http://www.uc-rer.camcom.gov.it I dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane rela-
tivi al secondo trimestre del 2010 mettono in luce ri- sultati estremamente positivi per quelle regionali, che sono risultate pari a 10.723,1 milioni di euro, con un aumento del 19,7 per cento rispetto allo stesso perio- do dello scorso anno (fig. 1). Il risultato è in linea con quello riferito al complesso del commercio estero na- zionale, che segna un incremento del 18,4 per cento (fig. 2). Questo dato conferma, ma rafforza sensibil- mente la tendenza positiva avviata nel corso del pri- mo trimestre, quando le esportazioni regionali aveva- no messo a segno un incremento del 3,9 per cento e quelle nazionali un aumento del 6,6 per cento. I note- voli incrementi conseguiti hanno positivamente risen- tito del confronto con i corrispondenti trimestri del 2009, che erano risultati sensibilmente negativi, ma l’inversione di tendenza appare comunque marcata.
Le esportazioni regionali ai valori correnti sono co- munque risultate pari a solo l’84,9 per cento dell’ammontare realizzato nel secondo trimestre del 2008 (tab. 1), un dato sfavorevole rispetto a quello nazionale corrispondente all’88,9 per cento.
I settori
I dati Istat mettono poi in luce gli importanti risultati positivi conseguiti da alcuni settori regionali, tra cui l’aggregato delle “apparecchiature elettriche, non e- lettriche per uso domestico, elettronica, ottica, elet- tromedicale e apparecchi di misura” (+37,3%) e quel-
lo della “chimica, farmaceutica, gomma e materie plastiche” (+37,9%). Questi hanno messo a segno in- crementi delle vendite all’estero notevolmente supe- riori a quelli conseguiti dagli stessi settori a livello na- zionale. Molto positivi anche gli incrementi fatti segnare dalle esportazioni dei settore “della metallur- gia e dei prodotti in metallo” (+24,6) e dei “mezzi di trasporto” (+28,2%), quest’ultimo, in particolare, è ri- sultato sensibilmente migliore del dato nazionale.
Le esportazioni dell’importante settore dei “ macchi- nari e apparecchiature”, che corrispondono al 29,7 per cento delle esportazioni regionali (tab. 1), sono aumentate in misura lievemente inferiore alla media regionale (+16,7%), ma l’incremento è stato pari al doppio di quello ottenuto dal settore nazionale.
Non mancano le ombre. Sono rimaste al palo le ven- dite all’estero dei settori regionali del “legno e del mobile” (+1,0%) e del “tessile, abbigliamento, cuoio e calzature” (+2,1%), che hanno messo in luce anda- menti sensibilmente peggiori dei rispettivi settori na- zionali.
In prospettiva, la crisi ha lasciato segni diversi sulle esportazioni dei diversi settori (tab. 1). Rispetto al 2°
trimestre del 2008, sono aumentate le vendite all’estero di “alimentari e bevande” (l’indice è risultato pari a 107,9) e quelle del settore della “chimica, far- maceutica, gomma e materie plastiche” (110,3). Non così è stato per la gran parte dei settori, In particolare mostrano livelli ancora inferiori del 20 per cento a
Fig. 1 - Esportazioni emiliano-romagnole. 2° trimestre 2010 Confronto territoriale e
andamento per i principali settori. (1)
Quote delle aree di destinazione. (2)
Andamento per principali paesi ed aree geografiche di destinazione. (1)
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quota percentuale Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
6,7
28,2 16,7
37,3 24,6 11,5
37,9 1,0
2,1 12,7
19,8 19,7 18,4
Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari apparec. nca El.tà.el.ca otti.med.mis.
Trat. met. prod. metallo Prod. min. non metalli.
Chi. farm. gom. mat.pla.
Ind. legno e mobile Tes. abbi. cuoio calza.
Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Emilia-Romagna Italia
1,3 14,9 11,3 5,2 67,2
Europa
Africa
America
Asia
Oceania
42,8 27,9
68,9 21,8
86,3 20,8
27,6 14,6
19,2 24,4 22,0 15,8
18,3
Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Ue27 Russia Europa
e s p o r t a z i o n i
r e g i o n a l i
ESPORTAZIONI REGIONALI –2° TRIMESTRE 2010
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
quelli del trimestre di riferimento le vendite all’estero dei settori dei “Mezzi di trasporto”, quello dei “Prodotti della metallurgia e in metallo”, e di quello rilevantis- simo per la sua importanza per le esportazioni regio- nali dei “Macchinari e apparecchiature ”. In particolare le esportazioni di quest’ultimo risultano solo pari al 73,7 per cento di quelle del secondo trimestre di due anni fa.
