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MANUALE TECNICO TREDDIX. Sensore 3D

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Academic year: 2022

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MANU ALE TECNICO

TREDDIX

Sensore 3D

090000989

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AVVERTENZE

PER L’INSTALLATORE:

Attenersi scrupolosamente alle norme operanti sulla realizzazione di impianti elettrici e sistemi di sicurezza, oltre che alle prescrizioni del costruttore riportate nella manualistica a corredo dei prodotti.

Fornire all’utilizzatore tutte le indicazioni sull’uso e sulle limitazioni del sistema installato, specificando che esistono norme specifiche e diversi livelli di prestazioni di sicurezza che devono essere commisurati alle esigenze dell’utilizzatore.

Far prendere visione all’utilizzatore delle avvertenze riportate in questo documento.

PER L’UTILIZZATORE:

Verificare periodicamente e scrupolosamente la funzionalità dell’impianto accertandosi della correttezza dell’esecuzione delle manovre di inserimento e disinserimento.

Curare la manutenzione periodica dell’impianto affidandola a personale specializzato in possesso dei requisiti prescritti dalle norme vigenti.

Provvedere a richiedere al proprio installatore la verifica dell’adeguatezza dell’impianto al mutare delle condizioni operative (es.

variazioni delle aree da proteggere per estensione, cambiamento delle metodiche di accesso ecc...) ---

Questo dispositivo è stato progettato, costruito e collaudato con la massima cura, adottando procedure di controllo in conformità alle normative vigenti. La piena rispondenza delle caratteristiche funzionali è conseguita solo nel caso di un suo utilizzo esclusivamente limitato alla funzione per la quale è stato realizzato, e cioè:

Sensore 3D

Qualunque utilizzo al di fuori di questo ambito non è previsto e quindi non è possibile garantire la sua corretta operatività e pertanto è fatto espresso divieto al detentore del presente manuale di utilizzarlo per ragioni diverse da quelle per le quali è stato redatto ovvero esplicative delle caratteristiche tecniche del prodotto e delle modalità di uso.

I processi produttivi sono sorvegliati attentamente per prevenire difettosità e malfunzionamenti; purtuttavia la componentistica adottata è soggetta a guasti in percentuali estremamente modeste, come d’altra parte avviene per ogni manufatto elettronico o meccanico. Vista la destinazione di questo articolo (protezione di beni e persone) invitiamo l’utilizzatore a commisurare il livello di protezione offerto dal sistema all’effettiva situazione di rischio (valutando la possibilità che detto sistema si trovi ad operare in modalità degradata a causa di situazioni di guasti od altro), ricordando che esistono norme precise per la progettazione e la realizzazione degli impianti destinati a questo tipo di applicazioni.

Richiamiamo l’attenzione dell’utilizzatore (conduttore dell’impianto) sulla necessità di provvedere regolarmente ad una manutenzione periodica del sistema almeno secondo quanto previsto dalle norme in vigore oltre che ad effettuare, con frequenza adeguata alla condizione di rischio, verifiche sulla corretta funzionalità del sistema stesso segnatamente alla centrale, sensori, avvisatori acustici, combinatore/i telefonico/i ed ogni altro dispositivo collegato. Al termine del periodico controllo l’utilizzatore deve informare tempestivamente l’installatore sulla funzionalità riscontrata.

La progettazione, l’installazione e la manutenzione di sistemi incorporanti questo prodotto sono riservate a personale in possesso dei requisiti e delle conoscenze necessarie ad operare in condizioni sicure ai fini della prevenzione infortunistica. È indispensabile che la loro installazione sia effettuata in ottemperanza alle norme vigenti. Le parti interne di alcune apparecchiature sono collegate alla rete elettrica e quindi sussiste il rischio di folgorazione nel caso in cui si effettuino operazioni di manutenzione al loro interno prima di aver disconnesso l’alimentazione primaria e di emergenza. Alcuni prodotti incorporano batterie ricaricabili o meno per l’alimentazione di emergenza. Errori nel loro collegamento possono causare danni al prodotto, danni a cose e pericolo per l’incolumità dell’operatore (scoppio ed incendio).

