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Davide Mattioli Via Ferrarese, 30/c

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EDITO DAL GRUPPO EDITORIALE LUMI

il

Mensile indipendente di informazione

DIFFUSIONE GRATUITA ANNO XL N. 2 FEBBRAIO 2017

www.ilcentone.it info@ilcentone.it

Distribuito nei territori di: Cento, Pieve di Cento, Castello D’Argile, Decima, Finale Emilia, Bondeno, Mirabello, Sant’Agostino

La nota

Identità, popolo, responsabilità La Festa Patronale di San Biagio

I valori cristiani come risposta alla crisi

Don Stefano Guizzardi Continua a pag. 3 >>>

Massimiliano Borghi Continua a pag. 9 >>>

a.l. Continua a pag. 2 >>>

La tua Assicurazione

svizzera

Davide Mattioli

Via Ferrarese, 30/c

In questi giorni si sono festeggiati due patroni, importanti per motivi diversi.

Cento ha celebrato San Biagio, il protettore  della città, l’amatissimo

“rifugio”  di tante persone che lo invocano da secoli. San Biagio, come sottolinea mons. Stefano Guizzardi in un articolo a fianco, rappresenta, se possibile, ancora di più: l’identità di un popolo. E noi sappiamo bene cosa e quanto significhi, soprattutto oggi, il poter fare riferimento su una storia comune, su valori condivisi, certa- mente non chiusi, indispensabili se si vuole procedere bene lungo le strade di un mondo che si sta trasformando in un enorme mare aperto, spesso tempestoso. La fedeltà alla tradizione, l’amore per la propria terra, il destino comune, il desiderio di crescere indivi- dualmente e collettivamente appaiono - nonostante tutto - i capisaldi di un modo antico e nuovo di concepire l’esistenza, sempre valido.

Come si accennava, c’è anche un altro santo che è stato ricordato e festeg- giato: San Francesco di Sales, il patrono dei giornalisti. Per noi giorna- listi, e in generale per chi si occupa di informazione, questo dotto sacerdote savoiardo divenuto anche vescovo, è il santo di riferimento. Una grande capacità comunicativa, unita al suo indistruttibile desiderio di diffondere la verità e libertà lo hanno  eletto a

“tutore” della nostra categoria, che oggi ne ha bisogno forse come non mai.

Ne ha bisogno perché in una società come la nostra, sempre più frenetica o

“liquida” come sosteneva il sociologo Bauman scompar so all’inizio di gennaio, l’informazione seria e corretta

significa democrazia e vera convi- venza civile. Alla stampa libera spetta infatti il compito di difendere la legalità, dunque la dignità delle persone. Va da sé che la responsabilità che ricopre questo complesso mondo è enorme.

Talvolta si sbaglia. Ma senza una stampa libera non c’è futuro per un’

autentica crescita.

In occasione dell’annuale Giornata * delle comunicazioni sociali Papa Francesco ha raccomandato ai giorna- listi di individuare e narrare anche notizie

Viviamo in un periodo di crisi economica che affonda le sue radici in una profonda crisi spiri- tuale di tutto il mondo o c c i d e n t a l e . S i a m o impregnati di logiche puramente materiali- stiche e sedotti da una cultura dell’effimero che ha conquistato molti.

L’e s a s p e r ato in divi - d u a l i s m o h a d e t e r- minato quella carenza etica che ha por tato

anche alla crisi dell’e- conomia. Ma qual è la soluzione a tutti questi mali? Giovanni Paolo II e Benedetto XVI lo ricordavano spesso: la fierezza di un’identità c r i s t i a n a . O c c o r r e recuperare la consa- pevolezza delle radici cristiane dell’Europa, dell’Italia, di ogni nostra città e regione. Qui si trovano le soluzioni.

Diceva Benedetto XVI:

“Chi è capace di rendere presente in modo così perfetto la cultura del passato è anche capace di aprire la cultura per il futuro perché conosce l’uomo, ama l’uomo che ha la sua grandissima dignità di essere non solo uomo, ma immagine di Dio. E questa dignità dell’uomo ci obbliga ma anche ci consola e ci incoraggia:

se siamo realmente immagine di Dio, sia anche capaci di andare avanti e di superare i problemi del presente e di aprire cammini al nuovo futuro”.

E’ significativo che San Biagio sia patrono della Parrocchia e della Città di Cento, che la festa patronale sia una festa religiosa e civile insieme.

E’ significativo perché ricorda che la santità è la via normale del cristiano, non è una via riservata a pochi eletti, ma è aperta a tutti. E’ signifi- cativo perché ricorda che la fede in Gesù Cristo, morto e risorto per noi, vivente in mezzo a noi, deve animare tutto il tessuto della vita, personale

Cento: si parte con Vacchi e poi Rovazzi

AL VIA IL CARNEVALE

LE DOMENICHE 12-19-26 FEBBRAIO E 5-12 MARZO

“Andiamo tutti a comandare”.

Lo slogan del cantante milanese F a b i o R o v a z z i ,

s a r à i l r i to r n e l l o c h e m i g l i a i a d i r a g a z z i s c a n d i - ranno nella piazza di Cento domenica 19 febbraio. Dopo il re dei social “Mr E n j o y ” G i a n l u c a Vacchi, che il 12 febbraio parteciperà come ospite alla giornata inaugurale d e l C a r n e v a l e , patron Manservisi a n n u n c i a , n e l l a

sontuosa e molto par tecipata conferenza stampa di fine gennaio

presso la sala di Rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento, che il testimonial d e l l a s e c o n d a giornata sarà Fabio Rovazzi. Forse non tutti sanno che con la sua “Andiamo a comandare”, vero e proprio tormentone estivo, su YouTube h a s u p e r a t o l a s o g l i a d e i 11 5 milioni di visualiz- zazioni, permetten- dogli di ottenere un quadruplo disco di platino. Ecco quindi svelata una delle tante novità di

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Spediteci le vostre foto, le pubblicheremo

Il mio Carnevale speciale

Spediteci le vostre foto, le pubblicheremo

Il mio Carnevale speciale

Sul

numero di marzo

il Centone pubblicherà le vostre foto: quelle che scatterete in occasione del Carnevale, lungo il corso mascherato, sui carri, a casa, al ristorante con gli amici, al veglione…insomma dove volete.

Fatte di gioia, di amore e di positività.

Potrete così esprimere e sottolineare un simpatico momento di felicità.

Ma chi vuole, può anche spedirci qualche immagine “di una volta”: il Carnevale di tanto tempo fa, magari quello dei vostri genitori o addirittura dei vostri nonni.

Una pagina sarà riservata a voi.

Attendiamo le vostre foto!

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Identità, popolo, responsabilità

<<< segue da pagina 1

Partecipanza nuovo corso

Studi e ricerche per rilanciare il nuovo ente

intervista al presidente Aproniano Tassinari

La Partecipanza Agraria cerca nuove strade, indispensabili se si vuole dare un senso al futuro di questo storico ente. La tradizione antica - unica – deve ben amalgamarsi a nuove tecniche gestionali

e nuove visoni.

