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percorso tra ricerca preclinica e l’applicazione clinica in ambito oncologico

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Academic year: 2022

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(1)

IDENTIFICATION OF THE RESPONSIBILITIES BETWEEN PRE-CLINICAL RESEARCH AND CLINICAL APPLICATIONS IN

ONCOLOGY

Identificazione delle responsabilità nel

percorso tra ricerca preclinica e l’applicazione clinica in ambito oncologico

Dr. Raffaella Giavazzi

Presidente SIC, Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri“ Bergamo

SOCIETA' ITALIANA DI CANCEROLOGIA

Tagete 4-2007

(2)

R Giavazzi 2

Abstract

Nowdays we are in front of several scientific revolutions, above all the genomic revolution and the new "target" medicines (still with limited results).

Notwithstanding the rapidly increasing knowledge in cancer research, we have still not cured cancer. Progress has been remarkable, but has occurred at different rates in the lab and in the clinic.

At the same time we are facing some difficulties such as the availability and the allocation of resources and the transformation of the experimental data in clinical applications. Besides the market’s need of profit is increasing its influence on the health management.

Today, the indirect responsibility of the pre-clinical researcher in the adverse event observed in the clinic is limited, because of his difficulty in transferring his own data from the laboratory to the bed of the patient and to set better transferable experimental models.

(3)

R Giavazzi 3

Contenuti

• Il contesto della ricerca (sul farmaco) in oncologia

• I limiti della ricerca preclinica e del suo trasferimento all’uomo

• Qualche esempio

• La ricerca e la sua pubblicazione

• Riflessioni e proposte

(4)

R Giavazzi 4

Il contesto della ricerca

• Stiamo assistendo ad alcune rivoluzioni

• La rivoluzione genomica (proteomica...)

• I nuovi farmaci “target” (grandi attese ma risultati ancora limitati)

• Stiamo affrontando alcune difficoltà

• La disponibilità e l’allocazione di risorse (limitate )

• La mole di dati da analizzare e da tradurre in risultati utili per l’applicazione clinica

• Sta aumentando l’influenza delle logiche di mercato

• Sempre più orientate al profitto e governate da aspetti finanziari

• Sempre più invasive (conflitto di interessi)

(5)

R Giavazzi 5

La ricerca in oncologia

• Rapidly increasing knowledge in cancer research

• Although the great strides, we have still not cured cancer

• Progress has been remarkable, but has occurred at different rates in the lab and in the clinic

The goal of the 21st century is to accelerate the translation of the new (basic) knowledge and techniques into new (clinical) valid approaches for the management of the patients

P R O G R E S S

Time

Understanding of diseases

?

Management of patients

(6)

Ricerca di Base Ricerca Clinica

Fasi I, II e III Pratica Clinica Translation from

bench to bedside

Translation into clinical practice

Dalla ricerca alla clinica Dalla clinica alla ricerca

(7)

R Giavazzi 7

• La lettura “legale” nella ricerca preclinica è secondaria: prevalgono gli aspetti etici

La sperimentazione animale è regolata da normative internazionali e dai Comitati Etici locali L’uso di materiali biologici umani è regolamentato da normative nazionali e internazionali

• Probabilmente è improprio parlare di “evento avverso” in campo preclinico

La tossicità d’organo non necessariamente presenta una predittività clinica lineare Il rapporto rischio-beneficio non necessariamente è lineare a quello terapeutico

• Esiste una difficoltà nell’identificare attraverso i modelli sperimentali preclinici l’efficacia nell’uomo

L’effetto farmacologico non necessariamente è predittivo dell’efficacia clinica I falsi negativi ancor più dei falsi positivi limitano lo sviluppo del farmaco

Precisazioni sulla ricerca preclinica

rispetto al tema del congresso

(8)

Le basi metodologiche fondamentali della ricerca

• La riproducibilità del dato

• La generalizzabilità del risultato

Gli studi scientifici non sempre rispettano

uno o entrambi questi requisiti di base

(9)

