Direttore Generale dr. Massimo Giupponi Direttore Sanitario dr. Carlo Alberto Tersalvi
Servizio Epidemiologico Aziendale Direzione Generale
Atlante di Epidemiologia Geografica
INCIDENZA E MORTALITÁ ONCOLOGICA IN PROVINCIA DI BERGAMO
Bergamo Bergamo BergamoBergamoBergamoBergamoBergamoBergamoBergamo
Dalmine Dalmine DalmineDalmineDalmineDalmineDalmineDalmineDalmine
Seriate Seriate SeriateSeriateSeriateSeriateSeriateSeriateSeriate
Grumello Grumello GrumelloGrumelloGrumelloGrumelloGrumelloGrumelloGrumello
Valle Cavallina Valle Cavallina Valle CavallinaValle CavallinaValle CavallinaValle CavallinaValle CavallinaValle CavallinaValle Cavallina
Monte Bronzone-Basso Sebino Monte Bronzone-Basso Sebino Monte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso SebinoMonte Bronzone-Basso Sebino Alto Sebino Alto Sebino Alto SebinoAlto SebinoAlto SebinoAlto SebinoAlto SebinoAlto SebinoAlto Sebino Valle Seriana
Valle Seriana Valle SerianaValle SerianaValle SerianaValle SerianaValle SerianaValle SerianaValle Seriana
Valle Seriana Sup.
Valle Seriana Sup.
Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.Valle Seriana Sup.
Valle Brembana Valle Brembana Valle BrembanaValle BrembanaValle BrembanaValle BrembanaValle BrembanaValle BrembanaValle Brembana
Valle Imagna Valle Imagna Valle ImagnaValle ImagnaValle ImagnaValle ImagnaValle ImagnaValle ImagnaValle Imagna
Isola Bergamasca Isola Bergamasca Isola Bergamasca Isola Bergamasca Isola BergamascaIsola BergamascaIsola BergamascaIsola Bergamasca Isola Bergamasca
Treviglio Treviglio
TreviglioTreviglioTreviglioTreviglioTreviglioTreviglioTreviglio Romano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di LombardiaRomano di Lombardia
Registro Tumori della ATS di Bergamo
1 Analisi dei dati a cura di Giuseppe Sampietro
Registro Tumori di Bergamo
Giuseppe Sampietro Servizio Epidemiologico Aziendale Silvia Ghisleni Servizio Epidemiologico Aziendale Andreina Zanchi Servizio Epidemiologico Aziendale Alberto Zucchi Servizio Epidemiologico Aziendale
Ringraziamenti
Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione Medica:
Sara Broletti, Adua Della Torre, Graziella Nava, Graziella Martinelli, Claudia Mussetti, Nadia Zenti.
Un sentito ringraziamento alla Lega Tumori di Bergamo ed al Rotary Club per il loro
supporto al progetto “Registro Tumori dell’ATS di Bergamo”
2
Indice
Parte prima: fonti informative e metodi ... 3
1. I dati di incidenza ... 3
2. I dati di mortalità ... 4
3. Patologie analizzate e relativo codice ICD ... 7
4. Metodi e misure adottati ... 7
5. La provincia di Bergamo... 11
6. Guida alla lettura ... 14
Parte seconda: analisi e risultati ... 18
Tabelle riassuntive ... 19
Tumori della testa e del collo ... 22
Tumori dell’esofago ... 26
Tumori dello stomaco ... 30
Tumori del colon ... 34
Tumori del retto-ano ... 38
Tumori del colon-retto ... 42
Tumori del fegato ... 46
Tumori della colecisti... 50
Tumori del pancreas ... 54
Tumori del polmone ... 58
Tumori dell'osso ... 62
Melanoma cutaneo ... 66
Tumori della cute non melanomatosi ... 70
Mesotelioma ... 74
Sarcoma di Kaposi ... 78
Tumori della mammella ... 86
Tumori della cervice uterina ... 90
Tumori del corpo dell'utero ... 94
Tumori dell'ovaio ... 98
Tumori della prostata ... 102
Tumori dei testicoli ... 106
Tumori del rene e vie urinarie ... 110
Tumori della vescica ... 114
Tumori del cervello ... 118
Tumori della tiroide ... 122
Linfoma di Hodgkin ... 126
Linfomi non-Hodgkin ... 130
Mieloma multiplo ... 134
Leucemie linfatiche ... 138
Leucemie mieloidi... 142
Tutte le leucemie ... 146
Tutte le sedi ... 150
Tumori pediatrici... 154
3
Parte prima: fonti informative e metodi
1. I dati di incidenza
1.1 Il Registro Tumori della Provincia di Bergamo
I dati di incidenza sono ottenibili solamente con la realizzazione di un registro di patologia. Presso l’ATS di Bergamo è attivo il registro Tumori della provincia di Bergamo, stato accreditato presso l’Associazione Italiana Registri Tumori nel 2013.
I Registri tumori sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Sono necessari perché in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c'è l'obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori. Se si vuole sorvegliare l'andamento della patologia oncologica occorre quindi che qualcuno si assuma il compito di andare a ricercare attivamente le informazioni, le codifichi, le archivi e le renda disponibili per studi e ricerche.
In Italia più di 41 milioni di cittadini, pari al 70% della popolazione vivono in aree coperte
dall’attività dei Registri Tumori accreditati dall'AIRTUM. In molte aree è stata avviata un’attività di registrazione ma i Registri non sono ancora stati accreditati.
Le informazioni raccolte includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l'evoluzione della malattia.
Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.
La maggior parte dei registri italiani sono registri di popolazione ovvero raccolgono i dati relativi alle malattie tumorali di tutti i residenti di un determinato territorio (può essere una singola città o un'intera regione, una provincia o il territorio di una ASL o ATS). L'importanza di legare la raccolta di dati alla residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta non sarà selezionata, ma rifletterà la reale condizione di un territorio dove sono presenti tutte le fasce di età, tutti gli strati sociali, ecc.
L'Associazione italiana registri tumori (AIRT) è nata a Firenze nel 1996 con l'intento di coordinare
le attività dei Registri tumori già presenti in Italia. L'associazione svolge un'attività di raccordo
4 metodologico tra i vari registri, sostiene direttamente la ricerca e la produzione editoriale. E'
collegata alle corrispondenti associazioni in altri paesi a livello europeo e mondiale.
Nel 2006, in occasione del X Convegno annuale, l'associazione ha cambiato nome, assumendo l'attuale denominazione AIRTUM.
1.2 Metodi e procedure
Il primo passo per l’identificazione dei casi incidenti avviene mediante un linkage tra l’anagrafe degli assistiti con i dati individuali provenienti da tre fonti informative: l’archivio delle schede di dimissione ospedaliera (SDO), l’archivio dai referti dei servizi di anatomia patologica (RSAP), (messi a disposizione dai dipartimenti ospedalieri delle aziende ospedaliere dagli ospedali bergamaschi) e dal registro nominativo delle cause di morte (ReNCaM). Queste complesse operazioni di linkage hanno per fine la normalizzazione delle informazioni riferite ad uno stesso soggetto rendendone univoca l’attribuzione.
