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COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N. 16. del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

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COMUNITA’ DELLA VAL DI NON con sede in CLES

Verbale di deliberazione N. 16

del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non

OGGETTO: 25 novembre 2015 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne – Approvazione progetto “STOP ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

…CAMBIARE SI PUO’”

Impegno di spesa.

L’anno duemilaquindici addì VENTOTTO del mese di OTTOBRE alle ore 18.10 nella sala riunioni, in seguito a convocazione disposta nelle forme di Legge, si è riunito il Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non.

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 79, comma 1, T.U. leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

DOMINICI SILVANO Presidente Presente

BARBACOVI GIANLUCA Presente

BORZAGA FABRIZIO Presente

NOLDIN CARMEN Vice Presidente Presente Presiede la seduta il Presidente: Dominci Silvano

Assiste il Segretario: Guazzeroni Marco

Il Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato Esecutivo a deliberare in merito all’oggetto:

Si certifica che copia del presente verbale è pubblicato all’Albo telematico della Comunità per dieci giorni consecutivi dal 29.10.2015 al 08.11.2015 Cles 29.10.2015

IL SEGRETARIO f.to Guazzeroni Marco

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Verbale letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE

L’ASSESSORE DESIGNATO f.to Dominici Silvano IL SEGRETARIO f.to Borzaga Fabrizio f.to Guazzeroni Marco

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 3, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

IMMEDIATA ESECUTIVITA’

(Art. 79, comma 4, T.U. delle leggi regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L)

IL SEGRETARIO Cles, lì 28.10.2015 f.to Guazzeroni Marco

============================================================================

Copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo.

IL SEGRETARIO Cles, lì Guazzeroni Marco

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OGGETTO: 25 novembre 2015 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne – Approvazione progetto “STOP ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE …CAMBIARE SI PUO’”

Impegno di spesa.

IL COMITATO ESECUTIVO

Premesso che:

Tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.

In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 100 000 donne (40 000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma "Contro la violenza sulle donne", senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.

Dati affidabili dicono che la violenza contro le donne è una questione strutturale globale.

«Un problema sanitario di dimensioni epidemiche», lo ha definito il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Margaret Chan, presentando il più grande studio mai fatto sugli abusi fisici e sessuali subiti dalle donne in tutte le regioni del pianeta. Questi i dati più impressionanti emersi dall’analisi di 141 ricerche effettuate in 81 Paesi. Il 35%

delle donne subisce nel corso della vita qualche forma di violenza.

La più comune è quella perpetrata da mariti e fidanzati. A esserne vittime sono ben il 30%

delle donne. E ancora: il 38% di tutte le donne uccise muore per mano del partner, certifica l’Oms che per l’occasione ha lavorato insieme alla London School of Hygiene &

Tropical Medicine di Londra e al South African Medical Research Council. Il 42% di coloro che hanno subito violenze fisiche o sessuali da uomini con cui avevano avuto una relazione intima ha riportato danni alla salute.

Si evidenzia la necessità di concentrarci sulla prevenzione e sulle risposte da dare su scala internazionale, nazionale, locale.

L’obiettivo è rendere le violenze sulle donne sempre meno accettabili socialmente. Un dato infatti è chiaro: anche al netto del grado di sviluppo economico dei Paesi, gli abusi fisici e sessuali sono più diffusi là dove, per affermare l’autorità maschile all’interno della coppia, le norme culturali tendono a giustificare il ricorso alla forza.

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Richiamato la nuova legge sul femminicidio , contro la violenza di genere, ex decreto legge 14 agosto 2013 n. 93.

Considerato, pertanto, fondamentale accogliere l’input che auspica l’attivazione di azioni volte alla prevenzione contro la violenza alle donne , in particolare nella giornata del 25 novembre, non sottraendoci quale istituzione da un dovere etico e morale.

Evidenziato come, ormai da parecchi anni, la Comunità della Val di Non sia impegnata, in prima linea, in questa mission rivolta a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di riconoscere e combattere questo tipo di violenza che, purtroppo, può essere sia morale che psicologica, che fisica.