Ai sensi della Direttiva 2012/19/UE, relativa allo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), si precisa che il dispositivo AEE è immesso sul mercato dopo il 13 Agosto 2005 con divieto di conferimento all’ordinario servizio di raccolta dei rifiuti urbani.

AVVERTENZE PER LO SMALTIMENTO - INFORMAZIONI AGLI UTENTI

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090000989 - MANUALE TECNICO - TREDDIX 1. GENERALITÀ

TREDDIX è un sofisticato sensore 3D che può essere interfacciato a tutte le centrali antintrusione EL.MO. compatibili con i concentratori RIVER.

Il sistema TREDDIX è composto da un doppio sensore (video e infrarosso) TDXSENS che è in grado di acquisire informazioni sulla geometria della scena e da una centralina di elaborazione dati TDXCPU che può essere a sua volta connessa a una centrale antintrusione compatibile.

I dati 3D rilevati dal sensore sono analizzati in tempo reale con tecniche proprietarie messe a punto da 3DEverywhere, consentendo di identificare oggetti abbandonati, comportamenti sospetti, invasione di aree virtuali anche in presenza di forti sbalzi di illuminazione, di completa oscurità, di sovrapposizione tra più soggetti monitorati e di situazioni difficilmente ricostruibili con la semplice analisi di immagine, e con prestazioni di accuratezza e affidabilità molto superiori a quelle della videoanalisi tradizionale.

Il sistema offre le seguenti funzionalità:

• Interfaccia web integrata che fornisce pieno accesso da PC a tutte le funzionalità della camera 3D e della videocamera integrata, attraverso il browser IE11;

• Streaming del flusso video della videocamera a colori in tempo reale, a pieno frame rate in MJPEG e in H.264;

• Streaming del flusso video 3D aumentato (augmented reality), con informazioni a colori sulla scena e sugli elementi in movimento a pieno frame rate in MJPEG;

• Nessun blocco al numero di utenti che accedono contemporaneamente al flusso Motion JPEG o al flusso H.264. Il numero massimo di flussi dipende comunque dalle caratteristiche della rete locale (banda, latenza, ...);

• Compatibilità con tutti gli NVR che supportano Onvif v2.0;

• Analisi 3D a bordo: rilevamento e segnalazione degli eventi di loitering, oggetto abbandonato, uomo a terra, attacco alla postazione ATM e affollamento;

• Ingressi e uscite programmabili che è possibile connettere a dispositivi esterni, tra cui sensori o sirene d’allarme;

• Streaming dei metadati relativi agli allarmi verso il VMS Mirasys;

• Salvataggio di un breve video per ciascun evento generato;

• Possibilità di simulare il comportamento del sistema in caso di eventi per verificare il comportamento della parte di sistema di sicurezza con cui TREDDIX deve comunicare;

• Gestione della configurazione di rete in modalità manuale o automatica (DHCP);

• Schedulazione dei periodi di attività e inattività dei singoli moduli del sistema attraverso la configurazione di calendari;

• Meccanismi di autoprotezione per disabilitare componenti del sistema in caso di guasto mantenendo il sistema attivo;

• Aggiornamento del firmware della telecamera da remoto;

• Possibilità di salvare in locale la configurazione corrente del sistema e di caricarla sulla stessa macchina o su altre macchine con la stessa major release del firmware;

• Possibilità di ripristinare la configurazione di fabbrica;

• API c++/c#/HTTP per la creazione di semplici applicazioni che integrino TREDDIX;

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2. DATI TECNICI

3. VERSIONI

TREDDIX è disponibile in diverse versioni specifiche per ambiti applicativi particolari.

Ad esempio, la versione denominata TDXAS (TREDDIX Area Self ATM) è equipaggiata con software di analisi specifici per la protezione di aree ATM (Automatic Telling Machines, cioè sportelli Bancomat e similari) e con una specifica interfaccia web per interagire con il sensore in fase operativa e di configurazione.

