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Fatturazione Elettronica B2B /B2C/ P.A.

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Academic year: 2022

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(1)

Fatturazione Elettronica B2B /B2C/ P.A.

Manuale operativo

Versione 1.4

Rilascio cumulativo 2003

14/09/2020

(2)

Sommario

Sommario ... 2

Introduzione ... 3

1. Elenco aggiornamenti ... 4

Differenze principali nella versione 1.4 rispetto alla versione 1.3 precedente ... 4

Differenze principali nella versione 1.3 rispetto alla versione 1.2 precedente ... 9

1. Configurazione tabelle ... 14

1.1 Tabella regime fiscale - PA1 ... 14

1.2 Tabella tipo documento - PA2 ... 14

1.3 Tabella natura operazione - PA3 ... 15

1.4 Tabella condizioni pagamento - PA4 ... 15

1.5 Tabella modalità pagamento - PA5 ... 15

1.6 Tabella tipo ritenuta di acconto – PA6 ... 16

1.7 Tabella tipo cassa previdenziale – PA7... 16

1.8 Tabella valute - B03 ... 17

1.9 Tabella pagamenti - B06 ... 17

1.10 Tabella tipi-sottotipi pagamento - C0S ... 18

1.11 Tabella assoggettamenti - C05 ... 20

1.12 Tabella documenti - M0X ... 22

2. Configurazione Anagrafiche ... 24

2.1 Anagrafica clienti/fornitori ... 24

2.2 Contropartite Contabili ... 25

3. Fatturazione Elettronica “Attiva” - Generazione file XML ... 27

3.1 Aree dati gestionali – Area di base ... 27

3.2 Dati di base - Tabella fattura pubblica amministrazione - PA0... 28

3.3 Configurazione procedura di generazione XML ... 29

3.4 Predisposizione file XML ... 34

3.4.1 Configurazione ... 35

3.4.2 Selezioni e Filtri ... 37

3.4.3 Opzioni di gestione ... 38

3.4.4 Griglia dei dati ... 40

3.4.5 Note Generali ... 40

(3)

3.4.6 Informazioni aggiunte nella generazione dei file XML... 42

3.4.7 Ritenuta d’Acconto e Cassa Previdenziale ... 43

3.4.8 Fatture emesse a fornitori oppure a fornitori in nome e per conto ... 48

3.5 Personalizzazione file XML ... 49

3.5.1 Abilitazione della procedura ... 49

3.5.2 Gestione Configurazione ... 49

3.5.3 Implementazione indirizzi per la gestione del codice punto di consegna ... 54

4 Fatturazione Elettronica “Passiva” – Importazione e contabilizzazione file XML ... 55

4.1 Configurazione procedura... 55

4.2 Importazione dati da XML-Fatturazione Elettronica ... 57

4.2.1 Segnalazioni di errore ... 64

4.2.2 Importazione automatica file XML ... 64

4.3 Gestione dati da XML - Fatturazione Elettronica ... 66

4.3.1 Gestione dati ... 68

4.3.2 Contabilizzazione fatture ricevute ... 72

4.3.3 Collegamento delle registrazioni contabili al documentale ... 84

4.3.4 Collegamento Contabilità/Gestionale ai documenti elettronici importati ... 87

5 Stampa documenti ... 88

6 Versamento bolli virtuali ... 89

Introduzione

La documentazione in oggetto ha lo scopo di rendere un quadro generale delle procedure relative all’emissione di documenti elettronici (fatture, autofatture e note di variazione), in formato XML, secondo le norme indicate dalla Agenzia delle Entrate sia per lo scambio fra privati (B2B/B2C) che con la Pubblica Amministrazione e alla importazione e

contabilizzazione delle fatture elettroniche ricevute.

(4)

1. Elenco aggiornamenti

Differenze principali nella versione 1.4 rispetto alla versione 1.3 precedente Note generali

Col presente rilascio varia la logica applicativa riferita alla partita IVA e al codice fiscale.

Inoltre viene aggiunta la capacità di storicizzare i dati anagrafici; ossia di registrare una fotografia dei dati anagrafici alla data della registrazione contabile o della creazione del documento gestionale. I dati storicizzati sono quelli anagrafici, e se presenti quelli fiscali, del soggetto contabile. La storicizzazione avviene nella creazione dei documenti gestionali e nella creazione delle registrazioni contabili. I dati storicizzati, se presenti, sono utilizzati al posto di quelli anagrafici correnti. Viene prevista una procedura di variazione dei dati storicizzati, con la quale la variazione effettuata viene riportata nei dati storicizzati gestionali e contabili mantenendoli allineati. Si riportano le linee guida a carattere generale presenti nell’anagrafica clienti/fornitori. Alcune delle procedure eseguite possono presentare differenze rispetto a quanto descritto.

Logica applicativa - Precedente

 Soggetti italiani.

o Soggetto giuridico. La partita IVA e il codice fiscale sarebbero obbligatori; col tasto funzione F06 “Forza immissione” era possibile proseguire lasciando entrambi vuoti. Se uno era lasciato vuoto, era inserito il valore dell’altro. I valori inseriti in entrambi i campi erano controllati.

o Persona fisica. La partita IVA è facoltativa, il codice fiscale sarebbe obbligatorio;

col tasto funzione F06 “Forza immissione” era possibile proseguire lasciando il codice fiscale vuoto. I valori inseriti in entrambi i campi erano controllati.

 Soggetti Unione Europea. IDENTIFICATIVO IVA INSERITO NEL CODICE FISCALE.

o Soggetto giuridico. L’identificativo IVA sarebbe obbligatorio; col tasto funzione F06 “Forza immissione” era possibile proseguire lasciando il campo vuoto. Il valore inserito era controllato, solo se nella tabella Codici stato ISO (B0Y) era abilitato il campo “Codice Intra” ed erano definite le lunghezze dell’identificativo IVA; nello specifico era controllata solo la lunghezza del codice inserito.

o Persona fisica. L’identificativo IVA è facoltativo; col tasto funzione F06 “Forza immissione” era possibile proseguire lasciando il campo vuoto. Il valore inserito era controllato, solo se nella tabella Codici stato ISO (B0Y) era abilitato il campo

“Codice Intra” ed erano definite le lunghezze dell’identificativo IVA; nello specifico era controllata solo la lunghezza del codice inserito.

 Soggetti extra Unione Europea. IDENTIFICATIVO IVA INSERITO NEL CODICE FISCALE.

o I valori inseriti in entrambi i campi erano semplicemente ignorati.

(5)

Logica applicativa – Attuale

La logica applicativa del GLEvo è estesa in modo da identificare un codice IVA assegnato da un altro stato. Questo è ottenuto aggiungendo il campo paese ISO. Il campo è obbligatorio, se è

presente un valore nei campi partita IVA o codice fiscale. Inoltre è estesa la dimensione della partita IVA, per contenere gli identificativi IVA di qualsiasi stato.

 Soggetti italiani.

o Soggetto giuridico. La partita IVA e il codice fiscale sarebbero obbligatori; col tasto funzione F06 “Forza immissione” è possibile proseguire lasciando entrambi vuoti. Se uno è lasciato vuoto, e il codice stato ISO della nazione di residenza e il paese ISO assumono il valore “IT” (Italia), è inserito il valore dell’altro. La partita IVA è controllata solo se il campo paese ISO, anteposto alla partita IVA, assume il valore “IT” (Italia). Il codice fiscale è controllato solo se il codice ISO della nazione di residenza (tabella B0Y) assume il valore “IT” (Italia).

o Persona fisica. La partita IVA è facoltativa, il codice fiscale sarebbe obbligatorio;

col tasto funzione F06 “Forza immissione” è possibile proseguire lasciando il codice fiscale vuoto. La partita IVA è controllata solo se il campo paese ISO, anteposto alla partita IVA, assume il valore “IT” (Italia). Il codice fiscale è

controllato solo se il codice ISO della nazione di residenza (tabella B0Y) assume il valore “IT” (Italia).

