• Non ci sono risultati.

Treni merci con standard europei per un trasporto intermodale a servizio dell’industria e dei porti

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Treni merci con standard europei per un trasporto intermodale a servizio dell’industria e dei porti"

Copied!
18
0
0

Testo completo

(1)

Treni merci con standard europei per un trasporto intermodale

a servizio dell’industria e dei porti

24 febbraio 2016

(2)

2

I settori della chimica italiana (volumi di produzione)

(3)

Produzione Mercato

italiano Saldo

commerciale Export Import

Chimica di base e materie

plastiche 18.958 29.684 -10.726 13.009 23.735

Gas industriali 2.308 2.344 -37 20 57

Fertilizzanti 1.880 2.385 -505 433 938

Agrofarmaci 1.000 1.146 -147 558 705

Pitture, vernici e adesivi 5.935 4.960 974 1.937 963

Detergenti e cosmetici 9.405 7.759 1.645 4.192 2.547

Altre specialità chimiche 12.471 13.866 -1.395 4.328 5.723

Fibre chimiche 1.421 1.676 -255 865 1.120

Industria chimica 53.376 63.821 -10.445 25.343 35.788

Farmaceutica 25.713 28.210 -2.497 17.240 19.737

Industria chimica e

farmaceutica 79.089 92.031 -12.942 42.583 55.525

I numeri di alcuni settori della chimica italiana

Dati fatturato in milioni di euro, anno 2012 Fonte: ISTAT

Note: La chimica di base comprende prodotti di base organici e inorganici, coloranti e pigmenti,

(4)

4

L’interscambio commerciale della chimica italiana nel 2013

Import Export

Dati in milioni di tonnellate Fonte: ISTAT

(5)

Comitato Logistica di Federchimica

Versalis fa parte di Federchimica, la Federazione Nazionale delle Imprese Chimiche, che raggruppa circa 1350 Imprese

Il fatturato dell’Industria Chimica in Italia è pari a 53 miliardi di euro e la logistica incide sul fatturato delle Imprese Chimiche in media per circa il 10%.

Versalis fa parte del Gruppo di Lavoro «Gestione Trasporto Ferroviario» del Comitato Logistica di Federchimica che è composto da circa 15 Imprese Chimiche e a cui sono invitati:

- Assoferr

- ChemOil Logistics AG - Fercargo

- Rail Cargo Italia S.r.l.

- SERFER – Servizi Ferroviari S.r.l.

- Trenitalia Divisione Cargo - Unione Petrolifera

Attualmente il Gruppo di Lavoro sta lavorando attivamente sulla proposta di legge Oliaro sul rilancio del trasporto ferroviario.

(6)

6

stabilimenti 12 produttivi

5200 dipendenti in

Europa

4 Business Unit 390 prodotti

5,2 miliardi di

€ di fatturato (2014)

Versalis

(7)

Mercato e Logistica per Versalis

Modalità trasporto Volumi Versalis spediti 2015 (tonn)

Navi bulk …

Treni completi 388.600

Trasporti stradali 2.533.600 Container marittimi 113.550

Mercato

Vendite con andamento non regolare

Richieste di

approvvigionamento just in time da parte dei clienti

Mancanza di infrastrutture ricezione ferroviaria

Logistica

Treni blocco per i trasferimenti

Trasporto stradale per le vendite e per volumi limitati Incremento trasporti stradali

intermodali

(8)

Trasporto ferroviario con treni blocco Versalis

8

Stabilimenti Versalis Depositi terzi

Dunastyr Dunkerque

Brindisi Ravenna

Mantova Interporto di Parma

Oberhausen Grangemouth

Versalis effettua mediamente 10 treni blocco a settimana.

 60% prodotti pericolosi in ferrocisterna

 40% prodotti non

pericolosi, casse mobili su pianale o carri chiusi

tradizionali

 50% trasporti internazionali in partenza dall’Italia

 50% trasporti nazionali

(9)

Trasporto ferroviario

Il mercato è sempre più aperto a nuovi operatori, ma permangono limiti strutturali importanti nell’esercizio dei trasporti ferroviari per avere ulteriori sviluppi:

Limitazione traffico diffuso merci pericolose

• Incremento di costi per approvvigionamento materie prime

• Limitazione accesso ad alcuni mercati di vendita

Dimensioni massime (lunghezza/peso) dei treni

• Costo unitario del prodotto trasportato elevato

Questo comporta uno svantaggio competitivo per le aziende italiane, sia nell’acquisto di materie prime che nella vendita, soprattutto per traffici internazionali, limitando le possibilità di movimentazione dei prodotti o di reperimento di nuovi mercati, se non con un elevato extra costo logistico.