Importante

La posizione ottimale di montaggio del sensore TDXSENS è diversa per ciascuna versione.

Le istruzioni per posizionare correttamente il sensore si trovano all’inizio di ciascun manuale di programmazione.

4. INDICAZIONI GENERALI

Per i collegamenti elettrici in bassa tensione, utilizzare cavo schermato per sistemi antintrusione.

Spellare i cavi solo per la lunghezza necessaria a inserirli nei morsetti.

Non lasciare tratti di conduttore spellati e non isolati liberi di entrare in contatto tra loro o con altre parti della centrale.

In presenza di giunzioni tra due conduttori diversi, o tra gli schermi di due cavi, effettuare la giunzione all’interno di un morsetto a cappellotto volante e isolato.

Modello: TREDDIX

Classe ambientale: II Gradi di sicurezza: 2

Livello di prestazione: II con antistrappo montato di serie Grado di protezione: IP3X

Alimentazione: da rete 100÷240 VCA con alimentatore switching,

da batteria in tampone max 12 V 7 Ah Corrente in ingresso

@ 14 V: Centrale TREDDIX spenta: 215 mA Centrale TREDDIX accesa: 4,85 A Assorbimento massimo

da rete @ 230 VCA: 0,45 ACA, carico 5,6 A totali Assorbimento massimo

scheda madre: 5 A, con fusibile di protezione Assorbimento massimo

batteria: 600 mA, limitata da PTC Assorbimento massimo

uscite di bordo 1–8: 500 mA in corrente continua Tensione batt. scarica: 10,5 V

Tensione sgancio batt.: 9 V

Tensione ripristino

batteria: 11,4 V

Sovratensione batteria: 15,5 V Ripristino

sovratensione batteria 14,5 V

Condizioni operative: Da −10 a +40 °C — 93% U.R.

Dotazione: Manuale Tecnico, prolunga USB attiva 20 m TDXCABLE, back box, viti di fissaggio, tasselli e nº 4 resistenze di bilanciamento da 1500 Ω

Centrale TDXCPU Peso: 5,2 kg batterie escluse Dimensioni: L 316 × H 305 × P 143 mm

Sensore TDXSENS

Consumo: 2,25 W

Peso: 780 g

Dimensioni: L 19,2 × H 9 × P 15,5 mm

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090000989 - MANUALE TECNICO - TREDDIX 5. INSTALLAZIONE

5.1 Posizionamento

Scegliere la posizione del sensore TDXSENS seguendo le istruzioni contenute nel manuale di programmazione della specifica versione di TREDDIX acquistata (vedere cap. 3), poi decidere la posizione della centrale TDXCPU in modo che:

• sia fissata a una parete o installata in un controsoffitto in grado di sorreggerne il peso, batteria compresa.

• la prolunga USB attiva TDXCABLE, lunga 20 m, sia sufficiente a connettere il sensore alla centrale.

• non usare prolunghe di tipo diverso e non prolungare TDXCABLE con altri tratti di cavo USB;

• non accorciare, danneggiare o tagliare la prolunga TDXCABLE o il cavo USB che esce da TDXSENS.

• assicurarsi che TDXCABLE venga fatta passare attraverso cavidotti di larghezza sufficiente al passaggio dei connettori e degli anelli di ferrite di cui è fornita, e che tali cavidotti non siano percorsi da cavi della rete elettrica.

Stendere tra sensore e centrale anche un cavo di alimentazione per sistemi antintrusione a tre connettori (+, − e controllo), Oltre ai cavi provenienti dal sensore, i seguenti cavi devono entrare dai fori presenti sul fondo della centrale TDXCPU:

• cavo di alimentazione di rete;

• linea seriale RS-485 proveniente da una centrale antifurto compatibile;

• cavo di rete Ethernet;

• cavi di ingressi e uscite (vedere cap. 5.3.2.1 e 5.3.2.2).

