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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 174

062

DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO DI MENIGOCOCCEMIA IN UN PAZIENTE IN ETÀ PEDIATRICA.

Ricagni L., Pescetto L., Di Marco E.,1Lattere M.,1Diana MC.,

Bandettini R..

Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia.

1Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza.

Istituto Giannina Gaslini, GENOVA.

Introduzione: Neisseria meningitidis colonizza la mucosa

rino-faringea e spesso può rendersi responsabile di quadri clinici che variano da batteriemie transitorie a forme severe con coinvolgimento del sistema nervoso.

Caso clinico: Un bambino di 22 mesi, viene ricoverato

pres-so il Pronto Soccorpres-so del nostro Istituto otto ore dopo la com-parsa improvvisa di febbre (40°C) ed un singolo episodio convulsivo. Dall’esame obbiettivo emerge una faringo-tonsil-lite essudativa e la presenza di 6 maculo-papule sul tronco. Non vengono rilevate alterazioni del sensorio e segni di irri-tazione meningea. Gli esami ematochimici segnalano solo una leucocitosi (28000/mmc) con spiccata neutrofilia e una proteina C reattiva (PCR) negativa. Un successivo episodio convulsivo (3 ore dopo il ricovero) induce il clinico ad ese-guire due emocolture (BactAlert – Biomerieux) ed iniziare la terapia antibiotica (ceftriaxone e.v.). Il quadro clinico miglio-ra ed il paziente viene dimesso dopo 24 ore. Al ceftriaxone somministrato per 3 giorni segue il cefuroxime per 10 giorni.

Risultati: L’emocoltura si positivizza dopo 15 ore di

incuba-zione e ne risulta un ceppo di Neisseria meningitidis (API NH – Biomerieux) di gruppo C (Neisseria meningitidis Antiserum – Difco), tipizzazione confermata da Real Time PCR. L’antibiogramma eseguito secondo NCCLS evidenzia la sola resistenza verso la penicillina (MIC = 0,125 µg/ml) e la negatività per beta-lattamasi (nitrocefin test - BD). Esami ematologici successivi segnalano la leucocitosi e la persi-stente negatività della PCR.

Discussione: Dalla analisi di questo caso clinico possono

emergere alcune riflessioni:

Aspettare la diagnosi microbiologica definitiva prima di ini-ziare la terapia antibiotica può costituire un rischio per il paziente;

In un soggetto giovane febbrile con convulsioni può essere necessario l’uso di più mezzi diagnostici (batteriologia e bio-logia molecolare) e in attesa dei risultati deve essere iniziata una terapia antibiotica empirica;

La persistenza della PCR negativa (<0,46) potrebbe essere spiegata con un deficit dell’immunità umorale.

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