescia
Classe IV del Liceo Antonietti, Iseo
Relatori : Prof. Marco Pilotti, marco.pilotti@ing.unibs.it Dott.ssa Giulia Valerio giulia.valerio@ing.unibs.it
http://www.ing.unibs.it/hydraulics/
CONCLUSIONE DEI SEMINARI PRECEDENTI
• Nel precedente seminario abbiamo visto che la stratificazione di densità nelle acque di un lago profonde ne condiziona profondamente la dinamica
• La densità è in primo luogo controllata dalla temperatura; parlare di
stratificazione di densità equivale quindi a parlare di stratificazione termica
• Come vedremo in futuro, la temperatura esercita un controllo
fondamentale anche sui processi chimici e biologici all’interno del lago
• Conseguentemente, è fondamentale comprendere quali meccanismi controllino l’accumulo di calore e la conseguente variazione di temperatura all’interno di un lago
• Per capire meglio questi meccanismi studieremo l’evoluzione termica annuale del lago d’Iseo cercando di rispondere a queste domande:
1. Esiste una stratificazione termica nel lago d’Iseo? In altri termini, come varia la temperatura del lago d’Iseo nel tempo (nelle stagioni) e nello spazio (con la profondià)?
2. Quali sono le sorgenti di calore che spiegano queste variazioni di temperatura?
3. E’ possibile implementare un semplice modello matematico volto a riprodurre l’evoluzione termica misurata?
Sulla base della temperatura dell’aria misurata a Castro (nord del lago), che temperatura vi aspettate abbia l’acqua del lago d’Iseo alle diverse profondità e nelle diverse stagioni?
INVERNO PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO
0 m 4-7 °C 20 -25 °C 10°C
-10 m -20 m -50 m -100 m
-200 m 0 -7 °C 4-5 °C
SSEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago
SEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago
Verifichiamo le nostre ipotesi analizzando i dati misurati in campo: T(z,t)
SEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago
Verifichiamo le nostre ipotesi analizzando i dati misurati in campo: T(z,t)
Verifichiamo le nostre ipotesi analizzando i dati misurati in campo usando il file excel Analisi_dati_temperatura.xls; Foglio Calcolo_profili_medi_stagionali
SEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago
Tempo
Profondità
Temperature invernali Temperature primaverili
Temperature estive Temperature autunnali
SEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago 1) Calcolo delle medie per ogni profondità e per ogni stagione
2) Richiamo dei risultati (già implementato)
INVERNO PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO
0 m 6.7 15.7 22 14.1
-10 m 6.7 12.1 16.2 13.6
-20 m 6.5 8.1 9.1 11.1
-50 m 6.4 6.4 6.5 6.5
-100 m 6.3 6.4 6.5 6.5
-200 m 6.3 6.3 6.3 6.3
SEMINARIO N. 5: il bilancio energetico di un lago
-260 -240 -220 -200 -180 -160 -140 -120 -100 -80 -60 -40 -20 0
5 7 9 11 13 15 17 19 21 23
z [m]
T [°C]
Media Invernale Media Primaverile Media Estiva Media Autunnale
-60 -55 -50 -45 -40 -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0
5 7 9 11 13 15 17 19 21 23
z [m]
T [°C]
3) Visualizzazione dei risultati (già implementata)
totale i i
i N
i
i i
N
i
i media
W
A z
T z w
T
T 2
1 1
1 1
zi-1
zi+1 zi
[ zi+1- zi-1 ]/2 misura i-esima di temperatura
wi= Volume rappresentativo dalla misura i-esima
Calcoliamo ora l’evoluzione annuale della temperatura media del lago:
dobbiamo fare una media pesata dei dati di temperatura alle diverse profondità SEMINARIO N. 5: il calcolo della temperatura media
Wtot = Volume totale del lago
Ai= area planimetrica del volumetto
Perché una media aritmetica pesata ?