5.2 Collegamento del sensore

• Fissare alla parete la back box contenente la scheda di interfaccia, facendo entrare la prolunga USB attiva e il cavo di alimentazione dal foro sul fondo o, tramite tubo passacavi, dal foro laterale.

• Inserire il connettore USB della prolunga nel connettore A (serigrafia: “PROLUNGA”).

• Inserire il jack D nel foro sul lato del connettore USB della prolunga.

• Collegare i conduttori di alimentazione e controllo ai morsetti C (12V, CTRL, GND).

• Far passare il cavo USB del sensore attraverso il foro centrale del coperchio metallico della back box e inserirlo nel connettore B (serigrafia: “CAMERA”).

• Avvitare il sensore al coperchio metallico della back box, avvolgere il cavo USB del sensore all’interno della back box e poi avvitare il coperchio alla back box stessa, utilizzando le viti fornite.

Fissare saldamente la base e lo snodo, in modo che il campo visivo del sensore TDXSENS non si modifichi con il tempo.

B A C

D

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5.3 Installazione della centrale di elaborazione dati

Rimuovere le due viti presenti sul lato superiore del pannello frontale a ribalta e aprirlo.

All’interno della centrale TDXCPU sono presenti:

• una scheda madre (A).

• una scheda di interfaccia Input/Output (B).

• un alimentatore (C).

• un disco fisso (D).

• spazio per una batteria tampone 12 V e 7 Ah, da acquistare separatamente (E).

• due pulsanti tamper: antiapertura (F) e antistrappo (G).

Far entrare il cavo dell’alimentazione di rete da uno dei fori presenti sul fondo del contenitore.

Far entrare tutti gli altri cavi da fori diversi e tenerli separati da quello dell’alimentazione di rete.

Utilizzare le viti e i tasselli forniti (o altri più adatti al tipo di parete) per fissare la centrale TDXCPU alla parete scelta.

Per il fissaggio, utilizzare i fori indicati in figura dalle frecce, dotati sul retro di uno spessore di plastica.

Avvitare al muro una vite a testa piatta in corrispondenza del pulsante di tamper antistrappo (G), regolandola in modo che la testa sia a 2 mm di distanza dalla parete posteriore del contenitore.

Il pulsante deve essere tenuto premuto dalla testa della vite.

5.3.1 Collegamento dell’alimentatore

Collegare il conduttore di terra dell’alimentazione di rete al morsetto ⏚ dell’alimentatore, gli altri due conduttori ai morsetti N e L.

Al morsetto ⏚ è anche collegato il morsetto di terra del contenitore.

A

B

C

D E

F G

V− N L

V+

Dall’alimentazione di rete Al morsetto di

terra del contenitore Morsetti V+ e V−

già collegati

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090000989 - MANUALE TECNICO - TREDDIX 5.3.2 Collegamento della scheda I/O

La funzione della scheda I/O è di

• gestire gli input provenienti dal sensore tramite la scheda madre, dai pulsanti tamper (B) e da altri sensori tramite gli ingressi IN1–4 (A)

• inviare segnali a una centrale antintrusione compatibile utilizzando una linea seriale RS-485 (D)

• attivare le uscite disponibili (C)

• gestire l’alimentazione del sensore (G), della scheda madre (E) e della batteria (F) Il ponticello “S7 Reset IP” (H) serve a resettare l’indirizzo IP del sensore.

Il ponticello “S5” (I) serve per ripristinare le impostazioni di fabbrica.

Aprire il ponticello J per disattivare i LED RX e TX, che lampeggiano durante la ricezione e la trasmissione di dati.

5.3.2.1 Ingressi

I morsetti di ingresso (A) utilizzano un circuito a doppio bilanciamento, con resistenza di bilanciamento da 1500 Ω.

Quando l’ingresso è collegato a un sensore, la resistenza di bilanciamento deve essere inserita nel corpo del sensore, come indicato nell’esempio

Quando l’ingresso non viene utilizzato, è necessario collegare la resistenza di bilanciamento tra il positivo di quell’ingresso (es. IN1) e il morsetto GND più vicino.

