Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore
dei Servizi Enogastronomici e dell'Ospitalità Alberghiera e dei Servizi Commerciali
Istituto Tecnico del Turismo
“MAURO PERRONE”
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UNIONE EUROPEA
Piano dell’offerta formativa A.S. 2017/2018
Monitoraggio e valutazione
Col legio dei Docen ti 26 giugno 201 8
L’azione educativa e didattica, in armonia con la mission, la vision e i valori dichiarati nel PTOF, mira a garantire:
• L’equità degli esiti
• La formazione globale della persona
• L’innalzamento dei livelli di istruzione e di competenza degli studenti
• La valorizzazione delle eccellenze
In una prospettiva significativa, la valutazione formativa,
orientativa e sommativa diviene un dispositivo utile per calibrare
gli interventi e le strategie didattiche da utilizzare nel percorso
formativo dell’alunno
Il monitoraggio degli apprendimenti registra i cambiamenti indotti negli studenti dall’intervento formativo, in termini di implementazione di nuove competenze o di rafforzamento/riqualificazione di quelle già possedute. Si tratta di una attenta analisi, con relativo controllo, sulla valutazione degli esiti nelle sue varie FASI
1. Valutazione di ingresso o iniziale finalizzata ad individuare i livelli di partenza e le competenze pregresse degli alunni. Tale valutazione permette ai docenti di calibrare i loro interventi sulla base delle specificità degli alunni in formazione. In questo modo è possibile omogeneizzare le competenze per assicurare l’efficacia didattica 2. Valutazione formativa (intermedia) fornisce le informazioni necessarie per
indirizzare, modificare, rendere più efficace il processo di apprendimento. Tale valutazione si effettua più volte, a conclusione di ogni Unità di Apprendimento 3. Valutazione finale (sommativa) costituisce un importante momento della
valutazione dell’efficacia didattica nel corso dell’intero anno scolastico. Pertanto, il monitoraggio rappresenta un utile strumento per la riprogettazione di percorsi formativi in quanto permette di individuare i punti di forza e i punti di debolezza di un percorso didattico, e di tenere sotto controllo le criticità relative al conseguimento delle competenze
Principali modalità e strumenti
Gli strumenti per i diversi approcci valutativi sono stati definiti e condivisi collegialmente. Nel momento in cui si sono individuati gli strumenti e le modalità, si è tenuto conto di due aspetti:
• la congruenza rispetto al cosa e al perché si vuole procedere a una valutazione (validità della rilevazione)
• l’oggettività dei criteri in base ai quali si valuta in modo tale che la valutazione sia il più possibile indipendente dalla soggettività del valutatore (attendibilità della misurazione)
In armonia con il PdM sono state predisposte:
Prove comuni in ingresso e per la valutazione intermedia
Prove comuni 1° biennio per:
Italiano / Matematica / Inglese Prove comuni 3° anno per:
Scienze degli alimenti / 2^ Lingua Straniera
Il processo di valutazione coinvolge alunni, docenti e genitori:
• Per gli insegnanti diviene un parametro in base al quale misurare l’efficacia della propria azione didattica ed eventualmente intervenire per apportarvi gli opportuni correttivi
• Per gli alunni una vera e propria esperienza formativa, nel corso della quale imparare a conoscere se stessi, i propri
limiti e le proprie potenzialità, dunque a sapersi autovalutare e ad essere autonomi
• Per i genitori un momento informativo, tramite il quale
monitorare costantemente il processo di apprendimento dei
propri figli
Moni tor ag gio part ecipazi one del le f amigli e
Si evidenzia una partecipazione positiva (72%) nelle prime classi, che nelle classi seconde, terze e quinte si attesta intorno al 60%. Solo nelle classi quarte la percentuale di partecipazione scende al 46%.
Nelle prime classi la percentuale dell’uso autonomo del registro da parte dei genitori è ancora basso (41%), nelle classi successive la media va oltre il 60%. Nelle classi quinte la percentuale sale al 93%.
Le operazioni di scrutinio trimestrale e di scrutinio finale, attentamente coordinati dal dirigente scolastico, consentono di analizzare le diverse situazioni di apprendimento rilevate nelle classi
Consapevoli che lo sviluppo delle competenze possa leggersi solo attraverso un’attenta lettura dei processi, degli atteggiamenti, delle abilità che ogni studente mostra di attivare nelle situazioni reali quotidiane, si ritiene efficace monitorare il livello di sviluppo raggiunto in itinere nelle classi dell’istituto, a partire dal valore di
“media complessiva delle discipline” registrata nella fase
di valutazione trimestrale e finale degli alunni
Il monitoraggio degli esiti finali delle studentesse e degli studenti pone inoltre la comunità scolastica in un atteggiamento di riflessione circa una duplice azione che la scuola deve poter fornire agli utenti:
il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento pianificati nella progettazione didattica delle classi e del curricolo d’istituto