 Soggetti Unione Europea. IDENTIFICATIVO IVA INSERITO NELLA PARTITA IVA.

o Soggetto giuridico. L’identificativo IVA sarebbe obbligatorio; col tasto funzione F06 “Forza immissione” è possibile proseguire lasciando il campo vuoto. Il valore inserito è controllato, solo se nella tabella Codici stato ISO (B0Y) è

abilitato il campo “Codice Intra” e sono definite le lunghezze dell’identificativo IVA; nello specifico è controllata solo la lunghezza del codice inserito.

o Persona fisica. L’identificativo IVA è facoltativo. Il valore inserito non è

controllato.

 Soggetti extra Unione Europea. IDENTIFICATIVO IVA INSERITO NELLA PARTITA IVA.

o I valori inseriti in entrambi i campi sono semplicemente ignorati.

(6)

Paragrafo 1.2 Tabella tipi documento – PA2

 Aggiunti i tipi documento nuovi come da specifiche dell’Agenzia delle Entrate. Si riportano a seguire i documenti nuovi, con la sola eccezione del TD20 in cui è

variata solo la descrizione:

TD16 Integrazione fattura reverse charge interno

TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari

TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 DPR 633/72 TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 c.

8 d.lgs. 471/97 o art. 46 c. 5 D.L. 331/93 TD21 Autofattura per splafonamento

TD22 Estrazione beni da deposito IVA

TD23 Estrazione beni da deposito IVA con versamento dell’IVA TD24 Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)

TD25 Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b) TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 DPR

633/72

TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa Paragrafo 1.3 Tabella natura operazione – PA3

 Aggiunte le nature nuove come da specifiche dell’Agenzia delle Entrate. Si riportano a seguire le nature nuove:

N2 Non soggette Revocato dal 01.01.21

N2.1 Non soggette ad IVA ai sensi degli art. da 7 a 7-septies del DPR 633/72

N2.2 Non soggette altri casi

N3 Non imponibili Revocato dal 01.01.21

N3.1 Non imponibili esportazioni

N3.2 Non imponibili cessioni intracomunitarie N3.3 Non imponibili cessioni verso San Marino N3.4 Non imponibili operazioni assimilate alle

cessioni all’esportazione

N3.5 Non imponibili a seguito di dichiarazioni di intento

N3.6 Non imponibili altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond

N6 Inversione contabile Revocato dal 01.01.21

N6.1 Inversione contabile cessione di rottami e altri materiali di recupero

N6.2 Inversione contabile cessione di oro e

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argento puro

N6.3 Inversione contabile subappalto nel settore edile

N6.4 Inversione contabile cessione di fabbricati N6.5 Inversione contabile cessione di telefoni

cellulari

N6.6 Inversione contabile cessione di prodotti elettronici

N6.7 Inversione contabile prestazioni comparto edile e settori connessi

N6.8 Inversione contabile operazioni settore energetico

N6.9 Inversione contabile altri casi Paragrafo 1.6 Tabella tipi ritenute di acconto – PA6

 Aggiunta la documentazione. Aggiunti tipi ritenuta nuovi come da specifiche dell’Agenzia delle Entrate. Si riportano a seguire i tipi ritenuta nuovi:

RT03 Contributo INPS

RT04 Contributo ENASARCO

RT05 Contributo ENPAM

RT06 Altro contributo previdenziale

Paragrafo 1.7 Tabella tipi casse previdenziali – PA7

 Aggiunta la documentazione.

Paragrafo 1.11 Tabella assoggettamenti – C05

 Gli assoggettamenti dei bolli fissi sono stati trasferiti dalla tabella di personalizzazione generale (M0W) alla tabella assoggettamenti.

Paragrafo 1.12 Tabella codici documento – M0X

 Si raccomanda l’adeguamento della tabella ai tipi documento nuovi previsti dall’Agenzia delle Entrate.

Capitolo 3 Note generali

 Aggiunte le note riferite al riaccredito totale del bollo nelle note di credito.

Aggiunte le note sull’utilizzo, se presenti, dei dati anagrafici storicizzati.

Paragrafo 3.1 Aree dati gestionali – Area di base

 Aggiunto il paragrafo per documentare le informazioni riferite al “Codice SDI” e alla “PEC” aziendale.

Paragrafo 3.4.3 Varia dati storicizzati

(8)

 Viene aggiunta un’opzione nuova per la variazione dei dati anagrafici storicizzati.

Paragrafo 3.4.7 Ritenuta d’acconto e cassa previdenziale

 Viene aggiunto un riquadro nuovo “Altro contributo” equiparato alla ritenuta di acconto.

Paragrafo 3.4.8 Fatture emesse a fornitori oppure a fornitori in nome e per conto

 Aggiunto il paragrafo per documentare operativamente la generazione delle fatture emesse a fornitori.

Paragrafo 4.2 Fatturazione Elettronica “Passiva” – Importazione file XML

 Aggiunta nella fase di ricerca della causale contabile un filtro implicito: sono elencate solo le causali contabili col segno del registro iva pertinente alla tipologia del documento elettronico.

(9)

Differenze principali nella versione 1.3 rispetto alla versione 1.2 precedente Paragrafo 1.8 Tabella tipi-sottotipi pagamento – C0S

 Aggiunte le modalità di reperimento di abi/cab e iban/bic per la compilazione degli XML da inviare allo sdi.

Paragrafo 1.10 Tabella documenti– M0X

 Aggiunta l’abilitazione alla gestione Ritenuta d’acconto/cassa previdenziale Paragrafo 3.2 Configurazione procedura di generazione XML

 Aggiunta l’attivazione della gestione della personalizzazione XML Paragrafo 3.3.7 Ritenuta d’acconto/cassa previdenziale

 NUOVE FUNZIONI

Paragrafo 4.1 Configurazione procedura (F.E. passiva)

 Aggiunta procedura per la ricezione dei metadati dallo sdi Paragrafo 4.2 Importazione dati da xml – Fatturazione Elettronica

 Aggiunta la possibilità di “customizzare” importazione dei file XML

 Modifica delle regole per la ricerca del soggetto (fornitore) Paragrafo 4.2.2

 NUOVE FUNZIONI

Paragrafo 4.3.2 Gestione dati da XML – Contabilizzazione Fatture (Opzione “V”)

 Snellimento della procedura di con contabilizzazione XML per il completamento dei dati mancanti

 Aggiunta la finestra coi riferimenti contabili della registrazione Paragrafo 4.3.2.1 Comparazione dati XML e dati bem/contabili

 NUOVA FUNZIONE

Paragrafo 4.3.4 Collegamento Contabilità/Gestionale ai documenti elettronici importati

 NUOVE FUNZIONALITA’ in Prima Nota e Gestione documenti Paragrafo 3.3.8 Personalizzazione XML (documenti emessi)

 NUOVE FUNZIONI

(10)

Differenze principali nella versione 1.2 rispetto alla versione precedente 1.1 Paragrafo 3.2 Configurazione procedura di generazione XML – Fatturazione elettronica Attiva

- Nuovo formato video per la gestione della dicitura da inserire nella stampa dei documenti elettronici

- Nuovi parametri di connessione all’as400 per il reperimento del foglio di stile dalla ifs

- Abilitazione alla memorizzazione dello storico dei file XML generati Paragrafo 3.3.4 Griglia dei dati – Fatturazione elettronica Attiva

- Aggiunta la visualizzazione del tipo di file XML generato (FPA – Pubblica amministrazione FPR- Privati)

Paragrafo 3.3.6 Nuovo Paragrafo Informazioni aggiuntive nei file XML generati – Fatturazione elettronica Attiva

- Elenco delle informazioni aggiunte nella generazione dei file XML Paragrafo 4.1 Configurazione procedura – Fatturazione Elettronica Passiva

- Aggiunto parametro per la ricerca della corrispondenza della partita iva anche fra i clienti

Paragrafo 4.2 Importazione dati da XML-Fatturazione Elettronica Passiva - Aggiunti filtri di selezione dei file XML

- Aggiunta visualizzazione dei dati documento e fornitore da file XML - Selezione automatica dell’eventuale nuovo fornitore appena inserito - Ricerca della partita iva del fornitore del file xml fra i soli fornitori o

clienti/fornitori secondo la configurazione.