Il passo successivo comporta l’assegnazione a ogni caso, mediante algoritmi sviluppati ad hoc, di una diagnosi principale riferita ad un sistema di classificazione delle malattie.
1.3 Anni considerati
I dati di incidenza analizzati in questo lavoro sono relativi al periodo 2007-2012
2. I dati di mortalità
2.1 Introduzione
I dati di mortalità sono stati storicamente i primi ad essere usati a fini epidemiologici. Ancora oggi
costituiscono una preziosa fonte di informazione per indagare i fenomeni morbosi a livello
territoriale. Essi si basano sulla compilazione delle scheda di morte da parte di un medico secondo il
regolamento di polizia mortuaria vigente in Italia. Per le singole malattie, l’interesse per i dati di
mortalità dipende da quanto la malattia stessa sia causa di morte, e questo spiega la diffusione di tali
dati per malattie che sono cause frequenti di morte, come i tumori maligni, gli eventi
cardiovascolari ischemici, le malattie respiratorie non tumorali e così via. La mortalità può essere
letta come un indicatore di frequenza di malattia al posto dell’incidenza per malattie ad elevata
letalità e per le cause che possono essere definite, in modo relativamente preciso, dalle
certificazione di morte. Tuttavia la lettura dei dati di mortalità va fatta con prudenza, poiché bisogna
tenere conte dei seguenti punti: il numero dei morti è una sottostima del numero dei casi, a meno
5 che la letalità sia del 100%; l’evento morte si verifica dopo un certo tempo, che in alcuni casi può essere di diversi anni, rispetto alla data di diagnosi; il numero dei morti dipende non solo dalla malattia, ma anche dalla storia naturale e dall’efficacia del trattamento.
Tenuto conto di tutti questi aspetti, vanno considerati alcuni limiti dei dati di mortalità:
1) sono di interesse per le patologie ad elevata letalità;
2) sono poco precise per alcune patologie –(es. tumori dell’utero)
3) sottostimano le patologie a bassa letalità, che di per sé causano raramente il decesso, ma possono facilitare l’insorgenza di gravi complicanze, a loro volta causa di morte (es.
complicanze cardiovascolari fra i diabetici)
4) si possono generare errori in ognuna delle fasi del flusso informativo, ad esempio in fase di certificazione della scheda di morte da parte del medico certificatore, oppure in fase di codifica della scheda stessa.
Nonostante questi limiti, i dati di mortalità sono considerati , per molte patologie, un buon indicatore della frequenza di malattia
2.2 La scheda di morte
Nel presente lavoro si utilizzano due diverse fonti dati di mortalità: una proveniente dai dati ISTAT ed elaborati successivamente in proprio, l’altra proveniente dall’archivio di mortalità dell’ATS di Bergamo. Entrambi queste fonti dati però attingono dalla stessa base informativa: la scheda ISTAT di certificazione di morte.
Vi sono due tipologie di schede ISTAT:
1) scheda di morte oltre il primo anno di vita 2) scheda di morte nel primo anno di vita
Queste tipologie di schede differiscono per la richiesta di dati relativi al parto e ad alcuni dati anagrafici dei genitori nella scheda per i deceduti con meno di un anno di età.
La parte sanitaria della scheda consta di nove quesiti relativi a:
1) Luogo del decesso 2) Riscontro diagnostico
3) Eventuale stato di gravidanza della deceduta negli ultimi dodici mesi
4) Causa di morte, a sua volta suddivisa in due parti, una relativa alla causa iniziale e a eventuali condizioni che hanno portato al decesso, par un totale di quattro righe, e un’altra relativa ad altri stati morbosi rilevanti
5) Circostanza che ha dato origine al traumatismo/avvelenamento (solo per cause violente) 6) Modalità del traumatismo avvelenamento (solo per cause violente)
7) Specifiche in caso di incidente da trasporto (solo per cause violente) 8) Data dell’accidente (solo per cause violente)
9) luogo dell’accidente
2.3 Flusso informativo e quadro legislativo di riferimento
Il quadro normativo di riferimento (RD n.1238, 9/7/1939; DPR n.285, 10/09/1990 – Regolamento di
Polizia Mortuaria) stabilisce l'obbligo di denuncia al Sindaco, da parte del medico che accerta il
6 decesso, entro le 24 ore, delle cause di morte. La denuncia, presentata su un’apposita scheda stabilita dal Ministero della Sanità d’intesa con l’ISTAT, è abitualmente compilata dal medico di medicina generale o dal medico ospedaliero che ha avuto in cura il paziente in fase terminale.
Qualora il decesso avvenga senza alcuna assistenza medica, è compito del medico necroscopo non solo accertare il decesso, ma anche effettuarne la denuncia nei termini prescritti dalle leggi.
La scheda si compone di due parti distinte: una parte A contenente le informazioni di natura sanitaria compilata dal medico certificatore, e una parte B contenente le informazioni anagrafiche, compilata dall’Ufficiale di Stato Civile del comune. La scheda è compilata in duplice copia: la prima copia è destinata all’ISTAT attraverso le Prefetture, mentre la seconda all’ATS del comune di decesso. Il DPR 285/90 stabilisce che l’ATS istituisca un Registro per ogni comune incluso nel proprio territorio, contenente l’elenco dei deceduti nell’anno e la relativa causa di morte. Ogni ATS deve pertanto recuperare le informazioni relative alle cause di morte per i propri residenti, anche se deceduti fuori dal proprio territorio di competenza.
2.4 La codifica e l’archiviazione
La scheda pervenuta alle ATS e all’ISTAT viene codificata seguendo le regole di selezione e codifica della Classificazione Internazionale delle Malattie, dei Traumatismi e delle Causa di Morte (Classificazione ICD-X) pubblicata dall’OMS, adottata in tutto il modo e tradotta in italiano dall’ISTAT.
I codificatori si avvalgono inoltre di un indice integrativo predisposto dall’ISTAT e delle tavole di decisione ACME del National Center for Health Statistic (Stati Uniti) utilizzate ormai quasi universalmente da vari stati – europei ed extraeuropei -, dai codificatori di molte regioni italiane, dall’ISTAT e anche dal gruppo di lavoro dell’ATS di Bergamo. L’utilizzo degli stessi strumenti e metodi garantisce la confrontabilità tra i dati.
Le regole di corretta codifica permettono di individuare una ed una sola causa di decesso, e su di essa si effettuano le analisi.
Nelle morti per causa violenta si aggiunge anche il mezzo o il modo con cui è avvenuta la morte (doppia codifica).
