Gli amplificatori
Enzo Gandolfi
Amplificatore
P P 0 0 Amplificatore Amplificatore P P 1 1 = k = k P P 0 0 Alimentatore
Un amplificatore può essere visto come una scatola nera collegata ad un alimentatore che riceve un segnale in ingresso
con potenza Pi e ne produce uno in uscita con potenza amplificata Po
Amplificatori
Gli amplificatori possono essere divisi in 4 categorie:
• Amplificatori di tensione
• Amplificatori di corrente
• Amplificatori a transresistenza
• Amplificatori a transconduttanza
Amplificatore di tensione
Vi Rs
Ri AvVi Vs
Amplificatore di tensione
Ro
Alta Ri
Bassa Ro
Amplificatore di corrente
Is Ri
Amplificatore di corrente
Ii
Rs AiIi Ro
Bassa Ri
Alta Ro
Amplificatore di transresistenza
Is Ri
Amplificatore di transresistenza
Ii
Rs rmIi
Ro
Bassa Ro
Bassa Ri
Amplificatore a transconduttanza
Vi Rs
Vs Ri
Amplificatore di transconduttanza
gmVi Ro
Alta Ri
Alta Ro
Guadagno di un amplificatore in funzione della frequenza
• Il guadagno di un amplificatore varia in funzione della frequenza del segnale di ingresso, e in prima
approssimazione è esprimibile nel seguente modo:
• Per la parte ad alta frequenza:
h f
f j f A A
1
0
• Per la parte a bassa frequenza :
f j f A A
f l
1
0
A
frequenza
f
lPer le Basse frequenze:
A A j f
f
f
o l
1
Ao
Ao
2
Afl Ao
A
frequenza
f
hPer le Alte frequenze:
fh j f A
fA
o
1
Ao
2
Afh Ao
Banda Passante
A
frequenza
Banda Passante
A
0La Banda passante di un amplificatore è definita come l’intervallo di frequenze [fl,fh] nel quale l’amplificazione
è maggiore di Ao/ 2
f
lf
hA0 2
La Controreazione La Controreazione
A A
Y Y
X X e e Y Y
• Y = Ae
• e = X- Y
• Y = A(X - Y)
• Y = AX - A Y
• Y (1+A Y) = AX
La controreazione (reazione negativa)
consiste nel portare (sottrarre) all’ingresso parte del segnale
di uscita
A X Y A
1 X
A Y A
1
• Dalla precedente formula risulta che, il guadagno di un amplificatore controreazionato (A r ) è:
La Controreazione
A A r A
1 A
A r A
1
• Per valori di A molto grandi, si ottiene:
1 1
lim 1
A A r
A
1 1
lim 1
A A r
A
Osservazione
• Controreazionando un amplificatore il suo guadagno diminuisce, infatti A r < A.
• Il guadagno A r , se A è elevato, dipende essenzialmente da .
• Il guadagno di un amplificatore
controreazionato sarà molto piu’ stabile e controllabile poichè dipende solo da
componenti passivi.
Proprietà della controreazione
• Stabilizzazione del guadagno
• Modifica della risposta in frequenza quindi Riduzione della distorsione
• Modifica di R i e R 0
• (Stabilizzazione del punto di lavoro)
Da A A
r A
1 otteniamo:
1 2 1 1 2
1
A A
A A
A A r
A A
A A
A
r A
1
1 1
A r
A
A A
A A
r r
1 1
Stabilizzazione del guadagno
Osservazione
• Se un amplificatore viene controreazionato le variazioni del suo guadagno vengono
attenuate di un fattore pari a (1+ A).
• Ciò ci consente di avere amplificatori meno
sensibili a fattori esterni.