SEMINARIO N. 5: il calcolo della temperatura media
• L’utilizzo di una media equi-pesata (il peso è 1/2) da’ eguale importanza a tutti i dati
• Ciò è sbagliato se i dati non egualmente rappresentativi
Utilizziamo il foglio excel precompilato per il calcolo della temperatura media del lago
1) Per ogni profondità e per ogni giorno moltiplichiamo la temperatura misurata per il peso corrispondente SEMINARIO N. 5: la variazione temporale della temperatura media
totale i i
i N
i
i i
N
i
i media
W
A z
T z w
T
T 2
1 1
1 1
Foglio: Calcolo_temp_lago
2) Per ogni giorno sommiamo i valori calcolati. Otterremo quindi la serie temporale della temperatura media del lago
SEMINARIO N. 5: la variazione temporale della temperatura media
totale i i
i N
i
i i
N
i
i media
W
A z
T z w
T
T 2
1 1
1 1
Foglio: Calcolo_temp_lago
3) Osserviamo il grafico ottenuto sovrapponendolo alla temperatura al fondo (già implementato) SEMINARIO N. 5: la variazione temporale della temperatura media
5 5.5 6 6.5 7 7.5 8 8.5
dic-10 feb-11 mar-11 mag-11 lug-11 ago-11 ott-11 dic-11 gen-12
Temperatura (°C)
Tempo
Tfondo Tmedia Evoluzione annuale della temperatura media del lago (2011)
Come potremmo realizzare un modello matematico in grado di riprodurre l’evoluzione
della temperatura media del lago?
Quanta energia ci vuole per riscaldare il lago d’Iseo ? Facciamo due conti
SEMINARIO N. 5: la variazione temporale della temperatura media
m ] [ W t
Q p S
] W t [
P Q
] J [ T wC T
mC
Q p p
2
1
Energia necessaria a scaldare di t una massa m di acqua, con calore
specifico Cp 1000 kg/m3
7.6*109m3
1.5 °C 4186 J/kg/K
Potenza mediamente erogata durante i 90 giorni
Potenza media per unità di superficie
4.77204E+16 J 6.14E+9 W
101 W/m2
SEMINARIO N. 5: il modello matematico rappresentativo del bilancio d’energia
Concentriamoci sull’energia termica (calore, Q) presente nel lago al tempo t, quando il lago ha la temperatura media T Possiamo anche esprimerla come
Q [J]: calore
Cp [J/(kg K)]: calore specifico (~ 4186)
[kg/m3]: densità (lettera greca “ro”) (~ 1000) V [m3]: volume del lago
T(t) [K]: temperatura del lago al tempo t Supponiamo che nel lago vi siano degli ingressi I e delle uscite O di Energia.
Questi ingressi sono espressi come potenze, ovvero energie per unità di tempo.
Il bilancio di contenuto di calore di un lago si potrà scrivere
T V C
Q
p lagolago p
lago p lago
p
V C
t ) O I
) ( t ( T ) t t
( T
t O t I ) t ( T V C )
t t
( T V C
t O t I ) t ( Q ) t t
( Q
(eq. 1)
Il problema inverso: quale variazione termica per un assegnata energia termica in ingresso?
Contributi connessi agli immissari ed emissari
I4 = calore immesso dagli immissari I5 = calore detratto dagli emissari SEMINARIO N. 5: gli ingressi e le uscite del bilancio energetico di un lago
I
4I
5Contributi radiativi
• I1 = radiazione solare ad onde corte
• I2 = radiazione termica ad onde lunghe emessa dall’atmosfera
• I3 = radiazione termica ad onde lunghe emessa dall’acqua Altri contributi
I6 = calore sensibile (convezione) I7 = calore latente (evaporazione) I8 = calore geotermico
I
8135 La dimensione delle
frecce è proporzionale all’entità del valor medio annuo, riportato come numero in W/m2 300 -362
-50 -0.5
0.1
I4-I5= -23.5
SEMINARIO N. 5: gli ingressi e le uscite del bilancio energetico di un lago
RADIAZIONE SOLARE AD ONDE CORTE
Stazione di Castro
Frazione riflessa dall’acqua (albedo)
Flusso radiativo ad onde corte misurato dal radiometro
1
1 α SW
I
01000
Wm2SEMINARIO N. 5: gli ingressi e le uscite del bilancio energetico di un lago
42 1 α fx CCF,εaria σTaria I
RADIAZIONE TERMICA AD ONDE LUNGHE
Stazione Trentapassi
200 500
Wm24 3 εacquaσTacqua
I
Copertura nuvolosa emissività
Radiometro netto per la misura di I2-I3
300 450
Wm2
15050
Wm2SEMINARIO N. 5: gli ingressi e le uscite del bilancio energetico di un lago
CONTRIBUTO DEGLI IMMISSARI ED EMISSARI
0100
Wm2affluente acqua
affluente
acquaQ C T
ρ I 4
Portata Temperatura
150 0
Wm2ef fluente ef fluente
acquaQ C T
I ρ
acqua
5
Calore specifico
25
4 I 100 50 Wm I
Termometro per la misura della temperatura di immissari ed emissari
SEMINARIO N. 5: gli ingressi e le uscite del bilancio energetico di un lago
CALORE SENSIBILE E LATENTE
Vvento
Taria Tacqua
fx
I6
Vvento
earia eacqua
fx
I7
Pressione di vapore, fx di temperatura e umidità relativa
Velocità del vento
Stazione Trentapassi
Stazione di Castro
150200
Wm2
4000
Wm2Velocità del vento
Pressione di vapore, fx di temperatura e umidità relativa
SEMINARIO N. 5: utilizzo del modello matematico
Vogliamo ora vedere se è possibile modellare l’andamento temporale della temperatura media T di un lago.