2.5 L’organizzazione dell’ATS di Bergamo.
Nell’ASL di Bergamo la gestione del flusso delle schede di morte ISTAT è competenza degli operatori del Dipartimento di Prevenzione Medica e mantiene nel tempo un alto standard di qualità.
La codifica delle cause di morte invece, dal 2002 (1999 per le cause tumorali) è stata centralizzata presso l’Osservatorio Epidemiologico dove regolarmente si riunisce un gruppo di lavoro ad hoc, costituito da personale appartenente all’Osservatorio Epidemiologico e al Dipartimento di Prevenzione Medica.
La formazione specifica degli operatori e il lavoro di equipe hanno permesso di migliorare la qualità della codifica delle cause di morte evitandone l’autoreferenzialità.
L’inserimento informatico dei dati viene effettuato centralmente in un’apposita base di dati
automatica (archivio informatizzato di mortalità).
7
3. Patologie analizzate e relativo codice ICD
Sono stati analizzati i dati relativi alle patologie oncologiche dei principali organi ed apparati, seguendo i raggruppamenti della decima revisione dell’ICD (International Classification Disease).
In alcuni casi si è preferito associare nell’analisi parti del medesimo organo: nell’effettuare tali associazioni si è fatto riferimento ad elaborazioni simili fatte da altri autori.
4. Metodi e misure adottati
4.1 Enumerazione dei casi
Si tratta della misura più semplice, e consiste nel semplice conteggio dei casi, indicato in valore assoluto.
4.2 Tasso grezzo di incidenza (mortalità)
È considerato uno stimatore dell’impatto che una determinata condizione morbosa ha sulla popolazione. Si calcola rapportando il numero di casi incidenti (ovvero dei decessi) per la causa di interesse che si sono registrati nel periodo di tempo considerato con la popolazione media residente nell’area considerata nello stesso periodo di tempo.
N k Tg = n
dove:
Tg = tasso grezzo
n = numero di casi incidenti (decessi) per causa specifica nel periodo di tempo analizzato N = numerosità media della popolazione in studio nel periodo di tempo analizzato
k = costante moltiplicativa
8
4.3 Tasso specifico (per sesso ed età)
Si calcola rapportando il numero di casi incidenti (ovvero dei decessi) per la patologia in esame nell’ambito di uno dei due sessi e di una specifica classe di età nel periodo studiato con la popolazione residente a rischio dello stesso sesso e della stessa specifica classe di età.
N k Tspec n
i
=
idove:
Tspec = tasso specifico
n = numero di casi incidenti (decessi) per causa specifica nel periodo di tempo analizzato per una specifica classe di età
N = numerosità media della popolazione in studio nel periodo di tempo analizzata nell’ambito di una specifica classe di età
k = costante moltiplicativa
4.4 Tasso standardizzato diretto di mortalità
È una media ponderata dei tassi specifici per età che si ottiene usando come pesi la struttura per età di una popolazione di riferimento assunta come standard (standardizzazione diretta).
La standardizzazione si utilizza quando si vogliono confrontare tra di loro popolazioni che hanno una diversa strutturazione per età.
Un tasso standardizzato in modo diretto si ottiene nel seguente modo:
si moltiplica ciascun tasso età specifico della popolazione in studio per la numerosità della popolazione standard nella corrispondente classe di età; si sommano quindi i prodotti così ottenuti e si divide il totale per la numerosità della popolazione standard. La somma dei prodotti di ciascuna classe di età rappresenta la mortalità che la popolazione standard avrebbe se avesse avuto la stessa mortalità della popolazione in studio.
P k N P n Tsd
i i
∑
i=
dove
Tsd = tasso standardizzato diretto
n
i= numero di decessi nella classe di età i-esima della popolazione in studio N
i= numerosità della popolazione in studio nella classe di età i-esima P
i= numerosità della popolazione standard nella classe di età i-esima P = numerosità totale della popolazione standard
k = costante moltiplicativa
9 Per poter confrontare con altre realtà nazionali e internazionali, è stata scelta come popolazione standard la popolazione standard europea (Rapporto Eurostat 2013), suddivisa per classi di età secondo la seguente tabella
Popolazione standard europea
Age group (years)
Standard population
0 1000
01-04 4000
05-09 5500
10-14 5500
15-19 5500
20-24 6000
25-29 6000
30-34 6500
35-39 7000
40-44 7000
45-49 7000
50-54 7000
55-59 6500
60-64 6000
65-69 5500
70-74 5000
75-79 4000
80-84 2500
85-89 1500
90-94 800
95+ 200
Total 100000
4.5 Rapporto standardizzato di incidenza (mortalità)
Per evidenziare le variazioni in eccesso o in difetto del rischio di incidenza (morte) nell’aree in studio (es. provincia di Bergamo) rispetto a delle aree di riferimento (es. regione Lombardia) tenendo conto dell’effetto dell’età, sono stati calcolati i rapporti standardizzati di incidenza (mortalità).
Il rapporto standardizzato di incidenza (SIR) o rapporto standardizzato di mortalità (SMR) si ottiene in primo luogo moltiplicando i tassi specifici di incidenza (mortalità) della popolazione di riferimento per la numerosità della popolazione in studio nelle corrispondenti classi di età e poi nel sommare tale prodotto (metodo della standardizzazione indiretta). In questo modo si ottiene il numero di eventi attesi nella popolazione in studio se questa avesse la stessa incidenza (mortalità) della popolazione standard, tenendo conto dell’effetto dell’età.
Una volta calcolato il valore atteso, il SIR (SMR) si ottiene rapportando il numero di casi incidenti
(decessi) osservati con quelli attesi. In questo modo un rapporto di 1 indica un rischio considerato
uguale, un rapporto di 1,10 un eccesso di rischio del 10%, un rapporto di 1,20 un eccesso di rischio
del 20% e così via, all’opposto un rapporto di 0,90 un difetto di rischio del 10%, un rapporto di 0,80
un difetto di rischio del 20% ecc.