Ne abbiamo parlato con il presidente Aproniano Tassinari.

Presidente, comin- c i a m o s u b i t o c o n chiarire una questione:

il bilancio di previsione è stato approvato?

Certo, in quanto, come

recita lo Statuto, ha votato a favore la maggioranza dei Consiglieri votanti.

Parliamo un attimo di lei: qual è il contributo che intende dare all’Ente?

La gestione dell’Ente, come in tutte le realtà produttive e anche negli enti, deve essere oggi orientata da una visione manageriale che abbia ben presente i costi-benefici.

In base alle sue esperienze lavorative legate al mondo dell’in- dustria che effetto le ha fatto entrare in Partecipanza?

Ho trovato un Ente ancora molto importante nel tessuto agricolo-eco- nomico e sociale centese che, però, a mio avviso, sta perdendo la sua vocazione naturale legata all’agri- coltura, in un momento come questo di grande cambiamento ed evolu- zione della stessa.

È stato criticato proprio per un suo presunto at teggia- mento da da “amministratore d e l e g a t o ”. C o m e s i p u ò coniugare questa visione con un Ente così tradizionale come la Partecipanza Agraria?

Esclusivamente con un lavoro di squadr a che abbia come unico obiettivo generale il bene dell’Ente con un progetto che sappia indirizzare l’antico istituto verso l’imminente DIVISIONE VENTENNALE DEI CAPI DEL 2019 tenendo conto della trasformazione del mondo agricolo che oggi è molto diverso da quello dei nostri padri fondatori.

Quale iniziative ha promosso a tale proposito?

Abbiamo incaricato NOMISMA di Bologna (società specializzata in attività di ricerca e consulenza economica) di predisporre uno studio che, sulla base di una appro-

fondita analisi del nostro territorio, indichi quali possono essere le nuove opportunità per i

capisti agricoltori. Lo studio è quasi pronto. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di avere la disponibilità del Presidente della Corte Costituzionale Prof. Paolo Grossi, fra i massimi conoscitori delle proprietà collettive fra cui viene compresa la Parteci- panza, di presiedere un incontro pubblico a Ce nto s ul d e lic ato te m a de lla Riform a de l nostro Statuto; in un’ottica di ammoder- namento dell’intero sistema della Partecipanza.

All’incontro sarà presente anche il Prof.Maracchi Presidente dell’Ac- cademia dei Georgofili di Firenze (fondata nel 1753 si propone di

contr ib uir e a l prog r e s so d e lle scienze a della loro applicazioni all’agricoltura).

A proposito della riforma dello Statuto, si sta discutendo sul delicato tema di apertura all’as- segnazione dei “CAPI” alle donne.

Si è addirittura aperta una crisi all’interno della maggioranza che attualmente governa l’ente. Cosa è successo e cosa ne pensa?

Dal mio punto di vista c’è stata una strumentalizzazione da parte di un compo- n e n t e d e l l a n o s t r a

“magistratura” (giunta) (n.d.r. Mirco Gallerani) c h e , d o p o a v e r l o approvato in giunta, in Consiglio non ha votato il Bilancio di Previsione 2017, poichè pretendeva una vota zione su una sua proposta da presentare in Assemblea (ancora da convocare) di rimuovere la discriminazione verso le donne quando ancora il Consiglio non ha discusso alcun testo ufficiale.

Quali sono i punti salienti dell’at- tività amministrativa in corso?

Stiamo cercando di definire col Sindaco di Cento Toselli posizioni aperte fra i due Enti da oltre dieci anni. Sempre insieme a Toselli abbiamo tenuto un primo incontro con Hera e il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara sul problema dello sgrondo delle acque, sugli scarichi civili e sulla possibilità di incre- mentare le risorse idriche per l’irriga- zione del terreno. Abbiamo eseguito interventi di manutenzione straordi- naria al complesso rurale di via Larga

e nell’area verde di Ha. 15,00 fra Reno centese e Casumaro.

Abbiamo tenuto tre incontri con i capisti per impostare insieme la Divisione che si presenta partico- larmente complessa. Ci stiamo impegnando per il recupero dei crediti che in questi anni sono diventati un grave problema per l’Ente che è bene ricordare vive di risorse proprie senza alcun finan- ziamento esterno. Dobbiamo predisporre la Divisione del 2019 che comprende il rinnovo di n.840 contratti di cortili ai concessionari.

Dobbiamo intervenire per risanare il territorio dai continui riversamenti di materiale di Scarto da parte di persone incivili. Gestire la compra- vendita dei terreni. Questo, è il lavoro che ci impegna quotidianamente.

La Partecipanza agraria di Cento

Il Consiglio

Maggioranza 11 membri:

Partecipanza e Agricoltura 5 consiglieri Insieme per la Partecipanza 4 consiglieri Partecipanza attiva 2 consiglieri

Minoranze 7 membri:

Partecipanza moderna 3 consiglieri Partepanti insieme per il futuro 2 consiglieri Partecipanza autonoma 2 consiglieri

belle. Ha perfettamente ragione e, ciascuno per la sua piccola o grande parte, si dovrà dar da fare. Ma…non è facile. Pensate solo a queste ultime settimane; ne sono successe di tutti i colori a cominciare dalla tragedia dell’Abruzzo con un maltempo mai visto e i tanti morti nell’hotel colpito da una slavina di propor- zioni enormi. E il caso di Pontelan- gorino? Due ragazzini compiono un delitto efferato, maturato in un contesto dove la famiglia non esiste:

intervistata, la madre dell’omicida narra del ritorno a casa del figlio e dell’amico alle 5 del mattino dopo la mattanza. Poi il risveglio alle 10, la comoda colazione, il lauto pranzo e la playstation il pomeriggio: come dire la più tragica tranquilla serenità con una domanda piccola piccola:

ma vi sembra normale che questi ragazzi non andassero a scuola? La madre nemmeno ne ha parlato: per lei era normale. Dunque il problema è educativo.

Economico è invece il caso Vm che presenta dif ficoltà da un lato congiunturali e dall’altro di prospettiva. Nel primo caso, il mercato del diesel sta segnando il passo; di qui il ricorso alla Cassa integrazione per una fetta molto consistente dei lavoratori, ben 760.

Ma ci sono – ci sarebbero stati – motivi per ritenere la Cig solo passeggera; cioè la produzione, secondo le proiezioni avrebbe dovuto lentamente riprendere. Si sono però inserite tre preoccupanti novità: gli effetti del Dieselgate che ha coinvolto Volkswagen, l’accusa che anche a una parte sia pure modesta di motori FCA sia stato applicato un software per alterare i dati sulle emissioni nocive e infine l’esplicita dichiarazione di Sergio Marchionne numero uno Fiat (di cui l’azienda centese, lo ricordiamo, fa parte) che il futuro non sarà facile per i propulsori a gasolio. Insomma ce n’é abbastanza per stare poco tranquilli.