Dobbiamo usare il modello (eq. 1), partendo dalla temperatura iniziale del lagoT = T0 (t = 0)
lago p
V C
t ) O I
) ( t ( T ) t t
(
T
(eq. 1)lago p lago
p lago p
V C
t )) t ) n ((
O ) t ) n ((
I ) ( t ) n ((
T ) t n ( T ...
V C
t )) t ( O ) t ( I ) ( t ( T ) t ( T
V C
t )) ( O ) ( I ) ( ( T ) t ( T
1 1 1
2
0 0 0
0 Il calcolo può farsi semplicemente dopo che siano
stati preparati i valori di I e O, ingressi ed uscite energetiche in funzione del tempo, come già fatto nel foglio elettronico precompilato
Bilancio_energetico_giornaliero
Mediante il foglio elettronico Bilancio_energetico_giornaliero.xls è possibile simulare l’andamento temporale della temperatura media del lago, e confrontarla con quella effettivamente misurata 1) Analizziamo insieme come è strutturato il file
SEMINARIO N. 5: confronto misurato-modellato per il lago d’Iseo
lago p
V C
t ) O I ) (
t ( T ) t t
(
T
Foglio: Calcolo_temperatura_lago
2) Calcoliamo la variazione termica in funzione del flusso netto di calore trasferito al lago d’Iseo
3) Calcoliamo la temperatura del lago d’Iseo a partire dal valore al passo temporale precedente
SEMINARIO N. 5: confronto misurato-modellato per il lago d’Iseo
Come si vede, la temperatura media del lago d’Iseo non scende mai sotto i 4°C.
Conseguentemente, mancano i presupposti perché esso possa gelare (perche ? Semplice) 4) Confrontiamo i dati misurati con i risultati del modello
Proviamo tuttavia ad usare il modello per un altro lago…
SSEMINARIO N. 5: utilizzo del modello matematico
Caso B. Calcolare l’evoluzione della temperatura di un lago meno profondo del lago d’Iseo.
Per esempio consideriamo il caso di un lago con la stessa superficie ma un decimo del volume (quindi un lago con profondità media di 12.5 m):
A = 61000000 m2; V = 760000000 m3;
Per quanto questa estrapolazione del modello non sia del tutto corretta, essa ci fa però intuire perchè un lago molto basso come il lago d’Endine (profondità media 4 m) possa gelare nella parte superficiale durante inverni freddi.
0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0
dic-10 feb-11 mar-11 mag-11 lug-11 ago-11 ott-11 dic-11 gen-12
Temperatura (°C)
Tempo
Evoluzione annuale della temperatura media del lago
Temp. Lago Iseo Temp. Lago II
Lago d’Endine
A = 2300000 m2; V = 9200000 m3; SSEMINARIO N. 5: utilizzo del modello matematico
Lago Moro
A = 174000 m2; Ymax = 40 m;
SSEMINARIO N. 5: Quali applicazioni tecnologiche?
Un esempio di utilizzo del calore immagazzinato in un lago.
https://www.swissinfo.ch/eng/sci-tech/renewable-energy_how-to-get-heat-from-the-bottom-of-a-lake/41700430
SSEMINARIO N. 5: Quali applicazioni tecnologiche?
https://www.youtube.com/watch?v=SqWjhkXVRzM