Paragrafo 4.3 Gestione dati da XML - Fatturazione Elettronica Passiva

- Aggiunti i parametri per l’importazione contestuale dei file XML (Tasto funzione F13 – Personalizzazioni)

- Aggiunta importazione contestuale dei file XML tramite tasto funzione (Tasto funzione F20 – Importazione file XML)

- Aggiunta della icona di visualizzazione dei file XML collegato - Aggiunti dati documento e fornitore dal file XML nella griglia Paragrafo 4.3.1 Gestione dati - Fatturazione Elettronica Passiva

- Implementazione e semplificazione della funzione di modifica dei dati dei file XML ricevuti (opzione 2 - Modifica) con l’indicazione dei dati presenti nel XML

- Aggiunta della funzione di cancellazione dell’importazione con o senza il ripristino del file XML (Opzione 4 – Cancella)

Paragrafo 4.3.2 Contabilizzazione Fatture ricevute - Fatturazione Elettronica Passiva

- Implementata la procedura per passare dal controllo fatture fornitori se esistono bem non saldate per il fornitore

- Nel controllo fatture fornitori aggiunto il controllo sulla data registrazione antecedente alla data di ricezione del file XML

- Nel c.f.f., nella griglia di selezione dei documenti da collegare alla fattura ricevuta, aggiunto il tasto funzione “F13 – Gestione Prima nota” per arrivare direttamente alla protocollazione coi dati del file XML

(11)

- Implementata la procedura di “Prima Nota – Protocollazione” per modificare la data di registrazione qualora si provenga dal connettore delle fatture passive

Paragrafo 5 Stampa Documenti

- Implementazione per la stampa della dicitura obbligatoria “Documento conforme non valido ai fini fiscali…” nei documenti gestiti in modalità elettronica.

(12)

Differenze principali nella versione 1.1 rispetto alla versione precedente 1.0 Aggiunta del “Controllo sintattico del file xml”.

Aggiornato punto “1.7”.

Aggiornato punto “1.8”.

Aggiornato punto “3.2” nelle voci seguenti: “Percorso per generazione XML”, “Percorso per archiviazione XML”.

Aggiornato punto “3.3.3” nella voce “Opzione I – Imposta XML inviato”.

Aggiornato punto “4.1” nelle voci seguenti: “Percorso di importazione file XML ricevuti”,

“Percorso di archiviazione file XML ricevuti”, “Percorso di scrittura dati di conservazione”.

Riepilogo aggiornamenti alle procedure esistenti e nuove funzioni

Di seguito sono brevemente elencate le implementazioni e i nuovi sviluppi fatti alle procedure standard Golden Lake Evolution per la generazione di fatture elettroniche in formato XML, per semplicità identificata come “fatturazione elettronica attiva”, e l’importazione e la

contabilizzazione di fatture elettroniche ricevute, “fatturazione elettronica passiva”.

– Implementazione delle tabelle PA2 e PA5 per l’aggiunta di informazioni di ausilio per l’importazione e la contabilizzazione delle fatture elettroniche ricevute.

– Implementazioni della tabella M0X - Tabella documenti per l’esclusione di specifici documenti dalla procedura di generazione del file XML delle fatture emesse

– Implementazione dell’anagrafica clienti per la gestione delle informazioni per il recapito delle fatture B2B/B2C al cliente finale, per semplicità identificata come

“fatturazione a privati”.

– Implementazioni alla funzione di configurazione della procedura per la generazione di file XML delle fatture emesse

– Nuova funzione di gestione dei documenti emessi per la generazione dei file XML – Adeguamenti al formato “FPR12” fattura elettronica privati

– Implementazioni alla procedura di configurazione per l’importazione dei file XML ricevuti e la relativa contabilizzazione (già rilasciata con le anticipazioni del 1806) – Implementazione alla procedura di importazione dei file XML delle fatture ricevute (già

rilasciata col Cumulativo 1803)

– Implementazioni alle procedure di contabilizzazione dei file XML delle fatture ricevute (già rilasciata col cumulativo 1803)

– Nuove funzioni di generazione dei file .CSV coi dati necessari per la conservazione elettronica

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ATTENZIONE

Tutte le immagini riportate nella presente documentazione sono da intendersi esclusivamente a titolo di esempio.

Controllo sintattico del file xml

Il sito ufficiale della Pubblica Amministrazione

https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/strumenti.htm non permette più il controllo sintattico del file xml. Le funzionalità di controllo, invio e monitoraggio che erano presenti nella pagina (Controllare la FatturaPA, Inviare via web la FatturaPA e Monitorare la FatturaPA) sono disponibili accedendo al portale Fatture e Corrispettivi, seguendo il percorso:

 Fatturazione elettronica e conservazione – Funzionalità di supporto (Controlla fattura).

 Fatturazione elettronica e conservazione – Trasmissione (Invia file).

 Consultazione – Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi.

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1. Configurazione tabelle

Per il corretto funzionamento delle procedure di emissione delle fatture elettroniche e della ricezione delle stesse emesse dai fornitori è necessario che le tabelle PA1, PA2, PA3, PA4, PA5, PA6 e PA7 siano correttamente compilate secondo le classificazioni fornite dalla Agenzia delle Entrate.

I percorsi di accesso ai programmi sono quelli standard ma è possibile personalizzare la visualizzazione di tali tabelle come tutti gli altri segmenti (Tabelle contabili, di magazzino, documenti eccetera).

1.1 Tabella regime fiscale - PA1

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella è caricata coi valori forniti dall’ Agenzia delle Entrate in fase di installazione.

1.2 Tabella tipo documento - PA2

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella identifica i codici “Tipo documento” previsti dalla Agenzia delle Entrate per l’identificazione degli stessi nella fatturazione elettronica e per lo spesometro.

Se inesistente è caricata in fase di installazione ed è possibile completarla col valore

“Causale documento” da tabella M0X – Tabella documenti tramite la quale la procedura di importazione delle fatture ricevute è in grado di determinare la causale contabile per la contabilizzazione ricevuto.

(15)

L’utilizzo è chiaramente limitato alla condizione in cui si possa ricondurre ad ogni “tipo documento” ricevuto ad una unica causale contabile.

Attenzione, la Causale Documento indicata non è utilizzata per l’evasione dei documenti gestionali eventualmente collegati alla fattura.

1.3 Tabella natura operazione - PA3

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella è caricata nella fase di installazione e contiene i “codici di esenzione” (natura dell’operazione) previsti dalla Agenzia delle Entrate quando gli scambi non prevedono una aliquota iva.

E’ collegata alla tabella C05 - Assoggettamenti

1.4 Tabella condizioni pagamento - PA4

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella è caricata nella fase di installazione e contiene le condizioni di pagamento previste dalla Agenzia delle Entrate da utilizzare in fase di trasmissione della fattura elettronica.

E’ collegata alla tabella B06 – Condizioni di pagamento

1.5 Tabella modalità pagamento - PA5

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

(16)

Come per le tabelle precedenti nel caso in cui non esista è caricata in fase di

installazione e contiene le modalità di pagamento previste dall’agenzia dell’entrate per lo scambio delle fatture elettroniche.

E’ stato aggiunto il campo “Tipo/Sottotipo pagamento”, collegato alla tabella C0S.

Se impostato è utilizzato nella procedura di importazione delle fatture elettroniche per controllare che la tipologia di pagamento ricavata dal fornitore (tipo/sottotipo

pagamento del codice pagamento della anagrafica fornitore) o impostata manualmente sia coerente con quanto previsto nella fattura elettronica.

1.6 Tabella tipo ritenuta di acconto – PA6

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella è caricata nella fase di installazione e contiene i tipi ritenute di acconto previste dalla Agenzia delle Entrate da utilizzare in fase di trasmissione della fattura elettronica.

1.7 Tabella tipo cassa previdenziale – PA7

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

La tabella è caricata nella fase di installazione e contiene i tipi casse previdenziali previste dalla Agenzia delle Entrate da utilizzare in fase di trasmissione della fattura elettronica.

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1.8 Tabella valute - B03

Si accede dai menu “Contabilità Funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione tabelle di base” e “Manutenzione Tabelle” (Codice Azione $BA1)

Codice CBI valuta: inserire il codice valuta espresso secondo lo standard ISO 4217. E utilizzato nella generazione del file XML per identificare univocamente la divisa degli importi del documento.