R Giavazzi 9

Aspetti comuni della ricerca

• Si conducono studi solo su argomenti particolari (esistono aree “orfane” di studi e di pubblicazioni)

• Si pubblicano solo articoli “interessanti” (publication bias)

• Molti articoli hanno una qualità discutibile (qualità intrinseca e pratica dello studio)

• Molti articoli riportano risultati “preliminari”

• Alcuni articoli riportano “errori” (totali o parziali)

(10)

R Giavazzi 10

I limiti della ricerca: l’errore

Errori involontari

• Errore metodologico: l’adozione di una tecnica non adeguata allo scopo o incompleta

• Errore casuale: un’imprecisione che tende a diminuire la probabilità di identificare un effetto, ammesso che esista

• Errore sistematico o vizio (bias): un insieme di fattori che tendono a produrre o a evidenziare un effetto, quando non esiste o è piccolo

– Il vizio del risultato positivo: la valutazione dei dati inquinata in buona fede dalle aspettative del ricercatore

Errori volontari

• Frode: falso ideologico, falsificazione intenzionale dei dati

(11)

“Simulations show that for most study designs and settings, it is more likely for a research claim to be false than true…...

study power, non replication, single study, smaller size,flexibility in design, statistical significance, financial & other interest……..

……..Moreoever, for many current scientific fields, claimed research findings may often be simply accurate measures of the prevailing bias”

L’errore negli studi pubblicati

(12)

Translating animal research into clinical benefit

Hackam , BMJ 2007

“Treatments are tested in animal for several rasons:

1) Animal studies provide a degree of enrivonmental and genetic manipulation rarely feasible in humans

2) It may not be necessary to test new treatments on humans if

preliminary testing on animals shows that they are not clinically useful

3) Regulatory authorities concerned with public protection require extensive animal testing to screen new treatments for toxicity and to establish safety

3) Animal studies may provide unique insights into the pathophysiology and causes of disease and often reveal novel targets for directed treatment”

(13)

“Lack of concordance between animal experiments and clinical trials may be due to

i) Bias and random error (poor methodological standards )

ii) The failure of animal models to adequately mimic human disease”.

BMϑ

(Perel P et al, BMJ, 2006)

Comparison of treatment effects between animal experiments and clinical trials: systemic review

Why are the results of animal studies often not

translated to the clinical domain ?

(14)

“ TRANSLATIONAL RESEARCH ”

ESEMPI

(15)

R Giavazzi 15

Systemic reviews and meta-analysis of colon chemoprevention in rats , mice and men

Corpet et Pierre in European J Cancer, 2005

• Rodent models roughly predict efficacy on chemoprevention in humans, but the prediction is not accurate for all the drugs.

Possible explanations

• The same drug has different efficacy between species

• Differences in study design creates discrepancies

• Publication bias: negative results on animal models are not published

• Meta-analysis might be inaccurate.

Animal models remain useful

• To screen chemopreventive agents, to study of mechanisms, to identify new biomarkers and target genes in simple (genetically modified) rodent.

(16)

R Giavazzi 16 Fuse et al: Cancer Res, 1998 SPECIE Cl tot

(ml/h/kg)

V d (ss) (Litri/kg)

T ½ (ore)

FRAZIONE NON LEGATA IN PLASMA (%)

Ka x AGP (x 106 Litri/mol)

UOMO 0.0721a 0.132a 500-800 < 0.02 803 0.168b 0.113b

TOPO 1930 7.95 5 1.17 Non misurato RATTO 3490 16.9 3 1.75 Non specifico

CANE 616 6.09 11 0.49 13.2

a 1.3 mg/mq , 3 h d’infusione

b 5.4 mg/mq, 72 h d’infusione

Esempio 2:

Differente farmacocinetica di UCN101 nell’uomo e altre specie animali

High affinity binding of UCN-01 to human α1-acid glycoprotein

(17)

R Giavazzi 17

Esempio 3

The platforms: Gene expression profiling

•High cost

•Variation of chip design along the time

using GeneChips

(AFFYMETRIX) using cDNAmicroarrays

(Amersham-Mol. Dyn.)