10
a o
incidenti incidenti SIR =
a o
decessi decessi SMR =
L’intervallo di confidenza del rapporto standardizzato di mortalità/incidenza/ospedalizzazione è stato calcolato con il metodo approssimato di Byar
Limite inferiore =
− −
−∂O Z SR O
9 3
1 1
1 /2Limite superiore = :
( ) ( )
− +
− +
+
−∂) 1 1 3
9 1 1
1
1 /2O Z O
O
SR O
dove
SR = Rapporto standardizzato (di mortalità/incidenza/ospedalizzazione)
O= numero di decessi/casi incidenti/ricoveri osservati nell’ambito di una specifica patologia Z
1-α/2=100(1-α/2) percentile della distribuzione normale
NB In questo lavoro sono state utilizzate come riferimento i tassi di incidenza /ospedalizzazione
dell’intera provincia di Bergamo
11
5 . La provincia di Bergamo
5.1 Demografia
Al primo gennaio 2020, in provincia di Bergamo ci sono 1.116.384 residenti. La seguente tabella mostra la ripartizione per sesso e classe di età.
classi di età maschi femmine totale
00-04 23.250 22.110 45.360
05-09 28.054 26.278 54.332
10-14 30.073 28.448 58.521
15-19 29.875 27.856 57.731
20-24 29.701 27.304 57.005
25-29 29.134 27.849 56.983
30-34 30.332 30.035 60.367
35-39 34.293 33.522 67.815
40-44 41.078 39.572 80.650
45-49 46.720 43.875 90.595
50-54 47.710 45.497 93.207
55-59 42.755 42.053 84.808
60-64 35.011 35.498 70.509
65-69 30.921 32.148 63.069
70-74 27.929 30.184 58.113
75-79 21.009 25.417 46.426
80-84 15.480 21.472 36.952
>=85 10.611 23.330 33.941
totale 553.936 562.448 1.116.384
La provincia si estende su un territorio pari a 2.722,86 Km
2con una densità abitativa di 410,0 abitanti per Km
25.2 I comuni
In provincia di Bergamo vi sono attualmente 243 comuni (244 fino al 2012): si tratta della provincia
lombarda con il maggior numero di comuni.
12
5.3 Le aree territoriali e i distretti socio-sanitari
Gli ambiti socio-sanitari sono 14 suddivisi in tre aree distrettuali di competenza delle tre ASST bergamasche. La seguente tabelle mostra l’elenco dei distretti con la relativa popolazione e densità abitativa
ASST
Ambiti popolazione Densità
(residenti per Km2)
ASST-PG23 01-Bergamo 154.809 2.238,1
ASST-BERGAMO OVEST 02-Dalmine 147.026 1.259,1
ASST-BERGAMO EST 03-Seriate 77.994 1.138,1
ASST-BERGAMO EST 04-Grumello 50.393 671,5
ASST-BERGAMO EST 05-Valle Cavallina 54.688 413,1
ASST-BERGAMO EST 06-Monte Bronzone - Basso Sebino 32.122 319,2
ASST-BERGAMO EST 07-Alto Sebino 30.427 291,9
ASST-BERGAMO EST 08-Valle Seriana 97.661 502,1
ASST-BERGAMO EST 09-Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve 42.617 71,0
ASST-PG23 10-Valle Brembana 41.143 63,9
ASST-PG23 11-Valle Imagna e Villa d'Almè 52.847 455,1
ASST-BERGAMO OVEST 12-Isola Bergamasca 136.573 1.057,0
ASST-BERGAMO OVEST 13-Treviglio 112.440 636,6
ASST-BERGAMO OVEST 14-Romano di Lombardia 85.644 437,5
Provincia di Bergamo 1.116.384 410,0
La seguente cartina mostra invece la dislocazione territoriale dei ambiti socio-sanitari
13 Infine la seguente tabella mostra l’elenco dei comuni per ogni distretto
n ambito comuni
1 Bergamo Bergamo, Orio al Serio, Gorle, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone 2 Dalmine
Azzano San Paolo, Boltiere, Ciserano, Comun Nuovo, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Stezzano, Treviolo, Urgnano, Verdellino, Verdello, Zanica
3 Seriate Albano Sant'Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Grassobbio, Montello, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate, Torre dé Roveri 4 Grumello Bolgare, Calcinate, Castelli Calepio, Chiuduno, Grumello del Monte, Mornico al
Serio, Palosco, Telgate
5 Valle Cavallina
Berzo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Carobbio degli Angeli, Casazza, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Endine Gaiano, Entratico, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Luzzana, Monasterolo del Castello, Ranzanico, San Paolo d'Argon, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Vigano San Martino, Zandobbio
6
Monte Bronzone - Basso Sebino
Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo 7 Alto Sebino Bossico, Castro, Costa Volpino, Fonteno, Lovere, Pianico, Riva di Solto, Rogno,
SoltoCollina, Sovere 8 Valle Seriana
Albino, Alzano Lombardo, Aviatico, Casnigo, Cazzano Sant'Andrea, Cene, Colzate, Fiorano al Serio, Gandino, Gazzaniga, Leffe, Nembro, Peia, Pradalunga, Ranica, Selvino, Vertova, Villa di Serio
9
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Ardesio, Azzone, Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Colere, Fino del Monte, Gandellino, Gorno, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Onore, Parre, Piario, Ponte Nossa, Premolo, Rovetta, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Valgoglio, Villa d'Ogna, Vilminore di Scalve
10 Valle Brembana
Algua, Averara, Blello, Bracca, Branzi, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cornalba, Costa di Serina, Cusio, Dossena, Foppolo, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio De' Calvi, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Ornica, Piazza
Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Roncobello, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Santa Brigida, Sedrina, Serina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Val Brembilla, Valleve, Valnegra, Valtorta, Vedeseta, Zogno
11 Valle Imagna e Villa d'Almè
Almé, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Paladina, Palazzago, Roncola, Rota Imagna,
Sant'Omobono Terme, Strozza, Valbrembo, Villa D'Almé
12 Isola Bergamasca
Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate Sopra, Calusco d'Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d'Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto IL Monte Giovanni XXIII, Suisio, Terno d'Isola, Torre de' Busi, Villa d'Adda, Medolago, Solza
13 Treviglio
Arcene, Arzago d'Adda, Brignano Gera d'Adda, Calvenzano, Canonica d'Adda, Caravaggio, Casirate d'Adda, Castel Rozzone, Fara Gera d'Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano Gera d'Adda, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano, Treviglio
14 Romano di Lombardia
Antegnate, Barbata, Bariano, Calcio, Cividate al Piano, Cologno al Serio,
Cortenuova, Covo, Fara Olivana con Sola, Fontanella, Ghisalba, Isso, Martinengo, Morengo, Pumenengo, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina
14
6 . Guida alla lettura
N.B. tutte le analisi sono state effettuate separatamente per genere
Incidenza
Fonte informativa: Registro Tumori della Provincia di Bergamo Periodo analizzato: 2007-2015
Incidenza maschi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi Numero di casi incidenti maschi per anno
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute non melanoma
(Numero casi incidenti per la patologia analizzata/numero casi incidenti totali con esclusione della cute non melanoma)x100
Tasso grezzo (x10-5) Numero casi incidenti maschi per singolo anno/popolazione residente maschile per anno
Tasso Standardizzato per età (popolazione europea) (x10-5)
Numero casi incidenti maschi per singolo anno/popolazione residente maschile per anno proporzionati sulla popolazione standard europea
Curva andamento incidenza nei maschi
Incidenza femmine 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi Numero di casi incidenti femmine per anno
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute non melanoma
(Numero casi incidenti per la patologia analizzata/numero casi incidenti totali con esclusione della cute non melanoma)x100
Tasso grezzo (x10-5) Numero casi incidenti femmine per singolo anno/popolazione residente femminile per anno
Tasso Standardizzato per età (popolazione europea) (x10-5)
Numero casi incidenti maschi per singolo anno/popolazione residente femminile per anno proporzionati sulla popolazione standard europea
Curva andamento incidenza nelle femmine
15 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali
Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2010-2015
Incidenza Maschi Femmine
Numero casi medi annui Casi incidenti medi per anno
Tasso di incidenza grezzo Tasso grezzo medio per anno
Tasso di incidenza standardizzato
Tasso standardizzato medio per anno in provincia di
Bergamo
Tasso di incidenza standardizzato nord Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri del nord
Italia*
Tasso di incidenza standardizzato centro Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri centro
Italia*
Tasso di incidenza standardizzato Sud e Isole Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri di Isole e
sud Italia*
Tasso di incidenza standardizzato Italia Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri Italia*
*Fonte dati: I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2020, TABELLA 8. Tasso medio annuale di incidenza dei tumori in Italia, per sede/tipo, sesso, e area geografica Periodo 2008-2016,
standardizzazione sulla popolazione nuova europea 2013 per 100.000 abitanti, pag 14
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di Incidenza (SIR) (Popolazione di riferimento: residenti in provincia di Bergamo)
anni analizzati 2010-2015 Distretti
n. casi S.I.R. I.C. 95%
1 Bergamo
Numero di casi per distretto
Rapporto standardizzato di incidenza: dato dal rapporto tra il numero dei casi osservati e il numero dei casi attesi. Questo indice misura l’eccesso di incidenza distretto rispetto alla provincia di Bergamo
L’intervallo di confidenza al 95%, cioè la confidenza che si ha al 95% di avere lo stimatore nell’intervallo indicato. Tale intervallo dipende anche dal numero di osservazioni. Quando l’intervallo di confidenza non comprende il valore di 1, significa che vi è una differenza statisticamente significativa tra distretto e provincia di Bergamo.
