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L’equilibrio chimico

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Academic year: 2021

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(1)

L’equilibrio chimico

Chimica e laboratorio

Come facciamo a stabilire quando e se una reazione è terminata?

Ipotesi:

!

Quando la velocità di reazione è costante…

!

Quando i reagenti sono finiti…

!

Quando tutti i reagenti si sono trasformati in prodotti…

!

! Se sperimentalmente misuriamo che la velocità di reazione è diventata costante, ovvero che la reazione è terminata, come facciamo ad essere certi che tutti i reagenti si sono consumati?

Se una reazione è reversibile, al suo

“termine” i reagenti non sono del tutto consumati

! …e se troviamo ancora dei reagenti?

! Come mai i reagenti non si sono completamente consumati?

! Le reazioni chimiche possono essere

• irreversibili (quando i reagenti si trasformano

completamente nei prodotti senza alcuna possibilità di ritorno) ! si dicono COMPLETE

• reversibili (quando coesistono due reazioni che trasformano i reagenti in prodotti ed i prodotti in reagenti) ! si dicono INCOMPLETE

(2)

5

L’equilibrio chimico: anche i prodotti

reagiscono

! Reazione diretta

– trasforma i reagenti in prodotti

R P

– La velocità è espressa come vdir = kd [R]

! Reazione inversa

– Trasforma i prodotti in reagenti

P R

– La velocità è espressa come vinv = ki [P]

Le reazioni diretta e inversa

animazione

La condizione di equilibrio

! Durante la reazione la velocità di formazione dei prodotti (diretta) diminuisce, mentre quella di formazione dei reagenti dai prodotti (inversa) aumenta

! …fino a quando?

! fino a che le due velocità si eguagliano ovvero quando

vdir = vinv

! In queste condizioni

la reazione si dice all’equilibrio

La dinamicità dell’equilibrio

! All’equilibrio le concentrazioni di reagenti e prodotti rimangono costanti

! Non perché non avvengono più reazioni, ma perché avvengono continue trasformazioni di reagenti in prodotti e viceversa con la stessa velocità.

! Cioè si consumano tante molecole di reagente quante se ne formano dai prodotti.

! Quindi la condizione di equilibrio non è statica, ma è dinamica, anche se a livello macroscopico non ce ne accorgiamo.

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! All’equilibrio le concentrazioni di NO2 e N2O4 rimangono costanti

2 NO2 (g) N2O4 (g)

MARRONE SCURO

INCOLORE

2 NO2 (g) N2O4 (g)

MARRONE

SCURO INCOLORE EQUILIBRIO

REAZIONE DIRETTA (consumo di NO2)

N2O4 (g) 2 NO2 (g)

MARRONE SCURO INCOLORE

REAZIONE INVERSA (formazione di N2O4)

ZONA CINETICA ZONA D’EQUILIBRIO

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La costante di equilibrio

!

All’equilibrio si ha che

vdir = vinv

k

d

[R] = k

i

[P]

k

d

/ k

i

= [P] /[R]

K

e

= k

d

/ k

i

K

e

= [P] /[R]

La costante di equilibrio

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La legge dell’azione di massa

! Per una generica reazione

a A + b B c C + d D La costante di equilibrio è

Tra parentesi ci sono le concentrazioni molari (mol/

l) all’equilibrio

Per i gas si utilizzano le pressioni parziali

Kc "KP

Il calcolo della costante

! La Ke di una reazione è costante a temperatura costante, indipendentemente dalle

concentrazioni dei componenti del sistema iniziale

! Possiamo partire da concentrazioni iniziali diverse, ma all’equilibrio il rapporto è sempre quello espresso dalla costante di equilibrio (ad una data temperatura)

Alla fine… è sempre K

e

! L’equilibrio non dipende dalle concentrazioni iniziali

! Non dipende neppure da che parte viene raggiunto: si può partire indistintamente dai soli reagenti ([P] = 0) o dai soli prodotti ([R] = 0), comunque per una data temperatura si raggiungeranno le medesime concentrazioni all’equilibrio il cui rapporto è espresso dalla Ke

Il significato della K

e

! Una reazione è tanto più spostata a destra (prevalgono i prodotti) quanto più elevato è il valore della sua Ke

! Ke>>1 ! la reazione è completa

(tutti i reagenti si sono consumati)

! Una reazione è tanto più spostata a sinistra (prevalgono i reagenti) quanto più basso è il valore della sua Ke

! Ke<<1 ! la reazione non avviene

(non si sono formati prodotti)

K

e

= [PRODOTTI]

[REAGENTI ]

K e

=

[PRODOTTI ]

[REAGENTI]

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Equilibri eterogenei

!

Quando nella reazione partecipano specie con differenti stati di aggregazione

l’equilibrio si dice eterogeneo

!

In tal caso nell’espressione della K

e

non compaiono le concentrazioni o pressioni delle fasi condensate (solidi o liquidi puri)

Equilibri eterogenei

Lo stato di equilibrio si altera se si vanno a modificare le condizioni di temperatura, pressione, concentrazione di reagenti e prodotti.

Il principio dell’equilibrio mobile di Le Châtelier

Un sistema reagisce ad una perturbazione esterna in modo da annullarne o ridurne gli

effetti, ristabilendo l’equilibrio

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Il principio dell’equilibrio mobile

! Aggiungendo un reagente a un sistema all’equilibrio, questo si sposta nella direzione che consente il consumo dell’aggiunta di reagente a favore della formazione del prodotto. Viceversa si ha la reazione opposta se si aggiunge un

prodotto.

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Il principio dell’equilibrio mobile (pressione)

! Gli equilibri in fase gassosa risentono delle variazioni di pressione e volume.

! L’aumento di pressione di un sistema gassoso all’equilibrio, comporta lo spostamento dell’equilibrio nella direzione in cui è presente il minore numero di molecole.

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Il principio dell’equilibrio mobile

! Se si riscalda un sistema all’equilibrio, si favorisce la reazione endotermica; se invece si raffredda, si favorisce la reazione esotermica.

! La presenza di un catalizzatore influenza solo la velocità con cui si raggiunge l’equilibrio, ma non ha nessun effetto sulla posizione dell’equilibrio perché non il catalizzatore non partecipa alla reazione.

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