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Esportazioni regionali - 3° trimestre 2010 (.pdf 63kb)

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(1)

http://www.ucer.camcom.gov.it I dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane rela-

tivi al terzo trimestre del 2010 presentano nuovamen- te risultati estremamente positivi per quelle emiliano- romagnole, che sono risultate pari a 10.986 milioni di euro, con un aumento del 20,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (fig. 1). Il risultato è in linea con quello riferito al complesso del commer- cio estero nazionale, che segna un incremento del 18,4 per cento (fig. 2). Questo dato conferma la ten- denza positiva avviata con l’inizio dell’anno e sensi- bilmente rafforzatasi nel corso del secondo trimestre, quando le esportazioni regionali avevano messo a segno un incremento del 19,3 per cento e quelle na- zionali un aumento del 17,5 per cento. I notevoli in- crementi conseguiti derivano anche dal confronto con i corrispondenti trimestri del 2009, che erano risultati sensibilmente negativi, ma trova conferma una mar- cata inversione di tendenza. Le esportazioni regionali ai valori correnti sono comunque risultate pari ancora a solo il 93,2 per cento dell’ammontare realizzato nel terzo trimestre del 2008 (tab. 1), un dato analogo a quello nazionale.

I settori

I dati Istat mettono in luce l’eccezionale risultato posi-

tivo (+46,9%) conseguito dall’aggregato delle “appa- recchiature elettriche, non elettriche per uso domesti- co, elettronica, ottica, elettromedicale e apparecchi di misura” (fig. 1). Buoni anche gli incrementi delle ven- dite all’estero dei settori della “chimica, farmaceutica, gomma e materie plastiche” (+25,6%) e dei “mezzi di trasporto” (+25,8%). Hanno avuto un andamento in linea con la media regionale sia le esportazioni dell’importante settore dei “ macchinari e apparec- chiature” (+20,3%), che corrispondono al 27,1 per cento delle vendite estere regionali (tab. 1), sia quelle del settore dei “prodotti dei minerali non metalliferi”, ceramica e vetro (+21,2%). Questi settori hanno messo a segno incrementi delle vendite all’estero no- tevolmente superiori a quelli conseguiti dagli stessi settori a livello nazionale. Sono aumentate in misura leggermente inferiore alla media le esportazioni dei settore “della metallurgia e dei prodotti in metallo”

(+18,6%). Si tratta inoltre di un risultato sensibilmente inferiore a quello conseguito dal settore a livello na- zionale.

Non mancano quindi alcune aree di debolezza relati- va, le vendite all’estero dei settori regionali del “legno e del mobile” (+8,8%) e del “tessile, abbigliamento, cuoio e calzature” (+11,8%), hanno ottenuto risultati

Fig. 1 - Esportazioni emiliano-romagnole. 3° trimestre 2010 Confronto territoriale e

andamento per i principali settori. (1)

Quote delle aree di destinazione. (2)

Andamento per principali paesi ed aree geografiche di destinazione. (1)

(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quota percentuale Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

11,2 25,8 20,3

46,9 18,6

21,2 25,6 8,8

11,8 13,2

20,5 20,7 18,1

Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari apparec. nca El.tà.el.ca otti.med.mis.

Trat. met. prod. metallo Prod. min. non metalli.

Chi. farm. gom. mat.pla.

Ind. legno e mobile Tes. abbi. cuoio calza.

Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Emilia-Romagna Italia

1,2 17,4 12,0 4,5 64,9

Europa

Africa

America

Asia

Oceania

9,7 45,3

137,0 27,1

78,5 35,4

45,4 11,9

16,6 22,7 19,7 18,0 16,3

Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Ue27 Russia Europa

e s p o r t a z i o n i

r e g i o n a l i

(2)

ESPORTAZIONI REGIONALI –3° TRIMESTRE 2010

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

peggiori dei rispettivi settori nazionali e lontani dalla media regionale.

Le fasi di crisi, prima, e di lenta ripresa, poi, hanno determinato conseguenze differenti sui diversi settori (tab. 1). Rispetto al 3° trimestre del 2008, sono au- mentate le vendite all’estero di “alimentari e bevande”

(l’indice è risultato pari a 111,9), quelle del settore della “chimica, farmaceutica, gomma e materie plasti- che” (111,1), quelle dall’aggregato delle “apparec- chiature elettriche, non elettriche per uso domestico, elettronica, ottica, elettromedicale e apparecchi di mi- sura” (109,5) e quelle dei “prodotti di minerali non me- talliferi”, ceramica e vetro (104,1). L’andamento di questi settori regionali negli ultimi due anni è stato chiaramente migliore di quello dei rispettivi settori a livello nazionale. Non è stato così, però, per la gran parte dei comparti. In particolare le vendite all’estero dell’industria del legno e del mobile mostrano ancora livelli inferiori di più del 20 per cento a quelle del tri-

mestre di riferimento (l’indice è pari a 77,5). Le espor- tazioni del rilevantissimo settore dei “Macchinari e apparecchiature”, quelle dei “Mezzi di trasporto” e quelle dei “Prodotti della metallurgia e in metallo” ri- sultano anch’esse inferiori, con scarti compresi tra il 13 e il 20 per cento..