2 Dalmine 3 Seriate 4 Grumello 5 Valle Cavallina 6 Basso Sebino 7 Alto Sebino 8 Valle Seriana
9 Val Seriana Superiore 10 Valle Brembana 11 Valle Imagna V. Almè 12 Isola Bergamasca 13 Treviglio
14 Romano di Lombardia
16
Mortalità
Mortalità maschi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi Numero di decessi maschi per anno
Proporzione sul totale dei decessi tumorali (Numero decessi per la patologia analizzata/numero decessi totali per patologie tumorali)x100
Tasso grezzo (x10-5) Numero decessi maschi per singolo anno/popolazione residente maschile per anno
Tasso Standardizzato per età (popolazione europea) (x10-5)
Numero decessi maschi per singolo anno/popolazione residente maschile per anno proporzionati sulla popolazione standard europea
Curva andamento mortalità nei maschi
Mortalità maschi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi Numero di decessi femmine per anno
Proporzione sul totale dei decessi tumorali (Numero decessi per la patologia analizzata/numero decessi totali per patologie tumorali)x100
Tasso grezzo (x10-5) Numero decessi femmine per singolo anno/popolazione residente femminile per anno
Tasso Standardizzato per età (popolazione europea) (x10-5)
Numero decessi femmine per singolo anno/popolazione residente femminile per anno proporzionati sulla popolazione standard europea
Curva andamento mortalità nelle femmine
17 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali
Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2010-2015
Incidenza Maschi Femmine
Numero casi medi annui Decessi medi per anno
Tasso di incidenza grezzo Tasso grezzo medio per anno
Tasso di incidenza standardizzato
Tasso standardizzato medio per anno in provincia di
Bergamo
Tasso di incidenza standardizzato nord Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri del nord
Italia*
Tasso di incidenza standardizzato centro Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri centro
Italia*
Tasso di incidenza standardizzato Sud e Isole Italia
Tasso standardizzato medio per anno del pool dei registri di Isole e
sud Italia*
*Fonte dati: I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2019, TABELLA 17. Tassi di mortalità standardizzati sulla nuova popolazione (Eurostat 2013) per area geografica e sesso (x 100.000), pag 17
Rapporto standardizzato di mortalità
(Popolazione di riferimento: residenti in provincia di Bergamo)
Distretti Maschi/femmine
N casi S.M.R
1 Bergamo
Numero di casi per distretto
Rapporto standardizzato di incidenza: dato dal rapporto tra il
numero dei casi osservati e il numero dei casi attesi. Questo
indice misura l’eccesso di incidenza distretto rispetto alla provincia di Bergamo. Il periodo
analizzato è quello relativo agli anni 2009-2015 2 Dalmine
3 Seriate 4 Grumello 5 Valle Cavallina 6 Basso Sebino 7 Alto Sebino 8 Valle Seriana
9 Val Seriana Superiore 10 Valle Brembana 11 Valle Imagna V. Almè 12 Isola Bergamasca 13 Treviglio
14 Romano di Lombardia Totale Provincia
18
Parte seconda: analisi e
risultati
19
Tabelle riassuntive
Incidenza: numero di casi medi annui, tassi standardizzati e tassi grezzi per le più importanti patologie oncologiche in provincia di Bergamo
Anni 2010-2015
Maschi
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei tumori
Tutte le sedi 3.580 659,1 760,8 100,0%
Tumori della prostata 719 132,4 150,1 19,8%
Tumori di bronchi e polmoni 506 93,1 110,8 13,9%
Tumori del colon-retto 377 69,4 82,7 10,4%
Tumori della vescica 347 63,8 76,3 9,6%
Tumori del fegato 213 39,2 45,5 5,9%
Tumori dello stomaco 193 35,5 43,2 5,3%
Tumori del rene 168 31,0 34,7 4,6%
Tumori della testa e del collo 156 28,8 32,3 4,3%
Linfomi non-Hodgkin 142 26,1 28,7 3,9%
Tumori del pancreas 131 24,1 29,0 3,6%
Femmine
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei
tumori
Tutte le sedi 3.055 551,3 517,8 100,0%
Tumori della mammella 908 163,9 155,2 29,6%
Tumori del colon-retto 310 55,9 51,3 10,1%
Tumori di bronchi e polmoni 223 40,3 38,0 7,3%
Tumori della tiroide 151 27,3 26,8 4,9%
Tumori del pancreas 136 24,5 22,1 4,4%
Tumori dello stomaco 132 23,7 21,4 4,3%
Melanoma 127 22,9 22,1 4,1%
Linfomi non-Hodgkin 125 22,6 21,4 4,1%
Tumori del corpo uterino 120 21,7 21,2 3,9%
Tumori del fegato 104 18,7 16,9 3,4%
20
Mortalità: numero di decessi medi annui, tassi standardizzati e tassi grezzi per grandi gruppi di patologia in provincia di Bergamo
Anni 2010-2018
Maschi
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei decessi
Tumori
1.768 322,7 376,9 38,1%
Malattie del sistema circolatorio
1.331 243,0 317,6 28,7%
Malattie dell’apparato respiratorio
346 63,1 85,7 7,5%
Traumatismi e avvelenamenti
235 42,9 48,5 5,1%
Malattie del sistema nervoso
213 38,9 50,1 4,6%
Malattie dell’apparato digerente
153 28,0 33,6 3,3%
Malattie endocrine, nutrizionali e
metaboliche
142 25,9 32,7 3,1%
Malattie infettive e parassitarie
120 21,8 26,3 2,6%
Disturbi psichici e comportamentali
113 20,7 29,0 2,4%
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove
93 17,0 21,2 2,0%
Femmine
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei decessi
Malattie del sistema circolatorio
1.798 321,9 236,8 35,0%
Tumori
1.470 263,0 221,9 28,6%
Malattie dell’apparato respiratorio