Valutato, pertanto, di organizzare una serie di eventi da realizzare in tutto il mese di novembre proprio al fine di sensibilizzare sulla tematica, che rimane un’ emergenza mondiale.

Assunti a protocollo dell’Ente n. 9541-9538-9539 dd. 23.10.2015 i preventivi di spesa dell’Associazione A.S.D. Anaune Budo Defence per la realizzazione, rispettivamente, di un seminario mondiale con una delegazione spagnola di esperti di difesa personale femminile - D.P.F- , per l’attuazione di corsi base di DPF, già proposti nell’annualità 2014, oltre ad eventuali momenti formativi presso le scuole da attuarsi in un ottica di rispetto della parità di genere.

Valutato di organizzare una serata presso Casa Marta, frazione Coredo del Comune di Predaia, dal titolo “Stop alla violenza contro le donne - cambiare si può- dallo stalking alla violenza privata”, in cui la dott.ssa Marianna Pertoldi e alcuni rappresentanti della delegazione madrilena esporranno le varie sfaccettature di questo tipo di violenza, proponendo una lettura psicologica oltre a offrire spunti di azione.

Assunto a protocollo dell’Ente n. 9537 dd. 23.10.2015 la richiesta dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Perché” di collaborazione al Festival Spaziozeronove - edizione 2015 - dedicato alla sesiiblizzazione sul tema della violenza contro la donna.

Predisposto, pertanto, il progetto“Stop alla violenza contro le donne …cambiare si può”

che riassume tutte le attività che, a fronte della giornata internazionale contro la violenza alle donne, andranno realizzate nel mese di novembre 2015 al fine di sensibilizzare e fare prevenzione sul medesimo tema, come da allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Previsto che il progetto avrà un costo totale pari a circa € 4.865,00 (inclusa Iva al 22%), come specificato nel progetto di cui sopra

Stabilito di far fronte alla spesa di cui sopra con un impegno pari ad euro 4.865,00 = all’intervento 1050103, (cap. 3121) del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 che presenta adeguata disponibilità.

Valutata la realizzazione delle attività, dedicate al tema della prevenzione contro la violenza alle donne, positivamente, meritevole di attenzione, rispondente alle finalità perseguite dalla Amministrazione della Comunità.

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Ravvisata la necessità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva al fine di consentire l’attivazione delle iniziative nei tempi previsti.

Acquisiti sulla presente proposta di deliberazione i pareri favorevoli espressi:

– dal Responsabile del Servizio per le politiche sociali ed abitative sotto il profilo della regolarità tecnico-amministrativa;

– dal Responsabile del Servizio Finanziario sotto il profilo della regolarità contabile.

Vista la L.P 02 marzo 2011 n. l

Vista la L.P. 16 giugno 2006 n. 3. e ss.mm.

Visto il T. U. delle leggi regionali sull’ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L.

Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento del personale nei Comuni Trentino-Alto Adige approvato con D.P. Reg. 01.02.2005 n. 2/L.

ad unanimità di voti espressi in forma palese, d e l i b e r a

1. di approvare, il progetto “Stop alla violenza contro le donne …cambiare si può”

che riassume le attività che andranno realizzate nel mese di novembre 2015 al fine di sensibilizzare sul tema della violenza che molte donne subiscono in ambito familiare e non, come da allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di far fronte alla spesa pari a circa totali euro 4.865,00= con impegno all’intervento 1050103, (cap. 3121) del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 che presenta adeguata disponibilità;

3. di demandare al Responsabile del servizio gli atti di natura gestionale conseguenti all’adozione della presente deliberazione;

4. di dichiarare, all’unanimità e con separata votazione, il presente atto immediatamente eseguibile per le motivazioni espresse in premessa

5. di pubblicare copia della presente deliberazione all’Albo telematico dell’Ente;

6. di dare evidenza che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti mezzi di impugnativa :

• opposizione al Comitato Esecutivo della Comunità, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 79, comma 5 del D.P.Reg.01.02.2005 n. 3/L;

• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199;

• ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs.

02.07.2010 n.104

Riferimenti

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