In definitiva, l’informazione deve * occuparsi di tutto, del bene e del male. La parte positiva, e final- mente rilassante, comprende anche il Carnevale di Cento, ormai al via.

Le novità della grande kermesse sono negli articoli di questo numero.

Buona lettura.

a.l.

Attualità

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I valori cristiani come risposta alla crisi <<< segue da pagina 1

“Borgatti” di Cento

Febbraio a teatro

Anche in questo mese di febbraio il calendario teatrale si presenta ricco di appuntamenti a partire da Martedì 7 febbraio ore 21.00, Maria Amelia Monti e Paolo Calabrese con Nicola Sorrenti, sono gli interpreti di “Nudi e Crudi” una commedia spumeggiante piena

di umorismo e ironia c h e d i ve r te s e n z a r i c a l c a r e v e c c h i schemi e rivela più di ogni altra opera i l g e n i o c o m i c o d i A l a n B e n n e t . Martedì 14 febbraio ore 21.00 registra e interprete Gianluca G u i d i , i n s c e n a

assieme ad un altro figlio d’arte, Giampiero Ingrassia, debuttano in “Serial Killer per Signora”

m u s i c a l d i D u g l a s J . C o h e n . Venerd ì 17 febbraio ore 21.00

“L a Politica Insegnata a mio Nipote capitolo 1 – il mattino ha l’oro in bocca” di Sonia Antinori Sabato 25 febbraio ore 21.00 per il cartellone prosa in rosa, Sandra Milo, Emiliano Reggente e Giorgia Wur t pre sentano la dive r tente commedia di Juan Carlo Rubio,

“Cento Metri Quadri” dando vita a gag esilaranti e teneri siparietti.

Mar tedì 28 febbraio ore 21.00 tanta allegria, musica e colori grazie alla “Compagnia Corrado Abbati”

che si esibisce sul palco della

Pandurera nel tradizionale appun- tamento del martedì di carnevale col titolo d’operetta più nota in Italia

“Cin-Ci-Là”, di Carlo Lombardo.

Ve n e r d ì 3 e s a b a t o 4 m a r zo ore 21.00 con la regia di Elisa- betta Cattozzi, la Compagnia “I

Nottambuli” porta in scena la commedia dialettale “Murir An Srev Gninta S’An Foss Che...” in un susseguirsi di situa- z i o n i e q u i v o c h e e i m b a r a z - z a n t i m a d e c i s a - m e n t e e s i l a r a n t i . M e r c o l e d ì 8 m a r zo ore 21.0 0, n e l l a g i o r n a t a d e d i c a t a a l l e donne, il cartellone prosa in rosa, propone “Ricette d’Amore” per ridere e riflettere sulla realtà che ci circonda....con Cinzia Berni, L a u r a Fr e d d i , K e t t i R o s s e l l i , Maria Pia Timo, Thomas Santus.

S a b a t o 11 M a r z o o r e 21, 0 0 ...se ne vedranno delle belle...

c o n l a C o m p a g n i a “ Te a t r i n o di Renazzo” che porta in scena l a c o m m e d i a d i a l e t t a l e “ U n a Tranquilla Famiglia ovvero Siamo Sempre Aperti” - elaborazione dialettale di Pierpaolo Gallerani.

Biglietteria: via XXV Aprile n.11 presso il Teatro Pandurera 051/6843295 www.fondazioneteatroborgatti.it.

Edda Balboni

“Donne e uomini per la vita. Nel solco di Santa Teresa di Calcutta”

5 febbraio Giornata per la vita

“Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta” è il titolo del messaggio che i Vescovi hanno scelto per la 39° Giornata nazionale per la Vita.

Il testo sottolinea l’invito ad attingere al “fiume di vita”

che sgorga dal costato trafitto d i C r i s t o p e r

“ s o g n a r e c o n D i o e c o n L u i osare e agire!”.

A volte le preoc- c u p a z i o n i c i a n g u s t i a n o e s o f f o c a n o l a s p e r a n z a . S e essere cristiani non elimina la s of fe re nz a , c i aiuta a trasfor- marla e a fare d e l l a n o s t r a v i t a u n d o n o.

L o a ve v a b e n c a p i t o M a d r e Teresa, da poco p r o c l a m a t a S a n t a . A i p i ù p o v e r i f r a i

poveri, portava Cristo. Perché solo incontrando e amando il Signore del tempo e della storia, si può imparare ad amare la vita. E a difenderla.

Dal concepimento fino al suo termine naturale. Nel cuore di uomini e donne prevale ancora la paura a mettere al mondo figli. Addirittura si arriva alla tremenda decisione di sopprimerli.

Ci lamentiamo che nel 2015 sono nati solo 485.780 bambini, il 20% in meno rispetto a dieci anni prima, ma non si parla dei quasi 90.000 aborti volontari o della crescita vertiginosa dell’assunzione della cosiddetta pillola dei cinque giorni, l’“Ulipristal

acetato”. Ora che per le maggio- renni non occorre più la prescri- zione medica, nel 2015 ne sono state vendute 90.000! Profetiche ancor una volta le parole di Papa Francesco che ci invita a prenderci cura di bambini e nonni.

Se i primi sono i l f u t u r o e l a s p e r a n z a , i secondi sono la m e m o r ia e gli autori della t r a s m i s s i o n e della fede.

A n c h e n e l V i c a r i a t o d i Cento, per dare u n a r i s p o s t a c o n c re t a a ll a Vita nascente e alle madri in difficoltà, opera i l S e r v i z i o d i A c c o g l i e n z a alla Vita, una Onlus fondata n e l 1 9 7 9 d a A n d r e a Rimondi e don Alfredo Pizzi. Nella Casa di via Facchini a Cento, sono ospitati in 7 piccole unità abitative, madri e bimbi che provengono da situa- zioni di forte disagio sociale ed economico. Sei mamme e nove bimbi che seguendo un percorso personalizzato, accompagnati dalla generosità materiale e personale di numerosi volontari, diventeranno autonome.

A testimonianza che la Vita è il dono più prezioso che abbiamo ricevuto e per questo va custodita, difesa ed amata!

Massimiliano Borghi

Iniziative sul territorio

In occasione della “Settimana per la Vita” il SAV – Servizio di Accoglienza alla Vita di Cento organizza una serie di iniziative aperte a tutti. Tra queste ricordiamo il Musical “Jesus Christ Superstar” portato in scena dalla Compagnia Teatrale di Rena z zo

“Teatroinnovativo”, sabato 4 febbraio alle ore 21.00 presso la Chiesa di Penzale.