1.9 Tabella pagamenti - B06

Si accede dai menu “Contabilità Funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione tabelle di base” e “Manutenzione Tabelle” (Codice Azione $BA1)

(18)

L’ informazione “Condizioni F.P.A.” identifica la modalità di pagamento secondo le tipologie indicate dalla Agenzia delle entrate, è inserito nel file XML nella Tag dei “Dati di pagamento”. Deve essere un elemento della tabella “PA4 - Condizioni pagamento”

fornita insieme alle procedure standard.

Identifica “tipologia del pagamento” da inserire nel tag “Dati Pagamento” dei file XML delle fatture che emettiamo.

1.10 Tabella tipi-sottotipi pagamento - C0S

Si accede dai menu “Contabilità Funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione tabelle di base” e “Manutenzione Tabelle” (Codice Azione $BA1)

(19)

Modalità pagamento identifica la “condizione di pagamento” secondo la tabella fornita dalla Agenzia delle Entrate.

Viene inserito nella sezione “Dati di pagamento” in fase di generazione del file XML delle fatture emesse. Deve essere un elemento della tabella “PA5 – Modalità

pagamento”.

Dalla versione 1906 (manuale 1.3) sono state inserite due nuove configurazioni per il reperimento di Abi/Cab e Iban/Bic ai fini della preparazione degli XML dei documenti emessi.

Con il flag Reperimento Abi/Cab è possibile indicare se l’informazione del Abi/cab, per il tipo e sottotipo pagamento, è da riportare nella fattura elettronica (XML).

I valori possibili sono

 Non Indicato - Il tag del file XML non è compilato

(20)

 Banca per pagamenti - L’informazione Abi/Cab è riportata nel file XML ed è

reperita dall’anagrafico del codice banca indicato nel campo “banca per pagamenti” del cliente di fatturazione del documento

 Documento – nel file XML e viene riportato il campo ABI/CAB della memorizzato nella testata del documento.

Il default è “non indicato” per conformità alle versioni precedenti nella quale il dato non veniva mai inserito nel XML.

Reperimento Iban/Bic, tramite questa configurazione è possibile indicare se l’informazione del Iban/Bic deve essere inserita nel XML e la sua modalità di reperimento.

 Anagrafico aziendale – solo bonifico. E la configurazione di default (per conformità alle versioni precedenti) utilizzabile in tutti i tipi/sottotipi

pagamento e consiste nell’indicare il dato nel file XML solo se il pagamento è di tipo bonifico (1B). In questo caso l’informazione è reperita dal codice

cliente/fornitore aziendale indicato nella tabella PA0 – F.E. dati di configurazione.

 Banca per pagamenti L’informazione Abi/Cab viene riportata nel file XML ed è

reperita dall’anagrafico del codice banca indicato nel campo “banca per pagamenti” del cliente di fatturazione del documento (vedi sopra).

 Anagrafico aziendale. E la configurazione che consente di indicare nel file XML il dato del proprio Iban anche quando il pagamento NON è di tipo 1B – Bonifico.

L’informazione viene sempre reperita dal codice dell’anagrafico aziendale della tabella PA0 – F.E. dati di configurazione.

1.11 Tabella assoggettamenti - C05

Si accede dai menu “Contabilità Funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione tabelle di base” e “Manutenzione Tabelle” (Codice Azione $BA1)

(21)

Nella tabella è stata trasferita, precedentemente era nella tabella di personalizzazione generale (M0W), l’informazione relativa agli assoggettamenti bolli fissi.

Nel caso di documenti con titoli di esenzione iva, se presente, viene riportata nel file XML la descrizione estesa dell’assoggettamento relativo. In alternativa viene riportata la descrizione dell’assoggettamento.

Natura per operazioni senza imposta: è la classificazione del titolo di esenzione secondo le specifiche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate e richiesta sia nella fatturazione elettronica che nello spesometro fatture nel caso di transazioni senza

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imposta. E un elemento della tabella “PA3 - Natura operazione” precaricata in fase di installazione delle procedure e, in ogni caso, gestibile manualmente.

1.12 Tabella documenti - M0X

Si accede dai menu “Magazzino”, “Archivi di base: Gestione tabelle”, “Manutenzione tabella codici documenti” (Codice Azione $MA4)

L’informazione “Tipo documento per F.E.” identifica il tipo documento secondo la classificazione dell’Agenzia dell’Entrate, si collega alla tabella “PA2 - Tipo documento”

configurata in automatico in fase di installazione e gestibile manualmente. E utilizzata nella fase di generazione dei file XML delle fatture emesse.

Documento escluso dalla fatturazione elettronica: la procedura di fatturazione elettronica ricava automaticamente i tipi documento abilitati all’emissione delle fatture

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elettroniche. I tipi documento che possono essere abilitati sono distinti tra clienti e fornitori. Nel caso dei clienti sono i seguenti: ‘E’ (Fattura Accompagnatoria), ‘G’ (Fattura Differita), ‘H’ (Nota debito), e ‘I’ (Nota Credito). Con l’eccezione dei clienti identificati come “Cliente corrispettivo” in anagrafica clienti/fornitori. Mentre nel caso dei fornitori sono i seguenti: ‘N’ (fattura), ‘Q’ (nota debito), e ‘R’ (nota credito). Questa informazione è da utilizzare per escludere specifiche causali documento, dei tipi sopra indicati, dalla generazione del XML ed il relativo invio al Sistema di Interscambio (SDI). Per esempio documenti ad uso interno.

Dalla versione 1906 (manuale 1.3) è stata prevista la possibilità di generare file XML coi dati delle ritenute d’acconto.

Abilitazione Ritenuta d’acconto: è la configurazione che consente alla procedura di

“Gestione documenti” di mostrare il formato video di richiesta dei dati relativi alla ritenuta d’acconto e alla cassa previdenziale. Attualmente le informazioni richieste sono facoltative e sono testate in fase di immissione/variazione solo se è inserito almeno un valore.

La stessa configurazione è testata dalle procedure di generazione degli XML per la predisposizione dei dati relativi che vengono preparate solo se valorizzate.

Per il dettaglio delle procedure si rimanda al paragrafo 3.3.7. Ritenuta d’acconto e cassa previdenziale.

Documenti fornitore in nome e per conto

Nei soli documenti di tipo fornitore (N, Q e R) viene aggiunta la possibilità di

identificare la tipologia in nome e per conto. L’identificazione è presente nel formato

“F07”.

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2. Configurazione Anagrafiche

2.1 Anagrafica clienti/fornitori

Si accede dai menu “Contabilità funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione anagrafiche di base”, Gestione anagrafico clienti/fornitori” (Codice Azione $BAA)

Nell’anagrafica clienti/fornitori è già presente la finestra contenente i dati fiscali e della fattura elettronica, si apre premendo il tasto funzione F14 “Dati Fiscali” sia nei clienti sia nei fornitori, ma con alcune differenze. E riportata di seguito solo l’immagine riferita ai clienti, poiché nei fornitori non vi sono dati relativi alla fattura elettronica.

Il campo “Classificazione” identifica già la tipologia di soggetto (cliente) nello spesometro, è utilizzato anche nella fatturazione elettronica ed è da utilizzare per identificare i clienti da scartare o specifiche informazioni da inserire nel file XML

Il default è non classificato ed identifica i clienti “normali”.

 Corrispettivi deve essere utilizzato per escludere i clienti (e i relativi documenti) dalla procedura di generazione delle fatture elettroniche.

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 Rappresentante fiscale/stabile organizzazione è utilizzato, invece, per il controllare la coerenza delle informazioni relative alla voce “Codice R.F./S.O.”

Nel riquadro “fattura elettronica privati (FPR)” vi sono le informazioni previste dalla normativa per consentire allo SDI di inoltrare le fatture elettroniche ai clienti

destinatari.

I valori NON sono obbligatori e possono essere inseriti entrambi, in questo caso la procedura di generazione del file XML predilige l’informazione “codice SDI

destinatario”.

