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LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO 9

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)
(2)

Quesito 1

Consideriamo la seguente figura:

Indichiamo con 2x, con 0<x<60, l’altezza CB del cilindro; di cnseguenza OH=x e il quadrato del raggio di base del cilindro è HB2 =OB2OH2 =3600−x2; il volume del cilindro è quindi

( )

x 2x

(

3600 x2

)

V =π⋅ ⋅ − e per calcolarne il valore massimo basta calcolarne la derivata prima:

( )

2

(

3600 3 2

)

' x x

V = π⋅ − il cui segno è

( ) ( )

( )

2

(

3600 3

)

0 20 3

'

3 20 0

0 3 3600 2

'

2 2

>

<

=

<

<

>

=

x x

x V

x x

x V

π π

Per cui dal segno soprastante ricaviamo che il volume è massimo per x=20 3 e cioè per altezza del cilindro h=2 =x 40 3cm e raggio di base r =20 6cm. Il valore massimo è pertanto

( )

[

2 3600

]

20 3 96000 3 cm3 522,37litri 2

max = π⋅ x⋅ −x x= = π ≅

V .

Quesito 2

Un punto P della curva ha coordinate

(

x, x

)

e la distanza dal punto (4,0) è

(

4

)

2 +

( )

2 = 2 7 +16

= x x x x

d . Massimizzare la funzione distanza è equivalente a

massimizzare la funzione quadrato della distanza, per cui massimizzeremo la funzione

( )

x =d2 =x27x+16

h ; la derivata prima è h'

( )

x = x2 −7 per cui la funzione h

( )

x è strettamente crescente in 

 

 ,+∞

2

7 e strettamente decrescente in 

 

 ∞− 2

,7 per cui presenta un minimo all’ascissa

(3)

2 

 

2 2

2 15 2

7 4 1 2

4 14 2

7 2 2

min  = + =



 +



 

 −

=

d .

Quesito 3

Il volume richiesto è pari alla differenza tra il volume del cilindro di altezza 8 e raggio di base 2 e il volume della regione delimitata da y = x3, dall’asse y e dalla retta y=8; il volume del cilindro è

π π⋅4⋅8=32

=

= A h

VC b mentre Il volume ottenuto dalla rotazione della parte di piano delimitata

da y =x3, dall’asse y e dalla retta y=8, è =

8g

( )

ydy

0 2

VD π dove g

( )

y =3 y,0≤ y≤8; quindi

( )

π π π

π 5

96 5

V 3

8

0 3 5 8

0 3 2 8

0 2

D  =

 

⋅

=

=

=

g ydy

y dy y .

In conclusione π π π

5 64 5

32 96 V V

V= CD = − = .

Quesito 4

Si deve risolvere l’equazione con n 4 3

4  ≥

 

=



 

n n

. Si ha:

( ) ( ) ( )( )( ) ( )( ) (

1

)(

2

)(

7

)

0

6 2 1 24

3 2 1

! 3

! 3

!

! 4

! 4

! → − − − = − − → − − − =

= −

nn n n n n n n n n n

n n n

n

da cui n=0,1,2,7. Poichè per ipotesi deve essere n≥4 la soluzione accettabile è n=7.

Quesito 5

L’area richiesta, ricordando che il coseno cambia segno, da negativo a positivo in corrispondenza di

2

π vale cos cos

[

sin

] [

sin

]

2 1 sin

( )

1 sin

( )

2 1 2 sin

( )

1 sin

( )

2

2 2

1 2

2 2

1

= +

=

=

=

∫ ∫

π π

π π

x x

xdx xdx

S

(4)

Quesito 6

Il limite

a x

a x

a

x

tan

limtan si presenta nella forma indeterminata 0/0 per cui applicando de l’Hopital

si ha

a x

a

x 2 2

cos 1 cos

lim 1 =

. Un risultato del genere era prevedibile in quanto il limite richiesto coincide con la derivata della funzione

Quesito 7

La funzione f

( )

x = x2011+2011x derivata prima f'

( )

x =2011x2010

dell’intervallo

(

1,0

)

segno discorde in quanto

del teorema degli zeri esiste un unico zero dell’equazione in

(

−1,0

)

.

Quesito 8

La quadratura del cerchio, assieme al problema della

duplicazione del cubo, costituisce un problema classico della geometria greca. In sostanza quello della quadratura del cerchio non è altro che un classico problema di

di geometria) il cui scopo è costruire un uso esclusivo di riga e compasso.

Quesito 9

Consideriamo la figura sottostante

si presenta nella forma indeterminata 0/0 per cui applicando de l’Hopital

. Un risultato del genere era prevedibile in quanto il limite richiesto coincide con la derivata della funzione tanx in x =a.

+12

x è strettamente crescente in tutto il dominio R in quanto la

2010 +2011 è sempre positiva; inoltre assume agli estremi segno discorde in quanto f

( )

−1 =−2000<0,f

( )

0 =12

del teorema degli zeri esiste un unico zero dell’equazione f

( )

x = x2011+2011

, assieme al problema della trisezione dell'angolo

isce un problema classico della geometria greca. In sostanza quello della quadratura del cerchio non è altro che un classico problema di matematica

) il cui scopo è costruire un quadrato che abbia la stessa area di un dato .

Consideriamo la figura sottostante

si presenta nella forma indeterminata 0/0 per cui applicando de l’Hopital

. Un risultato del genere era prevedibile in quanto il limite richiesto

è strettamente crescente in tutto il dominio R in quanto la è sempre positiva; inoltre assume agli estremi

0

12 > per cui a norma 0

12

2011x+ = e compreso

trisezione dell'angolo e a quello della isce un problema classico della geometria greca. In sostanza quello matematica (più precisamente che abbia la stessa area di un dato cerchio, con

(5)

mediana e P coincide con il circocentro e in quanto tale è equidistante dai tre vertici. Consideriamo la perpendicolare per P e prendiamo un punto H. I triangolo APH, BPH e CPH sono rettangoli in P per cui applicando il teorema di Pitagora si ha:

2 2 2

2 2 2

2 2

2

PB PH

HB

PA PH HA

PC PH

HC

+

=

+

=

+

=

Poichè P è equidistante dai tre vertici si ha PA=PB=PC da cui deduciamo, viste le 3 formule di cui sopra, HA=HB=HC e poichè H è arbitrario la proprietà si può ritenere valida.

Quesito 10

Risposta esatta D.

Infatti se assumiamo come f la funzione III ci rendiamo conto che la derivata prima si annulla in due punti in corrispondenza del massimo e del minimo relativo che assume f. Inoltre deve avvenire che la derivata prima deve essere positiva tra meno infinito e il massimo di f, negativa tra massimo e minimo, e poi di nuovo positiva dal minimo in poi. E ciò è quello che succede nella funzione II.

Inoltre la derivata seconda deve azzerarsi solo in zero che è flesso per f, passando da valori negativi a valori positivi, cosa che accade per la funzione I. Alternativamente possiamo notare come delle tre funzioni, due sono dispari e cioè I e III e una è pari, la II. Visto che la derivata di una funzione dispari è pari e viceversa, la funzione derivata prima non può essere che la II. In questo modo le alternativi possibili restano la A e la D. Ma la A va scartata in quanto la funzione II assume sia valori positivi che negativi e quindi non può essere la derivata della I, perchè derivando la I si ottiene una funzione sempre positiva. Pertanto l’alternativa corretta è la D.

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