• Il guadagno di un amplificatore al variare della frequenza, viene espresso dalle seguenti formule:
h f
f j f A A
1
0
f j f A A
f l
1
0
Per la parte ad alta frequenza
Per la parte a bassa frequenza
Controreazione e banda passante
Controreazione e banda passante
• Nel caso di amplificatori con controreazione si ha:
A A
fr A
f f
1 Quindi per le alte frequenze:
0 0
1 0 1
0
1
1
1 1 A
f j f
f j f
f j f A A
h
h
h h f j f A f h j f A
fr
Controreazione e banda passante
0 0 0
0
0 0
1 1
1 1 A
f j f
A A
A f A
j f A A
h h
fr
Dove f hr =f h (1+ A 0 )
0 0
0
1 1
1 1
A f
A f A
h
hr or
f f A
1
Guadagno
controreazionat
o a centro banda
Controreazione e banda passante
• L’amplificazione, A
fr, di un amplificatore controreazionato, per le alte frequenze può essere espresso come:
) A (
f f
dove f
f
A A
hr hhr f
fr
1
01
dove f f ( A ) f
f
A A
hr hhr f
fr
1
01
Ragionando allo stesso modo, anche per le amplificazione dei segnali a bassa frequenza si otterrà:
) A (
f f f dove
A A
lr llr f fr
1
01
( A )
f f f dove
A A
lr llr f fr
1
01
Conclusioni Conclusioni
• La controreazione aumenta la banda
passante di un amplificatore, infatti dalle precedenti relazione risulta:
– f hr =f h (1 + A 0 ) – f lr = f l /(1 + A 0 )
• Ne segue che, un amplificatore
controreazionato diminuisce la distorsione
del segnale in ingresso.
Conclusioni
• Nell’amplificatore controreazionato l’aumento della banda passante coincide con una diminuzione dell’ampiezza dell’amplificazione, ma questo è un problema secondario, che può essere risolto mettendo più amplificatori in cascata.
Ao Aor
A
frequenza
Amplificatore non controreazionato
Amplificatore
controreazionato
Amplificatore di tensione
Amplificatore di corrente
Amplificatore
Alimentatore
Ei Eo
Vs Rs
Ri
Vi Ro Vo
RL AvVi
Rs Ri Is
Ii
Ro Vo RL AiIi
BASSA
IMPEDENZA D’ USCITA
ALTA
IMPEDENZA D’ USCITA BASSA
IMPEDENZA D’ INGRESSO ALTA
IMPEDENZA
D’ INGRESSO
Amplificatore a transresistenza
Amplificatore a transconduttanza
Vi
Vs Rs
Ri
Is Rs Ri
Ii
RL Vo
Ro rmIi
gmVi Ro Vo RL
ALTA
IMPEDENZA D’ USCITA ALTA
IMPEDENZA D’INGRESSO
BASSA
IMPEDENZA D’
USCITA BASSA
IMPEDENZA
D’ INGRESSO
Amplificatore di tensione
V
iR
iR
sV
fV
f= V
oV
sFeedback di TENSIONE composto in SERIE R
oR
LA
vV
iV
oAnalisi qualitativa
La resistenza di ingresso R
i, vista da V
s, per effetto della
controreazione in serie è maggiore in quanto la corrente che entra
nell’amplificatore diminuisce a causa della tensione di feedback che si oppone a V
s.
R = R (1 + A )
) 1
) ( 1
(
v i
i i
v i
i
i v i
i f i
i s
if
A
I V I
A V
I
V A V
I V V
I
R V
V
sR
sV
iR
iV
fV
f= V
0A
vV
iR
oR
LV
oFeedback di TENSIONE composto in SERIE
Analisi quantitativa: per semplicità si considera un generatore ideale V
scon resistenza interna R
s= 0.
in uscita al variare del carico, come se la resistenza di uscita fosse
minore.
Analisi qualitativa:
un eventuale generatore V
oapplicato all’uscita vede in parallelo a R
oil ramo di feedback.