la rilevazione del valore aggiunto che l’azione formativa
è riuscita a garantire rispetto ai livelli di partenza degli
studenti
ESITI FINALI
A.S. 2017-2018
2015/2016 2016/2017 2017/2018
Iscritti 872 802 833
Ammessi 494 504 635
Non ammessi + non scrutinati
133 152 91+39=130
Sospensioni del
giudizio/agevolazione
175 104 152
ESITI FINALI A.S. 2017-2018
1. Un incremento percentuale degli iscritti pari al 4%
2. Un decremento percentuale degli ammessi pari al 2%
3. Un decremento percentuale dei non ammessi pari al 3%
4. Un incremento percentuale delle agevolazioni (Rif.
criteri valutazione CdD verbale n. 5 del 12.04.2018_delibera 18), che sostituiscono le sospensioni del giudizio pari al 6%
ANALISI E RIFLESSIONI
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
AMMESSI 84% NON AMMESSI 10% NON SCRUTINATI il 6%
Classi Prime Classi Seconde Classi Terze Classi Quarte Classi Quinte
Ammessi : il 77%
del totale degli alunni scrutinati
Ammessi : il 78%
del totale degli alunni scrutinati
Ammessi : il 91%
del totale degli alunni scrutinati
Ammessi : il 90%
del totale degli alunni scrutinati
Ammessi : il 91%
del totale degli alunni scrutinati
Non Ammessi:
16%
Non Ammessi:
20%
Non Ammessi:
6%
Non Ammessi:
5%
Non Ammessi:
4%
Non Scrutinati:
6%
Non Scrutinati:
2%
Non Scrutinati:
2%
Non Scrutinati:
3%
Non Scrutinati:
4%
Gli studenti che, pur essendo stati ammessi alla classe successiva, non hanno raggiunto un livello pienamente sufficiente nelle competenze di matematica sono stati n. 47;
complessivamente gli studenti che hanno fatto registrare un numero maggiore di insufficienze sono presenti nelle classi prime e seconde rispettivamente con n. 52 e n. 61 insufficienze. Per le classi terze e quarte le insufficienze riportate sono n. 20 e 19.
84,00%
10,00%
6,00%
tot ammessi tot non ammessi tot non scrutinati
ESITO COMPLESSIVO
10%
20%
non ammessi 2018
non ammessi 2017
64%
66%
ammessi a.s.17-18 ammessi a.s.16-17
CLASSI PRIME
16,00%
6,00%
77,00%
non ammessi non scrutinati ammessi
CLASS I PRI ME
CLASS I PRI ME
CL ASS I SE C ONDE
2A 2G 2H 2I 2L 2M 2N 2O 2P 18,18%
35,29%
50,00%
9,52%
5,56%
31,25%
46,67%
15,38%
26,67%
percentuale dei non ammessi
CL ASS I SE C ONDE
CLASSI TERZE
6,00%2,00%
91,00%
non ammessi non scrutinati ammessi
CL ASS I TER ZE
CL ASS I TER ZE
CLASSI QUARTE
5,00%
3,00%
90,00%
non ammessi non scrutinati ammessi
CL ASS I QU AR TE
CL ASS I QU AR TE
CLASSI QUINTE
91,00%
4,00% 4,00%
ammessi non ammessi non scrutinati
CL ASS I QUINTE
CL AS SI QU INTE
Esito 2^ pausa didattica
dal 21 maggio al 12 giugno 2018
La pausa didattica si è rivelata l’azione più efficace per il recupero delle insufficienze.
Dai grafici emerge una netta riduzione delle carenze in tutte le discipline monitorate sia nel primo che nel secondo biennio.
Tale azione, prevista nel PdM, ha contribuito al
successo formativo degli studenti.
prime seconde terze quarte
61
55
45
21
35 35
6 8
INGLESE
confronto insufficienze tra prescrutinio e proposta di voto
Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4
ITALIANO 1 5 3 9
MATEMATICA 16 22 8 1 47
INGLESE 5 3 3 2 13
FRANCESE 5 1 4 6 16
TEDESCO 2 4 1 3 10
DIRITTO 4 9 13
ALIMENTAZIONE 5 3 0 4 12
ECONOMIA 1 3 4
GEOGRAFIA 8 8
CHIMICA 14 14
SALA 4 4
ACCOGLIENZA 2 2
152
DISCIPLINE CON LIVELLO BASE
NON PIENAMENTE RAGGIUNTO
NUMERO DI ALUNNI CON UN LIVELLO BASE
NON PIENAMENTE RAGGIUNTO
Dai grafici di riferimento si rileva di dover intervenire in maniera mirata con attività di recupero / riallineamento ad inizio A.S. 2018/2019 per un livello base non pienamente raggiunto in :
MATEMATICA:
Per complessivi 47 studenti distribuiti nelle varie classi LINGUE STRANIERE :
Per 13 studenti in Inglese / 16 studenti in Francese / 10 studenti in Tedesco
DIRITTO:
Per 13 studenti CHIMICA :
Per complessivi 14 studenti delle seconde classi
Sarà altresì necessario attivarsi per abbattere il numero di studenti con un livello base non pienamente raggiunto (2^ annualità PON) per le discipline di riferimento per i:
52 studenti delle prime classi
61 studenti delle seconde classi
20 studenti delle terze classi
19 studenti delle quarte classi
Idee
per il miglioramento
Prospettive future per il miglioramento
Cogliere - attraverso la lettura dei dati - il feedback sulla propria azione didattica, oltre che a calibrare la formazione rispetto alle necessità dell’istituzione scolastica di appartenenza
Costituire - all’interno del CdD - un gruppo di ricerca-azione per la predisposizione di strumenti che aiutino a diffondere la cultura dell’evidenza e che accompagnino verso un miglioramento consapevole, mosso dall’autoriflessione
Sostenere l’autoriflessione dei singoli attori coinvolti e aiutare il personale a individuare, passo dopo passo, i propri obiettivi sia sul piano formativo, sia sul fronte della didattica , sia su quello del cambiamento organizzativo
Raccordare formazione continua e miglioramento scolastico per pianificare il cambiamento visto come parte integrante del ciclo autovalutazione - formazione - cambiamento - miglioramento
Orientare e sostenere i docenti verso la Rendicontazione sociale del ciclo 2014-2019