Le destinazioni
Se si considerano gli andamenti per paesi e aree di destinazione delle esportazioni regionali, il risultato positivo conseguito sul mercato della Germania (+24,4%) appare determinato dalla forte espansione, sperimentata dal questo paese nel secondo trimestre dell’anno, ma risulta meno ampio rispetto a quanto ot- tenuto dall’insieme delle esportazioni italiane. Co- munque, il buon andamento dell’export regionale sul complesso degli importanti mercati dell’Unione euro- pea (+22,0%), costituisce la prima ragione della diffe- renza positiva rispetto ai risultati nazionali. Nonostan- te la relativa debolezza dei mercati europei extra Ue, il buon andamento sui mercati della Ue ha per messo
di conseguire un risultato positivo sul complesso dei mercati europei.
Sono risultate in crescita inferiore alla media le espor- tazioni regionali verso i mercati africani (+14,6%) e lievemente superiore alla media quelle verso il com- plesso dei mercati asiatici (+21,8%). In quest’ambito però sono da sottolineare il buon incremento delle vendite destinate all’India (+27,9%) e soprattutto il notevole incremento di quelle dirette al mercato cine- se (+68,9%). Meglio che sui mercati asiatici hanno fatto le imprese regionali sui mercati americani, con un aumento delle esportazioni del 27,6 per cento.
Buono il risultato ottenuto negli Stati Uniti (+20,8%), ma eccezionale la crescita messa a segno sul merca- to carioca (+86,3). Un risultato notevole (+42,8) è sta- to registrato sui mercati dell’Oceania, che hanno tut- tavia un rilievo ancora marginale.
Tra gli andamenti delle esportazioni regionali e na- zionali le differenze appaiono minori. Fanno eccezio- ne il risultato notevolmente migliore a livello regionale conseguito dalle esportazioni indirizzate verso il mer- cato cinese e quelli chiaramente superiori ottenuti sui mercati dell’Oceania e del Brasile.
Fig. 2 - Esportazioni italiane. 2° trimestre 2010
Andamento dei principali settori (1) Aree di destinazione (2)
Andamento per principali paesi ed aree geografiche di destinazione. (1)
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Quota percentuale Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
38,5 15,4 8,6
22,4 28,2 10,5
27,0 8,7
14,7 10,2
22,5 18,4
Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari apparec. nca El.tà.el.ca otti.med.mis.
Trat. met. prod. metallo Prod. min. non metalli.
Chi. farm. gom. mat.pla.
Ind. legno e mobile Tes. abbi. cuoio calza.
Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Italia
13,5 10,6 5,3 69,0
Europa
Africa
America
Asia
Oceania
20,4 23,5 21,8 13,8
62,7 22,7
27,8 10,6
21,1 26,3 18,5 17,5 18,6
Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Ue27 Russia Europa
Tab. 1 - Esportazioni dei principali settori, quota percentuale sul totale e indice del valore corrente. Emilia-Romagna e Italia Quota delle esportazioni totali Indice (2° trim. 2008=100) Emilia-Romagna Italia Emilia-Romagna Italia
Agricoltura silvicoltura pesca 1,3 1,5 92,8 105,0
Alimentari e bevande 8,3 6,3 107,9 102,4
Tessile abbigliamento cuoio calzature 7,7 9,8 91,6 88,9
Industrie legno e mobile 1,5 2,7 80,3 81,5
Chimica, farmaceutica, gomma e materie plastiche 11,3 14,8 110,3 102,3
Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8,7 2,6 85,6 84,2
Prodotti della metallurgia e in metallo, non mac. att. 7,8 12,1 78,4 83,1
Appar. elettrici elettronici ottici medicali di misura 7,9 9,1 94,6 91,7
Macchinari e apparecchiature nca 29,7 17,9 73,7 81,1
Mezzi di trasporto 11,7 10,9 79,3 82,1
Altra manifattura 2,9 9,4 92,6 97,6
Totale esportazioni 100,0 100,0 84,9 88,9
Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