(10)

10

Trasporto intermodale

Sbilanciamento verso modalità di trasporto stradali quindi derivano dalle caratteristiche del trasporto ferroviario e del mercato Versalis.

La forte competizione in atto tra gli operatori logistici negli ultimi anni ha fatto convertire sempre più vettori dal trasporto stradale puro a trasporti intermodali e multimodali, riportando parte dei volumi sulle ferrovie.

In particolare il trasporto intermodale garantisce:

 riduzione del costo del trasporto

 incremento delle portate utili

 minore flessibilità a fronte di problemi strutturali imprevisti

 non adeguata copertura di tutti i territori europei con identica qualità del servizio

(11)

Trasporto intermodale nella logistica Versalis

Intermodale ferroviario: efficace nei trasporti da nord Italia verso estero, poco sviluppato nei trasporti nazionali italiani sotto centro Italia.

Intermodale marittimo: Dalla esperienza Versalis è efficace nei trasporti internazionali vs Spagna e Balcani e competitivo nei traffici domestici, anche se non sempre riesce a garantire tempi adeguati in termini di transit time e frequenza di spedizione.

(12)

12

Trans European Transport Network

Intermodale marittimo

Intermodale ferroviario

(13)

PDL OLIARO – ISTANZE DI FEDERCHIMICA

Federchimica è favorevole agli obiettivi della proposta ma sottolinea le seguenti criticità:

- l’obbligo della predeterminazione modale ferroviaria per le merci pericolose trasportate su distanze superiori ai 200 km non è percorribile per carenze infrastrutturali (mancanza di raccordi e di una distribuzione capillare degli scali ferroviari abilitati RID), difficoltà impiantistiche (impossibilità ad organizzare treni completi di merci pericolose senza siti attrezzati e autorizzati), impossibilità ad effettuare il traffico diffuso.

- è interessante la creazione di un Gruppo di Lavoro Permanente con il compito di supportare l’Autorità nel definire le politiche di intervento nel settore del trasporto ferroviario delle merci e di esprimere pareri e sviluppare Linee Guida sugli aspetti regolatori, coerentemente al quadro internazionale. Il Gruppo di Lavoro deve però essere rappresentativo del mercato e di tutta la filiera del trasporto ferroviario e, quindi, anche la rappresentanza industriale deve essere presente.

(14)

14

Conclusioni

L’Italia nell’ambito dei traffici internazionali attuali e futuri sembra che abbia un ruolo di terminal di partenza/arrivo di importanti flussi intermodali, ma non di vero hub logistico.

L’area tra Zeebrugge e Rotterdam è il centro di un vero hub Europeo che dovrebbe essere il modello di riferimento per l’Italia.

Pur non essendo geograficamente al centro dell’Europa infatti lo sviluppo armonico e congiunto di tutte le infrastrutture logistiche, unite a buone interconnessioni tra ferrovie e porti, storicamente ha reso questi porti lo sbocco verso i paesi del mare del nord e la porta di ingresso verso l’Europa.

Il risultato finale è un fortissimo vantaggio competitivo in termini di costi logistici non solo delle industrie dell’area ma anche di molti importatori rispetto ad operatori Europei delle aree più periferiche della rete.

Il ruolo di hub verso il sud Europa e mediterraneo che potrebbe svolgere l’Italia è limitato non solo dai vincoli del passaggio delle Alpi ma anche dalle infrastrutture per proseguire il trasporto e poi interconnettersi agli operatori marittimi.

Anche nei piani di sviluppo al 2017 questi elementi sembrano ancora parzialmente raggiunti, lo dimostra il fatto che i futuri treni di 750 metri dovranno fermarsi all’altezza di Milano.