Mercoledì 8 febbraio alle ore 21.00, invece, al Cinema Don Zucchini sarà proiettato il film “Future Baby”:

un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e madri surrogate, cliniche e laboratori; fino a che punto vogliamo spingerci? Un’af- fascinante e inquietante istantanea da un futuro che è già arrivato.

e comunitaria, pubblica e privata, così da consentire uno stabile e autentico “ben essere”, a partire dalla famiglia, che va riscoperta quale patrimonio principale dell’u- manità, espressione di una vera e stabile cultura in favore dell’uomo.

E’ significativo perché ricorda che il “ben essere” della persona dipende dal rispetto di tre valori non negoziabili: il diritto alla vita, di cui non può mai essere consentita la deliberata soppressione; il servizio della famiglia, fondata sul matri- monio e aperta alla vita e il diritto primario dei genitori alla libera educazione e formazione dei figli secondo il progetto educativo da loro giudicato valido e permanente.

E’ significativo perché ricorda allo Stato e ai suoi rappresen- tanti l’importanza di una preziosa e costruttiva collaborazione con la Chiesa, per l’apporto che questa può offrire alla società con la sua esperienza, la sua dottrina, la sua tradizione, le sue istituzioni e le sue opere con cui si è posta al servizio del popolo. E’ significativo perché ricorda la necessità di guardare in alto, a sollevarsi dalla quotidianità, per dirigere gli occhi al Cielo, in

una continua tensione verso i valori spirituali e verso la comunione con Dio, che non aliena dal quotidiano, ma lo orienta e lo fa vivere in modo ancora più intenso.

A questo proposito viene in mente quanto diceva Sant’Agostino.

Nella sua opera “La Città di Dio”

ricorda che quando i Goti di Alarico entrarono in Roma, il mondo pagano accusò il Dio dei Cristiani di non avere salvato Roma “caput mundi”. Il Santo Vescovo d’Ippona allora chiarisce quanto dobbiamo aspettarci da Dio, cioè la giusta relazione fra la sfera politica e la sfera religiosa. Egli vede nella storia la presenza di due amori:

“amore di sé”, fino all’indifferenza per Dio e per l’altro, e “amore di Dio”, che porta alla piena libertà per gli altri e a edificare una città dell’uomo retta dalla giustizia e dalla pace.

La festa patronale è un invito a pensare in grande, ad avere il coraggio di osare di assumersi l’impegno a riscoprire le radici c r i s t i a n e , a f f i n c h é i v a l o r i evangelici continuino a fecondare le coscienze e la società.

Don Stefano Guizzardi

Terza pagina

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A NONNA FRANCESCA, ACCANITA LETTRICE DE “IL CENTONE”, I

“NIPOTINI” GIOVANNI, BENEDETTA, CHIARA E MICHELE FANNO I COMPLIMENTI PER IL BEL TRAGUARDO

D’ETÀ RAGGIUNTO (85 ANNI) E LE AUGURANO TANTA FELICITÀ E GIOIA

DA VIVERE CON I PROPRI CARI.

AUGURI PINA!

HA COMPIUTO 90 ANNI ED È IN GRANDE FORMA. GIUSEPPINA (PINA) LAZZARINI, ORIGINARIA DI FOSSOMBRONE NEL PESARESE MA

FERRARESE DA QUANDO AVEVA APPENA UN ANNO, HA FESTEGGIATO

IL BELLISSIMO TRAGUARDO CON I PIÙ STRETTI FAMILIARI.

DIPLOMATA RAGIONIERA, HA LAVORATO CON GRANDE PASSIONE PER OLTRE QUARANT’ANNI PER

L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE.

Di tutto un po’...

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IDRAULICA

Anffas Cento

Caricento dona 5 mila euro

L a C a s s a d i R i s p a r m i o d i Cento ha consegnato a Giordana Govoni, Presidente dell’Associa- zione Anffas Onlus di Cento, un assegno di 5 mila euro destinato al progetto “Coccinella Gialla”.

La consegna dell’assegno si è tenuta presso l’Anffas di Cento durante la tradizionale Festa del Befanone alla p r e s e n z a

d i   L u c i a L a n d i , R e s p o n - sabile delle R i s o r s e U m a n e d i C a r i c e n to, e d i t u t t i g l i a m i c i dell’Anffas. 

Il contributo devoluto era solitamente

dedicato alla realizzazione della Festa della Befana di Caricento, che prevedeva ogni anno un piccolo dono destinato ai figli dei dipendenti. 

Quest’anno, invece, la Direzione di Caricento ha deciso di devolvere i 5 mila euro all’Anffas Onlus di Cento, riscontrando la piena soddisfazione per la scelta effettuata da parte di tutti i dipendenti. Il contributo di 5 mila euro sarà destinato a finan- ziare la costruzione del nuovo Gruppo Appartamento  all’interno del Centro Socio Riabilitativo che prende il nome di Coccinella Gialla, che accoglierà sei persone con

disabilità medio-lieve e finalizzato - per quanto possibile - alla “autoge- stione assistita”. 

“ S i a m o d a v v e r o o r g o g l i o s i di destinare il nostro contributo alla Coccinella Gialla ed in modo particolare alla realizzazione del nuovo Gruppo Appartamento – ha dichiarato Lucia Landi durante la F e s t a d e l B e f a n o n e – c h e permetterà a l l e p e r s o n e d i s a b i l i ospitate di autogestirsi q u o t i d i a - n a m e n t e , t r a c a s a e l a v o r o , con l’aiuto necessario da parte del personale della struttura. L’impegno e la serietà dell’Associazione Anffas Onlus di Cento sono riconosciuti dalla citta- dinanza e da tutte le istituzioni, pertanto tutti i dipendenti della Cassa sono davvero lieti di aver contribuito alla costruzione della nuova struttura. ”

Nel 2015 la Cassa aveva individuato come destinatario del contributo b e nef ic o la Ca s a di Fau st a di Modena, un edificio che ospita i bambini e le loro famiglie in cura presso il Policlinico di Modena per patologie oncologiche. 

AL VIA IL MIGLIORAMENTO RETE @CENTOWIFI

Servizio più moderno ed esteso L’Amministrazione Comunale ha avviato la procedura di acquisi- zione di nuovi apparati più moderni e potenti per la fruizione del servizio wireless pubblico, che garanti- ranno una copertura più efficace di tutta la rete. Essi faciliteranno inoltre la gestione della parte che riguarda il centro storico, mentre i dispositivi esistenti saranno utili

per l’estensione del servizio. Il nuovo wi-fi avrà una procedura di accesso semplificata e consentirà di promuovere le iniziative e le attività del territorio. In conse- guenza di questi interventi, saranno possibili temporanee interruzioni del servizio.

Per le zone interessate e per tutte le informazioni è attivo il sito dedicato www.centowifi.it/

BORSE DI STUDIO

Bando disponibile dal 15 febbraio

Dal 15 febbraio al 31 marzo  gli studenti delle prime due classi delle scuole superiori o del secondo anno dell’IeFP, residenti in Emilia Romagna, potranno presentare la richiesta di concessione delle borse di studio per l’anno scolastico 2016-2017 (L.R. 26/2001, art. 4).

