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Indagine meno sale più salute Consumo di sodio e potassio a Seriate

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Academic year: 2022

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Indagine meno sale più salute Consumo di sodio e potassio a Seriate

Premessa

Le malattie cardiovascolari (MCV) rappresentano la prima causa di morte nelle persone di età superiore a 60 anni e la seconda per quelle comprese tra 15 e 59 anni. Pressione arteriosa (PA) e colesterolo insieme al fumo di sigaretta spiegano più dell'80% delle MCV, ma, fra questi, gli elevati livelli della PA sono il fattore di rischio in assoluto più importante.

La relazione fra pressione arteriosa e malattie cardiovascolari è lineare e continua, a partire da valori di 115/75mmHg, il che significa che nella maggior parte dei paesi oltre l'80% degli adulti sono a rischio di malattia cardiovascolare.

La maggioranza degli eventi si verifica nella fascia normale-alta di pressione arteriosa (ossia tra 130/80 e 140/90 mmHg) proprio perché la maggior parte della popolazione ha valori di pressione arteriosa attorno a tale livello; pertanto, un approccio di popolazione basato su modifiche dello stile di vita, compresa la riduzione del consumo di sale, volte a spostare verso il basso la distribuzione della pressione arteriosa, anche di pochi mmHg, ha un notevole impatto potenziale sulla incidenza delle malattie cardiovascolari.

Il ruolo di un eccessivo introito di sale (cloruro di sodio, cioè il sale da cucina: in 2,5 g di sale è contenuto 1 g di sodio) è stato ampiamente studiato. Va sottolineato che il consumo di sale è associato non solo a maggior rischio di malattie cardiovascolari, ma anche ad altre patologie cronico degenerative, tra cui i tumori del tubo digerente, in particolare quelli dello stomaco e l’osteoporosi.

Nell’ambito del programma GUADAGNARE SALUTE, iniziato nel 2009, sono state intraprese numerose iniziative, fra cui quella di ridurre il consumo di sale nella alimentazione degli italiani, attraverso una riduzione progressiva del sale nella preparazione del pane. A questo scopo è stato firmato un accordo con le Associazioni dei panificatori e con l’industria.

Nel 2012 il Progetto MINISAL-GIRCI, attraverso l’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare/Health Examination Survey e la rete pediatrica della SIGENP, ha permesso di ottenere una valutazione del consumo di sodio, potassio e iodio in un campione rappresentativo di popolazione adulta e pediatrica stratificato per età, sesso e regione di residenza.

Dati preliminari del programma MINISAL indicano che il consumo medio di sale pro capite degli Italiani, sia adulti che giovani, è tra i più alti nei Paesi europei (11 g negli uomini e 8 g nelle donne) ed è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle stime, peraltro parcellari ed imprecise, fornite da precedenti osservazioni.

Progetto

Obiettivi:

 valutare l’evoluzione del consumo medio giornaliero di sodio, potassio (indicativo dell’utilizzo di frutta e verdura nella comune alimentazione) e iodio pro-capite attraverso la raccolta delle urine delle 24 ore in campioni (n=200) di popolazione adulta di età 35-79 anni in sei regioni del Nord, Centro e Sud del Paese, nelle quali è già stata eseguita la determinazione alla linea-base, a distanza di 3 anni dall’accordo di collaborazione siglato con le associazioni dei panificatori;

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 valutare lo stato di salute delle stesse persone attraverso un esame diretto con misurazione della pressione arteriosa e di indici antropometrici (peso, altezza, circonferenza della vita e dei fianchi) in modo da confrontarli con gli indicatori raccolti tre anni prima durante la Health Examination Survey;

 valutare nelle stesse regioni il contenuto medio di sale in campioni di pane e prodotti da forno e determinarne le differenze con i valori registrati antecedentemente all’accordo con i panificatori;

alutare nelle stesse regioni il livello di attenzione e di conoscenza del contenuto di sale negli alimenti e i relativi rischi per la salute.

Campionamento

Vengono selezionati 6 centri, due al nord due al centro e due al sud.

Il campione di popolazione da esaminare è estratto dalla lista dei residenti del comune dove si trova il centro. Vengono rispettate le raccomandazioni dell’OEC di arruolare un campione di 200 persone di entrambi i sessi e di età compresa fra 35 e 74 anni.

Esami della popolazione

 Pressione arteriosa (3 misurazioni)

 Questionario (attività fisica, abitudine al fumo, consumo di caffè e alcool, anamnesi patologica, trattamento farmacologico, familiarità)

 Misure antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita e fianchi)

 ECG, densitometria ossea, spirometria

 Raccolta delle urine 24 h (sodio, potassio, iodio, creatinina)

I Risultati

M. Carcea, Convegno 14 giugno 2010, Ministero della Salute, Roma Analisi effettuate presso il Lab. QSCA-ISA, Resp. M.G.Volpe

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Raccolta delle urine 24 h (sodio, potassio, iodio, creatinina)

Pressione arteriosa

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Questionario per la stima del consumo abituale di sale

 Quanto spesso AGGIUNGE il sale a tavola?

 Quanto pane consuma nell’intera giornata?

 Quante volte alla settimana consuma formaggi, salumi o insaccati?

 Le capita di avere molta sete, in particolare dopo un pasto?

 Quando mangia fuori casa il cibo le sembra di solito …?

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Conclusioni

Il consumo eccessivo di sale è dannoso per molte malattie cronico-degenerative La quantità maggiore è contenuta nei cibi conservati (Italia 54%)

L’OMS raccomanda di non consumare più di 5 g al giorno che corrisponde a un cucchiaino da tè Possibilità di miglioramento della situazione in vista di una riduzione dell’impiego del sale in panificazione.

E’ opportuno ripetere il monitoraggio dopo un certo periodo di tempo per seguire l’evoluzione dei contenuti di cloruro di sodio nel pane.

E’ stata possibile una raccolta delle urine delle 24 ore su un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana

A Bergamo il consumo medio di sale al giorno è risultato pari a circa 9 grammi negli uomini ed 7 nelle donne, ben oltre l’apporto di sale raccomandato (5g), ma tendenzialmente inferiore rispetto a Brescia e a Montescano, nonché alla media nazionale.

L’apporto alimentare di potassio è in tutti e tre i comuni lombardi molto al di sotto del target (>3.9g), in linea con la media nazionale.

Hanno collaborato al progetto:……

Si ringrazia:

la popolazione di Seriate per la collaborazione

Dr. S. Giampaoli , C. Lo Noce

Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma Dr. G. Rocca

Servizio di Medicina Preventiva delle Comunità Asl Bergamo

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