Quando saranno pronti i binari dei porti italiani a ricevere treni di questa lunghezza e dove sosteranno i mezzi, i semirimorchi, le merci ed i container in transito da/a i porti italiani in caso di incremento dei traffici?

(15)

Traffico porti italiani a confronto con la realtà europea

2000 2005 2010 2014

Rotterdam 302.545 345.819 395.763 421.611

Antwerpen 116.003 145.835 160.012 180.401

Hamburg 76.950 108.253 104.520 126.004

Gioia Tauro 21.638 29.634 35.371 27.272

Genova 43.797 42.640 41.428 43.394

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 450.000

Andamento movimentato totale (ton)

(16)

16

Indice di accessibilità dell’industria chimica ai porti

Porto PAMI Porto PAMI

Venezia 2,27 Napoli 0,85

Genova 1,68 Bari 0,55

Ravenna 1,65 Taranto 0,49

Livorno 1,45 Cagliari 0,47

La Spezia 1,41 Augusta 0,43

Ancona 1,03 Gioia Tauro 0,40

Trieste 0,98 Palermo 0,33

Fonte: Autorità Portuale di Venezia

Dove PMAIj è il Manufacturing Accessibility index del porto j, N è il numero di aree NUTS3 dell’intera Italia, ei è il numero di addetti manifatturieri chimici nell’ iesima area NUTS3, di,j è la distanza tra il porto

j e l’iesima area NUTS3 e PMAIIT è il valore medio

del MAI calcolato a livello italiano

(17)

Conclusioni

Il risultato è che gli operatori extra europei sono agevolati dallo sviluppo delle infrastrutture per arrivare a vendere nel mercato domestico italiano, ma non sbarcano e transitano in Italia, quindi non si crea una massa critica che si aggiunga al movimentato italiano creando un beneficio logistico in termini di effetto scala o nuove opportunità per gli operatori economici locali.

Alcuni esempi di vendite dall’Italia…

- per vendere a Mosca con tariffe accettabili transitiamo da Rotterdam e San Pietroburgo o dalla Polonia transitando però tramite la Germania;

- per vendere nei Balcani o verso la Romania si effettuano quasi esclusivamente trasporti stradali;

- i costi logistici per raggiungere Istanbul sono superiori dall’Italia rispetto a Rotterdam - per i trasporti da sud a nord Italia risulta più competitivo l’intermodale via mare

- per i trasporti da nord Italia a Spagna risulta più competitivo l’intermodale via mare

Questo sviluppo non sempre armonico dell’infrastruttura in Italia spesso viene bilanciato da tante aziende di logistica che aggiungono la flessibilità che manca al sistema per adattarsi a competere su tutti i fronti con i grandi operatori europei.

Pertanto molti operatori intermodali per avere la massima competitività sul mercato sviluppano a seconda della relazione di traffico sia intermodalità marittime che ferroviarie.

(18)

18

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Riferimenti

Documenti correlati

delle merci cargo aereo italiane transita da Malpensa), è ritenuto facilmente accessibile sia dalle imprese sia dagli spedizionieri. Anche nella capacità di magazzino e in termini

• Rimodulazione a scalare del rimborso dei pedaggi sulla base delle classi Euro e delle tecnologie. • Rimodulazione a scalare del rimborso delle accise sulla base delle

Il  Servizio  di  Trasporto  "Vieni  con  Noi...”  è  realizzato,  ideato  e   promosso nel territorio dei 32 Comuni del Distre o 2 Alto Vicen

In taluni casi, come quello che riguarda il trasporto delle merci pericolose, la rego- lazione non può essere affidata solo alla interlocuzione tra il Gestore

La strada opera in tutta Europa in condizioni di armonizzazione, grazie a una rete (strade e gallerie) già realizzata, normative tecniche comuni, e libero accesso al mercato (limiti

Treni merci con standard europei per un trasporto intermodale a servizio dell’industria e dei porti... Convegno FerCargo - 24

- strada-rotaia-mare specie per il traffico marittimo di container. L’obiettivo è quello di disegnare una fotografia delle realtà attuali per poi tentare di esprimere

Se si considera che il volume di merci trasportato nel corso del 2014 è stato leggermente crescente rispetto all’anno passato, pure con un Pil decrescente, si capisce che