Il valore ISEE 2017 (Indicatore della

Situazione Economica Equiva- lente), riferito al nucleo famigliare di appartenenza dello studente, deve essere pari o inferiore a euro 10.632,94. Successivamente alla pubblicazione del bando provin- c i a l e, s a r a n n o p u b b l i c a te l e modalità dettagliate per presentare la domanda.

Cento, Pieve di Cento e Reggio Emilia

Unite nel Segno della Belle Epoque

Tre città stanno condividendo, e rivivendo, il medesimo clima artistico di inizio ‘900, noto a tutti come Belle Epoque: la UAC di Cento ha dedicato uno dei suoi

corsi allo stile Liber t y, che si concluderà c o n u n a visita guidata a l l a m o s t r a

“ L i b e r t y i n Italia”, allestita a P a l a z z o M a g n a n i d i Reggio Emilia e p r o r o g a t a al 2 aprile. Il Museo “Ma.

Gi” di Pieve di Cento sta invece racco- g l i e n d o i l successo del suo “Omaggio

alla femminilità nella Belle Epoque”, nuova sezione espositiva inaugurata lo scorso novembre in parallelo all’o- monima mostra già visitata da oltre mille persone.

Baffi a manubrio, cilindri, galanterie e fiducia nel progresso. Per Belle Époque si intende quel periodo della storia (soprattutto europea) che va dalla fine dell’Ottocento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Lo stile artistico che più di ogni altro la rappresenta è l’Art Nouveau che si afferma in tutta Europa con nomi diversi in ogni Paese. In Italia è conosciuto come “Stile Liberty” - dal nome dell’inglese Arthur Lasenby Liberty (1858-1919), commerciante londinese di oggetti d’arte e di alta qualità, destinati al largo consumo - che ha lasciato testimonianze ancora visibili anche a Cento: la facciata dell’edificio che ospita il Caffè Italia, Villa Oppi, Casa Bastelli, le Scuole Pascoli.

Si tratta fondamentalmente di uno stile decorativo, che trovò espres- sione in un’ampia gamma di forme

artistiche: dall’architettura al design di interni, dalla produzione di mobili alla grafica, dall’arte della lavora- zione dei metalli e del vetro alla

ceramica, dai d i s e g n i d e l l e s t o f f e a l l e illustrazioni di l i b r i, g i o r n a l i e m a n i f e s t i . E d è p r o p r i o questa varietà di espressioni ar tistiche che ritroviamo sia al Museo “Ma.

G i ” d i P i e v e d i C e n t o – c o n a r t i s t i come Boldini, B o n z a g n i , Corcos, Helleu, Martini, Ehrem- berger, Toulou- s e - L a u t r e c e molti altri illustri nomi dell’arte europea tra Ottocento e Novecento – sia nella mostra in corso a Reggio Emilia.

A Palazzo Magnani quasi trecento opere, ammirabili in un percorso espositivo che si sviluppa in sette s ezi o ni “ tr a dizi o n a li”: p i t tu r a , scultura , de c ora zione murale, ceramiche, progetti di case d’artista (come chiave nuova per entrare nell’idea progettuale dell’architetto che lavora, eccezionalmente e con la massima libertà espressiva, per se stesso), manifesti, illustrazione e grafica originale.

Ogni sezione della mostra mette in luce l’alternanza tra le due anime del Liberty italiano: quella propria- mente floreale e quella modernista, più inquieta, stilizzata ed essen- ziale, che precederà le ricerche delle avanguardie, in primis il Futurismo.

Tante occasioni, quindi, per entrare in un’epoca che, a distanza di più di cento anni, non ha ancora esaurito il suo potere seduttivo.

CARNEVALE NELLE PARROCCHIE Iniziative per grandi e piccini

Sabato 25 febbraio si terrà il tradi- zionale “Carnevale dei Bambini”, giunto ormai alla sua 65° edizione.

Quest’anno si svolgerà presso l ’O r a to r i o d i S a n B i a g i o n e l pomeriggio, a partire dalle ore 14.30 ed è rivolto a tutti i bambini e ragazzi delle tre parrocchie centesi.

Alle ore 20.00 dello stesso giorno,

presso la Parrocchia di San Pietro, siamo tutti invitati alla grande

“Cena di Carnevale” per gustare piatti della nostra tradizione, le immancabili sfrappole e cantare tutti insieme con il Karaoke.

Iscrizioni tramite email: parroc- chiasanpietrocento@gmail.com.

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Società

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“BONUS MOBILI”

AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’ACQUISTO DEI MOBILI

I l bonus mobili per le giovani coppie con la Legge di Stabilità non è stato prorogato per l’anno 2017. Resta in vigore, però, il bonus mobili ordinario cioè quello legato all’ef fet- tuazioni di lavori di recupero edilizio. Per il primo la detrazione era sì su un impor to massimo maggiore cioè di euro 16.000, ma prevedeva una serie di vincoli non di poco conto: innanzi tutto era rivolto solo alle giovani coppie le quali dovevano essere coniugate o conviventi more uxorio da almeno tre anni. Almeno uno dei due non doveva aver superato i 35 anni di età e dovevano acquistare un’unità immobiliare da adibire ad abita- zione principale. Solo quindi chi aveva questi requisiti e ha sostenuto la spesa pagandola nell’ultimo

anno consentito cioè 2016 (oppure naturalmente gli anni precedenti) potrà utilizzarla nelle prossime dichiarazioni. Come dicevo rimane invece per il 2017 il bonus mobili ordinario con alcune limitazioni rispetto al 2016. Con la nuova disposizione è possibile usufruire del bonus in riferimento agli inter- venti di manutenzione straordi- naria o ristrutturazione limitata- mente ai lavori iniziati a partire da 1°

gennaio 2016, le spese sostenute nel 2017 devono essere relative a acquisti di mobili ed elettrodome- stici di classe non inferiore a A+ (A per i forni), la detrazione è il 50% su un’ ammontare massimo di 10.000 euro da ripartire in 10 rate annuali di uguale importo.

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L’angolo Fiscale

Anche con adeguate politiche fiscali

“L’agricoltura made in Italy va difesa”

C o n f a g r i c o l tu r a d i Fe r r a r a h a organizzato un importante convegno sui temi della fiscalità specificamente legati a questo settore produttivo con esperti di assoluto livello. Delle m o t i v a z i o n i e

dei contenuti ne h a n n o p a r l a t o in par ticolare il presidente della s t e s s a C o n f a - g r i c o l t u r a Pi e r Carlo Scaramagli e Carlo Alber to Roncarati presi- dente della Cassa di Risparmio di Cento partner del

convegno che qualche giorno prima aveva presentato l’iniziativa nel corso di una Conferenza stampa nello splendido Agriturismo “La Casella” di Porotto.