R of = R o / (1+ A v )
o v
o
o o
o v o
o
o i v o
o o
o
of
R
A V
R V V A V
V R
V A V
V I
R V
) 1
(
V
sV
iV
fR
sR
iV
f= V
0A
vV
iR
oR
LV
oFeedback di TENSIONE composto in SERIE
Analisi quantitativa: si deve cortocircuitare Vs e procedere all’analisi del
circuito tenendo presente che il ramo di feedback non assorbe corrente
Amplificatore di corrente
R
iI
f= I
oR
sI
sI
fI
iI
oR
LA
iI
iR
oI
oFeedback di CORRENTE composto in PARALLELO
) 1
(
1 )
1
(
i ii i
i
i i
i i
i i
o i i
f i s
if i
A I
V A
I
V I
I A
V I
I V I
I V I
R V
R = R / (1+A )
Analisi qualitativa
La resistenza di ingresso R
ivista da I
s, diminuisce a causa del feedback, in quanto essa è vista in parallelo al ramo di feedback. Anche in questo caso si considera I
sgeneratore ideale, con R
sinfinita.
R
iIf = Io
R
sI
fI
i IoR
LA
iI
iR
oI
oI
sFeedback di CORRENTE composto in PARALLELO
1 - La controreazione stabilizza la corrente in uscita al variare del carico, come se la resistenza di uscita fosse maggiore.
2 - Un eventuale generatore V
oapplicato all’ uscita (una volta aperto I
s) vede crescere R
oper effetto del feedback che è posto in serie.
R = R (1+ A )
o i o
o o
o i o
o o
f i o
o o
i i o
o o
o
of
I
A I
R I
I A I
R I
I A I
R I
I A I
R I
R V ( ) ( ) ( ) ( 1 )
R
iIf = Io
R
sI
fI
i IoR
LA
iI
iR
oV
oI
sFeedback di CORRENTE composto in PARALLELO
Analiticamente sostituiamo R
Lcon Vo( nota che Io avrà verso opposto) e
togliamo Is avremo:
R
oR
Lr
mI
iV
o
R
iI
f= V
oR
sI
sI
fI
iFeedback di TENSIONE composto in PARALLELO
Amplificatore a transresistenza
Analisi qualitativa
La resistenza di ingresso vista da I
sdiminuisce con la controreazione in quanto è vista in parallelo al ramo di feedback.
R
if= R
i/ (1+r
m)
m
ii
m
i
i i
i m
i i
o i i
f i s
i
if
I r
V r
I
V I
I r
V I
V V I
I V I
R V
1
1 1
I
iR
iRo
R
lI
sR
sI
f
If=Vo
r
mI
iV
oFeedback di TENSIONE composto in PARALLELO
I
iR
iRo
R
lI
sR
sI
f
If=Vo
r
mI
iV
oAnalisi quantitativa
La corrente che circola nella maglia di uscita una volta aperta I
spuò essere calcolata partendo dalla relazione
V
o- r
mI
i= R
oI
oe tenendo presente che I
f= V
osi ha V
o- r
mI
i= V
o+ r
mV
o= V
o(1+ r
m) = R
oI
o/ (1 + r
Analisi qualitativa:
La resistenza di uscita diminuisce in quanto un
generatore esterno vede Ro in parallelo al ramo di Feedback
Feedback di TENSIONE composto in PARALLELO
Amplificatore a transconduttanza
V
iR
iR
sV
fV
f= I
oV
sI
oR
Lg
mV
iR
oI
oFeedback di CORRENTE composto in SERIE
Analisi qualitativa
La resistenza di ingresso vista da V
saumenta con la controreazione, in quanto è vista in serie al ramo di feedback.
R if = R i (1+g m )
1 - La controreazione stabilizza la corrente in uscita al variare del carico come se la resistenza di uscita fosse maggiore.
2 - Un eventuale generatore applicato all’uscita (una volta cortocircuitato V
s) vede in serie a R
oil ramo di feedback.
R of = R o (1+g m )
m
i i i
m i
i
i m i
i f i
i s
if