Nel caso non siano inseriti, secondo la normativa attuale, il file XML viene comunque generato ed inviato allo SDI che lo riceve senza segnalare la mancanza

dell’informazione. In questo caso lo SDI deposita il file nel cassetto fiscale del contribuente.

Mentre con i dati inseriti lo SDI tenta di recapitare la fattura elettronica al cliente tramite le informazioni della rete Intranet dell’Agenzia delle Entrate ed in caso di impossibilità restituisce al trasmittente la notifica del mancato recapito.

In questo caso consigliamo di verificare col commercialista le attività previste dalla normativa per il recapito della fattura al cliente finale.

Il campo “Codice IPA destinatario” del riquadro “Fattura elettronica pubblica amministrazione (FPA)” è il codice per destinatario per le fatture della pubblica amministrazione.

L’informazione naturalmente è NON obbligatoria quindi è importante ricordarsi di inserirla nei clienti P.A. per evitare che la fattura elettronica venga generata nel formato previsto per i privati e di conseguenza scartata in fase di controllo da parte dello SDI.

I valori dei due riquadri sono alternativi e controllati come tali.

2.2 Contropartite Contabili

Si accede dai menu “Contabilità funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione anagrafiche di base”, “Contropartite Contabili”, (Codice Azione $BA7)

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L’aggancio alle contropartite contabili è stato utilizzato anche nelle procedure di importazione e di contabilizzazione dei documenti XML ricevuti. Tramite queste configurazioni, come già nelle procedure esistenti, è possibile confezionare dei modelli di registrazione con i conti proposti automaticamente.

L’utilizzo è stato esteso anche alla fase di importazione del file XML per la determinazione della causale contabile da utilizzare da utilizzare.

In fase di importazione dei file XML vengono proposte all’utente per la scelta tramite un apposito formato video.

ATTENZIONE:

Nelle causali contabili IVA con un solo registro IVA la prima contropartita si riferisce al conto IVA, le successive alle contropartite di costo. Mentre nelle causali contabili IVA con due registri le prime due contropartite si riferiscono all’IVA, le successive alle contropartite di costo.

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3. Fatturazione Elettronica “Attiva” - Generazione file XML

Le procedure precedentemente rilasciate per l’emissione delle fatture elettroniche - Estrazione fatture da G.L. (Azione $O5X, programma $O5R81).

- Creazione ed invio fattura (Azione $O5Y, programma $O5R82).

- Storico invio fatture (Azione $O5W, programma $O5R85).

sono state eliminate ed interamente sostituite dalle nuove procedure che comprendono anche la creazione di file XML per l’invio a privati (B2B/B2C) e si tratta di

- F.E.- attiva – Configurazione Procedura (Azione $OTG, Programma $O5TG0) - F.E.- attive – Predisposizione file XML (Azione $O5Z, Programma $O5I80)

Note generali

Col presente rilascio è aggiunta la possibilità nelle note di credito di riaccreditare l’intero importo del bollo a favore del cliente. L’informazione si trova nella tabella

“Scaglioni bollo” (B0A).

La fase di generazione del file XML utilizzerà, se presenti, i dati anagrafici storicizzati.

A tal fine è stata aggiunta un’opzione con cui è possibile variare i dati storicizzati.

3.1 Aree dati gestionali – Area di base

Si accede dal menu “Contabilità funzioni di base”, “Menù di servizio”, “Manutenzione aree dati”, “Aree dati gestionali”, “Area di base” (Codice Azione $BG2)

Sono state aggiunte le informazioni “Codice SDI” e “PEC”. Attualmente sono utilizzate solo ai fini della generazione della fattura elettronica in nome e per conto.

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3.2 Dati di base - Tabella fattura pubblica amministrazione - PA0

Si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”,

“Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

Codice anagrafico azienda: identifica il codice anagrafico aziendale. E possibile

utilizzarlo per ricavare iban/bic aziendale da indicare nella fattura elettronica quanto si utilizza il pagamento a mezzo bonifico.

Rappresentante fiscale: da compilare solo nel caso in cui l’azienda risieda all’estero e si faccia rappresentare in Italia da un “soggetto rappresentate” da indicare nella fattura XML.

Stabile organizzazione: da compilare solo nel caso in cui l’azienda abbia una stabile organizzazione i cui dati sono da riportare nelle fatture elettroniche.

Codice Trasmittente: da compilare se colui che trasmette i file XML allo SDI è un soggetto diverso dal Cedente/Prestatore (fornitore del bene/servizio). Solitamente non è necessaria la compilazione perché è una attività svolta dal soggetto trasmittente stesso.

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Codice terzo intermediario: da compilare nel caso nel caso in cui i documenti da trasmettere allo SDI sono emessi da un soggetto terzo rispetto al Cedente/Prestatore.

Numeratore files inviati: non più utilizzato, è necessario comunque scegliere il tipo numeratore tra quelli previsti.

Cliente per raggruppamento fatture XML: non è più utilizzato. Nel caso sia richiesto obbligatoriamente compilare con uno dei valori previsti in attesa della eliminazione del campo a video.

Soggetto emittente: da valorizzare in tutti i casi in cui la fattura è emessa da un soggetto diverso dal cedente/prestatore; indica se la fattura è emessa dal

cessionario/committente (CC) oppure da un terzo per conto del cedente/prestatore (TZ)

Percorso IFS di scarico file XML: non più utilizzato perché è stato sostituito dai parametri di configurazione della procedura nel paragrafo seguente. In attesa che l’informazione venga eliminata è possibile inserire un carattere jolly (ad esempio “.”).

Carattere separazione n. ordine / n. riga: da valorizzare col carattere con cui

separare il numero del documento dal numero di riga durante la ricerca dei riferimenti.

Si assume come carattere di separazione “-” (segno meno). Per esempio, il riferimento 2017/00243-001 viene separato come ordine 2017/00243 e riga 001.

Documenti da omettere in selezione DDT: contiene le causali del documento di provenienza (tabella M0X) da omettere durante compilazione dei dati dei DDT della fattura elettronica perché non di tipo “documento di trasporto” ma, per esempio, SAL, Rapporto Intervento, Buono, eccetera.

3.3 Configurazione procedura di generazione XML

Si accede dal menu” Vendite”, “Fatturazione da Bolle”, “Fatturazione Elettronica Attiva”,

“F.E. Attiva – Configurazione Procedura” (Codice Azione $OTG, programma $O5TG0).

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Riquadro “Fatturazione Elettronica”

Data inizio gestione: identifica la data iniziale di selezione dei documenti (fatture) generati per la generazione e l’invio dell’XML (vedi sezione “Predisposizione file XML).

I documenti aventi la data documento minore non vengono presentati come “Da Generare” anche se non trovate le relative informazioni sul XML.

Progressivo di trasmissione: è modificabile tramite il tasto funzione F23.

Identifica il progressivo file trasmesso allo SDI, non deve essere modificato (portato indietro) se i file relativi sono stai inviati al sistema di interscambio perché i nuovi XML generati con progressivi già inviati potrebbero essere scartati perché già ricevuti).

Percorso per generazione XML: inserire il percorse nel quale i file XML devono essere generati.

Il percorso se non esiste viene creato automaticamente.

Attenzione i percorsi devono essere delle condivisioni, devono avere le autorizzazioni necessarie per la lettura e scrittura e concordati col documentale qualora fosse

presente un software documentale.

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Percorso per archiviazione XML: per essere accessibile dall’utente deve avere le stesse caratteristiche del precedente (condivisione e autorizzazioni). E la cartella nella quale viene fatta una copia dei file XML al momento della generazione (storico XML).

Rigenerando un file XML con lo stesso nome il precedente è sovrascritto.

Il percorso se non esiste viene creato automaticamente.

Percorso di rete del foglio di stile per trasformare il file XML: nel caso si utilizzi un foglio di stile per visualizzare in tramite Webgate i file XML in chiaro è necessario indicare il percorso nel quale si trova il file. Può essere un server di rete o l’as400 stesso. Al fine di ottenere le massime prestazioni dalle procedure è consigliabile l’utilizzo di una cartella nell’IFS dell’as400.

Nome del foglio di stile per trasformare il file XML: identifica il foglio di stile vero e proprio per la visualizzazione dei file XML da Webgate.