Scaramagli ha esordito sottoli- neando quanto il tema stia a cuore alla categoria, soprattutto dopo l’introduzione della “ingiusta tassa- zione” del 2012 attraverso l’Imu su terreni e fabbricato agricoli. “Non si può tassare ciò che costituisce mezzo di produzione”, ha rimarcato.

Per fortuna, però, nel 2015 si è verificata una correzione di rotta con l’abolizione della stessa Imu su terreni agricoli “ma purtroppo soltanto per il coltivatori diretti e gli agricoltori-con- duttori”. La platea doveva essere più ampia, ha sostenuto, perché

“rimangono ancora esclusi, ad

esempio, gli agricoltori che affittano la terra ai figli”. Nel frattempo sono aumentate le agevola zioni che occorre però conoscere bene. E a proposito di giovani, i dati non sono i n c o r a g g i a n t i : a p p e n a i l 9 % degli agricoltori ferraresi ha un’età i n f e r i o r e a i 4 0 anni nonostante gli enormi sgravi f i s c a l i. I l tu t to i n u n q u a d r o certamente non positivo visto che, ha detto ancora S c a r a m a g l i , i l numero delle aziende in 15 anni è drammaticamente crollato da 10.000 a 6.000, la produzione lorda vendibile è scesa l’anno scorso del 7% e di altrettanto è diminuito il reddito e dunque il Pil che comunque rappresenta attorno al 10% della ricchezza del Ferrarese (fra i più alti d’Italia).

Accanto al comparto agricolo, da sempre, ha infine ricordato Roncarati, si colloca la Cassa di Risparmio di Cento che “conferma il suo impegno per questo settore al quale ha stori- camente dedicato grande atten- zione. Grazie alla sua competenza ed esperienza CariCento si pone come partner qualificato per gli imprenditori agricoli proponendo soluzioni su misura”.

a.l.

Camera di Commercio

Ferrara va con Ravenna

Il Consiglio della Camera di Commercio di Ferrara ha dato avvio al  percorso di accorpamento con la Camera di commercio di Ravenna.

21 i voti a favore dell’accorpamento, 7 i voti contrari: superata dunque, sebbene non  richiesta dal recente decreto di riordino, la maggioranza dei 2/3. La nuova Camera di commercio conterà complessivamente 93.048 imprese, con un valore aggiunto (PIL) di oltre 14 milioni di euro e proventi superiori ai 7 milioni di euro. Preservate, inoltre, le due sedi per garantire alle imprese il presidio territo- riale di prossimità.

“Non c’è dubbio – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - che il sistema camerale si trovi di fronte ad una fase di svolta particolarmente importante per il proprio futuro e che la direzione del cambiamento passi, di necessità, per la capacità di creare valore per la società, di assicurare l’erogazione di sevizi di qualità e di realizzare politiche efficaci, nonché di svolgere un ruolo chiave di governance in contesti complessi, cogliendo le opportunità di innovazione e orientando i comportamenti deidiversi soggetti pubblici e privati. Il voto– ha proseguito Govoni - si inserisce, dunque, in quel profondo processo di cambia- mento di cui c’è bisogno - e subito - per dare  un volto nuovo al Paese, in risposta a un mondo imprenditoriale in

continua trasformazione e che chiede istituzioni vicine e amiche, con le quali dialogare e con le quali trovare soluzioni nuove per fronteggiare le sfide del domani”.

Ravenna e Ferrara condividono la presenza di un polo chimico-ener- getico di rilevanza nazionale e sviluppate filiere nei settori dell’agroalimentare, delle costruzioni, della logistica e dell’e- conomia del mare. Nei due territori il turismo e il suo indotto ricoprono un’im- portanza fondamentale non solo nel segmento balneare, ma anche in quello delle città d’arte e della cultura, grazie ai flussi di visitatori attratti dalle città capoluogo,patrimonio dell’umanità.

In entrambe le province una straordi- naria attività culturale e un patrimonio storico e paesaggistico per ampi tratti in comune, rafforzano il processo identi- tario, generano sviluppo sociale, attirano visitatori e producono reddito. Non a caso Ravenna e Ferrara appaiono ben posizionate per cogliere molte oppor- tunità legate al successo mondiale del

“Brand Italia”. Prospettive comuni di sviluppo sono, inoltre, legate al poten- ziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie in grado di consentire alle industrie locali, anche attraverso il porto di Ravenna, di avere un efficiente collegamento, tra l’altro, verso il Nord Est e l’Europa orientale attraverso il corridoio Baltico-Adriatico.

Conserve Italia: un bel libro ne narra la storia

Quando l’agroindustria si fa cooperazione

Un libro per narrare la storia di Conserve Italia, l’azienda agroa- limentare nata a Roma nel 1976 ma da qualche anno con una forte connotazione ferrarese

visto che il suo maggiore stabilimento ha sede a Pomposa, a un tiro di schioppo dalla celebre abba zia me dievale. In ogni caso Conserve Italia ha un Dna decisamente emiliano-romagnolo vuoi per le radici vuoi per la lunga serie di operazioni produttive e finanziarie nonchè per le origini di suoi amministratori e soci.

“Il bisogno e il sogno” - questo il titolo della pubblicazione - si occupa anzitutto delle tappe salienti della vita di questo Consorzio che, anzi, di vite ne ha vissute molte e diver- sissime fra loro. In realtà il libro tratta essenzialmente quella che potrebbe essere definita una vera e propria epopea della cooperazione agricola, nel caso particolare quella “bianca”, cattolica.

Autori del libro sono Giuliano Ve c c h i, a lu n g o p r ot a g o ni s t a della cooperazione, e il giorna- lista Elio Pezzi (è anche dirigente dell’Ordine nazionale) che si sono suddivisi i compiti: al primo la nascita e gli esordi dell›azienda, al secondo lo sviluppo e l›attualità.

Conserve Italia è anzitutto il frutto di un’esperienza nata dal basso, dalle prime cooperative ortofrut- ticole, peraltro seguite con molto interesse dai ministri dell’agricoltura, cattolici, come Marcora, Barto- lomei, Mannino. L’obiettivo era quello di raggruppare le produzioni agricole creando una vera massa critica e commercializzarle consen- tendo un migliore ritorno economico a g l i a g r i c o l t o r i , “ a p p l i c a n d o

rigorosamente i principi coopera- tivistici”. L’originaria piccola realtà crebbe attraverso aggregazioni e fusioni ma anche scontrandosi, inevitabilmente, con crisi di mercato e finanziarie.

Importante fu anche la politica di marca che perseguì, inizialmente attraverso Valfrutta e Mon Jardin. Fallì il progetto di acquisto della Sme ma fu acquisita la Cirio e prima ancora la Massalombarda Colombani “bevendosi la Yoga” e mettendo così un piede nella provincia di Ferrara. Nel 1999 firmo un proto- collo per la costruzione di un nuovo stabilimento nel Codigorese su 40 ettari di terreno, appunto vicino a Pomposa: 130 milioni di euro investiti di cui pochissimi pubblici. Fu inaugurato nella primavera del 2002.