326 58,4 43,1 6,4%
Malattie del sistema nervoso
322 57,6 43,9 6,3%
Disturbi psichici e comportamentali
256 45,8 32,5 5,0%
Malattie endocrine, nutrizionali e
metaboliche
171 30,7 23,2 3,3%
Malattie dell’apparato digerente
164 29,4 22,8 3,2%
Traumatismi e avvelenamenti
159 28,5 22,6 3,1%
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove
144 25,7 18,9 2,8%
Malattie infettive e parassitarie
135 24,2 18,8 2,6%
21
Mortalità: numero di decessi medi annui, tassi standardizzati e tassi grezzi per le più importanti patologie oncologiche in provincia di Bergamo
Anni 2010-2018
Maschi
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei
decessi tumorali
Tutte le sedi 1.470 263,0 221,9 100,0%
Tumori di bronchi e polmoni 411 75,0 85,8 23,2%
Tumori del fegato 169 30,8 34,7 9,5%
Tumori del colon-retto 580 105,8 120,5 8,8%
Tumori dello stomaco 137 24,9 29,0 7,7%
Tumori del pancreas 124 22,6 25,8 7,0%
Tumori della prostata 99 18,0 23,3 5,6%
Tumori della vescica 71 12,9 16,2 4,0%
Tumori della testa e del collo 64 11,7 13,3 3,6%
Tumori del rene 54 9,9 11,5 3,1%
Leucemie 48 8,8 10,4 2,7%
Femmine
Patologia
Media casi annui
Tasso grezzo (x 100.000)
Tasso standardizzato
(x 100.000)
Proporzione sul totale dei
decessi tumorali
Tutte le sedi 1.427 265,6 150,8 100,0%
Tumori della mammella 227 40,7 35,0 15,5%
Tumori di bronchi e polmoni 191 34,1 29,9 13,0%
Tumori del colon-retto 418 74,8 64,9 9,0%
Tumori del pancreas 129 23,1 19,4 8,8%
Tumori dello stomaco 96 17,1 14,0 6,5%
Tumori del fegato 93 16,7 13,6 6,4%
Tumori dell’ovaio 62 11,2 9,9 4,2%
Linfomi non-Hodgkin 40 7,1 5,9 2,7%
Leucemie 36 6,4 5,3 2,4%
Tumori del rene 32 5,6 4,6 2,1%
22
Tumori della testa e del collo
(codice ICD-X: C00-14, C30-32) Incidenza
Incidenza maschi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 181 148 159 151 160 159 169 129 169
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 5,2% 4,3% 4,6% 4,4% 4,5% 4,6% 5,0% 3,7% 4,8%
Tasso grezzo (x10-5) 34,9 28,1 29,8 28,0 29,4 29,3 31,3 23,5 30,8
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 43,1 34,8 35,1 33,3 34,0 34,3 35,2 25,5 32,6
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Incidenza femmine 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 44 59 54 47 64 72 55 51 65
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 1,5% 2,0% 1,8% 1,6% 2,1% 2,4% 1,8% 1,6% 2,2%
Tasso grezzo (x10-5) 8,4 11,1 10,0 8,6 11,6 13,1 9,9 9,1 11,6
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 8,3 10,7 9,6 8,4 11,2 12,1 9,2 8,6 10,5
0 2 4 6 8 10 12 14
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
23 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2010-2015
Incidenza Maschi Femmine
Numero casi medi annui 156 59
Tasso di incidenza grezzo 28,8 x 10
-510,6 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato 32,3 x 10
-510,0 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato nord Italia 29,0 x 10-5 7,4 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato centro Italia 23,0 x 10-5 5,7 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Sud e Isole Italia 23,5 x 10-5 4,9 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Italia 27,0 x 10-5 6,5 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di Incidenza (SIR) anni 2010-2015
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.I.R. I.C. 95% n. casi S.I.R. I.C. 95%
1 Bergamo 133 0,95 0,80-1,13 52 0,87 0,65-1,14
2 Dalmine 136 1,17 0,98-1,39 44 1,04 0,76-1,40
3 Seriate 41 0,70 0,50-0,95 19 0,87 0,53-1,36
4 Grumello 41 1,12 0,80-1,51 13 0,95 0,50-1,62
5 Valle Cavallina 38 0,89 0,63-1,22 21 1,37 0,85-2,10
6 Basso Sebino 31 1,20 0,82-1,70 10 1,05 0,50-1,94
7 Alto Sebino 34 1,16 0,80-1,62 12 1,06 0,55-1,85
8 Valle Seriana 95 1,03 0,84-1,26 39 1,14 0,81-1,56
9 Val Seriana Superiore 38 0,90 0,63-1,23 17 1,11 0,64-1,77
10 Valle Brembana 46 1,05 0,77-1,40 13 0,82 0,44-1,41
11 Valle Imagna V. Almè 42 0,93 0,67-1,26 21 1,27 0,79-1,94
12 Isola Bergamasca 110 1,04 0,85-1,25 46 1,16 0,85-1,55
13 Treviglio 90 0,97 0,78-1,19 25 0,72 0,46-1,06
14 Romano di Lombardia 62 0,94 0,72-1,22 22 0,92 0,58-1,40
24 Mortalità
Mortalità maschi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 80 67 74 56 63 67 69 64 65
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 4,6% 3,8% 4,2% 3,3% 3,7% 3,8% 3,9% 3,5% 3,5%
Tasso grezzo (x10-5) 14,8 12,3 13,8 10,4 11,5 12,2 12,6 11,6 11,8
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 18,4 16,4 16,2 12,5 13,0 14,0 14,8 12,6 12,6
0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Mortalità femmine 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 38 21 22 29 23 22 20 31 26
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 1,5% 2,0% 1,8% 1,6% 2,1% 2,4% 1,8% 1,6% 2,2%
Tasso grezzo (x10-5) 6,9 3,8 4,0 5,2 4,1 3,9 3,6 5,5 4,6
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 6,6 3,6 3,5 4,6 3,7 3,4 3,0 4,7 3,7
0 1 2 3 4 5 6 7
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
25 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2013-2018
Mortalità Maschi Femmine
Numero casi medi annui 64 25
Tasso di mortalità grezzo 11,7 x 10
-54,5 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato 13,3 x 10
