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Agricoltura e allevamento biologico. Aurora Canu

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Academic year: 2022

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Agricoltura e allevamento biologico

Aurora Canu

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ALLEVAMENTO BIOLOGICO

Con “allevamento biologico” si intende un allevamento che rispetti il benessere degli animali, dell’ambiente e del consumatore finale.

Nasce infatti, in tempi recenti, come risposta ai difetti dell’allevamento intensivo. Il metodo biologico si prefigge l'obiettivo di tornare ad un legame dell'allevamento con la terra e ad una gestione che tenga conto dell'ambiente e della natura dell'animale. L’aumento dei consumi di carne bio è in linea con il trend non solo italiano, ma mondiale, che vede una maggiore attenzione dei cittadini per questi prodotti certificati attraverso un attento sistema di controllo che garantisce il rispetto delle norme che regolano questo metodo di produzione.

Per poter certificare ed etichettare un prodotto alimentare

come “biologico”, non solo la materia prima deve

provenire da aziende agricole biologiche, ma anche tutto il

processo di trasformazione, lavorazione, conservazione,

stoccaggio e commercializzazione, deve essere svolto

con metodo biologico.

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Caratteristiche principali dell’allevamento biologico:

• Il numero di capi allevato deve essere proporzionale alla terra disponibile.

L'allevamento, infatti, dipende dalla terra per l'alimentazione, così come la terra dipende dall'allevamento per i preziosi elementi nutritivi che dà al suolo migliorandone la qualità;

• Le stalle devono avere una superficie minima e caratteristiche tali da rispettare gli animali. L’allevamento deve prevedere l'accesso a spazi esterni ogniqualvolta l'animale lo desideri e le condizioni climatiche lo consentano. Le stalle devono prevedere una zona coperta e una scoperta per offrire all'animale protezione da pioggia, vento e dalle eventuali scottature provocate dalla lunga esposizione alla luce solare;

• Le razze allevate devono essere quelle della zona poiché esse si adattano meglio alle condizioni ambientali. Non è ammessa la selezione delle razze, né sono ammesse le manipolazioni genetiche;

• L’alimentazione degli animali deve avvenire esclusivamente con prodotti vegetali biologici preferibilmente della stessa azienda o di altre aziende della zona. Devono essere rispettati i ritmi di crescita naturali dell’animale, non accelerandoli in alcun modo tramite stimolatori della crescita/ormoni. La dieta degli animali allevati in biologico deve essere bilanciata in accordo con i fabbisogni nutrizionali della specie considerata.

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AGRICOLTURA BIOLOGICA

Lavorare la terra con l’agricoltura biologica significa essenzialmente utilizzare una tecnica di coltivazione e un modo di produrre cibo che rispetta i cicli di vita naturali.

L’agricoltura biologica è un metodo di

coltivazione che sta crescendo sempre di più negli ultimi anni. Un metodo di

agricoltura dove l’ecosistema agricolo viene considerato come modello equilibrato per lo sviluppo delle piante coltivate. E per questo è anche fondamentale nella lotta ai

cambiamenti climatici.

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• le colture sono ruotate in modo che le risorse in loco vengano utilizzati in modo efficiente;

• pesticidi chimici, fertilizzanti sintetici, antibiotici e altre sostanze sono soggette a rigorose restrizioni;

• gli organismi geneticamente modificati (ogm) sono vietati;

• vengono sfruttate le risorse in loco, come il letame per fertilizzante o i mangimi prodotti in azienda;

• vengono utilizzate specie vegetali e animali resistenti alle malattie e adattate all’ambiente;

Caratteristiche principali dell’agricoltura

biologica:

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Tecniche

il bestiame viene solitamente allevato all’aria aperta e nutrito con foraggio

biologico;

le pratiche di allevamento degli animali sono su misura per le varie

specie di bestiame.

Si usano tecniche come la salvaguardia degli insetti utili, antagonisti dei parassiti; si scelgono piante rustiche,

più resistenti ;

si pratica la pacciamatura, che consiste nel coprire il terreno con fieno o erba fresca per proteggerlo

dagli sbalzi termici e ostacolare la crescita delle erbe infestanti;

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si utilizza il sovescio, ossia la semina di alcune piante (trifoglio, veccia, crescione,

valerianella, spinaci, colza e così via) che una volta fiorite vengono interrate per

fertilizzare il terreno e proteggerlo dall’erosione;

si pratica la rotazione delle colture, che consiste nell’alternare la coltivazione di

piante che migliorano la fertilità del terreno, ad esempio arricchendolo di azoto, con piante che lo impoveriscono,

sottraendo elementi nutritivi;

si utilizzano letame e concimi organici come il compost, una miscela di terra,

resti vegetali, cenere di legna e quant’altro esista nell’azienda di

biodegradabile e non inquinato.

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Azienda bio Tularù

Tularù è un’azienda ecologica che si concentra sulla qualità e l’eccellenza dei prodotti, la maggior parte a km0; inoltre l’azienda si occupa di alcune iniziative sociali e didattiche.

I loro prodotti sono sostenibili e biologici come la panificazione con grano antico che prevede il recupero dei grani della zona che gli permette di produrre un prodotto locale di qualità, praticano anche l’allevamento di carne bovina con solo pascolo favorito dalla zona montuosa.

La loro azienda è anche sostenibile economicamente dato che la loro produzione non si basa sulla quantità dei prodotti ma sulla qualità che gli permette di alzare i prezzi; inoltre una fonte aggiuntiva importante di ricavi è l’attività di agriturismo che viene svolta anche coinvolgendo gli ospiti in varie iniziative.

Tularù è un’azienda agricola che si trova a Rieti in una zona di

montagna, è un azienda giovane nata circa tre anni fa e piccola

perché costituita da un piccolo gruppo di persone su un territorio

limitato.

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