Le destinazioni

Se si considerano gli andamenti per paesi e aree di destinazione delle esportazioni regionali, ancora una volta il risultato positivo conseguito sul mercato della Germania (+22,7%) appare determinato dalla forte espansione, sperimentata da questo paese anche nel corso del terzo trimestre dell’anno e risulta ora in li- nea con l’andamento delle esportazioni italiane.

L’export regionale ha conseguito un risultato inferiore (+19,7%) sui mercati dell’Unione europea, che assor- bono il 54,8 per cento delle vendite. Questo dato ap- pare di poco superiore a quello nazionale, mentre, nel

Fig. 2 - Esportazioni italiane. 3° trimestre 2010

Andamento dei principali settori (1) Aree di destinazione (2)

Andamento per principali paesi ed aree geografiche di destinazione. (1)

(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quota percentuale Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

33,0 18,3 11,1

19,4 27,2 17,4

21,4 11,1

17,1 9,7

27,3 18,1

Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari apparec. nca El.tà.el.ca otti.med.mis.

Trat. met. prod. metallo Prod. min. non metalli.

Chi. farm. gom. mat.pla.

Ind. legno e mobile Tes. abbi. cuoio calza.

Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Italia

14,1 10,4 5,1 68,8

Europa

Africa

America

Asia

Oceania

2,1

19,7

51,6 17,0

42,3 30,6 22,3 13,6

15,3 21,4 17,2

33,2 18,3

Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Ue27 Russia Europa

Tab. 1 - Esportazioni dei principali settori, quota percentuale sul totale e indice del valore corrente. 3° trimestre 2010.

Quota delle esportazioni Indice (3° trim. 2008=100)

Emilia-Romagna Italia Emilia-Romagna Italia

Agricoltura silvicoltura pesca 2,3 1,5 96,9 100,8

Alimentari e bevande 8,3 6,6 111,9 107,3

Tessile abbigliamento cuoio calzature 12,7 12,3 97,4 94,4

Industrie legno e mobile 1,5 2,6 77,5 86,5

Chimica, farmaceutica, gomma e materie plastiche 10,6 14,3 111,1 106,2 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8,9 2,7 104,1 96,1 Prodotti della metallurgia e in metallo, non mac. att. 7,6 11,3 86,7 84,5 Appar. elettrici elettronici ottici medicali di misura 8,0 9,1 109,5 95,9

Macchinari e apparecchiature nca 27,1 17,1 81,3 87,0

Mezzi di trasporto 9,5 10,1 83,9 91,6

Altra manifattura 2,7 9,4 92,8 94,3

Totale esportazioni 100,0 100,0 93,2 93,1

Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

(3)

ESPORTAZIONIREGIONALI–3°TRIMESTRE2010

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

raffronto, risulta di poco inferiore l’incremento delle esportazioni regionali verso il complesso dei mercati europei (+16,3). In particolare le vendite sul mercato russo sono salite del 18,0 per cento, rispetto ad un incremento a livello nazionale del 33,0 per cento.

Sono risultate in crescita inferiore alla media le espor- tazioni regionali verso i mercati dell’Oceania (+9,7%) e quelli africani (+11,9%). La crescita delle vendite verso i restanti mercati è stata invece particolarmente forte. Sul complesso dei mercati asiatici, che hanno assorbito il 17,4 per cento delle esportazioni, la do- manda di prodotti regionali ha segnato un incremento del 27,1 per cento. Le esportazioni dirette in India so- no salite del 45,3 per cento, ma soprattutto quelle

giunte in Cina sono più che raddoppiate (+137,0%).

Si tratta di due risultati notevolmente superiori a quelli riferiti alle esportazioni nazionali.

Considerando solo il complesso dell’area, le esporta- zioni regionali hanno ottenuto un risultato ancora mi- gliore sui mercati americani (+45,4%), verso cui è stata destinata una quota pari al 12,0 per cento del vendite. Notevole il risultato ottenuto negli Stati Uniti (+35,4%), ma è stata ancora una volta eccezionale la crescita messa a segno sul mercato carioca (+78,5%). Anche in questo caso l’incremento registra- to appare notevolmente superiore a quello ottenuto dalle esportazioni nazionali.

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