Riquadro “Valori Amministrativi”

Inserire i dati REA e capitale sociale, ove esistenti.

In particolare è necessario identificare

 “Società Srl a socio unico” ammette i valori seguenti: SU (socio unico) e SM (più

soci).

 “Azienda in liquidazione” ammette i valori seguenti: LS (in liquidazione) e LN (normale – non in liquidazione).

 “Azienda in Amministrazione straordinaria” ammette i valori seguenti: vuota (normale) e AS (in amministrazione straordinaria).

 “Regime fiscale dell’azienda”, classifica il soggetto secondo la tabella rilasciata dalla Pubblica Amministrazione (tabella PA1 - Regime fiscale).

Verifica contabilizzazione fattura: se selezionato consente la generazione del file XML dei documenti emessi se sono stati precedentemente contabilizzati. Nel caso di conservazione elettronica può essere necessario avere già i dati di contabilità (es.

registro e protocollo) per un corretto flusso dei dati.

Nome programma documentale per scrittura dei dati della c.e.: è il programma da utilizzare per la generazione dei file coi dati per la conservazione elettronica. Deve essere configurato dai tecnici IT in funzione della tipologia delle procedure utilizzate.

Se utilizzato è obbligatorio configurare anche l’opzione “Verifica della contabilizzazione

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fattura” (vedi parametro precedente) perché per la conservazione potrebbero essere necessarie, e solitamente lo sono, le informazioni del sezionale e/o del protocollo.

E prevista la procedura standard $O5P89 che si occupa della generazione di un file di testo (.CSV) con lo stesso nome del file XML a cui fa riferimento e nella stessa cartella.

Riquadro “Descrizioni”

Indicare le descrizioni delle diverse tipologie di omaggio, eventualmente utilizzate, da utilizzare all’interno del file XML

Abilitazione scrittura commenti nei files XML: differenzia per la Pubblica

Amministrazione e per i Privati, i documenti per i quali è necessario riportare le note di riga nei file XML. Sono stati aggiunti i commenti anagrafici, anch’essi distinti tra P.A. e Privati.

Nota

I commenti anagrafici sono proposti nella forma disattivata per tutti i tipi documento.

Si raccomanda l'abilitazione dell'inserimento dei commenti di anagrafica nei soli documenti generati tramite le procedure di fatturazione differita, bollettazione (nel caso di emissione delle fatture accompagnatorie), note di accredito da resi. Nel caso in cui un documento fattura/nota di variazione è prodotto dalla procedura "Gestione documenti", e sono abilitati i commenti finali, i commenti anagrafici sono riportati automaticamente nei commenti finali. Pertanto la generazione del file xml conterrà i commenti due volte: commenti finali più commenti di anagrafica.

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Documento non valido ai fini fiscali

La dicitura, riportata a titolo di esempio, è modificabile ed obbligatoria nella stampa dei documenti elettronici per indicare che si tratta di una copia analogica e quindi non utilizzabile ai fini fiscali.

La procedura sviluppata viene richiamata all’interno della stampa documenti e restituisce il valore da stampare quando:

- il documento ha una data maggiore o uguale al 01/01/19, data di entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria

- il cliente di fatturazione è residente in Italia (Nazione ISO IT)

- il documento è di tipo fattura differita, fattura accompagnatoria, nota di accredito, nota di addebito o autofattura, non escluso dalla fatturazione elettronica e non di tipo corrispettivo (vedi configurazioni tabella M0X) - il cliente non è classificato come corrispettivo

A livello standard le annotazioni sono stampate come ultime nel corpo del documento.

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Documento bolli fissi

La dicitura, riportata a titolo di esempio, è modificabile e viene riportata solo nella stampa documenti; nella fase di generazione del file XML viene semplicemente

ignorata, poiché è previsto uno specifico “tag” nel file XML per veicolare l’informazione allo SDI.

Utente/Password

Sono i valori di connessione all’ifs dell’as400 da utilizzare qualora il foglio di stile utilizzato per la visualizzazione dei file xml sia memorizzato sull’a400 stesso. Se

inseriti, in ogni maschera in cui è presente l’icona di visualizzazione del file XML, viene lanciata la procedura di aggancio della cartella di rete.

E consigliabile non inserirli se il foglio di stile è memorizzato su un server di rete.

Storico file XML

Se spuntato consente di memorizzare in un file di database del gestionale ($O5FASF0) il contenuto, tag e valori, di tutti i file XML generati.

Potendo creare problemi di occupazione disco, quando attivato, è consigliabile prevedere una procedura di ripulitura periodica, attualmente tale procedura non è

stata prevista a livello standard.

Dalla versione 1906 (manuale 1.3) è stata inserita la possibilità di gestire le personalizzazioni i file XML generati.

Personalizzazione file XML

Consente di attivare la gestione degli xml personalizzati.

In questo caso la procedura standard di generazione degli xml cerca la procedura personalizzata e/o le configurazioni specifiche ed inserisce i valori ricavati nei tag dell'xml.

Per il dettaglio delle procedure si rimanda al paragrafo 3.5 Personalizzazione file XML.

3.4 Predisposizione file XML

Si accede dal menu “Vendite”, “Fatturazione da Bolle”, “Fatturazione Elettronica Attiva”,

“F.E. Attive – Predisposizione file XML” (Codice Azione $O5Z, Programma $O5I80)

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La procedura consente di visualizzare i tipi documento di interesse della fatturazione elettronica (Fatture accompagnatorie, Fatture differite, Note credito e Note debito) non esclusi dalla gestione; i tipi documento sono quelli dei clienti a cui si aggiungono quelli dei fornitori. I tipi documento visualizzati sono quelli abilitati. Sono considerati abilitati quelli, in cui nella causale documento (M0X) la voce “Tipo documento per F.E.” è

valorizzata e la voce “Doc. escluso dalla F.E.” non è abilitata.

Sono esclusi i documenti corrispettivi (da apposita configurazione di M0X, quinto formato video) , i documenti esclusi tramite il nuovo parametro “Documento escluso F.E” (da apposita configurazione di M0X , vedi documentazione precedente) e i documenti il cui cliente è classificato come “Corrispettivi”.

3.4.1 Configurazione

Prima di utilizzare la procedura è importante configurare la modalità gestione dell’invio documento e la modalità di gestione delle notifiche, lo si fa tramite il tasto funzione “F13 Personalizza”, le informazioni sono univoche per tutti gli utenti.

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Modo gestione invio documento

selezionare Manuale quando l’avanzamento di stato da “Generato” a “Inviato”

viene gestito manualmente tramite l’opzione “I - Imposta XML Inviato” nel formato principale.

Selezionando Automatico, al momento, il passaggio di stato avviene quando un documento che è in stato “Generato” non è più trovato il file XML relativo nella cartella di generazione.

Notifica anomalie

Se impostato a “Si” la notifica degli errori avverrà tramite un pop-up altrimenti a seguito di un errore è visualizzato un messaggio che invita l’utente a consultare la stampa.

Attenzione, in caso di notifica errori, al momento, viene visualizzato un solo errore per ogni documento. In stampa, invece, avremo un solo errore se si tratta di un controllo bloccante, cioè che non consente verifiche successive, e tutte le segnalazioni se relative a informazione di dettaglio errate o mancanti.

Cartelle XML

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Sono visualizzati i percorsi inseriti nei parametri di configurazione della procedura, come per altro la data di inizio gestione.

3.4.2 Selezioni e Filtri

Tramite i filtri è possibile parzializzare la visualizzazione dei documenti selezionandoli anche per stato documento: Tutte, Da Generare, Generate, Inviate, Anomalie; tipo di trasmissione: tutte, fatturazione privati, fatturazione pubblica amministrazione.

Selezione per causale documento

Nella selezione per causali documento dovranno essere indicate delle causali documento il cui tipo documento sia compatibile con i tipi documento (E,G,H,I) previsti dalla procedura.

Filtro sui documenti generati

Questi filtri hanno effetto sui soli documenti che sono stati generati o inviati per i quali è visualizzata nella griglia la data di generazione e l’utente.

Utente e data, al momento, sono sempre e solo quelli di generazione del file XML

e non c'è alcuna relazione con l'utente che ha creato la fattura o l’ha inviata.