•Technically demanding approach

Courtesy of Pierotti et Gariboldi

(18)

R Giavazzi 18

7

125 124

cDNA Affymetrix

Common genes identified by supervised analysis on both Affymetrix and cDNA

microarray platforms.

Courtesy of Pierotti et Gariboldi

(19)

R Giavazzi 19

However similar pathways are identified on both platforms

19 34 45

cDNA Affymetrix

Biocarta pathways

Common pathways belonging to the resulting genes of the supervised analysis of both Affymetrix and cDNA microarray platforms

Courtesy of Pierotti et Gariboldi

(20)

R Giavazzi 20 Volume 355 August 10, 2006

Concordance among Gene- Expression–Based Predictors for Breast Cancer

5 studi di espressione genica (differenti coorti):

Identificano profili di espressione genica in grado di discriminare donne con prognosi

favorevole o sfavorevole

Utilizzati per valutare carcinoma mammari provenienti dallo stessa coorte di pazienti mostrano che sono stati in grado di discriminare donne con prognosi favorevole o sfavorevole

Confrontati fra di loro mostrano una minima sovrapposizione nell’identità dei geni presenti

(21)

I limiti della pubblicazione

• Il vizio del risultato positivo

55% dei risultati positivi pubblicati, contro il 14% degli studi negativi (Dickersin K et al, Controlled Clinical Trials, 1987)

• La parzialità dell’arbitro

influenzato dalle proprie convinzioni personali

• Il tono del linguaggio

come selezione dei dati più congeniali agli Autori riportati in riassunto e adozione di modalità diverse di trattazione dei dati positivi e negativi

(Brett AS, New Engl J Med, 1988)

• La selezione delle referenze ????

(22)

Conclusioni

Lo sviluppo di un farmaco richiede circa dieci anni e un investimento medio di 10 miliardi di euro.

La ricerca preclinica è una fase fondamentale e insostituibile del processo di sviluppo.

I suoi risultati rappresentano una “milestone” dello sviluppo è possono essere un “decision point” inappellabile.

Un’erronea o ritardata interpretazione dei risultati preclinici possono rappresentare “un danno medico e finanziario”.

(23)

Siamo consapevoli e responsabili di errori involontari e di limiti metodologici:

. nella raccolta dei dati

. nella loro interpretazione

. nella disseminazione dei risultati

. nell’interpretazione dei risultati per la clinica La nostra ricerca non è del tutto

soddisfacente

(24)

Proposte immediate per limitare gli errori nello studio preclinico

Migliorare la standardizzazione dei metodi

Utilizzare un campione “statisticamente” adeguato

Adottare il controllo di qualità sui nostri esperimenti

Diffondere e adottare le norme di buona pratica di laboratorio (GLP) nei nostri istituti

Valorizzare la ricerca traslazionale e il feedback clinica- preclinica

(25)

“About one in every 1000 Medline records about human research is tagged as a meta- analysis compared with one in 10,000

records about animal research”

(Roberts I, BMJ, 2002)

(26)

. Valutare le proposte della comunità scientifica

internazionale (esempio: proposta di registrazione

prospettica degli esperimenti preclinici e della loro revisione sistematica (Roberts I, BMJ 2002)

. Elaborare una “cerniera” più solida fra preclinica e clinica, così come si ricerca un legame fra sperimentazione clinica e pratica clinica

Proposte di medio periodo per migliorare

il trasferimento dei risultati in clinica

(27)

Ad oggi, la responsabilità indiretta del ricercatore preclinico rispetto all’evento

avverso osservato in clinica è limitata alla sua difficoltà nel:

* Ricordare i limiti dei propri dati nel loro trasferimento dal laboratorio al letto del paziente

* Mettere a punto modelli sperimentali

maggiormente trasferibili

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