IL NUOVO RAPPORTO TRA
BANCA-IMPRESA E IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA -
APPROFONDIMENTO SUL 11111111PROGRAMMA ELITE
Simona Bonomelli
Dottore Commercialista e revisore contabile Presidente ODCEC di Bergamo
Presidente Scuola Alta Formazione Lombardia
• Situazioni di grande criticità e tensione sul
fronte della liquidità;
• Dovuta anche all’analisi sempre più
approfondita dei profili di rischio delle
diverse operazioni e dei soggetti
richiedenti.
STRETTA CREDITIZIA REGISTRATA DURANTE LA
RECENTE CRISI
Dott.ssa Simona Bonomelli
IL RUOLO DEL
PROFESSIONISTA NELLA
CONCESSIONE DI
NUOVA FINANZA
Per le PMI diventa fondamentale il supporto di un Rating Advisor, incaricato di analizzare, valutare
ed elaborare nella maniera più efficace le informazioni relative alla condizione economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda. Attraverso un adeguato supporto, egli garantisce la creazione di una struttura del capitale ottimale che consenta di presentarsi al meglio al sistema creditizio, migliorando non solo le possibilità di accesso ma anche le condizioni alle quali il credito è concesso.
IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA
…Il Commercialista assume quindi un ruolo di fondamentale importanza nei rapporti tra banca e impresa: dalle leve per la creazione del valore aziendale ai piani finanziari, fino al costo del capitale e alle ristrutturazioni del debito, oltre ad una conoscenza approfondita delle alternative capaci di finanziare lo sviluppo delle aziende assistite.
Le asimmetrie informative tra banca e impresa possono essere fortemente ridimensionate riconoscendo ai Commercialisti specializzati un ruolo fondamentale nell’attività di analisi del merito creditizio delle imprese.
IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA…
ANALISI DEL RISCHIO DI CREDITO E ASSEGNAZIONE DEL RATING
IL PIANO INDUSTRIALE QUALE STRUMENTO PER FAVORIRE IL DIALOGO BANCA-IMPRESA
Il merito creditizio di un’azienda è valutato non solo sulla base dei risultati storico-quantitativi, ma anche apprezzando le prospettive future riflesse in un Piano Industriale in grado di rappresentare e far comprendere ai terzi finanziatori le caratteristiche proprie del business aziendale, i players di riferimento ed il posizionamento competitivo, i punti di forza e di debolezza e le attese di medio termine; tutto tradotto in un piano economico-finanziario atto a riflettere la capacità dell’azienda di generare in futuro flussi di reddito e di cassa adeguati, non solo a sostenere i fabbisogni della gestione operativa, ma anche a rispettare gli impegni contrattuali di rimborso con il sistema bancario.
DAI FINANZIAMENTI BANCARI AL FINANZAIMENTO ATTRAVERSO LA BORSA
In Italia, il peso del finanziamento bancario è preponderante, con prevalenza delle esposizioni a breve termine e con PMI sotto- capitalizzate: il sistema bancario non sarà in grado di coprire in via esclusiva le risorse necessarie alle imprese italiane nel prossimo futuro.
Tale funding gap dovrà essere coperto da altre fonti di finanziamento:
equity, capitale di debito non bancario (bond), strumenti innovativi per le PMI.
ELITE è un progetto di Borsa Italiana realizzato
in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Confindustria, pensato per
accompagnare e sostenere la crescita delle PMI, aumentarne la visibilità, generare opportunità di business e facilitare il reperimento di risorse finanziarie.
NASCE ELITE:
PROGETTO DI BORSA
ITALIANA PER LE
PMI
IN COSA CONSISTE QUESTO PERCORSO DI CRESCITA…
Tramite la Piattaforma ELITE le imprese che intendono realizzare un percorso di crescita possono avere a disposizione servizi integrati che offrono competenze industriali, finanziarie e organizzative.
Le attività proposte dal progetto sono mirate, concrete e danno accesso a un network selezionato di investitori e operatori, che consentano di trasformare le ambizioni in concrete opportunità di business. L’obiettivo è di aiutare le società a prendere coscienza delle proprie potenzialità, imparare a comunicarle efficacemente e a creare e sostenere il proprio valore nel lungo periodo.
I VANTAGGI PER LE SOCIETA’ CHE ADERISCONO AL PROGETTO
I principali vantaggi per le imprese che aderiscono al Progetto ELITE sono:
• Miglioramento della competitività;
• Visibilità verso investitori, banche e altri stakeholders;
• Semplificazione delle procedure di accesso al credito attraverso sinergie tra strumenti bancari esistenti e un fast-track dedicato;
• Rafforzamento della struttura organizzativa e manageriale.
PRINCIPALI REQUISITI…
• Un progetto di crescita credibile;
• Un fatturato minimo di 10 mln€ (o inferiore in presenza di alti tassi di crescita);
• Risultato operativo in percentuale sul fatturato > 5%;
• Ultimo bilancio in utile depositato presso la Camera di Commercio
…DI ACCESSO
…DI
PERMANENZA
• Partecipazione attiva al percorso formativo;
• Adeguamento alle best-practices su temi quali redazione del budget e pianificazione strategica, pubblicazione delle
semestrali, definizione di un modello di governance adeguato e revisione contabile del bilancio;
• Aggiornamento del company profile sul sito di Borsa Italiana.
IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA CNDCEC E BORSA ITALIANA
Borsa Italiana attraverso il Programma ELITE
supporta la realizzazione delle strategie di crescita delle PMI, fornendo fonti di finanziamento alternative al canale bancario attraverso investitori esterni.
BORSA ITALIANA
CNDCEC
Il CNDCEC, insieme agli ordini locali, ha un’ampia conoscenza del tessuo imprenditoriale italiano e la volonta’ di sviluppare e consolidare professionalità adeguate per supportare le aziende nell’accesso a strumenti di finanza alternativa, inclusa la quotazione in Borsa.
IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA CNDCEC E BORSA ITALIANA
Il Protocollo d’Intesa viene sottoscritto in data 24 settembre 2018 a Milano e ha una durata di 24 mesi dalla data di sottoscrizione,
senza possibilità di rinnovi o proroghe in forma tacita.
• Attività di sensibilizzazione in merito alle opportunità offerte dal Programma ELITE nei confronti di aziende clienti del network CNDCEC;
• Creazione di un gruppo di professionisti in tutta Italia che siano titolari di studi/ strutture adeguate a gestire operazioni corporate e di finanza straordinaria, con l’obiettivo di creare una community di professionisti, con competenze adeguate al supporto delle PMI;
IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA CNDCEC E BORSA ITALIANA (1)
IL
PROTOCOLLO DELLA
DURATA DI 24 MESI
PREVEDE…
• Lancio di uno sportello per i Professionisti che volessero valutare l’ammissibilità delle società al programma ELITE e la possibilità di quotare strumenti di debito ed equity sui mercati regolamentati e gestiti da Borsa Italiana;
• Il CNDCEC favorirà i contatti con gli ordini locali con l’obiettivo di avvicinare i professionisti e le aziende loro clienti agli strumenti di finanza alternativa;
IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA CNDCEC E BORSA ITALIANA (2)
IL
PROTOCOLLO DELLA
DURATA DI 24 MESI
PREVEDE…
• Coinvolgimento di Borsa Italiana e di ELITE nelle iniziative istituzionali organizzate da CNDCEC, ove opportuno;
• Partecipazione di CNDCEC agli eventi organizzati nell’ambito di iniziative di Borsa Italiana;
• Eventuali altri progetti che le Parti possono valutare di reciproco interesse.
IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA CNDCEC E BORSA ITALIANA (3)