Stato documento

I test per determinare lo stato dei documenti sono differenti per la natura stessa delle informazioni a disposizione delle procedure.

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Una volta che il file XML della fattura è generato viene registrata l’informazione sulla testata del documento stesso (MDX010) e nel file storico delle fatture elettroniche ($MDPAMF0), questo consente il filtro “Generati” e “Da Generare”.

Se il documento è in stato “Generato”, il tipo avanzamento configurato in F13 – Personalizza è “Automatico” sono visualizzati come “Inviati” i documenti per i quali il file XML non esiste nella cartella di generazione. Come detto, invece, in caso di avanzamento Manuale sono considerate “Inviati” quelli avanzati di stato con l’opzione “I - Imposta XML Inviato”

Trasmissione

E possibile filtrare solo i documenti relativi alla Pubblica Amministrazione o ai Privati, la selezione viene fatta tramite la configurazione del cliente di

fatturazione del documento: sono pubblica Amministrazione tutti coloro che hanno associato un codice IPA, sono Privati tutti gli altri.

3.4.3 Opzioni di gestione

Una volta generato il file XML il documento non è più modificabile o annullabile.

Per poter apportare modifiche bisogna, se possibile, cancellare la generazione del XML tramite l’opzione “R – Cancella generazione”.

ATTENZIONE l’opzione deve essere utilizzata SOLO se il file XML non è stato acquisito dallo SDI perché non sarà più possibile sostituirlo, lo SDI scarterà il documento trasmesso nuovamente perché già ricevuto.

In caso di documento già ricevuto dovrà essere fatto un documento di storno e un nuovo documento.

Opzione G – Generazione XML

Consente di generare il file XML dei documenti selezionati. Se previsto dalla configurazione è creato contestualmente anche il file per la Conservazione

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Elettronica (vedi parametro di configurazione per i dettagli). Tramite il tasto funzione “F21 – Seleziona Tutto” è possibile ripetere l’opzione sulle righe successive a quella impostata manualmente anche se valorizzate. Il tasto funzione “F22 – Deseleziona tutto” consente di ripulire le opzioni

precedentemente valorizzate con il tasto “seleziona Tutto”.

Opzione I – Imposta XML inviato

Se configurato l’avanzamento manuale (vedi sopra, Formato F13 – Personalizza) è l’opzione che consente di far avanzare lo stato dei documenti da “Generato” a

“Inviato”.

Si segnala che l’avanzamento di stato a “Inviato”, cancella il file xml nella cartella di generazione se risultasse presente.

Opzione E – dettaglio anomalie

Con questa opzione vengono fatti alcuni controlli formali il cui risultato è

riportato di seguito e visualizzati eventuali errori rilevati in fase di generazione del XML

 Non contabilizzata (solo se la configurazione ne prevede il controllo)

 Manca Documento per P.A. in M0X

 Mancano condizioni F.P.A nel pagamento B06

 Manca modalità di pagamento F.P.A. nei tipi pagamento C0S

 Documento bloccato

Non è possibile generare il file XML di un documento “Bloccato”, vedi riquadro caratteristiche nella procedura di gestione documenti.

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C – Varia dati storicizzati

L’opzione permette di variare i dati anagrafici storicizzati.

ATTENZIONE

La variazione è ammessa solo se il documento elettronico non è stato generato, oppure se la registrazione contabile collegata non è stata stampata in definitiva nel registro iva o nel giornale.

K – Documentale

Se configurato un software documentale consente la visualizzazione del documento archiviato nel documentale stesso.

Nota: Per tutte le opzioni che potrebbero modificare lo stato del documento è

richiesta una doppia conferma tramite il tasto funzione “F6 – Conferma”.

3.4.4 Griglia dei dati

Nella griglia sono riportati i dati della testata documento e i dati degli XML generati.

In particolare se è stato configurato un foglio di stile è possibile visualizzare i dati dell’XML secondo il foglio utilizzato cliccando sulla icona presente nella colonna “Generazione Visualizza”.

ATTENZIONE: qualora si sostituisse il foglio di stile utilizzato per la visualizzazione dei file XML è necessario svuotare la “Objects cache” per consentire applicare la nuova configurazione.

In fondo alla griglia è presente l’informazione sul tipo del tracciato utilizzato nella generazione del file XML:

FPA – Tracciato Pubblica Amministrazione, FPR – Tracciato Fatturazione fra Privati.

Ricordiamo che se nel cliente non è presente il codice IPA (Identificativo Pubblica Amministrazione) è sempre considerato privato.

3.4.5 Note Generali

Le note di seguito riporte hanno lo scopo di evidenziare alcune criticità relative alle fatture emesse e alla loro conservazione elettronica.

Il sistema di interscambio (SDI) controlla l’univocità del numero documento emesso per Cedente/Prestatore (azienda), anno della data del documento e

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numero del documento (comprensivo dei valori che si intendono concatenare progressivo numerico per rendere tale numerazione univoca: anno, serie etc...) I sistemi di conservazione elettronica controllano in modo autonomo i

documenti che ricevono.

Nella fattispecie potrebbero controllare la progressività e la consecutività, a parità di sezionale, sul numero del documento e non sul protocollo.

Questa condizione implica una preventiva verifica delle logiche di conservazione utilizzate dal sistema scelto e una accurata analisi della numerazione dei documenti emessi e delle relative modalità di

contabilizzazione per evitare che vadano in conservazione elettronica documenti non conformi che sarebbero bloccati.

Esempio 1

- causali documento diverse (Fattura Italia/Fattura Estero), col medesimo numeratore e medesimo registro iva. Se vengono inviate in

conservazione solo le “Fatture Italia” potrebbero essere bloccate per mancata progressività/consecutività

Esempio 2

- Fattura/note di credito con numeratori diversi e medesimo registro iva.

Il sistema di interscambio accetterebbe i documenti perché di tipo diverso (il controllo dichiarato è fra tipi analoghi Fatture/Autofatture e Note di credito) mentre il sistema di conservazione elettronica potrebbe bloccarle perché hanno il medesimo numero.

Ricordiamo che il gestionale Golden Lake Evolution standard prevede delle funzioni di composizione dell’identificativo fatture che possono aiutare nella generazioni di numerazioni univoche. Tale gestione è configurabile tramite la tabella “M1D - Composizione identificativo fatture”.

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La tabella consente una configurazione per anno solare (anno del documento), non è necessario ricrearla ad ogni nuovo anno ma è considerata valida l’ultima inserita con anno minore o uguale all’anno del documento.

L’ identificativo è composto obbligatoriamente dal numero della fattura e facoltativamente dall'anno e dalla serie.

E' possibile scegliere la serie dai numeratori gestionali o dai numeratori dei registri Iva ed è possibile stabilire la sequenza (da 1 a 3) dei campi che formeranno l'identificativo della documento (posizione).

Il carattere di separazione è utilizzato per concatenare le varie parti dell'identificativo.

Se la serie numeratore scelto non è valorizzata è utilizzato il codice del registro stesso o il tipo numeratore.

3.4.6 Informazioni aggiunte nella generazione dei file XML

Nei file XML generati sia per la Pubblica Amministrazione sia per i privati sono state aggiunte le seguenti informazioni

 i commenti del corpo del documento: articoli non codificati e note di riga previsti nella stampa delle fatture

 i commenti finali previsti nella stampa delle fatture

 la dicitura standard relativa all’assolvimento degli obblighi CONAI

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 gli estremi della dichiarazione d’intento prevista per il documento/cliente

 le note del documento e le note codificate a scadenza, entrambe secondo le regole della stampa documenti

E’ stata modificata, poi, la compilazione dei tag “DatiDDT” che sono valorizzati solo se il tipo del documento di provenienza è “C – Bolla” e differenziata fra P.A. e Privati la compilazione dei tag “DatiOrdineAcquisto”.

Per la Pubblica Amministrazione, quindi se sono valorizzati Cig/Cup, la

procedura continua a valorizzarli con i campi “Contratto” o “Riferimento cliente”

o “Vostro riferimento” della fattura mentre per i privati sono compilati con

“Riferimento cliente” o “Vostro riferimento” della testata del documento ordine (documento di tipo “B – Ordine Cliente”) di provenienza di ogni riga della fattura.