Oggi lo stabilimento ha una capacità produttiva di 300.000 tonnellate annue di materie prime a comin- ciare da pomodori, frutta e legumi.

Co n s e r ve I t a l i a r a p p r e s e n t a la prima industria conserviera nazionale e si colloca fra le aziende leader del settore in Europa con un fatturato aggregato di Gruppo di 903 milioni di Euro. A livello di Gruppo trasforma ogni anno circa 610.000 tonnellate di materie prime, rappresentate da frutta, pomodoro e vegetali coltivati su 20.000 ettari di coltivazioni specializzate, che vengono trasformate in 11 stabili- menti, di cui 8 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna. Complessivamente nel Gruppo operano 1.412 addetti fissi e 1.432 lavoratori stagionali. I prodotti finiti, pari a circa un milione di tonnellate, vengono commer- cializzati per il 61% in Italia e per il restante in Europa ed in altri Paesi.

Alberto Lazzarini Scaramagli e Roncarati

alla conferenza stampa presso l’Agriturismo La Casella di Porotto

Economia

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Un libro sul cimitero ebraico di Cento

Presentato in occasione della Giornata della Memoria

‘Il Cimitero ebraico di Cento negli epitaf fi e nei registri delle Confraternite’, edito da Giuntina e curato da Mauro P e r a n i e S i l v i a S a m o r ì , è un volume che raccoglie le memorie cimiteriali della comunità ebraica di Cento dal 1690 al tardo Ottocento, f o r n e n d o u n e c c e l l e n t e contributo per la ricostruzione della storia della comunità ebraica centese e costituendo un importante strumento di conoscenza dei luoghi e delle pratiche di sepoltura del popolo d’Israele.

L’opera costituisce il quinto volume di un corpo di epitaf fi ebraici italiani, unico peraltro a contenere l’intera trascrizione dei registri

delle riunioni e dei verbali della sedute consiliari delle Confraternite della Carità incaricate di gestire le sepolture nel cimitero centese.

«Gli epitaffi – ha spiegato Perani d u r a n te l a p r e s e n t a z i o n e d e l

libro nella Giornata della Memoria di fronte a molti studenti - costituiscono una sorta di anagrafe scolpita nella pietra e una raccolta di poemi meravigliosi, dal momento infatti che spesso contengono poesie, soprat- tutto a partire dall’età barocca e d a l S e i c e n to. S i s a l va quindi un patrimonio lette- rario, oltre a un’anagrafe delle famiglie. In queste pagine confluiscono due documenti redatti in ebraico e custoditi a Gerusalemme: un’anagrafe della popolazione ebraica centese e un registro delle sepolture, in cui ho trovato l’atto di sepoltura del rabbino cabalista Immanuel Chay Ricchi».

A proposito di Ospedale

Egr. Sig. Lazzarini, ho letto con vivo interesse su “il CENTONE” di Gennaio 2017 l’intervista “come cambierò la Sanità” con particolare attenzione alla risposta data alla domanda “”passiamo a Cento dove è ...tradizione stare sul chi vive “”

abitando, insieme alla mia famiglia, a Sant’Agostino; è veramente tranquil- lizzante essere informati della ristrutturazione con conseguente ampliamento del pronto soccorso, peccato però che non sia presente di notte e nei giorni festivi un urologo e solo il malcapitato affetto da colica renale o altro problema urologico sa quanto sia lungo e doloroso il viaggio per arrivare a Cona.

Vorrei suggerire, tramite il mensile da lei diretto, al Direttore Generale Usl Claudio Vagnini, di avere un occhio di riguardo per l’ortopedia e per l’urologia del SANTA ANNUN- ZIATA di Cento; alcuni mesi fa è stata presentata una petizione finalizzata ad evidenziare che carenze di alcuni servizi che io stesso ho firmato....

ora non si sa più nulla! Il Sindaco stesso aveva assicurato, tramite un articolo apparso su un quotidiano locale, che i problemi sarebbero stati affrontati e risolti.

Concludo esprimendo un desiderio mio e di tanti altri conoscenti : vorremmo avere di nuovo fra i medici del reparto urologia il Dr. Francesco Carparelli !

Ringrazio sentitamente per l’ospi- talità e per la cortese attenzione.

Marco Galliani - Sant’Agostino

Una mostra interessante

Feste e Vita Ebraica

I n a u g u r a t a a l l a S a l a Z a r r i d i Palazzo del Governatore di Cento, la mostra ‘Feste e Vita Ebraica.

Le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di Bologna’, che il Comune di Cento propone in Galleria Moderna ‘A. Bonzagni’, a celebrazione della Giornata della Memoria.La mostra si compone di sette opere di grandi dimensioni, formate da dodici pannelli, che raffi- gurano e raccontano alcuni aspetti della vita ebraica, il matrimonio, il rabbino, la scuola, il cimitero e alcune delle principali festività che ricorrono nell’anno ebraico, scandito dal calendario lunare, il

Seder di Pesach, Sukkoth, Rosh-ha Shana.

Emanuele Luzzati le ideò e realizzò appositamente in occasione della grande esposizione ‘Arte e cultura ebraica in Emilia Romagna’ del 1988 a Ferrara e successivamente sono entrate a far parte del patrimonio storico-artistico del Museo Ebraico di Bologna.

In questo percorso nelle feste e nella vita ebraica, Luzzati esprime con un fare personalissimo la sua identità ebraica, per conservarla e tramandarla, cogliendola in alcuni dei suoi momenti più importanti.

Sa magistralmente trasporre coi

suoi colori e in una visione fiabesca il peso delle tradizioni ebraiche, mentre i suoi personaggi echeg- giano la saggezza degli antichi maestri.

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà in Galleria Bonzagni sino al 12 marzo 2017 e sarà aperta al pubblico venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

Lettere al Direttore

Società

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Chiesa di Santa Maria Maddalena

Restauriamo il campanile

C’era una volta un campanile (a vela) sul tetto della splendida chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena in via Matteotti: dopo il sisma del maggio 2012

f u r i m o s s o a c a u s a d e i danni subiti e collocato nel cortile dell’at- tigua Fonda- zione collegio Berti.

Anche le due c a m p a n e

furono ricollocate, ma all’interno della chiesa, a fianco dell’altare maggiore.

Una terza storica campana era stata

“donata alla patria” nel corso della seconda guerra mondiale

L’ampia apertura sul tetto della chiesa, dovuta alla rimozione, era stata parzialmente chiusa con una tettoia ma ora è giunto il tempo per riportare tutto alla normalità.

