UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Relatore:
Ch.mo Prof. Ing. Alessandro Flora Correlatore:
Ch.mo Prof. Ing. Massimo Ramondini Dott. Geol. Lucio Amato
Candidato:
Vittoria Esposito Matr. M67/328
SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE
CARATTERIZZAZIONE DEL SOTTOSUOLO DI NAPOLI DA
INDAGINI IN SITO: COSTRUZIONE DI UN DATABASE E PRIME APPLICAZIONI
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Per L’Ambiente e il Territorio
Obiettivi
Caratterizzare il sottosuolo della città di Napoli tramite l’utilizzo di indagini in sito
Creare un database di facile consultazione e di pratico utilizzo, utile a scala cittadina a dare informazioni geotecniche
preliminare sul sottosuolo napoletano
Fasi del lavoro
1. Individuazione e raccolta dati 2. Costruzione del database
3. Determinazione delle caratteristiche meccaniche del sottosuolo tramite le indagini raccolte
4. Ricostruzione del profilo stratigrafico
Raccolta dati
• 1171 Prove Penetrometriche
67%
23%
10%
Raccolta dati
• 787 Prove Penetrometriche Dinamiche SPT
𝑵𝑺𝑷𝑻 = 𝑵𝟐 + 𝑵𝟑 𝑵𝟏 < 𝟓𝟎 ; 𝑵𝟐+ 𝑵𝟑 < 𝟏𝟎𝟎
Raccolta dati
• 265 Prove Penetrometriche Statiche CPT
𝑓𝑠 = 𝑅𝐿𝐿 𝐴𝑠 𝑞𝑐 = 𝑅𝑝
𝐴𝑝
Raccolta dati
• 129 Prove Penetrometriche Dinamiche Continue DP
𝑵𝑫𝑷𝑺𝑯
Elaborazioni: Un Esempio di Fuorigrotta
A
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
0 5 10 15 20 25 30 35 40
profondità [m]
qc [MPa]
Zona A_CPT
A_01 A_02 A_03 A_04 A_05 A_06 A_07 A_08 A_09 A_10 A_11 A_12 falda media
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
0 20 40 60
profondità [m]
Nspt
Zona A_SPT
A_01
A_02
A_03
A_04
A_05
A_06
N=12
Elaborazioni: Un Esempio di Fuorigrotta
B
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
0 10 20 30 40 50
profondità [m]
Nspt
Zona B_SPT
B_01
B_03
B_04
B_05
B_06
B_07 0
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
0 5 10 15 20 25 30 35 40
profondità [m]
qc [MPa]
Zona B_CPT
B_01 B_02 B_03 B_04 B_05 B_06 B_07 B_08 falda media
N=8
Elaborazioni: Un Esempio di Fuorigrotta
C
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
0 10 20 30 40 50
profondità [m]
Nspt
Zona C_SPT
C_01 C_02 C_03 C_04 C_05 C_06 0
2 4
6 8 10 12 14 16 18
20 22 24 26 28 30
0 5 10 15 20 25 30 35 40
profondità [m]
qc [MPa]
Zona C_CPT
C_01 C_02 C_03 C_04 C_05 C_06 C_07 C_08 C_09 C_10 falda media
N=10
Valori medi
0
5
10
15
20
25
30
0 5 10 15 20 25 30
profondità [m]
qc media
Zona A
qc media media - scarto
media + scarto falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 5 10 15 20 25 30
profondità [m]
qc media
Zona B
qc media media - scarto media + scarto falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 5 10 15 20 25 30
profondità [m]
qc media
Zona C
qc media media-scarto media+scarto falda media
Coefficiente di variazione
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
cv
Zona A
cv
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
cv
Zona B
cv
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Zona Ccv
cv
Interpretazione meccanica
Densità
relativa Resistenza al
taglio Rigidezza
Densità relativa
CPT SPT
• Kulhawy & Maine (1990)
𝐷𝑅 = 𝑞𝑐1 305
0.5
𝑞𝑐1 = 𝑞𝑐
𝑝𝑎 ∙ 𝑝𝑎
𝜎𝑣′ 0.5
• Meyerhof (1957)
𝑁𝑆𝑃𝑇 = 17 + 24 𝜎𝑣′
𝑝𝑎 ∙ 𝐷𝑅2
• Skempton (1986)
𝐷𝑅 = 𝑁1 60 𝑎 + 𝑏