Infine è stata rivista la compilazione del tag “DatiBollo” che è valorizzato, se previsto, anche se il bollo non è addebitato al cliente.

3.4.7 Ritenuta d’Acconto e Cassa Previdenziale

Dal rilascio 1906 (guida versione 1.3) sono state integrate le procedure di generazione dei file XML coi dati della ritenuta d’acconto e della cassa previdenziale. Attualmente i dati gestiti nei documenti sono ai soli fini della generazione dei file XML, le funzioni di stampa documenti e la contabilizzazione sono rimasti invariati. Si consiglia, quindi, di verificare le registrazioni contabili una volta effettuate e, se necessario, aggiornarle manualmente.

Configurazione

- Tramite la tabella M0X (vedi paragrafo 1.10) è possibile abilitare specifiche causali documento alla gestione dei dati in oggetto.

- Per una corretta compilazione delle informazioni è necessario che siano presenti le tabelle PA6 - F.E. Tipo ritenuta di acconto e PA7 -F.E. Tipo cassa previdenziale fornite dal laboratorio di sviluppo secondo la codifica prevista dall’Agenzia delle

Entrate, a cui si a cui si accede dal menu “Magazzino”, “Menù di servizio area magazzino e gestionale”, “Installazione: Personalizzazione Magazzino” (Codice Azione $MA3)

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Tabella B0E – Causali ritenuta

Si accede dai menu “Contabilità Funzioni di base”, “Gestione archivi di base”, “Gestione tabelle di base” e “Manutenzione Tabelle” (Codice Azione $BA1)

Ai fini della corretta compilazione dei file XML coi dati della ritenuta è necessario che sia compilata l’informazione “Causale 770/Cert. Unica”

Tramite la tabella MSR - Tabella Tipo Riga in Documenti è possibile codificare i tipi riga che, opportunamente gestiti nel documento, consentono alla procedura di

generazione dei file XML di totalizzare gli imponibili soggetti a ritenuta e calcolarne il valore.

Si accede dai menu “Magazzino”, “Archivi di base: Gestione tabelle”, “Manutenzione tabella codici documenti” (Codice Azione $MA4).

Spuntare il flag di Valorizzazione ritenuta d’acconto come da immagine

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Gestione documenti

In fase di immissione di un documento abilitato alla gestione della ritenuta d’acconto, subito dopo i dati di testata (formato F04) compare la maschera che richiede i dati della ritenuta d’acconto necessari alla corretta compilazione del file XML

La correttezza e la completezza delle informazioni è controllata solo se inserito almeno un valore per frame.

Ritenuta d’acconto

Tipo ritenuta: è il codice del tipo ritenuta da indicare nel file XML. E un elemento della tabella PA6. Se non viene inserito ma è presente l’aliquota, assume come valore il tipo ditta del cliente di fatturazione del documento.

Aliquota: è l’informazione che indica l’aliquota percentuale per il calcolo della ritenuta Nella fase di generazione del file xml l’importo della ritenuta è calcolato sull’importo delle righe identificate, tramite il tipo riga (tabella MSR), come “Ritenuta d’acconto”.

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Causale pagamento: è la causale di pagamento da indicare nel file XML. E un elemento della tabella B0E, nel file XML è riportato l’informazione “Causale 770/Certificazione Unica”.

Nota: l’inserimento di un solo dato nel riquadro chiede obbligatoriamente tutti gli altri dati.

Altro contributo - equiparato alla ritenuta di acconto

Tipo ritenuta: è il codice del tipo ritenuta da indicare nel file XML. E un elemento della tabella PA6.

Aliquota: è l’informazione che indica l’aliquota percentuale per il calcolo della ritenuta.

Importo: è l’importo della ritenuta.

Causale pagamento: è la causale di pagamento da indicare nel file XML. E un elemento della tabella B0E, nel file XML è riportato l’informazione “Causale 770/Certificazione Unica”.

Nota: l’inserimento di un solo dato nel riquadro chiede obbligatoriamente tutti gli altri dati.

Cassa previdenziale

A differenza della ritenuta, i dati della cassa previdenziale sono da inserire per intero nella testata documento. Attualmente a livello standard è possibile inserire una sola cassa previdenziale per documento.

Tipo: indica il tipo cassa da riportare nel file XML. E un elemento della tabella PA7 – Tipo cassa previdenziale, fornita dal laboratorio di sviluppo coi valori previsti dall’Agenzia delle Entrate. E controllato se valorizzato ed è obbligatorio se inserito almeno un valore del frame.

Aliquota cassa: indica la percentuale della aliquota cassa, è obbligatoria se è inserito almeno un valore del frame.

Soggetto a r.a.: Indica se il contributo cassa è soggetto a ritenuta d’acconto. Se

valorizzato imposta il campo relativo nel XML e controlla che siano presenti i dati del frame “Ritenuta d’acconto” (controllo analogo a quello dell’Agenzia delle Entrate).

(47)

Importo contributo: è l’importo del contributo della cassa di appartenenza. E obbligatorio se è inserito almeno un valore del frame.

Importo: Importo sul quale è applicato il contributo cassa previdenziale. E obbligatorio se è inserito almeno un valore del frame.

Aliquota iva: è aliquota iva applicata al contributo cassa. E da indicare in alternativa alla natura dell’esenzione e se almeno uno dei valori del frame è valorizzato.

Natura: è la natura dell’esenzione iva per il contributo cassa. E da indicare in alternativa all’aliquota iva e se almeno uno dei valori del frame è valorizzato.

Riferimento amministrativo: è una informazione non obbligatoria e viene riportata tale e quale nel file XML.

Imponibile Ritenuta d’acconto

Per la corretta compilazione del file XML è necessario identificare le righe documento soggette.

Una volta generato il file XML questo conterrà i dati completi della Ritenuta d’Acconto e della cassa previdenziale (ove necessario).

(48)

3.4.8 Fatture emesse a fornitori oppure a fornitori in nome e per conto

Col rilascio corrente viene aggiunta la possibilità di elaborare ai fini della generazione del file XML, anche le fatture emesse a fornitori; i tipi documenti sono i seguenti: N (fattura), Q (nota di debito), R (nota di credito). Si possono distinguere due casi:

1. Fatture emesse a fornitori.

2. Fatture emesse a fornitori in nome e per conto; l’azienda, la quale nelle fatture emesse è il fornitore (CedentePrestatore nella terminologia dello SDI), diviene il cliente (CessionarioCommittente nella terminologia dello SDI). Una volta

emessa e trasmessa allo SDI la fattura, sarà recapita dallo SDI all’azienda;

l’azienda dopo averla inviata (fatture emesse) la riceverà tra quelle da importare dallo SDI (fatture ricevute).

Il primo caso si comporta come le fatture emesse ai clienti, la sola differenza è che il soggetto contabile è un fornitore.

Nel secondo caso invece, nella generazione del file XML i dati aziendali sono invertiti con quelli del soggetto contabile. Dunque ai fini dello SDI la fattura elettronica risulterà

emessa dal soggetto contabile (CedentePrestatore), e il destinatario sarà l’azienda (CessionarioCommittente).

Note

Nei dati fiscali dell’anagrafica fornitori, la finestra dei dati fiscali non contiene il “Codice SDI” o la “PEC” nel caso dei fornitori. Dunque le fatture emesse a fornitori, dovrebbero essere rare, non conterranno una specifica destinazione. Una volta verificate dallo SDI saranno depositate nel cassetto fiscale del contribuente. Queste note hanno l’eccezione delle fatture in nome e per conto, in cui se i dati aziendali “Codice SDI” o “PEC” sono compilati saranno utilizzati nella fase di generazione del file XML per indicare il destinatario in modo specifico (azienda).

La numerazione delle fatture emesse a fornitori vuole obbligatorio il “Vostro riferimento”. Bisogna inserire il numero documento da assegnare compresa la

formattazione; separatori, serie, eccetera. Per esempio, se per avere una numerazione distinta il numero documento deve essere nella forma “15/A”, è a carico dell’utente inserire il valore “15/A” nel campo “Vostro riferimento”.

Riferimenti

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