-53,8 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato nord Italia 12,0 x 10-5 2,7 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato centro Italia 8,9 x 10-5 2,2 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato Sud e Isole Italia 11,6 x 10-5 2,1 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di mortalità (SMR) anni 2013-2018
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.M.R. I.C. 95% n. casi S.M.R. I.C. 95%
1 Bergamo 58 0,97 0,61-1,38 25 0,97 0,74-1,26
2 Dalmine 51 1,09 0,53-1,50 16 1,09 0,81-1,44
3 Seriate 16 0,67 0,70-2,34 12 0,67 0,38-1,09
4 Grumello 17 1,15 0,04-1,27 2 1,15 0,67-1,84
5 Valle Cavallina 14 0,80 0,26-1,83 5 0,80 0,44-1,35
6 Basso Sebino 15 1,43 0,15-2,19 3 1,43 0,80-2,36
7 Alto Sebino 18 1,48 0,70-3,17 8 1,48 0,88-2,34
8 Valle Seriana 35 0,92 0,62-1,76 16 0,92 0,64-1,29
9 Val Seriana Superiore 18 1,03 0,62-2,56 9 1,03 0,61-1,63
10 Valle Brembana 23 1,27 0,16-1,48 4 1,27 0,80-1,90
11 Valle Imagna V. Almè 19 1,03 0,49-2,24 8 1,03 0,62-1,61
12 Isola Bergamasca 47 1,10 0,65-1,72 18 1,10 0,81-1,46
13 Treviglio 27 0,71 0,47-1,51 13 0,71 0,47-1,04
14 Romano di Lombardia 26 0,98 0,63-2,12 12 0,98 0,64-1,44
26
Tumori dell’esofago
(codice ICD-X: C15) Incidenza
Incidenza maschi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 35 37 43 36 27 43 26 30 25
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 1,0% 1,1% 1,3% 1,1% 0,8% 1,3% 0,8% 0,9% 0,7%
Tasso grezzo (x10-5) 6,8 7,0 8,0 6,7 5,0 8,0 4,8 5,5 4,6
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 8,4 8,6 10,1 8,8 6,0 9,7 5,6 6,0 5,3
0 2 4 6 8 10 12
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Incidenza femmine 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 16 9 19 9 19 13 13 16 11
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 0,6% 0,3% 0,6% 0,3% 0,6% 0,4% 0,4% 0,5% 0,4%
Tasso grezzo (x10-5) 3,0 1,7 3,5 1,6 3,4 2,4 2,3 2,9 2,0
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 2,9 1,7 3,5 1,6 3,3 2,3 2,2 2,5 1,7
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
27 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2010-2015
Incidenza Maschi Femmine
Numero casi medi annui 31 14
Tasso di incidenza grezzo 5,7 x 10
-52,4 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato 6,8 x 10
-52,2 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato nord Italia 7,8 x 10-5 2,0 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato centro Italia 4,1 x 10-5 1,4 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Sud e Isole Italia 3,4 x 10-5 0,8 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Italia 6,3 x 10-5 1,6 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di Incidenza (SIR) anni 2010-2015
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.I.R. I.C. 95% n. casi S.I.R. I.C. 95%
1 Bergamo 25 0,85 0,55-1,26 11 0,78 0,39-1,39
2 Dalmine 23 1,02 0,64-1,52 8 0,84 0,36-1,66
3 Seriate 8 0,70 0,30-1,39 7 1,44 0,58-2,97
4 Grumello 11 1,55 0,77-2,78 1 0,33 0,00-1,81
5 Valle Cavallina 8 0,95 0,41-1,87 3 0,87 0,17-2,53
6 Basso Sebino 5 0,99 0,32-2,30 1 0,46 0,01-2,58
7 Alto Sebino 7 1,17 0,47-2,41 2 0,75 0,08-2,72
8 Valle Seriana 16 0,86 0,49-1,40 6 0,76 0,28-1,65
9 Val Seriana Superiore 13 1,52 0,81-2,59 4 1,12 0,30-2,87
10 Valle Brembana 7 0,78 0,31-1,60 7 1,90 0,76-3,91
11 Valle Imagna V. Almè 9 1,01 0,46-1,91 3 0,79 0,16-2,32
12 Isola Bergamasca 15 0,73 0,41-1,20 12 1,34 0,69-2,34
13 Treviglio 27 1,46 0,96-2,13 8 1,01 0,43-1,99
14 Romano di Lombardia 13 1,01 0,54-1,73 8 1,50 0,64-2,95
28 Mortalità
Mortalità maschi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 31 27 33 22 37 24 46 28 29
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 1,8% 1,5% 1,9% 1,3% 2,2% 1,3% 2,6% 1,5% 1,6%
Tasso grezzo (x10-5) 5,7 5,0 6,2 4,1 6,7 4,4 8,4 5,1 5,3
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 7,4 6,8 7,4 4,5 8,1 5,1 9,2 5,7 5,6
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Mortalità femmine 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 10 7 16 7 11 12 11 14 13
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 0,7% 0,5% 1,1% 0,5% 0,8% 0,8% 0,8% 0,9% 0,9%
Tasso grezzo (x10-5) 1,8 1,3 2,9 1,3 2,0 2,1 2,0 2,5 2,3
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 1,6 1,1 2,8 1,2 1,6 2,0 1,5 2,1 1,9
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
29 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2013-2018
Mortalità Maschi Femmine
Numero casi medi annui 31 11
Tasso di mortalità grezzo 5,7 x 10
-52,0 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato 6,4 x 10
-51,7 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato nord Italia 6,6 x 10-5 1,5 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato centro Italia 3,4 x 10-5 0,9 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato Sud e Isole Italia 3,2 x 10-5 0,7 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di mortalità (SMR) anni 2013-2018
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.M.R. I.C. 95% n. casi S.M.R. I.C. 95%
1 Bergamo 28 0,97 0,64-1,40 12 1,00 0,52-1,75
2 Dalmine 23 1,02 0,65-1,53 7 0,89 0,36-1,83
3 Seriate 13 1,13 0,60-1,94 5 1,23 0,40-2,87
4 Grumello 5 0,70 0,23-1,63 1 0,39 0,01-2,16
5 Valle Cavallina 8 0,95 0,41-1,87 5 1,73 0,56-4,04