Di qui l’appello dell’ex coman- dante Luigi Grottini a donare un contributo economico per riportare il campanile sul tetto della chiesa: “Ai benefattori, cittadini privati e ditte che volessero collaborare al restauro e alla successiva collocazione sul

tetto del campanile, completo delle campane, ricordiamo anzitutto che ogni donazione o offerta è detraibile nella denuncia dei redditi esibendo al commercialista la ricevuta che la Banca rilascia al momento del bonifico”.

“ E ’ b e l l o e l o d e v o l e – s i l e g g e a n c o r a n e l l ’ a p p e l l o - l a s c i a r e u n r i c o r d o d e l l a p r o p r i a generosità (per chi ha la possi- bilità di farlo) alle future genera- zioni perché tutti fruiscano della nostra bella chiesa così come i nostri antenati ci hanno lasciato quale segno di fede e devozione e patrimonio di tutta la comunità”.

Il bonifico può essere inviato a ASSOCIA ZIONE ONLUS SANTA M A R I A M A D D A L E N A C E N T O Codice IBAN: IT21 H061 1523 4000 0000 1362 683 .

All’interno della Chiesa sarà affissa una targa con i nomi, per chi lo vorrà, dei benefattori.

Personaggi e scoperte narrati al Rotary da Maria Teresa Alberti

Quegli archivi ricchi di storia

D i p e r s o n a g g i e ricerche storiche, ma soprattutto del patrimonio archi- v i s ti c o c o m u n a l e centese si è parlato a l R o t a r y d e l l a città del Guercino.

Ospite della serata e p r e s e n t a t a d a l p r e s i d e n t e d e l

club Maurizio Dinelli, era Maria Teresa Alberti, appunto la respon- sabile dell’archivio e della biblioteca comunale. Era presente l’assessore Maria Cristina Barbieri.

Si è dunque trattato di un viaggio nel tempo facilitato dalle importanti fonti documentarie che Cento offre a cominciare dall’archivio comunale il cui primo documento risale al 1185; e ancora: l’archivio dell’o- spedale (1209), quello notarile il cui primo testamento è datato 1423 e quello giudiziale della fine del

‘500 come la preziosa raccolta di cronache che narrano le microstorie locali. Molti sono i testi e i disegni

riguardanti tut ti i principali monumenti fra cui Palazzo del G ove r n a to r e e l a Rocca in riferimento alla quale la Alberti ha narrato alcune antiche storie una delle quali ripresa anche da Stendhal in un suo romanzo.

Dai monumenti ai tanti personaggi fra cui, non troppo conosciuto alle masse, Alberto Accarisio che nel 1543 stampó il primo vocabolario della lingua italiana. Prendendo spunto dalla recente bella mostra garibaldina (molti centesi combat- terono con il nizzardo), la Alberti ha sottolineato il ruolo avuto dal barnabita Ugo Bassi accanto al grande condottiero. la citazione finale è spet tata alla scrit trice Jolanda Maiocchi Plattis scomparsa esattamente un secolo fa: per ricor- darla non mancheranno, nel corso dell’anno, specifiche iniziative.

a.l.

Entro la fine della primavera concluso il restauro

CIMITERO DI CENTO

Stanno procedendo i lavori di ripara- zione con rafforzamento locale del complesso monumentale del cimitero di Cento, gravemente ferito dal terremoto. Il cantiere, consegnato all’impresa appaltatrice Eurocostru- zioni di Padova il 10 ottobre scorso, non si è mai interrotto, eccenzion fatta per una manciata di giorni durante le festività.

È stata completata l’installazione dei ponteggi, sia sul lato destro sia su quello sinistro, e della copertura a protezione dei fenomeni atmosferici, così da consentire la continuità delle opere.

Nel quadrante nord est del colonnato sono terminati lo smontaggio delle falde e dei cordoli e il placcaggio dei solai, mentre è iniziata la posa della carpenteria metallica di consolida- mento. Le stesse lavorazioni stanno ora iniziando anche nel quadrante

nord ovest.

Il recupero del camposanto centese, edificato fra il 1841 e il 1924 e sotto- posto a tutela, contempla interventi di riparazione dei danni riportati dalle strutture, di messa in sicurezza e rinforzo dei solai di sottotetto dei colonnati, di rinforzo dei colonnati, di ripristino delle coperture e delle finiture, di riparazione e messa in sicurezza degli elementi di carattere artistico più vulnerabili.

Per il cantiere, il cui impor to a contratto è di 828.517 euro, la durata prevista è di 170 giorni.

« C o n ti a m o e n t r o l a f i n e d e ll a primavera di poter restituire alla comunità la piena fruizione del cimitero – afferma il sindaco Fabrizio Toselli -. Così che i centesi possano tornare a pregare e a portare un fiore sulle tombe dei propri cari, dopo un’attesa di oltre quattro anni».

Rifacimento della segnaletica orizzontale

Sono stati affidati i lavori di rifaci- mento della segnaletica orizzontale sulle strade comunali per il triennio 2016-2018. Per questi interventi sono state stanziati 150mila euro, da dividere appunto nelle tre annualità:

nei prossimi mesi potranno essere utilizzate le risorse del 2016 e del 2017.

L’iter prevede che ora si proceda con le verifiche dei requisiti della ditta e che, dopo l’esito positivo, siano affidati i lavori. Per il carattere delle opere l’esecuzione si potrà calen- darizzare non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno:

la tracciatura infatti non può essere ottimale in caso di superficie stradale bagnata o umida.

Gli interventi saranno eseguiti sulle principali vie di comunicazione fra Cento e le frazioni e nei punti di inter- sezione più critici del territorio e seguiranno le priorità segnalate da Polizia Municipale, Consulte civiche e cittadini.

«Si tratta di lavori importanti, soprat- tutto dal punto di vista della sicurezza stradale – spiega il sindaco Fabrizio Toselli - La segnaletica orizzontale infatti costituisce un essenziale

strumento per i conducenti dei veicoli e risulta di fondamentale importanza per garantire un adeguato livello di sicurezza in particolare nella circola- zione notturna e in caso di fenomeni atmosferici caratterizzanti la nostra zona, come le nebbie».

Per quanto riguarda invece la segna- letica verticale, l’amministrazione intende chiarire la situazione relativa al nuovo cartello per i parcheggi riservati ai diversamente abili frutto di un progetto attivato con l’istituto dell’Ipsia Taddia nel precedente anno scolastico, a cui fa riferimento in un’in- terrogazione Marcella Cariani, consi- gliere comunale Pd.

Da quanto è emerso da una verifica condotta negli uffici municipali, il progetto proposto dalla precedente giunta non risulta essere supportato da alcun finanziamento. Ritenendo l’impegno degli studenti su un tema tanto sensibile par ticolarmente meritorio, si è ritenuto di procedere con una ricognizione per comprendere quanti siano i cartelli da installare e quali opere comportino, così da definirne i costi e comprendere le possibili coperture economiche.

Società

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