Se l’ingresso è utilizzato, rispettare lo schema seguente, che mostra un esempio per gli ingressi 1 e 2:

A { B C { D G

E

H I

J F

IN1GNDIN2IN3GNDIN4

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5.3.2.2 Uscite

Le otto uscite a relè (C) si comportano come interruttori.

• In stato di riposo, l’interruttore è chiuso e permette il passaggio di corrente (max 50 V e 500 mA).

• In stato di allarme, l’interruttore è aperto e impedisce il passaggio di corrente.

L’attivazione dei relè può essere fatta corrispondere sia all’attivazione di un ingresso, sia ad un evento rilevato dal sensore TDXSENS (vedere manuale di programmazione).

5.3.2.3 Porta ETR-BUS

La comunicazione di dati su linea seriale RS-485 (D) permette alla centrale TDXCPU di comunicare direttamente con una centrale antintrusione EL.MO.

Inoltre, se la centrale antintrusione è compatibile con i concentratori serie RIVER, la centrale TDXCPU può simulare via seriale RS-485 la presenza di altre uscite (uscite virtuali).

Il numero di uscite virtuali può essere variato di 8 in 8, fino a un massimo di 64, in modo da occupare meno zone possibile della centrale antintrusione. Il manuale di programmazione di TREDDIX spiega come.

Per connettere la centrale TDXCPU alla linea seriale RS-485, seguire lo schema seguente. L’ordine dei dispositivi lungo la linea seriale è irrilevante.

5.3.2.4 Alimentazione del sensore

I morsetti di alimentazione del sensore (G) corrispondono a quelli del morsetto 12V CTRL GND presente nella back box.

Collegare qui i tre conduttori provenienti da quei morsetti, seguendo l’etichetta applicata di fianco alla scheda I/O.

5.3.2.5 Collegamento della batteria

Posizionare all’interno del contenitore della centrale TDXCPU una batteria da 12 V e 7 Ah.

Collegare la batteria alla scheda I/O utilizzando i due cavi con connettori Faston che fuoriescono da sotto la scheda (F), facendo attenzione a rispettare la corretta polarità (cavo rosso connesso al positivo della batteria, cavo nero connesso al negativo della batteria).

ETR-BUS B A

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090000989 - MANUALE TECNICO - TREDDIX 5.3.3 Collegamento della scheda madre

La figura mostra una vista laterale della scheda, evidenziando le porte disponibili.

Utilizzare esclusivamente le porte indicate:

“A”: presa USB per la prolunga attiva TDXCABLE.

“B”: connettore RJ-45 per il cavo di rete ethernet (collegamento della centrale TDXCPU alla rete LAN).

Il cavo diretto alla scheda I/O è già connesso alla porta USB indicata con “C”.

Le seguenti porte sono da utilizzare esclusivamente per la configurazione iniziale, descritta nel manuale di programmazione:

“1”: porta VGA per la connessione di un monitor.

“2” e “3”: porte USB per il collegamento di un mouse e di una tastiera USB.

A B C

× 2 3 1

× ×

×

× ×

×

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6. NOTE

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090000989 - MANUALE TECNICO - TREDDIX 7. INDICE

1. GENERALITÀ. . . 3

2. DATI TECNICI . . . 4

3. VERSIONI . . . 4

4. INDICAZIONI GENERALI . . . 4

5. INSTALLAZIONE . . . 5

5.1 Posizionamento . . . 5

5.2 Collegamento del sensore. . . 5

5.3 Installazione della centrale di elaborazione dati . . . 6

5.3.1 Collegamento dell’alimentatore . . . 6

5.3.2 Collegamento della scheda I/O . . . 7

5.3.2.1 Ingressi . . . 7

5.3.2.2 Uscite. . . 8

5.3.2.3 Porta ETR-BUS . . . 8

5.3.2.4 Alimentazione del sensore . . . 8

5.3.2.5 Collegamento della batteria . . . 8

5.3.3 Collegamento della scheda madre. . . 9

6. NOTE . . . .10

7. INDICE . . . .11

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