𝑎 = 𝑓 𝜎′ 𝑎 = 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Dr
Zona A
Dr cpt Dr SPT Meyerhof falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Dr
Zona B
Dr cpt Dr SPT Meyerhof falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Dr
Zona C
Dr cpt Dr SPT Meyerhof falda media
Densità relativa - Meyerhof (1957)
Sovrastima Dr
Densità relativa - Skempton (1986)
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Dr
Zona A
Dr cpt Dr SPT Skempton a=cost
Dr SPT Skempton a=f(σ') falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Zona B Dr
Dr cpt Dr SPT Skempton a=cost
Dr SPT Skempton a=f(σ') falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
profondità [m]
Dr
Zona C
Dr cpt Dr SPT Skempton a=cost
Dr SPT Skempton a=f(σ') falda media
𝑎 = 𝑓 𝜎′ 𝑎 = 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝐷𝑅 = 𝑁1 60
𝑎 + 𝑏
Più affidabile
Densità relativa
CPT
SPT
Informazioni di sistema più affidabili
La prova mostra più dispersione laddove il materiale è più grossolano
Resistenza al taglio
Sotto falda Sopra falda
?
Interpretazione dei terreni in termini puramente attritivi
Andrebbe considerata un’aliquota di coesione
apparente dovuta alla suzione
CPT ed SPT
Resistenza al taglio
API (1987)
𝜑1 = 0.16 ∙ 𝐷𝑅2 + 0.17 ∙ 𝐷𝑅 + 28.4
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona A
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona B
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona C
𝑐 = 0 𝑐 =?
Resistenza al taglio
API (1987)
𝜑1 = 0.16 ∙ 𝐷𝑅2 + 0.17 ∙ 𝐷𝑅 + 28.4
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona A
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona B
0
5
10
15
20
25
30
26 28 30 32 34 36 38
profondità [m]
ϕ [°]
Zona C
Rigidezza CPT 𝐸 = 𝑘 ∙ 𝑞𝑐
0
5
10
15
20
25
30
0 10 20 30 40 50
profondità [m]
E
Zona B
E media falda media 0
5
10
15
20
25
30
0 10 20 30 40 50
profondità [m]
E
Zona A
E media falda media
0
5
10
15
20
25
30
0 10 20 30 40 50
profondità [m]
E
Zona C
E medio falda media
Litologia K
Sabbia limosa 1.5
Sabbia mediamente addensata 2
Sabbia densa 3
Sabbia e ghiaia 5
Meyerhof e Fellenius (1985):
Rigidezza
SPT Numerose correlazioni tra E ed NSPT
Hanno uno scarso interesse in quanto presentano molti limiti nella loro applicabilità
𝑵𝑺𝑷𝑻 𝐪𝐜
Equivalenza tra SPT e CPT
Viggiani (1999):
Equivalenza tra SPT e CPT
Ricostruzione del profilo stratigrafico a
a
Paleosuolo
Eruzione di Monte Spina
Ceneri medio grossolane Eruzione di Astroni
Ceneri fini
Riporto Ceneri rimaneggiate
Sabbia
Falda
Litologia qc [MPa] Dr ϕ [°] E [Mpa]
Ceneri rimaneggiate 4 0,41 31,5 8
Ceneri fini 3,5 0,35 31 7
Astroni 10 0.50 32 20
Montespina 15 0.53 33 30
Conclusioni
La città di Napoli presenta molto problemi di natura geotecnica legati alla variabilità, anche spaziale, delle proprietà
Sono state effettuate molte indagini, ma manca una reale sistematizzazione dei risultati
Sulla base delle numerose indagini raccolte, e delle conoscenze acquisite sul comportamento dei terreni negli ultimi anni, si può immaginare di fare una mappatura del territorio per diverse tipologie. Ciò sarebbe un utile supporto ad enti e liberi professionisti per i futuri scenari di
manutenzione, adeguamento e realizzazione di opere strutturali