6 Basso Sebino 5 0,99 0,32-2,31 3 1,65 0,33-4,83
7 Alto Sebino 8 1,35 0,58-2,67 0 - -
8 Valle Seriana 15 0,82 0,46-1,34 7 1,05 0,42-2,17
9 Val Seriana Superiore 9 1,06 0,49-2,02 4 1,34 0,36-3,42
10 Valle Brembana 18 2,04 1,21-3,23 6 1,94 0,71-4,22
11 Valle Imagna V. Almè 9 1,01 0,46-1,92 1 0,31 0,00-1,75
12 Isola Bergamasca 10 0,48 0,23-0,89 9 1,20 0,55-2,28
13 Treviglio 18 0,98 0,58-1,55 4 0,60 0,16-1,54
14 Romano di Lombardia 17 1,33 0,77-2,13 4 0,89 0,24-2,29
30
Tumori dello stomaco
(codice ICD-X: C16) Incidenza
Incidenza maschi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 216 208 226 189 193 188 188 192 208
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 6,2% 6,0% 6,6% 5,5% 5,5% 5,5% 5,5% 5,5% 6,0%
Tasso grezzo (x10-5) 41,7 39,5 42,3 35,0 35,4 35,0 34,8 35,0 37,9
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 55,8 52,7 54,5 45,8 45,8 42,1 42,2 40,8 43,0
0 10 20 30 40 50 60
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Incidenza femmine 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Numero casi 151 152 147 145 128 121 139 124 132
Proporzione sul totale dei tumori eccetto cute
non melanoma 5,2% 5,1% 5,0% 5,1% 4,1% 4,1% 4,5% 4,0% 4,4%
Tasso grezzo (x10-5) 28,7 28,5 27,2 26,5 23,1 22,0 25,1 22,2 23,6
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 28,00 27,06 25,68 24,93 21,54 19,52 22,82 19,47 20,59
0 5 10 15 20 25 30
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
31 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2010-2015
Incidenza Maschi Femmine
Numero casi medi annui 193 132
Tasso di incidenza grezzo 35,5 x 10
-523,7 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato 43,2 x 10
-521,4 x 10
-5Tasso di incidenza standardizzato nord Italia 32,6 x 10-5 16,1 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato centro Italia 36,9 x 10-5 19,1 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Sud e Isole Italia 24,5 x 10-5 12,9 x 10-5 Tasso di incidenza standardizzato Italia 30,7 x 10-5 15,5 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di Incidenza (SIR) anni 2010-2015
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.I.R. I.C. 95% n. casi S.I.R. I.C. 95%
1 Bergamo 134 0,72 0,60-0,85 111 0,79 0,65-0,95
2 Dalmine 152 1,09 0,92-1,28 92 1,01 0,82-1,24
3 Seriate 62 0,89 0,68-1,14 52 1,12 0,84-1,47
4 Grumello 42 0,97 0,70-1,31 33 1,11 0,77-1,57
5 Valle Cavallina 67 1,28 0,99-1,63 37 1,10 0,78-1,52
6 Basso Sebino 31 0,99 0,68-1,41 16 0,76 0,44-1,24
7 Alto Sebino 30 0,80 0,54-1,15 17 0,65 0,38-1,04
8 Valle Seriana 135 1,17 0,98-1,39 79 1,02 0,81-1,27
9 Val Seriana Superiore 59 1,12 0,85-1,44 39 1,12 0,79-1,53
10 Valle Brembana 64 1,15 0,88-1,46 43 1,18 0,85-1,59
11 Valle Imagna V. Almè 60 1,09 0,83-1,40 41 1,11 0,80-1,51
12 Isola Bergamasca 145 1,14 0,97-1,35 111 1,28 1,05-1,54
13 Treviglio 100 0,87 0,71-1,06 63 0,81 0,63-1,04
14 Romano di Lombardia 77 0,98 0,78-1,23 55 1,06 0,80-1,38
32 Mortalità
Mortalità maschi 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 160 130 152 130 139 138 130 144 139
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 9,2% 7,4% 8,6% 7,6% 8,2% 7,8% 7,4% 7,9% 7,6%
Tasso grezzo (x10-5) 29,6 23,9 28,3 24,0 25,3 25,1 23,7 26,2 25,2
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 40,3 32,8 35,6 29,7 30,7 30,7 27,0 29,0 27,3
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Mortalità femmine 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Numero decessi 112 86 102 98 84 95 101 102 94
Proporzione sul totale dei decessi tumorali 7,7% 6,0% 7,2% 6,8% 5,9% 6,2% 6,9% 6,8% 6,5%
Tasso grezzo (x10-5) 20,5 15,5 18,5 17,7 15,0 17,0 18,0 18,2 16,8
Tasso Standardizzato per età (popolazione
europea) (x10-5) 18,6 14,4 16,3 15,2 12,5 14,1 14,8 14,5 13,0
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
33 Analisi a livello provinciale: Tassi Provinciali medi 2013-2018
Mortalità Maschi Femmine
Numero casi medi annui 137 96
Tasso di mortalità grezzo 24,9 x 10
-517,1 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato 29,0 x 10
-514,0 x 10
-5Tasso di mortalità standardizzato nord Italia 24,2 x 10-5 11,6 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato centro Italia 26,5 x 10-5 13,1 x 10-5 Tasso di mortalità standardizzato Sud e Isole Italia 18,2 x 10-5 9,7 x 10-5
Analisi per distretto: Rapporto Standardizzato di mortalità (SMR) anni 2013-2018
Distretti Maschi Femmine
n. casi S.M.R. I.C. 95% n. casi S.M.R. I.C. 95%
1 Bergamo 100 0,76 0,62-0,92 96 0,92 0,75-1,13
2 Dalmine 103 1,05 0,85-1,27 75 1,16 0,91-1,45
3 Seriate 43 0,87 0,63-1,17 40 1,19 0,85-1,62
4 Grumello 31 1,01 0,68-1,43 24 1,12 0,72-1,67
5 Valle Cavallina 46 1,24 0,91-1,65 24 0,99 0,63-1,47
6 Basso Sebino 26 1,18 0,77-1,73 9 0,59 0,27-1,11
7 Alto Sebino 20 0,75 0,46-1,17 9 0,47 0,22-0,90
8 Valle Seriana 89 1,09 0,87-1,34 55 0,98 0,73-1,27
9 Val Seriana Superiore 46 1,23 0,90-1,64 27 1,06 0,70-1,54
10 Valle Brembana 46 1,17 0,86-1,56 37 1,39 0,98-1,92
11 Valle Imagna V. Almè 40 1,03 0,73-1,40 30 1,11 0,75-1,59
12 Isola Bergamasca 110 1,22 1,01-1,47 69 1,10 0,86-1,39
13 Treviglio 73 0,91 0,71-1,14 36 0,64 0,45-0,89
14 Romano di Lombardia 47 0,85 0,62-1,13 43 1,15 0,83-1,55